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Autore: MISARIA    30/09/2017    1 recensioni
Voldemort ha vinto, Hermione rimasta sola scappa e prova a riscostruirsi una nuova vita, tuttavia il suo spirito Grifondoro la spinge a tornare. Starà con i Weasley ma ben presto scoprirà di non essere l'unica ospite.
Dal testo:
"La prego, la prego" supplicava.
"Dimmi la verità, CRUCIO!" una risata folle.
(...) La sentiva urlare e supplicare e dentro di sè il suo gelido cuore purosangue doleva.
(...)"Ti sei svegliato finalmente" proruppe Piton "Eravamo preoccupati, ci è andato giù pesante questa volta".
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Severus Piton | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Narcissa era preoccupata, le punizioni del Signore Oscuro si facevano sempre più spietate e Draco era sempre più provato, il ragazzo era diventato il bersaglio preferito dell’Oscuro. Continuava a cercare una soluzione per salvare suo figlio ma non ne trovava nessuna, Lucius non era di aiuto, del tutto convinto delle idee folli del suo Signore era disposto a sacrificare tutto e tutti pur di mettersi in luce. La sua unica speranza era Severus, e fu proprio lui a mostrarle la luce infondo al tunnel.
 
 
“Il tuo piano non mi convince Severus, lasciarlo da solo nella foresta, è così provato!” Narcissa era quasi in lacrime  “Puoi sempre aspettare che l’Oscuro lo finisca” fu la piatta risposta “E’ soltanto un ragazzo! Non ha mai voluto tutto questo, e io nemmeno” ma Piton la riprese “Abbassa la voce! Vuoi farci ammazzare tutti?! Ti devi fidare di me! Non abbandonerò Draco!” Lei stava per ribattere quando la porta dello studio si aprì ed entrò in giovane Malfoy, era ridotto decisamente male: aveva diverse costole incrinate per cui zoppicava e aveva anche un occhio nero. “Madre, professore” salutò “Draco, figliolo siediti, io e il professor Piton dobbiamo parlarti” “Se è per l’ultima punizione risparmiate il fiato, non potevo cruciare una bambina!” “Lo sappiamo Draco” intervenne Piton “E’ per questo che è arrivato il momento per te di uscire di scena. Vedi è mia personale opinione che il Signore Oscuro affidi a te questo tipo di compiti per il gusto di vederti fallire e di conseguenza punirti così da vedere soffrire te e i tuoi genitori. Sembra aver sviluppato una particolare predilezione per te e ritengo che alla fine lui voglia ucciderti”.
Madre e figlio impallidirono “ Non me l’avevi detto Severus, perché?” chiese lei “Perché sei sua madre Narcissa, ti saresti lasciata trasportare dalle emozioni e non è questo il momento” fu la secca risposta. “Quindi cosa dovrei fare?” Draco era disperato “Non c’è posto in cui possa nascondermi, mi troverebbe!” “Se farai esattamente come ti dirò, no, non succederà” iniziò Piton “Insceneremo la tua morte, o meglio, il tuo suicidio, ti ho preparato personalmente una pozione che berrai tutte le sere per una settimana, bada bene, ti sentirai debole e inebetito ma non dovrai mai smettere di prenderla, di questo se ne assicurerà tua madre” e lanciò uno sguardo a Narcissa che annuì decisa, poi continuò “Una volta trascorsi i 7 giorni scivolerai in  un sonno così profondo da farti sembrare morto. Il Signore Oscuro vorrà esaminare il tuo corpo e chiederà a me di farlo, io gli dirò che stavi assumendo un potente veleno, così autorizzerà la tua sepoltura”.
Ma il ragazzo era scettico “Come fa a sapere che andrà così? Come può essere così sicuro di riuscire a ingannare Lui?” “Ho i miei buoni motivi, devi fidarti di me” rispose Piton “Una volta eluso Lui, creerò una copia del tuo corpo che verrà sepolta mentre io e te ci smaterializzeremo in un posto diciamo sicuro” Ma Draco scattò ”Cosa vuol dire diciamo?””Severus, non voglio che corra altri pericoli!” intervenne Narcissa. “Non ne correrà” rispose “Mostrerò al Signore Oscuro una fiala di veleno di Acromantula che porta gli stessi effetti collaterali della mia pozione e che provvederò a infilargli in tasca al momento opportuno” “E quando mi sveglierò, dove sarò?” Draco era ancora scettico “Sarai nella foresta di Dean e ci rimarrai. Non posso dirti di più.” “E con chi sarò?” chiese ancora ”Non è il momento di dirti tutto ragazzo!” Piton lo scrutò con uno sguardo duro.
“Draco” sussurrò Narcissa “Dobbiamo fidarci di lui” “Che altra scelta ho?” ironizzò il ragazzo “Nessuna” rispose il professore; i Malfoy, molto pallidi annuirono, così Piton concluse “Bene, è deciso, questa è la pozione” e porse un’ampolla alla donna “Narcissa ricorda, tutte le sere per 7 giorni, e recita in modo convincente quando sarà il momento e… naturalmente Lucius non dovrà sapere niente, lui è fin troppo vulnerabile. Ci rivediamo tra una settimana. Buona fortuna, a entrambi.” E uscì dalla stanza con uno svolazzo del mantello lasciando soli i due Malfoy.
 
 
Erano trascorsi appena due giorni da quando Draco aveva cominciato ad assumere la pozione e il ragazzo apariva già più debole, sofferente, a tratti scontroso. Narcissa preoccupata, si scagliò contro Piton “Severus, sei sicuro? Sono passati appena due giorni e stamattina già faticava ad alzarsi dal letto!” “Credevi fosse succo di zucca? Stiamo inscenando il suo suicidio!” sibilò lui, la donna esitò poi sconfitta proruppe “Hai ragione Severus, ti prego di scusarmi, è che sono così preoccupata!” “ Continua a somministrargliela, anche se dovessi farlo con la forza, andrà tutto bene, fidati di me” tentò di consolarla. “Certo. Severus, perché lo stai facendo?” Piton si bloccò, gli tornò alla mente Lily, l’amore della sua vita, il suo sacrificio per il figlio, quel figlio che lui stesso aveva giurato di proteggere fallendo poi miseramente. Si era ripromesso di non commettere lo stesso errore con Draco, non rispose a Narcissa e se ne andò lasciandola lì con quella domanda sospesa nell’aria.
 
 
Piton entrò nel salone, era stato convocato e non voleva tardare, l’Oscuro odiava aspettare.
“Severus, mio fedele amico” “Mi hai fatto chiamare, mio Signore?” Voldemort fissò gli occhi in quelli di Piton che sostenne tranquillamente il suo sguardo, i due restarono così per qualche minuto poi l’Oscuro sembrò rilassarsi. “Così Narcissa è preoccupata per il giovane Malfoy?” “E’ così. Il ragazzo è provato mio Signore” “E’ un inetto, come suo padre” “ Forse una pozione ricostituente gli farà bene” tentò Piton “NO” Voldemort fu categorico “Non voglio che questioni di poco conto occupino il tuo tempo. La mia pozione deve essere la tua priorità” “Come desideri, mio Signore” “Ora vai, e fa’ in modo che Narcissa non ti disturbi più o dovrò farlo io” “Ma certo” e con un mezzo inchino Piton si congedò.
 
 
Spazio autrice
RieccomiJ grazie a tutti coloro che visitano la mia storia spero vivamente vi stia piacendo! Solita preghiera: recensite! Così capisco se sto seguendo la giusta direzione. A presto MISARIA.
   
 
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