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Autore: VineaHime    11/09/2017    0 recensioni
Kenma,sin da quando era piccolo,è sempre stato amico di Kuroo,iniziando,grazie a lui,a giocare a pallavolo nel ruolo di alzatore.
Tuttavia il capitano,non sa che lui prova più di una semplice amicizia per lui,e questo rende al piccoletto le cose più difficili.
Il ritiro d'allenamento estivo,per la preparazione agli interscolastici, è vicino e ciò significava che molte squadre,oltre che di Tokyo stessa,anche di Miyagi avrebbero aderito.
Kenma pensava che sarebbe stata l'occasione buona per rivelare i suoi sentimenti a Kuroo fino a che,non iniziò a ricevere delle strane email anonime.
All'inizio non curante ma,successivamente,la cosa stava sfuggendo di mano,e le mail,oltre che diventare sempre più minacciose e pesanti,rischiavano anche di coinvolgere altri giocatori,se Kenma non avesse eseguito le istruzioni dettate da esse...
Cosa accadrà ai giocatori prescelti? Cosa deciderà Kenma?E qual'è la conessione tra l'anonimo e i giocatori,soprattutto con Kenma?
Genere: Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Kozune Kenma, Shouyou Hinata, Tetsurou Kuroo, Tobio Kageyama
Note: OOC | Avvertimenti: Triangolo
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Quella notte,la pioggia sembrava non cessare mai.
Era quasi come se piangesse per la brutta sorte toccata ai ragazzi,presi con la forza e portati via dalle loro squadre e dalla persona amata.
Era come se quella pioggia rappresentasse il dolore e le lacrime dei cuori di chi era rimasto li senza poter fare nulla.
I ragazzi erano ormai sul punto di aspettare che spiovesse ma,Tsukishima esordì proponendo un'idea. Un'idea piuttosto geniale.


< Sei un genio! > Esordirono in coro Kageyama e Bokuto insieme.


Era un'idea che avrebbe funzionato sicuramente.
Il quattrocchi propose di arrivare alla casupola con il camioncino di Ukai,assieme a Takeda ovviamente,così da evitare la strada mal ridotta,prendendola alla larga in modo che nessuno si sarebbe infortunato.
L'allenatore non avrebbe potuto rifiutarsi data la situazione d'emergenza e già che c'erano,avrebbero preso a schiaffi quel maledetto testa di gallo.
Con fare complice,corsero fino al piano terra e si diressero verso gli alloggi degli allenatori,arrivando alla stanza di Takeda e Ukai,iniziando a bussare a manetta,tanto che quasi non avrebbero sfondato la porta direttamente.
Sentendo tutto quel baccano,il professore si alzò andando verso la porta,sbadigliando assonnato.
Nemmeno la aprì un po' che i ragazzi piombarono dentro,affannati e arrabbiati.
Kageyama andò verso Ukai con sguardo deciso,mettendogli le mani sulle spalle,iniziando a spiegargli la situazione,portandosi i due giocatori coinvolti nell'accaduto.


< Coach. Ci serve il suo aiuto e il suo furgoncino! >

< Eh? Ma è notte fonda ! A cosa vi serv- >

< Sappiamo dove sono i giocatori scomparsi,ci serve il vostro aiuto! > risposero tutti in coro,chinandosi in segno di supplica.

< Ukai-san,lasciamoli spiegare. Forse davvero è così urgente. > si intromise Takeda dando possibilità ai ragazzi.

Passarono circa quindici minuti e,con l'aiuto dei due seguaci del galletto,spiegarono la situazione per filo e per segno. Seguita poi dalle suppliche del capitano del Nekoma,sempre più distrutto dall'angoscia,pensando alla sorte del suo amico d'infanzia.
Takeda guardò l'allenatore Ukai con uno sguardo deciso,per fargli capire che dovevano andare assolutamente prima che accadesse qualcosa dispiacevole. Erano oramai passati cinque giorni,non dovevano indugiare oltre. Così,dopo poco,Ukai accettò e salirono tutti insieme sul furgoncino,partendo per raggiungere quel rifugio,dipinto come luogo degli orrori.
La strada non era ben messa,anche a causa della pioggia e del fango che si accumulava ai bordi delle corsie.
Fu un'impresa non certo facile,ma alla fine arrivarono tutti sani e salvi,con grande sollievo di Takeda.
Fermato il furgoncino,i ragazzi  fuoriuscirono immediatamente,correndo sino a raggiungere l'entrata,ovviamente bloccata,dell'edificio.
Regnava uno strano silenzio. Un silenzio che insospettì i presenti,tra cui Ujishima e Kuroo.
Quel silenzio fu rotto da una voce rauca,quasi spezzata. Sembrava quasi una richiesta d'aiuto.

< Questa voce...KENMA! >

Kuroo tentò di aprire la porta,ma inutilmente. Era decisamente bloccata.
Terushima si accorse dei rumori provenienti da fuori e sbuffò,capendo che qualcuno aveva spifferato tutto.
Di certo non aveva via di fuga,quindi doveva trovare un'altra soluzione.

< Kuroo,proviamo con questa. >  aggiunse Ujishima

< Dove hai trovato quel piede di porco??! >

< Qui a lato del capanno,gettato a terra. >

< Dovrebbe funzionare..aiutami. >

I due infilarono nell'interspazio della portala parte più sottile del piede di porco,spingendo con tutta la loro forza fino ad aprirla stile forziere.
Una volta allentata,diedero un bel calcio,spalancandola completamente ma,ciò che videro entrando li lasciò senza parole.
Oikawa legato come un salame e pieno di graffi,vicino a degli step.
Tendou,vicino ad Oikawa,imbavagliato e pieno di lividi.
Akaashi poco più in là,assieme ad Hinata,legati stile crocifisso.
Infine,ciò che più li allibì fu la situazione del biondo.
Senza pantaloni,pieno di graffi e legato strettamente ai polsi a delle aste.
Ad alimentare la rabbia fu la posizione di Teru: sopra di lui,quasi in procinto di fargli ogni tipo di cosa mentre era stordito.
Quella fu la miccia che fece scatenare la rabbia di Kuroo,che scattò come un pazzo verso di lui,sferrandogli un pugno così forte,da fargli sanguinare il naso in modo eccessivo.

< COME OSI TOCCARLO?! MALEDETTO! >

    

Gli altri non erano da meno. Non erano arrabbiati,erano furiosi.
Iwaizumi corse immediatamente a slegare Oikawa,Kageyama invece Hinata,Ushijima andò di corsa da tendou e Bokuto da Akaashi.
Iwaizumi scosse più e più volte l'amicoche non dava cenni di riprendere conoscenza,scatenando il panico più totale,tanto che perse la capacità di ragionare razionalmente.
Si morse le labbra rabbiosamente e si voltò,guardando male quel maledettissimo testa di gallo.



Kageyama,dopo aver liberato Hinata,lo strinse forte a se,ripensando a tutte le volte che lo prese in giro , per via del fatto che andasse in bagno prima di ogni partita.
Bokuto era quasi senza anima,e pregava  in continuazione che riprendesse i colori,ma niente. Non dava nessun cenno.
Ushijima guardò l'amico,privo di ogni forza, rimanere fermo come un pezzo di ghiaccio lì per terra.
Il suo umore cambiò da arrabbiato a super furioso. E quando si arrabbiava era la fine.
Ognuno dei ragazzi si avvicinò a Kuroo,fissando Teru con aria omicida.
IL clima cambiò improvvisamente e per Teru si metteva male.



    



La voglia di picchiarlo a morte era tanta,quasi incontrollabile ma, furono interrotti dall'arrivo del coach Ukai e del professor Takeda,che erano più inzuppati dei ragazzi.

< Ragazzi cosa sta...oh? >

Il professore e il coach osservarono la scena e non ci misero molto a capire.
Con un gesto di complicità presero Teru e lo portarono al camioncino,mentre ognuno dei ragazzi prese il proprio compagno per poi seguirli.
La situazione era quasi risolta,per così dire.
I ragazzi rapiti dovettero essere sottoposti a visite mediche separate,adeguando anche un'altra aula come infermeria provvisoria.
Teru e la sua squadra furono squalificati dagli allenamenti e vennero presi provvedimenti disciplinari molto severi.
L'infermiera della scuola riuscì a medicare tutti nel giro di una notte,così da evitare infezioni più gravi.
Ognuno di loro,però,non tornò agli alloggi.
Passò la notte accanto al proprio compagno,attendendo il suo risveglio che non si fece di certo attendere.

< Mh... > 

< Akaashi! Ti sei svegliato??! >

< Dove  mi trovo.. ? >

< In infermeria,curato e medicato! Io e gli altri siamo riusciti a trovarvi fortunatamente! Accidenti che spavento.. > sospirò il gufo,scaricando l'ansia accumulata.

< Cioè mi sei venuto a cercare..?E gli allenamenti? > chiese il moro.

< Tu sei più importante..vedi.. >

Non fece in tempo a finire che il moro,alzandosi di scattò,posò le sue labbra sulle sue,dando conferma all'amico che i suoi sentimenti erano sempre stati ricambiati dall'alzatore.

< A-Akaashi..! >

< In realtà l'ho sempre saputo. E ti ho sempre ricambiato ma..ti ho fatto aspettare troppo. >

< Meglio tardi che mai! >

< Certo,ma vedi di fare il bravo fidanzato da oggi in poi.>

< F-fidanzato..? > 

A quella parola entrambi arrossirono,per poi finire di nuovo ad unire le proprie labbra,consumando in quel momento tutti i baci che non si erano concessi fino ad ora.
Intanto,nel lettino a fianco,Ushijima teneva la mano di Tendou,con stupore di quest'ultimo che,girava in continuazione lo sguardo imbarazzato.

< W-Watano.. >

< Ti amo. >

<..Eh? Ma tu hai sempre guardato quel - >
Il povero rosso fu colto alla sprovvista da Ushijima,che gli prese il viso tra le mani iniziando a baciarlo con foga,ricambiato da quest'ultimo.

< Direi ho  aspettato troppo... inoltre non succederà più. >

< Cosa? >

< Un episodio del genere. Sarò più attento e ti proteggerò. Ah! inoltre devo dire al nostro futuro asso di smetterla di guardarti. >

< Mi guarda? Seriamente? >

< Non te ne eri accorto? Credo che devo far capire che sei mio. >
La conversazione continuò in maniera curiosa,alternando i discorsi ad una serie di baci continui.
Non si poteva dire certo che le cose andassero bene tra Kageyama e Hinata,che nonostante tutto,bisticciavano come sempre,stile marchio di fabbrica.

< Se non ti importava niente di me,che sei venuto a fare,Bakageyama??! >

< IDIOTA! >

< EHHHH??! >

Quei due litigavano come cane e gatto,ma in realtà erano innamorati e molto.
Il moro era stufo di bisticciare,credendo di esagerare viste le condizioni del piccoletto.
Così,mise tutto a tacere con un bacio. Un bacio piuttosto serio,che mise il piccoletto a dura prova.

< ...E-e ora che ti prende..? >

< Mi sono..dichiarato in modo diverso.Ecco. >

<..... >

< hai perso la lingua? >

< No...sono solo felice. >

<..Quindi..ecco... accetteresti un appuntamento con me..? >

< Certo! > rispose,per poi saltare al collo del moro,abbracciandolo,che a sua volta strinse il più piccolo a se,sorridendo.

Intanto nella stanza accanto,Iwaizumi non perse tempo.
Appena Oikawa riprese conoscenza gli si dichiarò,rendendo felice quest'ultimo,che quasi stava rinunciando a causa dei continui rifiuti.

< Non capisco..tutto questo tempo e.. >

< MI VERGOGNAVO,VA BENE? SHITTYKAWA. >

< E cosa ti ha fatto cambiare idea? > chiese curioso il castano.

< Ho avuto paura.Davvero paura di perderti. Ho pensato che senza di te non sarebbe stato più lo stesso. Mi sono promesso che se ti avrei riportato qui sano e salvo non mi sarei più tirato indietro. >

Le lacrime sul volto di Tooru si fecero sempre più continue,come la pioggia di quella lunga notte.Iwaizumi perse per un attimo la sua rigidità e si fece avanti,baciando l'amico con un inspiegabile foga. Sarà stata tutta la tensione di quei giorni,unita a quei pensieri che lo tormentavano a dare al moro quel senso di sollievo per averlo finalmente fra le sue braccia.

< Oikawa... >

< Si,Iwa-chan? > rispose tutto contento come un uovo di Pasqua

< All'università..quando ci andremo...ti va di condividere la stessa abitazione ? >

< Dici sul serio Iwa-chan??! >

< Si,vorrei averti vicino..cioè,non vorrei lasciarti da solo...non ho potuto fare nulla. >

< Non puoi stare senza di me,eh? >

< Shittykawa..... >

< Scherzo! Sarebbe fantastico! Yahoo! >

In tutti quei lieto fine,c'erano ancora due che dovevano chiarire qualcosa. Anzi un bel po' di cose!Ed uno non sembrava molto contento di parlarne.

< Rispondi! >

< Kuroo..te l'ho già detto. >

< Non è una risposta accettabile. Perchè non mi hai detto dei messaggi? > 

Il tono del moro divenne più severo,mentre il biondo si mise seduto in direzione della finestra,dando le spalle all'amico.

<...Pensavo fosse uno scherzo e poi non volevo darti pena. >

< Insomma..! Lo sai che io.. >

< Che tu? >

< Niente,lascia stare. >

< Se fossi morto invece che vivo,non staresti a tormentarti così.. > disse abbassando lo sguardo.

A quelle parole si irrigidì. Ripensò nuovamente a quelle magliette imbrattate di sangue e strappate. Alla sua scomparsa e infine alla scena nel capanno.  Istintivamente lo abbracciò da dietro,soffocando il suo viso sul suo collo.

< Ero preoccupato,triste,sconsolato e furioso. Quando vi abbiamo trovati e quel maledetto ti stava sopra come se tu fossi di sua proprietà...ho perso la ragione. Non riuscivo a controllare me stesso. Era come se mi avessero sottratto l'ossigeno. >

< Kuroo.. >

< Io ti amo Kenma. Voglio stare con te anche in futuro,ma non più come amico d'infanzia. >

A quelle parole,il biondo girò il volto, guardando gli occhi del moro quasi lucidi.
Non avrebbe mai pensato che l'amico ricambiasse i suoi sentimenti,anzi,pensava il contrario.
Adagiò Kenma sul lettino provvisorio,sdraiandosi sopra di lui,baciandogli la fronte.

< Kuroo...non qui  e comunque.. >

< Già sapevo tutto. E comunque non mi importa,non voglio aspettare. >

Disse per poi iniziarlo a baciare con tutta quella passione che aveva soffocato per anni,consumando lì,in quel misero lettino,la loro prima notte insieme.



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NdA:

Mi piange il cuore..seriamente....
Ho finito questa storia ma,per grande gioia di tanti,avrà uno spin-off intitolato: "La nostra pallavolo" ,che vedrà la loro vita dopo il liceo e come gestiranno il loro rapporto!

Grazie mille a chi ha supportato questa storia e l'ha seguita con piacere!

-VineaHime

   
 
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