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Autore: __Lily    19/09/2017    1 recensioni
«Non sopporto l’idea di lasciarti andare sapendo che un giorno sposerai qualcuno e che qualcuno non sarà mai degno di te, Lyanna Stark. Avrei dovuto sposarti io. Mi hai conquistato, il mio cuore è tuo e lo sarà sempre.»
Genere: Azione, Drammatico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Eddard Stark, Elia Martell, Jon Snow, Lyanna Stark, Rhaegar Targaryen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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Il tempo era passato velocemente, più veloce di quanto Lyanna si sarebbe aspettata, Brandon era andato e tornato da Delta delle Acque, addirittura aveva sfidato un presentente della sua promessa sposa, lady Catelyn Tully, un certo Petyr Baelish che si sarebbe ricordato per tutta la vita chi fosse Brandon Stark di Grande Inverno.
Lyanna si chiese se anche Rhaegar sarebbe venuto a sfidare Robert per averla, ma ovviamente ciò non sarebbe mai accaduto, il suo drago aveva già una moglie, aveva già due figli che amava immensamente, lei, lei era stata solo un passatempo che con il tempo avrebbe finito per dimenticare; mentre per Lyanna i sentimenti per Rhaegar sembravano aumentare con il tempo, piuttosto che affievolirsi.
Le tornò alla mente una delle storie della vecchia Nan, quella di Florian e della sua Jonquil.
Ma Lyanna Stark non era Jonquil e Rhaegar Targaryen non era Florian, erano solo destinati ad amarsi in eterno ma senza poter vivere davvero quell’amore.
Brandon, lei e Ned si trovavano a Delta delle Acque, uscire da Grande Inverno le aveva fatto bene ed era stata felice di conoscere lady Catelyn.
Catelyn Tully era bellissima, occhi azzurri come il cielo in estate, capelli ramati e lunghi, era perfetta, una lady perfetta tanto quanto Lyanna era sbagliata per quel ruolo.
Lei potrebbe essere una regina, non io - pensò osservandola sorridere timidamente a suo fratello Brandon.
Ned la teneva sottobraccio e di tanto in tanto osservava Brandon, molto più grande di loro, pronto per ricoprire il suo ruolo di lord di Grande Inverno e protettore del Nord quando sarebbe giunto il momento.
Lady Tully aveva fatto preparare del cibo e un telo, era già tutto sistemato, avrebbero mangiato vicino al fiume mentre i tiepidi raggi del sole avrebbero scaldato i loro corpi.
Si sedettero tutti e quattro, i capelli di Catelyn sembravano ancora più ramati, più belli, era semplicemente perfetta.
Ned notò il suo sguardo, le prese la mano e la strinse, poi le sorrise.
Lyanna era l’unica persona a parte Robert che sembrava in grado di far sorridere suo fratello.
Occhi grigi e gelidi come il Nord, freddi, ma non per lei, mai per lei.
«Lady Catelyn, ti ho portato qualcosa» disse Lyanna Stark, poi le porse un piccolo fazzoletto con dentro una spilla argentata a forma di lupo, gli occhi erano delle pietre rosse che splendevano al sole quanto i suoi capelli.
«Grazie, lady Lyanna» rispose prendendo la spilla e sorridendole.
«Spero che ti troverai bene a Grande Inverno. Non è vero Bran?»
«Ma certo sorella, non ti mancherà nulla mia signora» rispose educatamente Brandon, poi prese la spilla e garbatamente la appuntò sul vestito della sua promessa sposa, «ora è perfetta.»
Mangiarono in silenzio, gli Stark non erano di molte parole, Ned meno di tutti, ma lei cercò di sforzarsi, di parlare e di essere allegra il più possibile, di non far sentire sola o esclusa la giovane ragazza che sarebbe entrata a far parte della loro famiglia, che sarebbe diventata in un certo senso sua sorella.
Catelyn si guardava attorno, imprimeva nella sua memoria quel paesaggio tanto diverso dal Nord, tanto più caldo e soleggiato.
«Mi mancherà Delta delle Acque» disse.
«E’ naturale, ma potrai tornare di tanto in tanto, sarà sempre casa tua.»
«Faremo in modo che ti manchi il meno possibile, almeno per il tempo che mi rimane da trascorrere a Grande Inverno» rispose tristemente Lyanna.
Rhaegar, vieni a prendermi ti prego.
Ma non lo disse.
«Robert non si comporterà male con te, non lo farebbe mai.»
«Ned… tu conosci il soldato, non l’uomo e un uomo come lui non cambia» rispose risoluta la sorella.
«Non possiamo saperlo, e poi abbiamo ancora tempo» disse Brandon, poi le fece una carezza sul volto.
«Lady Lyanna, posso mostrarti i nostri giardini?» chiese Catelyn nel tentativo di risollevarle il morale, in quel momento decise che lei e quella giovane lady sarebbero andate sicuramente d’accordo, «con il vostro permesso, ovviamente.»
«Ma certo, tutto pur di vedervi sorridere entrambe» rispose Brandon.
Così sia la lady delle terre dei fiumi che la lady del Nord si avviarono insieme verso i giardini di Delta delle Acque.
I fiori al loro interno erano bellissimi, colorati e profumati, sembravano formare un arcobaleno e ciò fece sorridere Lyanna, i fiori le ricordavano il torneo di Harrenhall, Rhagar, Willis, Grande Inverno.
«Tuo fratello è un uomo buono, non avrei potuto chiedere un marito migliore» disse Catelyn annusando una rosa gialla.
«Si, Bran è buono e non ho dubbi che ti renderà felice. So che non è facile dialogare con lui, è un uomo di poche parole, come Ned.»
«E’ solo questione di tempo credo, con il tempo i rapporti migliorano o così voglio sperare.»
«Sarà così e poi è da molto che il Nord non ha una lady» disse Lyanna tristemente tentando di ricordare il volto di sua madre.
«Sei tu la lady del Nord.»
«Non per molto» rispose ancora più tristemente.




«Mio signore» lo chiamò ser Arthur.
Rhaegar si trovava nei giardini della Fortezza Rossa mentre Rhaenys correva dietro al suo gattino nero e Aegon se ne stava tra le sue braccia a dormire sereno.
Elia si sentiva poco bene e del riposo le occorreva tanto quanto l’aria, così aveva preso i bambini ed era uscito fuori, al sole, nel verde, nei riflessi rossi della fortezza che chiamava casa.
Non è davvero casa mia - pensò ricordando gli occhi grigi di Lyanna Stark.
«Arthur» disse il principe raggiungendo il suo cavaliere, il suo amico.
Ser Arthur sorrise vedendo il principe con in braccio suo figlio, il suo futuro re un giorno.
«Perdonami se ti ho disturbato ma ho delle notizie per te.»
«Parla» rispose Rhaegar cullando il bambino che teneva tra le braccia.
«Lady Stark è a Delta delle Acque, so che rimarrà lì per qualche giorno assieme ai fratelli.»
Il cuore del giovane principe prese a battere più forte, Lyanna era così vicina ad Approdo del re, così vicina a lui.
«Sei certo di ciò, Arthur?» chiese con il cuore in gola.
«Si mio principe. Lady Stark è nelle terre dei fiumi in questo momento.»
«Grazie amico mio» rispose Rhaegar.
Tornò a sedersi facendo attenzione a non svegliare Aegon, con gli occhi cercò Rhaenys e vide che era poco più distante, aveva catturato Balerion e ora lo teneva stretto tra le braccia come se fosse stato una delle sue bambole.
Arthur Dayne se ne andò lasciando il suo principe confuso su ciò che era il suo dovere e su ciò che invece il suo cuore desiderava.
Quella notte non chiuse occhio, restò in piedi alla finestra a fissare il cielo scuro, le stelle che brillavano in lontananza, quando pian piano il cielo si tinse dei colori dell’alba Rhaegar Targaryen si vestì, indossò il suo mantello, salutò la moglie che ancora dormiva, prese in braccio Aegon e lo tenne stretto a se respirando il suo profumo di bambino poi lo baciò e lo adagiò nuovamente nella sua culla, aprì la porta e andò a salutare la sua piccola principessa che dormiva beata assieme a Balerion; le accarezzò i capelli e le baciò la fronte.
Rhaenys aprì gli occhi e vide suo padre, se li stropicciò con le piccole mani, disse qualcosa con la voce assonnata, il principe si sedette sul letto accanto a lei.
«Dormi principessa, è tardi» disse tentando di frenare le lacrime che stavano per cadere sul suo viso, se soltanto sua figlia non si fosse svegliata, separarsi da lei sarebbe stato più semplice.
Quando si fu riaddormentata chiuse la porta e lì, lì trovò Elia, la veste da notte bianca sulla sua carnagione scura.
Elia non disse niente, sapeva, lo guardò solo pochi istanti e poi tornò nella loro stanza, ma Rhaegar Targaryen non tornò indietro, per quanto amasse Aegon e Rhaenys, non lo fece.
Chiuse la porta dietro di se e raggiunse i suoi uomini che lo attendevano fuori dalla Fortezza Rossa, oltrepassò il ponte levatoio con il cuore colmo di dolore per ciò che stava lasciando indietro.
Ser Arthur lo affiancò.
«Sei sicuro di volerlo mio principe?» chiese per un’ultima volta.
«Si, ser Arthur. Non desidero altro dal torneo di Harrenhall, non ho mai desiderato qualcosa così tanto, ma né tu né gli altri siete costretti a seguirmi.»
«Noi siamo guardie reali mio principe, abbiamo fatto un giuramento» disse ser Oswelt.
«E la Guardia Reale non viene meno al suo giuramento» aggiunse il lord comandante Gerold.
Rhaegar li guardò, ognuno di loro, sorrise nonostante tutto e spronò il suo cavallo alla volta di Delta delle Acque, alla volta di Lyanna Stark.

  
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