Eccomi qui con il seguito
della mia
precedente Oneshot su Harry Potter intitolata His Eyes.
Che dire? Non mi convince per niente
questo seguito ma spero che comunque voi riusciate a trovarci
qualcosa di buono e che siate così gentili da farmi sapere
cosa ne
pensate.
Dimenticavo di dire che la scena
scritta in corsivo è ambientata qualche sera prima rispetto
alla
prima scena, come una sorta di flashback.
Alla prossima e un bacione.
First Date
-Hermione stai bene?- le
domandò Ron
seriamente preoccupato per la sua amica. Non era normale che la
ragazza se ne andasse in giro con quel sorriso stampato sul volto,
come se fosse la persona più felice del mondo.
-Si Ron, perché?-
rispose la castana.
-Non lo so. Sei ancora più spaventosa quando
sei di buon uomore, vero Harry?-
Il ragazzo dai capelli corvini
sistemò meglio gli occhiali sul naso. -Quello che Ron sta
cercando
di dire Hermione è che è bello vederti di buon
umore e volevamo
sapere cosa ti è successo di speciale.-
-Niente ragazzi. Niente
che valga la pena di essere raccontato a dir la verità.-
*
*
*
Malfoy
giocava pigramente con una ciocca di capelli di Hermione. Avevano
ricavato un pò di spazio nel piccolo sgabuzzino e si erano
sdraiati
uno accanto all'altro.
IL biondo le aveva messo una mano
sotto la testa a mò di cuscino e lei si era accoccolata
nell'incavo
tra collo e spalla e tormentava un filo che usciva dalla felpa del
ragazzo.
Ormai erano settimane che si incontravano
clandestinamente in quello stanzino stretto e la ragazza si chiedeva
se lui avrebbe mai avuto il coraggio di dirle che potevano stare
insieme alla luce del sole. Aveva però timore di esprimere
questi
suoi dubbi ad alta voce, non sapeva come lui avrebbe reagito se gli
avesse parlato di tale faccenda.
Tagliò con un paio di
piccole forbici, tirate fuori da chissà dove, quel maledetto
filo
che la stava infastidendo.
-Si può sapere cosa ti ha fatto
quel povero filo?-le chiese voltandosi appena per poterla guardare in
faccia.
-Niente, ma mi infastidiva. Senti, posso chiederti
una cosa?-
-Dimmi.-
-Tu... Ti vergogni di me?-
disse pentendosi delle sua domanda sciocca. Si sentiva una stupida ad
esprimere a voce alta tali pensieri.
-In che senso?-
-Ti
vergogneresti di dire che ecco... Ci stiamo frequentando al di fuori
della lezioni?- disse lei non riuscendo a definire quei loro incontri
a base di baci e di discorsi frivoli.
-Non saprei... Certo
ai miei genitori non lo direi mai e poi mai, e tu sai bene il
perché.
In quanto agli altri potrebbero pensare quello che vogliono. Non mi
curo del parere degli insetti che ci sono in questa scuola.-
-Allora
perché sabato non andiamo ai Tre manici di scopa, solo tu ed
io?-
-Hermione Granger mi stai forse chiedendo un
appuntamento?- disse Malfoy con un sorriso storto sul viso
affilato.
-Beh uno di noi doveva pur farlo no?-
Malfoy
ridacchiò. -Si, penso che sia una buona idea. Non dire nulla
a
Potter e a Wesley mi raccomando. Non vorrei ritrovarmeli tra i
piedi.- la ammonì.
-Tranquillo. Non lo sapranno
mai.-
*
*
*
-Cosa Hermione ha un appuntamento?- disse
Ron a voce un pò troppo alta.
Harry gli fece cenno di abbassare
la voce. Si trovavano in biblioteca, anche se trascorrere il sabato
pomeriggio non era proprio il massimo del divertimento.
-Si. L'ho
letto per sbaglio nella sua agenda. Non so con chi sia però.-
-Tipico
di Hermione. Chi altri segnerebbe un appuntamento romantico nella sua
agenda?- si chiese Ron spalmandosi la mano sulla
fronte.
-Probabilmente è l'unica che lo fa.-
-Pensi anche tu
quello che penso io?- chiese Ron con una luce malvagia negli occhi
azzurri.
-Assolutamente no Ron. Non so di cosa parli.- disse il
moro che iniziava ad intuire le intenzioni del suo amico.
-Dai, lo
sai bene che dobbiamo seguirla per sapere con chi si deve vedere.
Potrebbe essere un poco di buono. Insomma non ti preoccupi per la
nostra amica?-
-Certo che mi preoccupo ma non credo che le farà
piacere se ficchiamo il naso nei suoi affari personali.-
-Harry
Potter che sciocchezze stai dicendo? E' ovvio che, in quanto suoi
migliori amici, abbiamo l'obbligo di farci i fatti suoi.-
-Non lo
so Ron. Non mi sembra una buon idea. E se ci scoprisse?-
-Ecco
perché ci serve il tuo mantello
dell'invisibilità.- disse il rosso
come se fosse una cosa ovvia.
Harry intuì che si sarebbe
amaramente pentito di aver accettato di accompagnare Ron in una
impresa fallimentare come quella. Sicuramente si sarebbero fatti
scoprire in un modo o nell'altro.
*
*
*
Hermione arrivò
a Hogsmeade con venti minuti d'anticipo. Fortuna che gli insegnanti
non avevano fatto storie perché si stava recando
lì da sola, Avere
una buona media serviva in quei casi.
Si aggirò lungo le stradine
del paese cercando di perdere un pò di tempo. Era
decisamente tesa e
non riusciva a rilassarsi, neppure recitando mentalmente tutti i
presidi di Hogwarts in ordine alfabetico.
Insomma non poteva
essere così nervosa solo perché era il suo primo,
vero
appuntamento.
Certo, era felice che Malfoy avesse accettato di
vederla in un luogo pubblico, ma dove l'avrebbe portata questa
cosa?
Non si potevano considerare ancora una coppia e non sapeva
cosa errano esattamente. Non erano amici ma solo due persone che si
trovavano invischiati in una cosa più grande di loro.
Si diresse
verso la locanda decisa a prendere una burrobirra prima dell'arrivo
del ragazzo, così da sciogliersi un pò.
Ciò che la innervosiva
maggiormente era il fatto di vedere il suo quasi-ragazzo fuori dalle
mura del ripostiglio per la prima volta. Cosa si sarebbero detti?
Cosa avrebbero fatto? Si sarebbero presi in giro come sempre,
avrebbero litigato o ancora non si sarebbero rivolti la parola
entrambi troppo imbarazzati?
Entrò nella locanda e vide il biondo
già seduto ad aspettarlo.
Hermione sorrise, era arrivato con
dieci minuti di anticipo ciò significava che anche lui era
ansioso
di vederla.
Si sedette vicino a lui e notò che era alquanto
nervoso. Si guardava attorno, come se avesse paura che qualcuno lo
avrebbe potuto riconoscere. Come se trovarsi seduto al tavolo con
Hermione Granger fosse qualcosa di cui vergognarsi.
-Tutto bene?-
gli domandò notando il suo evidente disagio.
-Cosa? ah sì.. Sì
tranquilla.-
Ordinarono due burrobirre e attesero in silenzio.
Malfoy continuava a guardarsi attorno e non spiccicava una parola
mentre Hermione tamburellava nervosamente sul tavolino.
La
tensione era quasi palpabile e la ragazza si chiese come fosse
possibile essere tanto innamorati e altrettanto maldestri e
insicuri.
-Senti forse è meglio se vado. Non è il caso che
io
rimanga.- disse lei alzandosi in piedi.
Il ragazzo, per la prima
volta da quando Hermione era entrata nella locanda, si voltò
a
guardarla.
-Cosa? Perché? Non sei stata tu a chiedermi di vederci
qui?- le domandò.
La ragazza strinse i pugni. -Ma no ti rendi
conto che è un appuntamento fallimentare? Neppure mi rivolgi
la
parola.- sbottò senza riuscire a controllarsi. -Mi hai
giurato che
non ti vergogni di me e invece sembra quasi che tu voglia diventare
invisibile pur di non farti vedere con me,-
La frustrazione stava
per trasformarsi in pianto, cosa che non avrebbe mai voluto mostrare
proprio al ragazzo. Odiava mostrarsi debole davanti a chicchessia.
Il
biondo la prese per mano e la tirò a se per darle un rapido
bacio a
fior di labbra. Non era uno di quelli dolci e intensi che le dava
quando erano da soli ma il gesto sorprese molto anche lo stesso
ragazzo. Aveva capito che le cose si stavano mettendo male e non
poteva rovinare una delle poche cose belle che stava costruendo.
-Ti
basta come risposta?- bofonchiò.
La ragazza ammutolì e un
sorriso dolce si diffuse sul suo viso. Stava per dire qualcosa quando
vide Ron ed Harry seduti nell'altro tavolino e intenti a
spiarla.
-Accidenti Ron ma non puoi stare attento? Guarda che hai
combinato?-
-Scusami Harry ma dovevo allacciarmi la scarpa e il
mantello è scivolato via.- si giustificò il rosso.
Hermione si
avvicinò a grandi passi verso di loro con una espressione
poco
amichevole sul viso.
-Harry Potter e Ronald Wesley! Mi spiegate
cosa state facendo qui? Perché mi avete seguita?-
-Seguirti? No
hai capito male male.- dissero i due all'unisono. Ovviamente la
ragazza non credette alla loro palese bugia.
-Non sono stupida,
mi accorgo di quando qualcuno mi spia. Cosa credevate di fare venendo
qui?-
I due tenevano lo sguardo basso in vistoso imbarazzo.
-Ecco
noi volevamo solo controllare che tu stessi bene.- disse
Harry.
-Potevi anche dircelo che stavi uscendo con Malfoy.-
aggiunse Ron sputando il nome del biondo come se fosse una parola
velenosa.
-Da quando in qua devo dire a voi con chi esco? Avete
qualcosa in contrario se esco con Draco?-
-Ma ti senti? Lo chiami
pure per nome ora? Noi siamo i tuoi migliori amici e abbiamo il
diritto sapere se stai uscendo con il rivale di Harry.- la riprese
Ron.
Hermione si sedette di fronte a loro. -Sentite, io so che vi
preoccupate per me e vi ringrazio per questo ma sto bene davvero. E'
iniziato tutto all'improvviso e avevo intenzione di dirvelo, giuro,
ma non trovavo mai il momento giusto. Draco mi tratta bene se
è
questo ce vi preoccupa.-
-Sicura?- chiese Harry dubbioso. Non
poteva credere che il suo rivale numero uno potesse essere in grado
di trattare gentilmente qualcuno.
-Si Harry, tranquillo.- lo
rassicurò lei poggiando una mano sopra quella del moro per
rafforzare il suo discorso.
-Tutto bene Hermione?- le chiese
Malfoy arrivando alle sue spalle.
-Si, si stavo per tornare.-
disse regalandogli un sorriso che ai suoi amici fece venire il
voltastomaco.
-Ehi Malfoy! Giuro che se non la tratti bene verremo
a cercarti per fartela pagare.-
-Potter dunque ci sei anche tu?
Sei talmente insignificante che non ti avevo proprio visto.- lo
derise il biondo.
-Bada a come parli.- scattò Ron.
-Accuccia
Wesley, nessuno ti ha interpellato.-
-Piantatela, non siamo
all'asilo.- li riprese la castana alzandosi per tornare al tavolino
insieme al ragazzo.
Le due burrobirre li aspettavano e,
nonostante l'imbarazzo iniziale e l'inaspettato incontro con
Harry e Ron, la serata proseguì nel migliore dei modi.
I due
amici di Hermione li osservarono ancora per un pò dal loro
tavolino
e si arresero all'evidenza. Non potevano negare che, dal modo in cui
i due parlavamo, si sfioravano, ci fosse una discreta intesa tra
loro. Non avrebbero mai creduto che proprio il viziato e superbo
Malfoy potesse tenere testa alla loro amica.
Nonostante tutto
dovevano ammettere che formavano una bella coppia. Anche se
ovviamente si sarebbero ben guardati dal dirlo ai due diretti
interessati.