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Autore: Daistiny    30/09/2017    0 recensioni
Lei figlia di nessuno, figlia del deserto di Dalmasca, figlia delle sabbie e del vento... Il suo carattere e la sua bellezza superba degna del deserto la facevano subito distinguere per il suo nobile lignaggio.
Non si considerava nessuno, soltanto se stessa.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Al-Cid, Altro Personaggio, Ashe, Basch
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Oltre il vento e la sabbia..'
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CAMBIERÀ L'ARIA
L'indomani quando Blathier e la sua patner Fran si presentarono a palazzo sotto altre spoglie, notarono subito che non regnava un'atmosfera di festa e di grandi preparativi, ma regnava una forte tensione.
L'huma venne a conoscenza della causa di tutto quel cattivo umore, quando chiese in giro e ai suoi vecchi compagni di avventure, Vaan e Penelo, ma i due ragazzi sapevano ben poco.
Ma a spiegare al giovane avio pirata tutta la faccenda nei minimi dettagli, ci penso il giovane Larsa, felice di vedere i due avio pirata, curioso di chiedere a questi se per caso sapessero qualcos'altro in merito all'intera faccenda.

-Sapevo di trovarvi qui, in tutto questo tempo vi siete dati da fare?- disse il pirata verso il giovane ragazzino dalmasco dai tratti delicati e dai capelli chiari.

-Abbiamo persino una taglia, come vedi non sono una causa persa come diceva qualcuno. Eh.. Balthier?!- Canzonò il giovane dalmasco, vantandosi dei suoi successi con il giovane archadiano, che cercò con il suo fare saccente di abbassare la cresta al giovane dalmasco.

- Devono passare ancora degli anni se vuoi che le tue imprese superino le mie gesta. Vaan ne hai ancora di strada da fare.- disse Balthier scoppiando a ridere.

Vaan si sentì colpito nel suo orgoglio e a sua volta cercò di colpire con una frecciatina l'archadiano, ma questi trovava sempre il modo per girarla verso Vaan che ogni volta perdeva la pazienza vedendo vanificati i suoi tentativi.
In un angolo della stanza Fran insieme alla giovane Penelo stavano parlando della situazione che regnava a palazzo.

-Ma è mai possibile che ogni voltano che si incontrano questi due devono sempre punzecchiarsi a vicenda?- sbottò esasperata Penelo.

-Balthier è un bambino e poi questo è il suo modo di essere, si diverte troppo a punzecchiare Vaan.- aggiunse la viera sospirando, seccata dal atteggiamento spaccone di Balthier.

-Anche Vaan sembra essere felice di rivederlo a modo suo. Sai Fran per Vaan, Balthier è come un fratello maggiore, un punto di riferimento da quando non ha più suo fratello.- Disse la giovane dalmasca osservando con quanta foga Vaan stesse discutendo scherzosamente con Balthier.

Ma Fran dall'alto dei suoi anni, sapeva cosa volesse dire, era sempre riuscita a gestire i capricci di Balthier, sembrava essere per lui come una seconda mamma, quella madre che al ragazzo sembra essere mancata.

-Penelo vorrei chiederti come è la situazione qui a palazzo per via dei preparativi della cerimonia di restaurazione.- domando con calma la viera a Penelo che subito assunse un aria cupa.

-Non bene, io e Vaan abbiamo saputo da Larsa che qualche tempo fa è arrivato il messagio di risposta dal marche Ondore e dopo quel messaggio, Ashe non l'ha presa bene.

Sentendo questa frase, Balthier interruppe quello che stava facendo con Vaan per precipitarsi a parlare con Penelo chiedendogli ulteriori spiegazioni a riguardo.

-Penelo non sai altro su questa situazione?- Chiese il giovane uomo alla ragazza  che rispose no scuotendo la testa.

-Non ne sappiamo molto Balthier, dovresti provare a chiedere a Larsa se sa qualcosa di più al riguardo. Visto che la principessa Ashe a mandato Basch a recapitare un messaggio al marchese Ondore, noi non sappiamo altro.

La risposta che gli diede Penelo lasciò Balthier pieno di tanti dubbi su quella situazione che ai suoi occhi si stava facendo sempre più complicata e difficile ogni minuto che passava. 
L'huma voleva, se avesse potuto, dire tutto quello che sapeva e che il motivo principale di tale situazione era causato da Amaya.  Balthier aveva assunto un espressione molto seria ed era così concentrato che non si accorse dell'arrivo del giovane Larsa.
Fu la voce del giovane Imperatore archadiano a far distogliere Balthier dai suoi pensieri. 

-Non pensavo che ti saresti presentato con il tuo vero nome Balthier- disse il  tredicenne sorridendo .

-Resto sempre un Bunansa dopo tutto...- affermo il giovane pirata sogghignando cercando con molta nonchalance di cambiare argomento.

-Vaan e Penelo mi hanno appena detto che ci sono novità... e direi anche non buone a giudicare dalla tensione che si respira... ne sapete forse qualcosa?- domandò il giovane uomo al piccolo imperatore.

-Siete quanto mai troppo sveglio amico mio.... è appena giunta la risposta che Ashe aspettava dal marchese... e credo che non sia una bella notizia. -Rispose con tono abbastanza grave il giovane Larsa, sul suo viso era dipinto un espressione molto preoccupata.

Balthier non si scompose minimamente a tale affermazione, anzi alzò solo un sopracciglio...dopo tutto sapeva bene cosa si aspettava, e ciò che gli aveva detto Larsa, aveva senza ombra di dubbio confermato i suoi sospetti.

   
 
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