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Autore: Fanta Gaia    24/09/2017    0 recensioni
Piton si trovò ancora più solo al mondo ed a dover crescere l'unica persona che aveva avuto un contatto con Lily. Piton si ritrovo padre di un neonato non suo a cui non restava più nessuno al mondo
Genere: Drammatico, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry
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Harry stava crescendo e Piton stava capendo quello che Molly gli aveva detto, quando lo aveva accompagnato al primo giorno di scuola, Harry lo aveva lasciato senza guardarsi in dietro, e Piton aveva rimpianto il primo giorno d'asilo, avrebbe voluto averlo sempre per lui non voleva vederlo crescere ma sapeva che era inevitabile che ciò accadesse, Piton era cambiato molto ora riusciva ad aprirsi anche con qualcuno quando portava Harry dai Wesley spesso si fermava a parlare con Arthur o Molly, qualche volta aveva preparato anche pozioni per curare raffreddori o tosse ai figli di Molly, ma nonostante ciò restava chiuso in se stesso e spesso Harry lo trovava con lo sguardo perso nel vuoto una volta gli aveva chiesto cosa lo tormentase Piton aveva accennato un sorriso e detto << niente >>. Harry era rientrato da scuola aveva buttato lo zaino per terra vicino l'ingresso, stava per salire le scale quando era tornato indietro e lo aveva ripreso sapeva che se lo avrebbe lasciato lì Piton glielo avrebbe fatto togliere rimproverandolo e lui quel giorno non se la sentiva di farsi rimproverare, sali e si chiuse in camera, Piton stava leggendo la Gazzetta del profeta seduto in salotto, lo senti rientrare, continuo a leggere per un po' poi incuriosito dal fatto che Harry non avesse fatto nenache il più piccolo rumore, Piton aveva imparato a capire il suo comportamento gli piaceva osservarlo era così simile a sua madre di quando credesse, aveva i stessi modo di fare e a Piton si stringeva il cuore ogni volta che Harry lo guardava con quei suoi occhioni dolci, Piton non aveva dimenticato che lui era figlio di James ma ormai era riuscito a superare la cosa più o meno, sali le scale arrivo alla porta della camera di Harry busso, non ottene risposta << Harry aprimi >> aspetto un po' ma nulla << Harry >> disse in tono più grave, a quel punto senti dei rumori ma la porta resto chiusa Piton provo di nuovo, a quel punto Harry apri la porta, Piton entro nella stanza, Harry era tornato ad allungarsi a letto, Piton si avvicinò << cos'è successo? >> Harry non voleva dirglielo, primo perché non voleva ferirlo e non voleva offenderlo, Piton si sedette accanto a lui sul letto e gli accarezzò la testa Harry si voltò aveva gli occhi leggermente arrossati probabilmente era successo qualcosa a scuola, << cos'è successo Harry? >> Il bambino si mise seduto, Piton gli fece una carezza ed Harry allora si decise a parlare, << promettimi che non ti arrabbi >> << non mi arrabbio >> forse la cosa era meno grave di quanto pensasse << oggi a scuola mi hanno preso per l'ennesima volta in giro dicendomi che i miei genitori non mi volevano e che mi hanno abbandonato a te, e che tu ed io non siamo niente, io non c'è lo fatta e ho dato un pugno ad un bambino, la maestra mi ha messo una nota e non mi ha neanche dato la possibilità di spiegare >> Piton non aveva mai pensato a quello che gli altri potevano pensare di loro, << Harry, i tuoi genitori non ti hanno abbandonato questo lo sai, ed io e te siamo una famiglia certo non una normale ma lo siamo, e non preoccuparti della nota domani andrò a parlare io con la maestra >> << come fai a dirlo? >> Disse Harry, Piton non sapeva come rispondergli come si poteva spiegare a quello che era successo Harry era ancora poco più di un bambino, Piton rimase immobile ed Harry non capi il motivo del suo silenzio, << lo vedi che hanno ragione >> urlo Harry con le lacrime agli occhi, Piton uscì dalla stanza non aveva idea di cosa fare, Harry richiuse la porta, Piton scese e si sedette di nuovo, scoppiò in lacrime, si senti sprofondare nella poltrona, Harry e quei bambini avevano ragione loro non erano nulla si erano illusi per così tanto ma la realtà era che non erano mai stati una famiglia, la famiglia di Harry era morta e lui non si sarebbe mai dovuto prendere cura di lui, Lily avrebbe dovuto farlo ci sarebbe dovuta essere lei a spiegargli quelle cose, Piton in quel momento voleva soltanto che quel giorno fosse cancellato dalla sua vita. Piton non sapeva cosa fare Harry non usciva dalla sua camera e lui non aveva le forze per chiamarlo o insistere non sapeva cosa fare, doveva chiedere aiuto, non voleva chiamare Silente altrimenti lui gli avrebbe rifilato un lungo monologo sull'amore ed in quel momento di una cosa era sicuro non ne aveva bisogno, restavano Molly e Minerva, Piton sapeva che chinando Molly avrebbe impiegato molto a spiegare la situazione ed a rispondere a tutte le domande che lei gli avrebbe fatto decise di chiamare Minerva, si avvicinò al camino prese un po' di polvere la butto e ci misse la faccia, spunto nel cammino dell'ufficio di Minerva chiamo, e la vide spuntare da dietro la scrivania, Minerva vide la faccia di Piton nel cammino sembrava stremato, si avvicinò e si inginocchio per poter parlare << cosa è successo? >> << Harry, oggi a scuola, la maestra gli ha messo una nota.. >> Piton disse tutto in pochi secondi e soltanto quando ebbe finito si rese conto che quello che aveva detto non aveva senso, Minerva allora capendo che doveva essere successo qualcosa di grave prese la metropolvere ed andò dritta da Piton, entro nella casa e trovo Piton seduto ancora vicino al cammino, << fammi vedere >> Piton non aspetto un attimo estrasse i suoi ricordi e li mostro a Minerva, che finalmente capi cosa era successo, << Severus sai cosa devi dirgli, ma vorresti che lo faccesi io vedo mi dispiace non posso, lui ti vuole bene provaci >> Minerva sapeva che Piton l'aveva chiamata dopo aver capito da solo cosa in realtà dovesse fare, l'aveva chiamata perché gli serviva una spinta, Minerva lo accompagno fino alle scale, poi gli fece cenno di andare avanti da solo, Piton sali le scale lentamente, ogni passo gli sembrava un impresa troppo grande per lui, arrivo davanti la stanza di Harry busso, non ottenendo riposta disse << ho le risposte >> Harry si era pentito di quello che aveva detto ma sapeva benissimo che quella era la verità, si alzò dal letto ed andò ad aprire lascio che Piton entrasse, si sedette di nuovo sul letto deciso ad ascoltarlo ed a chiedergli scusa per quello che era successo prima, Piton entro ma non si diresse subito da Harry prima andò verso la libreria della sua stanza prese un album vecchio ma ben tenuto, si avvicinò ad Harry e glielo porse << i tuoi genitori non ti hanno abbandonato loro sono morti per proteggerti >> gli mostrò le foto e gli spiego i momenti rappresentanti uno per uno come facceva quando era piccolo, probabilmente Harry non se ne ricordava nenache, << loro sono rimasti con te fino alla fine, non ti hanno mai abbandonato >> Harry fece un debole sorriso Piton con voce dolce riprese << so di non essere un buon padre e di non essere in realtà nenache un buon tutore e mi dispiace, però io ti voglio bene e per te darei la mia stessa vita, so che io e te non abbiamo legami di sangue ma io ti voglio bene come se fossi mio figlio, ti ho visto crescere Harry e diventare grande sei tutto ciò che ho, io farei tutto per te >> Harry lo abbracciò, a Piton scivolo una lacrima sulla guancia << ti voglio bene papà e noi siamo una famiglia e tu sei fantastico >> gli sussurrò Harry.
   
 
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