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Autore: ballerina 89    04/10/2017    1 recensioni
Piccolo approfondimento della precedente fan fiction: Happy beginning. In questa storia approfondiremo meglio l'argomento riguardante il rapimento della piccola Leila Jones (figlia di Killian e Emma), rapita dal famigerato Capitano Barbanera. Come riusciranno i nostri eroi a salvare la loro piccolina? Leggete e scopriamolo insieme.
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I raggi del sole che preannunciavano l'inizio di un nuovo giorno entrarono nella stanza illuminandola e svegliarono la piccola Leila.
- Buongiorno mr bear! Dormito bene? Ciao nonna, ciao nonno! - si rivolse ai quadri - Come state? Io bene, non ho paura sapete? Sono una bimba coraggiosa ormai! - disse mentre una lacrima le rigava il viso. Quel suo dolce ma allo stesso tempo malinconico monologo venne interrotto da un rumore sospetto. Qualcuno stava entrando in quell'ala del castello:
- Mr bear dobbiamo nascondere i nonni o li porteranno via! - prese entrambi i quadri e con un po di fatica li nascose sotto il letto in modo che nessuno potesse vederli. Tornò sotto le coperte e stretta nel suo orsacchiotto fece finta di dormire.
- Ecco dov'era finita la piccola della mamma! - esordì Malefica vedendola. La bimba non si scompose minimamente così Malefica le si avvicinò e si sedette sul letto per accarezzarle il viso - Lizzie amore di mamma apri gli occhi è giorno!
- La bimba apri piano piano gli occhietti e la guardò tristemente 
- Buongiorno dormigliona!
- ciao... - disse tristemente
- Che c'è amore? Qualcosa non va? Vieni in braccio alla mamma, ti porto a fare colazione! La tua cara mamma ha preparato i pancake. Scommetto che ne vai matta.
- La mia mamma mi ha preparato la colazione? E' qui?!?!!?!?
- Certo che sono qui tesoro. Pensavi che ti avrei lasciata digiuna? Non scherzare...
- Ah... sei tu.... Non ho più fame.
- Non dire sciocchezze. Forza andiamo - spostò le coperte per farla scendere dal letto e notò che teneva stretto a se qualcosa. - E questo? - chiese indicando l'orsacchiotto
- L'ho trovato nella camera dove mi hai portato ieri. Quella buia.  Posso tenerlo? Mi piace tanto!
- Si, certo che puoi tenerlo. In fondo non so perchè hai dormito qui ma quella era la tua camera. Tutto quello che è al suo interno è tuo. L'unica cosa è che forse è il caso di lavarlo. Dallo a me! Gli faccio dare una sistemata e te lo riporto come nuovo. - lo prese
- No no nooooooo!  Per favore, non lo portare via. 
- Voglio solamente farlo  lavare
- No non voglio. Ti prego ridammelo. 
- Uff... Tu mi prometti però di fare la brava bambina?
- Si
- E ti lascerai chiamare Lizzie in pubblico senza fare storie?
- Io non mi chiamo così.
- Certo che ti chiami così!
- Il mio nome è Leila. Leila Jones
- Devo portare via l'orsetto?
No no ti prego. Farò tutto ciò che vuoi!
- Ti rifaccio la domanda: come ti chiami piccolina?
- Lizzie.
- Molto bene Lizzie. Un'ultima cosa: Mi chiamerai mamma se avrai bisogno chiedermi qualcosa?
- Io... io non ci riesco. Mi fa strano... la mia mamma è...
- Ti ci abituerai ok? - la interruppe bruscamente. - Ora andiamo a mangiare avanti! Barbanera deve averti lasciato digiuna, sei troppo magra per i miei gusti.
- In realtà ho un po di fame!
- Immagino amore mio. Andiamo forza che dopo dobbiamo prepararci per la festa.
- Che festa?
- Questa sera si terrà la tua presentazione ufficiale. Verranno tutti a conoscere la nuova principessina del regno. 
- Io... io non voglio.
- Ma come non vuoi? Tutto il popolo non vede l'ora di conoscerti. Andiamo, avanti ... sarà un giorno memorabile.
***
Quella stessa mattina Emma apri controvoglia i suoi occhi, guardò l'orologio e si accorse che erano le 10 e 30 passate. Capita, era una vita che non dormiva così a lungo. Con la faccia ancora assonnata scese dal letto e strusciando le gambe si diresse al piano di sotto. 
- Ben alzata amore! - disse Killian andandole in contro per salutarla con un tenero bacio
- Mmmm... - si lamentò.
- Che c'è? Non hai dormito bene?
- No... anzi. Mah... Mi avete deogata per caso?
- No!  eri semplicemente distrutta. Era il minimo dormire un po' di più!
- Avete trovaro qualcosa?
- Si! - disse Regina sorridendolev - Tuo marito quando vuole è un vero genio! 
- Ah si? Che ha detto di così importante?
- Ha avuto un'idea geniale su come rintracciare la bambina: la Magia del sangue.  Ti ricordi quando l'abbiamo usata per trovare Henry a New York? Potrebbe funzionare anche per trovare Leila.
- Potrebbe funzionare? Non avete ancora provato?
- A dire il vero no! 
- E per quale motivo ancora non lo avete fatto? Che stavate aspettando? - cominciò ad alterarsi.
- Volevamo aspettare te amore! - rispose Killian tenendola stretta a se cose se volesse colmare con il suo calore quel vuoto che la salvatrice continuava a sentire nel suo petto.
- Beh ora sono qui quindi non c'è più motivo di aspettare. Mettiamoci a lavoro!
Posizionarono varie cartine geografihe contenenti più regni sul tavolino della cucina dopodichè regina prese un ago e lo stregò con una specie di incantesimo.
- Emma, prestami un dito! 
- Non avrà l'effetto che ha avuto su Aurora vero? - chiese Killian preoccupato
- Tranquillo non farò cadere la tua amata in un sonno profondo. Ma anche se fosse così è cumunque circondata da gente che la ama, non sarebbe difficile svegliarla.
- Possiamo non perderci in chiacchiere inutili per favore? Vorrei andare dalla mia bambina. Chissà cosa starà passando poverina. - Emma porse il dito a regina e lei lo punse con quell'ago facendo fuoriuscire una goccia di sangue che andò a posizionarsi sulla cartina. Con un gesto della mano Regina fece muovere quella gocciolina rossa che iniziò a tracciare un percorso ben preciso.
- Sta... sta funzionando? - chiese Emma con voce speranzosa
- Direi di si! Ce l'abbiamo fatta!
Rimasero tutti con il fiato sospeso a guardare quella piccola scia rossa che li avrebbe finalmenti portati dalla loro piccola quando di punto in bianco quella goccia di sangue si fermò indicando come punto niente di meno che l'oceano. 
- Che succede! Perché si è fermato? - chiese Emma guardando la sua amica 
Regina non le rispose. Non voleva darle l'ennesima delusione ma si tradì nel momento esatto in cui per la frustrazione alzò gli occhi all'aria.
- Perchè si è fermata? - continuò a chiedere Emma immaginando ormai la risposta
- Emma... 
- Non ha funzionato vero? - disse con voce tremante facendo intenerire tutti i presenti Regina compresa.
- Mi dispiace Emma. Credevo fosse un buon piano. Se avessi pensato ad una minima possibilità di fallimento non lo avrei fatto sotto i tuoi occhi. 
- Com'è possibile che non abbia funzionato?
- Non lo so. Non so davvero spiegartelo.
- Grandioso! -  disse con disprezzo - Siamo da punto a capo insomma! - a passo sostenuto si diresse verso la porta principale 
 - Fermati, dove stai andando ora? - le chiese Regina preoccupata
- A prendere aria! - disse per poi sbattere con rabbia la porta d'ingresso. Killian si alzò e provò a raggiungerla ma Regina lo fermò:
- Lasciala andare! Ha bisogno di stare un po' da sola. Tra il dolore per la scomparsa della piccola e gli ormoni impazziti per via della gravidanza mi sembra il minimo starse un po in pace senza ascoltare nessuno che ti dica quanto sia dispiaciuto o cheti dica che tutto si risolverà nel migliore dei modi  quando neanche dall'altra parte si ha una minima idea su come risolvere il tutto. 
- È la seconda volta in due giorni che vede svanire la possibilità di riabbracciare sua figlia. È devastante.
- Lo capisco e davvdero... farò tutto ciò che è in mio potere per trovare una strada giusta. Non so quando ci metterò ma prima o poi ciriuscirò.
- Lo apprezzo molto! Grazie.
- Figurati, voglio bene anche io a  quella piccola peste. Perchè mentre io non vado a legeere qualche vecchio libro di mia madre tu non vai a riposarti un po'. Anche tu sei a pezzi.
- Sto bene. Devo stare bene. Per lei.. per loro. Non preoccuparti per me, vai a fare quello che devi fare.
- Ti aiutiamo! - dissero in coro Snow e Charming seguendo Regina nell'altra stanza.  
***
Killian rimase in salotto per più di un'ora ma non vedendo sua moglie rientrare decise di andare fuori a controllare la situazione. La trovò in giardino, sull'altalena che Regina aveva costruito anni fa per Henry e che adesso era il gioco preferito di Leila. Si sedette accanto a lei senza dire nulla. Non voleva riempirle la testa con frasi di circostanza del tipo "andrà tutto bene", niente stava andando bene perchè illuderla così spudoratamente. Lasciò che il silenzio paelasse per lui. 
- Lo sai che giorno è domani? - chiese tutto ad un tratto lei
- Certo che lo so, come potrei mai dimenticare una data così importante.
- Domani sarà il giorno del suo quarto compleanno e non sarà qui con noi...
- Tesoro...
- Non saremo con lei per festeggiarla. Non avrà la festa che tanto stava aspettando, non avrà i suoi regali e non avrà niente di tutto quello che avrei voluto per lei.
- Avrà un milione di compleanni da favola te lo prometto e per quanto riguarda questo qui beh... sarà solamente rimandato di qualche giorno.
- Credi davvero che tornerà indietro? Pensi davvero che potremo tenerla nuovamente tra le nostre braccia? Io ormai non ci credo più. Sembra andare tutto storto killian.
- Lo so... sta andando tutto male, ma se non prendiamo in considerazione neanche una minima percentuale di riuscita allora davvero tutto andrà a rotoli. Dobbiamo avere fede. Dobbiamo credere che da qualche parte ci sia, seppur non sicuro ed efficace, un modo per arrivare da lei.
- Vorrei riuscire a pensarla come te.
L'abbracciò. - Non ti mentirò! Non sono positivo su questa situazione, non vedo un bel futuro all'orizzonte ora come ora ma non ho intenzione di arrendermi e non devi farlo neanche tu! Nostra figlia tornerà a casa? La risposta è si anche se intorno a noi al momento è tutto nero. 
- In pratica stiamo raggionando come due genitori disperati.
- In fondo è quello che siamo.
- Non so come fai sai?
- A fare cosa?
- A ridarmi un po di speranza anche quando dici cose tristi e orribili.
- Volevo spronarti un po! Sono felice di vedere che anche se in minima parte ci sono riuscito.
- Ti amo!
- E io amo te. Vogliamo andare dentro adesso? Tira un po' di venticello qui fuori e non vorrei che ti ammalassi... non ce lo possiamo permettere.
- Andiamo dai... così chiamo anche le mamme delle sue amichette e gli dico che la festa è annullata.
- Lo farò io tranquilla, pensa a riposare.
- No! E' una cosa che  devo farlo io!
Ok... come preferisci amore!
***
- Potete andare adesso - disse Malefica alle sue domestiche che avevano appena finito di vestire la bambina per la serata -  Sei bellissima Lizzie. Una vera principessa.
- Mi piacevano di più le mie freccine bionde però. - disse tristemente
- Amore ma tu sei sempre stata castana e con i capelli corti, che sono tutte queste fantasie adesso?
- Non è vero quello che stai dicendo. Perchè dici le bugie? - chiese con gli occhi umidi - Perché mi avete portato via da casa mia? Perché non volete che torni dalla mia mamma e dal mio papà?
- Smettila Lizzie! Hai una fantasia troppo elevata per i miei gusti. Le persone potrebbero crederti. 
- Ma è la verità quella che sto dicendo.
- Ti ho promesso che ti avrei fatto tenere il peluche se non ricominciavi con questa cantilena. Devo riprendermelo per caso?
- No, no!  scusa... Farò la brava...
- Ora si che cominciamo a ragionare. 
-  Posso farti una domanda senza che ti arrabbi?
- Dimmi tesoro.
- A me manca tanto la mia mamma e il mio papa, non è che potrei vederli almeno domani?
- No tesoro non si può. Emma e Killian non sono più i tuoi genitori. Ti hanno solo messa al mondo e questo non da loro diritto di essere i tuoi genitori. Sono io la tua mamma e il tuo nuovo papà... beh... forse lo incontrerai presto.
- Ma domani è un giorno speciale. Sicura che non possa vederli?
- Che giorno è domani?
- È il mio compleanno.
- Davvero tesoro? Che bella notizia. Vorrà dire che domani chiameremo tutti i tuoi amichetti e faremo una bella festicciola qui a palazzo.
- Non ho amichetti qui. Mi mancano gli amici di Storybrooke. Robin, zio Neal, Gideon e gli altri.
- Stasera conoscerai talmente tanta gente che domani tutti faranno a gara per stare con te.
- Mamma??? - la chiamò Lily entrando - la sala è piena, sono tutti impazienti di incontrare la principessina.
- Allora piccola ascoltami: per qualsiasi cosa dovrai chiamarmi mamma hai capito? Non possiamo sbagliare ci sarà tanta gente.
- E se sbaglio?
- Non sbaglierai, sono sicura che non lo farai - disse con aria di sfida che fece rabbrividire la piccola.  - Andiamo! - le prese la manina e la condusse fino verso la grande scalinata
- Che devo fare? - chiese impaurita
- Devi semplicemente scendere la scalinata e sorridere a tutti i presenti. Non sarà difficile vedrai.
- Posso tenere Mr Bear con me?
- Se lo mettessimo in camera e lo vai a prendere dopo la festa?
- No no no ti pregooooooo voglio scendere con lui.
- Ma è davvero troppo sporco tesoro, che figura ci facciamo?
- Lo voglio tenere così. - si impuntò. Il labbro inferiore cominciò a tremare e gli occhi si inumidirono facendo scorrere delle silenziose lacrime.
- E va bene tienilo pure ma non piangere - le asciugò quelle lacrime - Ora scendi e presentati al popolo. 
- Non voglio...
- Non fare la timida avanti! - l'accompagnò fino al pianerottolo dopodichè la lasciò sola.
- signore e signori di tutto il reame è finalmente giunto il giorno che tutti stavate aspettando. E' con immenso onore che voglio presentarvi la piccola di casa. La principessa Lizzie!
- Vai tesoro scendi! - le disse malefica indicandole le scale
La bimba iniziò con gambe tremanti a scendere tutti quei gradini.  Sentiva gli occhi di tutti puntati addosso e la cosa non le piaceva. Non conosceva nessuno, si sentiva triste e sola. Il suo primo istinto fu quello di chiedere aiuto e sperare che qualcuno di buon cuore le credesse e la riportasse a casa però poi pensò alle conseguenze. Malefica avrebbe trovato il modo di fargliela pagare. Decise così di non dire nulla, cercò di sorridere come le era stato precedentemente spiegato  ma appena il primo invitato le si avvicinò per salutarla lei scoppiò in un pianto disperato
- Principessa! - chiese il nobile perplesso per tale reazione - Ho fatto qualcosa di sbagliato? Le ho messo paura per caso? Mi scusi, non era assolutamente mia intenzione.
- Voglio la mamma, voglio la mammmaaaaaaaaa!
- Chiamate la regina presto!
Due guardie andarono al piano di sopra e informarono la regina dell'accaduto. Non tardò ad arrivare. 
- Cosa le avete fatto? - chiese severa al nobile
- Non le ho fatto nulla mia regina.
- Mia figlia non piange così per niente!
- Deve essersi semplicemente spaventata non è verro principessa? - la bambina non rispose - Ma adesso la mamma è qui contenta? Mi scusi ancora
- Voglio andare viaaaa, non mi piace quiiii!
- È l tua festa tesoro! Sono tutti qui per te.
- No no no voglio andare viaaaaaaa.
- E va bene, andiamo a dormire ok? - annuì singhiozzando -  Vogliate scusarmi, l'accompagno nella sua stanza. E' ancora piccolina e per lei questa è l'ora della nanna.
- Certamente mi regina! Mi scusi ancora per quel piccolo incidente
- Sono sicura che non sia stata colpa sua, non si preoccupi e si goda la festa. - sparì tra a folla con la piccola tra le braccia che continuava a singhiozzare
- Si può sapere che ti è preso? - le disse una volta portata di sopra
- Non ci voglio stare più qui!
- Ci dovrai stare rassegnati cara.
- Ti pregooooooo! 
- La vuoi la festa domani? - la minacciò - Perchè  se la vuoi devi fare la brava. E quando dico la brava significa che non deci parlare della tua vecchia vita e non devi fare i capricci.
- Non mi importa nulla della festa. Non la voglio. La mia mamma mi fa sempre delle feste bellissime, tu non sei capace.
- Perfetto allora, vorrà dire che domani te ne starai chiusa in casa. Ora ti accompagno nella tua ala del castello.
- Perché devo stare li tutta sola?
- In primis perchè non ti consideri parte di questa famiglia quindi perchè dovrei tenerti con me, secondo per la tua sicurezza. Per quanto tu non  mi voglia come madre, lo sono. E una madre protegge i suoi figli. Potrebbero rapirti 
- Sono stata già rapita. Mi hai rapita tu!
- Potrebbero rapirti delle persone cattive e farti del male. Io l'ho fatto solo per il tuo bene Ora forza a nanna. - La mise nel letto che era nella vecchia stanza di sua nonna e tornò  alla festa senza neanche aspettare che si addormentasse. Una volta assicurata di non essere vista la bambina prese da sotto il suo letto i quadri dei suoi nonni e li posizionò nello stesso modo della sera precedente:
- Ciao nonni! Mi mancate tanto sapete? Anche la mamma è il papà mi mancano molto. Voglio tornare a casa, non ce la faccio più a stare qui. Per favore aiutatemi.
***
- Ho capito!-  Disse a gran voce Regina alzandosi in piedi
- Cosa?
- Ho capito perché non ha funzionato. Non era qualcosa di abbastanza potente. Dobbiamo provare con qualcosa di decisamente più forte.  
- Più forte della magia del sangue? - Chiese killian
- Sono in un altro mondo quindi la ricerca da fare è più complessa e richiede di conseguenza qualcosa di più potente. Qualcosa che somigli a lei diciamo...  Ma cosa? 
- Non ti seguo... Abbiamo usato Emma, chi meglio di sua madre. Come ho detto prima è sangue del suo sangue, cosa c'è di più potente?
- Penso di aver capito! - disse Emma - E' vero, sono sangue del suo sangue ma lei no è solo come me o come te. E' un mix!  Ha un 50% di me e l'altro 50% di te.  
- Giusto Emma! Sei un geniaccio! Ma perchè non ci ho pensato prima?
- Si chiama anatomia Regina!
- So chi è la chiave e chi può aiutarci in questa difficile impresa! 
- Chi????????
- Il bambino o la bambina che porti in grembo!
- Cosa? - disse a quel punto Snow perplessa tanto quanto gli altri componenti della famiglia
- Pensateci: ha lo stesso sangue di Leila: 50 % killian e  50% Emma!
- E sentiamo, come faresti un buco al dito di mio figlio o figlia? - Disse come se fosse una cosa impossibile
- Non ce ne sarà bisogno, posso fare di meglio! Posso ricreare la pozione che lega le magie affini come ho fatto con Aladdin. Dovrò solo modificare qualcosina visto che il bimbo o la bimba in questione non ha poteri. Legherò la bambina con il tuo sangue e ripeteremo l'incantesimo di oggi.
- Non farò bere un intruglio del genere a mia moglie, potrebbe far male sia a lei che al bambino.
- Killian sono tutti ingredienti naturali. Non farei mai nulla che mettesse a rischio la vita di tuo figlio, è pur sempre mio nipote.
- Ha ragione Regina amore,  è l'unica soluzione e l'unica idea sensata che abbiamo. Mi fido cecamente di lei, se tu non ci riesci prova almeno a fidarti di me.
- Sicura che non le farà male? - chiese ulteriore conferma a Regina
- Al 100 %!
- Ok! Procediamo allora
- Bene vado a preparare la pozione, entro domani mattina sarà pronta.
 
Note dell'autore:
Ciao ragazzi eccomi tornata con un nuovo aggiornamento! Cosa possiamo dire: le ricerche continuano e finalmente dopo svariati tentativi sembrerebbe che l'idea giusta sia arrivata. Sarà davvero così? Non ci resta che aspettare e vedere come si evolveranno gli eventi.
P.s. Povera piccola Leila, vuole tornare a casa. Mi fa tanta tenerezza quella bambina. Speriamo che mamma e papà arrivino presto! Alla prossima
  
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