Capitolo 6
Accampamento
superstiti
Nell’accampamento dei
superstiti tutti attendono con ansia il ritorno delle squadre di
soccorso,
intenzionati a partire il prima possibile per la base di Space
Britannia, un
pensiero che ha ridato la speranza a tutti i presenti che cercano con
il cuore
una, anche se improbabile, ancora di salvezza.
Trenta minuti prima del
tramonto un gruppo di knightmare si vede all’orizzonte, sono
circa 40 e assieme
a loro si trova il mezzo di Oghi che trasporta Saeko e Shiho sulle
spalle
mentre procede lentamente verso l’accampamento.
Una volta arrivati i
mezzi atterrano e fanno scendere i pochi superstiti rinvenuti, 4 in
tutto tra
cui: Shiho, Saeko, un ingegnere 28enne Britanno di nome David che si
trovata
all’interno di una prigione per Britanni a 3km da quella in
cui erano rinchiuse
le due donne e Nina che si era rifugiata in un vecchio sotterraneo
dell’istituto che frequentava poco prima
dell’attacco.
Quando le due donne,
Shiho e Saeko, scendono dal knightmare si guardano attorno e cercano di
riconoscere qualcuno tra i gruppi sparsi per la zona. Shiho in
lontananza vede
sua figlia, con in dosso l’uniforme dei Black Knight, accanto
a Lelouch (che
riconosce in Zero grazie all’uniforme) e la raggiunge a passo
normale. Quando
Shiho arriva in prossimità di Kallen le poggia una mano
sulla spalla sorridendo
mentre sua figlia sorpresa si volta per vedere a chi appartenesse
quella mano.
Non appena vede sua madre Kallen scoppia in lacrime e la abbraccia, in
modo
quasi innaturale... il suo carattere di norma non la porterebbe a fare
una cosa
del genere, ma in quel momento non ha importanza l’imbarazzo
che potrebbe
provare. Lelouch osserva la scena sorridendo accompagnato nel sorriso
da CC e
Saeko, che intanto si era avvicinate, pensa tra se e se “Beh
se non sto sognando e non sono impazzita il mondo è
distrutto e
qui abbiamo la famosa Kallen figlia di Shiho in persona...” pensa
in fine
Saeko.
Poco più in la Nina cerca
di raggiungere Euphemia con non poche difficoltà, fermata
nella sua corsa dalla
scorta della principessa, ma alla fine la ragazza dai capelli rosa la
nota e fa
in modo che la pseudo scienziata possa raggiungerla. Quando
ciò accade Nina
abbraccia calorosamente Euphemia in modo decisamente inappropiato, come
se
oltre ad essere felice di vederla il solo contatto creasse calore
profondo
all’interno del suo corpo. Euphemia riesce a divicolarsi da
quell’abbraccio
troppo invadente usando una lieve ferita sulla spalla della verde come
scusa.
Il giovane ingegnere
Britanno, che era arrivato li assieme agli altri ha un espressione
scocciata,
si avvicina a Saeko e a Shiho che erano li intente a fare le
presentazioni con
il gruppo di Kallen e afferma seccato:
-Che palle! Anche questo
giorno non va bene per morire? Che seccatura!-
-Chi sei?- Chiede Saeko
irritata.
-David Border mia
stupenda creatura –Le prende la mano e la bacia affascinato-
non avevo notato
che qui ci fosse una buona scusa per non morire sai stella?- Conclude
David
provandoci in modo assurdo con Saeko.
-Hey moderati razza di
pervertito!- Esclama la Karateka.
-Voi due basta! David la
prego.. sembra che lei abbia avuto un colpo di fumine per la signorina
Saeko
dato che la conosceva fin da bambina e l’anello che lei
stesso porta appeso
alla sua catenina al collo è stato un suo regalo che le ha
fatto quando aveva 3
anni ma... dovrebbe comunque essere più delicato- Afferma Shiho sorridente
sottovoce, osservata
da David impietrito dalle affermazioni della stessa.
-Signora non so chi lei
sia ma questo anello l’ho trovato in un uovo di pasqua!-
Esclama sudando
freddo.
-Fatela finita! Tra poco
Cornelia Vi Britannia darà ordine di partire!- Afferma
Lelouch
-Sei sicuro Zero? La
gente è stanca forse dovrebbero riposare- Afferma Kallen.
-No al contrario, se si
fermano ora il loro morale potrebbe scendere, meglio dirigersi subito a
Space Britannia-
Afferma CC accompagnando Lelouch.
A un certo punto si
sentono gracchiare degli altoparlanti e subito dopo la voce di Cornelia
risuona
negli stessi. La principessa ordina che tutti, cavalieri e britanni, si
dirigano a Space Britannia immediatamente seguendo la sua navicella
sulla rotta
spiegando anche che il viaggio sarebbe stato lungo e faticoso e che
sarebbe durato
almeno 5 giorni.
I presenti si agitano nel
sentire quanto tempo ci vorrebbe per raggiungere space britannia e
molti
osservano che gli energy filler dei mezzi di trasporto si sarebbero
esauriti
molto prima. Tutti iniziano a protestare selvaggiamente tranne il
gruppo di
Kallen e Zero. Cornelia non ci aveva minimamente pensato, calcolava di
fare
rifornimento lungo la rotta ma senza pensare affatto che le basi di
rifornimento potessero essere distrutte.
La leadership della
principessa guerriera è compromessa, tutti si ribellano come
tori impazziti
iniziando ad urlare tentando di raggiungere la stessa principessa
rabbiosi ma
qualcosa passa sopra alle loro teste a velocità altissima.
Una nave molto
grande, lunga circa 900 metri e larga 300 di colore bianco e forma
conica.
Tutti pensano siano gli alieni arrivati per ucciderli ma dalla nave
fuoriescono
degli knightmare e un altoparlante fa risuonare una voce nota a
Cornelia, è la
voce del dottor Lopez che dice:
-A TUTTI I SUPERSTITI,
SARETE TRASPORTATI SU QUESTO VASCELLO SPERIMENTALE DI BRITANNIA,
NUMBERS E
BRITANNI! SENZA DISTINZIONI! ORA MUOVETEVI E SALITE! MENO RESTIAMO QUI
E MEGLIO
SARA’ PER TUTTI-
Successivamente Cornelia
e Guildford riescono a convincere la folla a salire sulla nave e
così, una
volta cariati a bordo tutti i superstiti la nave conica parte alla
volta di
Space Britannia a velocità elevata.
Nave
Aliena
All’interno della nave
aliena quasi tutto è buio, solo poche luci rosse e verdi
illuminano l’ambiente
polveroso e malandato, fatto di metallo nero e grigio, si sentono
creature che
gracchiano e urlano stridule facendo risuonare i loro gemiti lungo i
chilometrici corridoi dell’immenso vascello senza nome. Suoni
di zampe dotate
di grossi artigli, zampe più simili a quelle di rettili..
rettili senza squame...
dalla pelle color nero e unghie color verde scuro. Una creatura si
trova
dinanzi a una porta alta cirica 5 metri e larga 3. La creatura ha le
zampe con
le caratteristiche prima descritte, gambe lunghe con muscoli esili e
sottili, un
bacino stretto e privo di ombellico con una sorta di cinta in vita
dalla quale
fuoriescono 8 tentatacoli simmetricamente distribuiti sui fianchi ad
eccezione
della parte anteriore del bacino che ne è priva, busto esile
con una cassa
toracica quasi ivisibile e priva di mammelle, braccia lunghe e sottili
con mani
dotate di 6 dita molto lunghe di cui 2 pollici e in fine il cranio,
dalla forma
discoidale, occhi neri e ovali, un mento prominente privo di bocca con
un solo
foro su una sorta di naso appena accennato. Sulle guance solo solo uno
strato
di pelle sottili che in trasparenza rivela dei verdi capillari... una
pelle che
con i movimenti lascia intravedere solo un lieve moto respiratorio
sulle
guance.
L’immondo alieno premendo
un pulsante di colore rosso apre la porta davanti al quale si trova ed
entra
rapido. Si accendono delle luci di colore verde che illuminano una
stanza dalla
volta molto alta, una stanza piena di una nebbia verde, che non appena
tocca la
creatura la bagna di condensa che inizia a colargli addosso. Dentro la
nebbia
un mostro enorme, dello stesso identico aspetto del primo, ma solo
molto più
grande di lui, alto circa 20 metri e con molti più tentacoli
in vita, questi
però dotato di bocca e denti. L’alieno
più piccolo lo osserva e abbassa la grande
testa come a volersi inchinare attendendo qualcosa
dall’enorme mostro.
-CRA VA NO TA SOKKA NO
RITA CRA!- (Perchè avete lasciato che 3000 esseri di questo
mondo
sopravvivessero?) Urla il gigantesco alieno facendo vibrare ogni cosa
nella
stanza.
–Konna kol cry nok tan
kar no la sorti kall... jiambe noit no ba la- (La popolazione sparsa
per il
pianeta era troppo numerosa... tuttavia abbiamo salvato
l’essere che stavate
cercando padrone) Comunica l’alieno più piccolo
usando la telepatia.
-Yona kola bala?- (è
tutto qui?)
-Lakka ta Ba la!- (si mio
padrone!)
-YAKKA! Arota no ga to
si!- (Bene! Allora non ho più bisogno di te!)
Il gigantesco alieno
afferra il più piccolo e tenta di divorarlo mentre
quest’ultimo prova
disperatamente a liberarsi con tutte le sue. Riesce a divincolarsi
dalla presa
ma subito dopo viene afferrato da uno dei tentacoli del gigantesco
padrone e un
secondo dopo questi gli divora la testa masticandola avidamente
all’interno
dell’enorme bocca.
In
un certo mondo divino...
Osservano la terra certe creature divine...
-Sono passati 10.000 anni
dall’ultima volta che ci ha provato mia regina-
-Si lo so, questa volta
rischia di riuscire nel suo intento-
-Cosa facciamo?-
-Osserviamo-
-Solo?-
-Per ora si-
“Quel
frammento di Geass... non poteva finire in mani peggiori”
Pensa una dea.