Capitolo 10
Guildford e Todoh hanno
organizzato svariate squaqdre, di civili e soldati, allo scopo di
perlustrare
per quanto possibile l’esterno, alla ricerca di qualche
anomalia nella
struttura della nave aliena che gli indichi dove possa trovarsi il
mostro. Le
suquadre vengono formate da un totale di 640 uomini divisi in coppie da
due e
da tre che partono immediatamente. Tra le squadre da due figura la
coppia
Saeko-David, che apparentemente pare la meno affiatata, quando inizia a
percorrere i resti di una non specifica cittadina rurale a pochi km da
Space
Britannia. I due non si rivolgono la parola per ben 4 ore e, quando
arrivano in
prossimità di ciò che somiglia vagamente a un
deposito abbandonato:
-Hey sei stanca?-
-No affatto, grazie David...-
-Non dire sciocchezze..
sei sudata e bianca in volto... da quanto non mangi?-
-Non me lo ricordo... ora
mangio un boccone tranquillo...-
-Sarà meglio.. io credo
che uno di quei cosi verrà a trovarci molto presto... sono
riuscito a rubare
solo la pistola di Guildford.. sai... quando l’ho urtato...-
-Lo hai urtato? Ehy
aspetta! Ora si che mi ricordi qualcuno!-
-Ah si e chi?- Chiede
arrossendo leggermente.
-Tu sei il figlio del
Britanno che assunse mia madre e si era invaghito di me quando ero poco
più di
una bambina vero?- Chiede sorridente.
-Già... non pensavo te lo
ricordassi... come te la sei passata negli ultimi anni Saeko?-
-Da schifo... sai da
sguattera a prigioniera per aver picchiatto e uccido dei britanni... E
tu
piuttosto? Rubi ancora per Hobby?-
-Si è una mania la mia
Saeko... mi piacerebbe anche rubare il tuo cuore oltre a pistole e
automobili!-
-Oh ma cose sei romantico
–ride di gusto- e sentiamo cosa ti fa pensare che tu sia il
mio tipo?-
-La mancanza di
alternative da queste parti magari?-
-Ci sono tanti bei
soldati alla base, se distruggiamo gli alieni potrei scegliere uno di
loro no?-
-Allora dovrò impegnarmi
bellezza! Ah a proposito... sai che mi piace la tua quinta di seno? E
sai che
in quella specie di deposito ci potrebbe essere qualche mezzo
abbandonato a se
stesso?-
-Sulla prima non avevo
dubbi –ride- rigurdo alla seconda beh possiamo sempre dare un
occhiata-
I due si incamminano
verso il deposito, fatto di solido cemento armato, sfondano la porta in
acciaio
già gravemente danneggiata ed entrano. All’interno
si trova un furgone militare
blindato con le chiavi vicino alla portiera che fa brillare gli occhi
dei due.
David corre verso la portiera, la apre e salta a bordo del mezzo senza
pensarci
due volte seguito da Saeko. All’interno
dell’abitacolo si trovano due AK47
carichi con una cassa di munizioni accanto. I due giovani si sentono
fortunati
e esultato per poi battersi il 5.
-Hai visto Saeko? Ti
porto fortuna!-
-Non esagerare, adesso
che facciamo?-
-E me lo chiedi? Se il
terreno è abbastanza pianeggiante potremmo anche fare una
ricerca nel raggio di
100km o più a seconda di quanto carburante
c’è in quest’affare-
David gira la chiave e le
luci del quadro si accendono, l’indicatore del carburante
indica che il mezzo
ha il pieno e così David urla un “SII
CAZZO” mentre Saeko gli poggia una mano
sulla spalla felice.
-Saeko cara sai che forse
da qui a 10 minuti un alieno schifoso e puzzolente potrebbe ucciderci
senza
pietà prima che imbracciamo le armi vero?-
-Si e quindi?-
David bacia
all’improvviso Saeko sulle labbra per poi dire:
-Lo volevo fare da quando
avevo 11 anni perdonami ma era mio dovere soddisfare il mio ultimo
desiderio
prima di morire-
-Beh... lascia... andiamo
su...- Balbetta Saeko arrossendo.
-Dai piccola avrai modo
di schiaffeggiarmi quando li avremo uccisi tutti, se non moriremo
prima!-
A quel punto David esce
dal deposito con il mezzo militare e parte alla ricerca del punto in
cui
l’alieno potrebbe trovarsi a bordo della nave.
Base
Space Britannia
Nina e Lopez lavorano
senza sosta all’ordigno progettato dalla verde. I due fanno
calcoli su fogli di
carta messi uno sull’altro utilizzando anche 8 lavagne
olografiche per poi
metter mano a varie componenti elettroniche stese su di un tavolo largo
4 metri
per 2.
L’ordigno inizia a
prendere forma lentamente, passano circa 7 ore e alla fine uno dei due
prende
la parola:
-Sai somiglia molto alle
antiche bombe ad elica che ho studiato
all’università Nina, ha uno stile
vintage tu che ne pensi?-
-In effetti è vero,
c’è
una somiglianza dottore-
-Che dici riusciremo a
finirlo in tempo?-
-La domanda è..
funzionerà? O la mia idea di base risulterà
totalmente errata?-
-Sono sicuro che la tua
idea è corretta, i tuoi calcoli sono straordinari Nina! Sei
un genio!-
-Grazie Dottore, ora a
lavoro!-
I due continuano a
lavorare all’ordigno seppur stanchissimi. Un ora dopo
Cornelia e Guildford, che
spingono una sedia a rotelle su cui si trova Euphemia, entrano dalla
porta
chiedendo agli scienziati di fermarsi e riposare. Nina corre a salutare
Euphemia commossa dalla sue presenza e si trattiene pochi minuti a
conversare
con lei, mentre Lopez prende sonno ai piedi del grosso tavolo
all’interno della
stanza, come a voler proteggere la sua creazione. I 4 lasciano Lopez
all’interno della stanza spegnendo la luce e si dirigono
nelle loro stanze a
riposare spronati a farlo da Cornelia.