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Autore: Le_FF_di_Max_Casagrande    07/10/2017    2 recensioni
FF INTERATTIVA. ISCRIZIONI CHIUSE.
Se volete far partecipare il vostro personaggio, seguite le regole del primo capitolo!
Dal primo capitolo:
Kuromaru Daiki ancora non riusciva a crederci: era riuscito a passare l'esame e ad entrare alla UA. E a dirglielo era stato lo stesso simbolo della pace, Deku! Il suo cuore continuava ad accelerare di battito, sapendo benissimo che i suoi genitori sarebbero stati orgogliosi di lui.
Sì... lo sarebbero.
Andò in cucina. Non aveva molta voglia di cucinare. Prese un ramen istantaneo e, dopo aver messo l'acqua, lo infilò nel microonde, osservando la scodella in plastica dura girare su sé stessa. Sapeva che qualcosa non andava. Non sapeva perché si fosse iscritto a quella scuola o cosa avrebbe fatto. Sapeva una cosa, avrebbe dovuto uccidere tre persone: All-for-One e All-Might. Certo, gli avrebbe chiesto spiegazioni, ma era più il tipo che prima spara e poi fa domande.
Genere: Azione, Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: All Might, Izuku Midoriya, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La ragazza stava fluttuando a mezz'aria, con un abito bianco leggero come l'aria che non sembrava risentire della forza di gravità. Tutti, nessuno escluso, la stavano fissando, come se non riuscissero a distogliere lo sguardo. Kuro, al contrario degli altri, aveva la bocca chiusa, anche se rivolta verso il basso in una faccia decisamente triste.
-Kuro... io e Kei ti stiamo aspettando...-
-Lo so.-
-Per favore, dimentica quel giorno.-
-Non ci riesco. Fa ancora molto male...-
-Stai soffrendo troppo per un ragazzo, per favore, smettila. Usa tutte le tue forze e rendi questo il tuo ultimo scontro.-
-Non posso... io... voglio vivere... anche per voi.-
-E va bene.- sorrise lei, senza modificare il suo tono pacato. -Allora voglio dirti una cosa: mostra agli altri quello che sei davvero in grado di fare.-
-Ti ho fatto tre promesse. E ho intenzione di mantenerle tutte quante.-
La ragazza svanì nello stesso modo in cui se ne era andata, lasciando il ragazzo a fissare il vuoto. Nessuno dei presenti sapeva cosa dire, lasciando che il silenzio si prolungasse per altri interminabili secondi
-Beh, direi che è meglio riprenderci la nostra via di fuga.- disse Shigaraki rompendo il silenzio e riportando Kuro alla realtà. -Noumu...-
Fu istantaneo: dove prima Bakugou stava tenendo immobilizzato quello strano ammasso di miasma, adesso si era creata una gigantesca colonna di fumo, mentre il ragazzo era stato scaraventato alcuni metri indietro da un potente pugno. Shigaraki aveva una faccia decisamente compiaciuta quando vide che sopra a Kurogiri c'era solo il suo assistente.
-KACCHAN! Kacchan? L'hai schivato? F... fantastico!-
-Ma sta zitto, idiota!-
"Non sono riuscito... a vedere nulla..."
-Ma se tu sei lì... allora...- borbottò Kirishima confuso, osservando oltre i compagni.
La polvere scese senza fretta, i due solchi nel cemento indicavano solo una persona: Kuro, con entrambe le braccia in avanti, aveva fatto rimbalzare tutta la potenza che era riuscito. Ma il suo Quirk non aveva retto. La sua Unicità era letteralmente esplosa, non riuscendo a deviare tutta quella potenza. I muscoli dei palmi erano ben visibili e la pelle che prima era in rilievo adesso era semplicemente attaccata per pochi centimetri. "Eppure riesco a deviare tre megatoni... con entrambe le mani... quanto diavolo è forte questo tipo?" pensò il ragazzo.
-Non sa proprio trattenersi, eh?- sdrammatizzò, cercando di non sentire tutto il dolore. Avrebbe voluto deviarlo, ma la sua Unicità si era parecchio indebolita. Avrebbe dovuto dare più del solito 2%.
-Ma prima non era congelato?- domandò Kirishima confuso.
-Non l'hai visto. Non solo si è liberato dal mio ghiaccio, ma si è anche curato del tutto. Quello non è umano, è un sacco da box per All-Might. Non... non credo possiamo vincere...- sussurrò in risposta Todoroki.
-Dovevo salvare il mio compagno, non avevo scelta. E poi quello lì... quello che sembra deboluccio, ha provato a colpirmi con tutte le sue forze, sai? Usare la violenza per aiutare gli altri lo rende ammirevole. Non trovi, Hero? Sai Power? Sono furioso! Furioso verso un mondo che categorizza atti di medesima violenza come eroici o malvagi, decidendo così cosa è bene o male. Simbolo della pace? Ma fatemi il piacere! Ora come ora sei esattamente come All-Might: uno strumento di violenza da reprimere. La violenza genera solo altra violenza! E quando vi avremo eliminato il mondo saprà...-
-Zitto!- esclamò Kuro in un sussurro, interrompendo Shigaraki e cercando di non sforzare eccessivamente i polmoni compressi dalle costole rotte. -Sei solo un bugiardo. Fai tutto questo solo perché ti diverte! BASTA MENTIRE!-
-Mi ha scoperto subito- ridacchiò il villain in risposta.
-Siamo cinque contro...-
-NO! Scappate.- esclamò Kuro stringendo i pugni. Sapeva che Kirishima fosse un bravo ragazzo, i messaggi di Shion ne erano una prova, ma non gli avrebbe mai permesso di combattere.
-Se prima non ti avessimo aiutato, adesso saresti morto.- puntualizzò Todoroki, ricreando del ghiaccio sul suo braccio.
-Quello era un caso diverso, Shouto, ma grazie.- disse Kuro stringendo il pugno. -Comunque va tutto bene. Ora osservate cosa succede se vado oltre il mio due percento.-
-Power... le costole... non dovresti riuscire a restare in...- sussurrò Midoriya per poi fermarsi, pensando che non fosse una buona idea dirlo di fronte agli altri villain.
Le maniche della camicia del ragazzo erano parzialmente strappate.
-Il Quirk di Kuro è stato distrutto...- sibilò Aki. -È finita.-
-Non è finita. Può ancora farcela. O almeno spero.- aggiunse Onee-chan.
"Effettivamente, non so per quanto ancora riuscirò a rimanere in piedi..."
-Noumu, Kurogiri, uccidetelo. Io penso ai ragazzini.- ordinò Shigaraki mentre il ghigno si faceva sempre più largo.
"Le forze se ne vanno via rapidamente, e rimanere sveglio sta diventando difficile."
-Finiamo il livello e andiamocene.- sghignazzò Shigaraki, correndo verso gli altri ragazzi.
"Però... io devo farlo..."
-Come pensavo, dobbiamo combattere.- esclamò Kirishima alzando la guardia e indurendo gli arti.
"Devo farlo per Sakura, per Kei, per mamma e per papà. Io..."
Un'immagine si fece largo nella sua mente: quella di uno strando raggio di luce che colpiva una stella, poi una seconda, una terza e un'altra ancora. Alla fine, prese in pieno una gigantesco buco nero, facendo risplendere quello strano cielo notturno di una luce abbagliante.
-NON HO IL DIRITTO DI PERDERE!-
Il ragazzo cominciò a correre verso il nemico che, fece lo stesso. Entrambi caricarono il pugno, colpendo l'avversario sulle nocche e facendo scaturire un fortissimo vento, che costrinse tutti ad accovacciarsi per non volare ulteriormente lontano.
-Ehi. Mi sembra di essere stato chiaro quando ho detto che assorbe gli impatti.- gli urlò Shigaraki atterrando a qualche metro di distanza.
-Sì, e con questo?- domandò il ragazzo sferrando un secondo colpo. La sua Unicità, adesso, era anche sui gomiti, mentre tirava pugni abbastanza veloci da non essere visibili.
-Uno scontro frontale pugno contro pugno?!- esclamò Izuku.
-Sta facendo rimbalzare l'aria dietro i gomiti per tirare pugni più velocemente?- domandò Shion. -Questo è... lo spostamento d'aria... ma quanto diavolo sono potenti quei colpi?-
-Non lo so... ma non credo che possa durare abbastanza...-
-Cosa intendi dire?-
-Quegli impatti dovrebbero distruggere le ossa di una persona normale. Lo sta colpendo, è vero, ma ogni colpo credo gli faccia male.-
Era vero. Ogni singolo colpo, veloce abbastanza da non essere visto dal ragazzo stesso, provocava un dolore insopportabile, che lo costringeva ad una smorfia costante, fortunatamente nascosta dal passamontagna.
-Il suo potere non annulla gli impatti, GLI ASSORBE! Questo vuol dire che ha un limite, no?-
Proprio quando stava pensando che non potesse andare peggio, un pugno andò sulle sue costole, già rotte, di Kuro, che cominciò a prendere in considerazione l'idea di cadere in ginocchio. No. Lui non poteva perdere. Anche se a lui, lo aveva pur sempre promesso. E i film gli avevano insegnato una cosa: le promesse vanno rispettate.
"Di più..."
Altri cuscinetti comparvero sui gomiti e sulle nocche. Non doveva usarlo, non quello di sua madre, non quello di quello sporco assassino. Doveva usare il suo; non gli interessava quanto potesse essere limitato o quanto ci avrebbe rimesso. Lui era diverso... NO, NON LO ERA! Era come tutti gli altri.
-Shion... guarda...-
Aki era immobile. Il tetto degli USJ stava volando via pezzo dopo pezzo.
-Ma... dovrebbero pesare centinaia di chili... quanto diavolo...-
-La cosa sta andando avanti da un minuto ormai...- commentò Sero spaventato.
Un montante fece volare via il Noumu, lasciando a Kuro il tempo di riprendersi. Le braccia cadevano lungo i fianchi con le ossa rotte e i muscoli lacerati.
"Ho ancora venti secondi... devo dare il massimo di questo potere..."
-Il rappresentante Iida Tenya...-
Una folata di vento ancora più potente delle precedenti fece abbassare i Top Hero, mentre oltre la metà dei pannelli che coprivano gli studios era ormai volata via. Non avrebbe coinvolto altre persone, non questa volta.
-Gli Hero...- sussurrò il ragazzo vedendo l'avversario avvicinarsi. -NON HANNO DEI MOTIVI PER PERDERE!- rispose con un altro montante, lanciando il Noumu a parecchi metri da terra.
"...diciassette secondi..."
Altri cuscinetti si crearono sulle gambe, lacerandogli i pantaloni e lanciandolo verso il villain. Gli afferrò un braccio, facendolo volteggiare qualche volta prima di lanciarlo a folle velocità verso il suolo, distruggendolo.
Fu allora che accadde. Dopo essere caduto in picchiata e aver sferrato un altro pugno, il tempo cominciò a rallentare. Nessuno riusciva a muoversi, potevano solo vedere. Vedere mentre il Noumu era sospeso a mezz'aria e le braccia di Kuro emettevano uno strano fumo verde.
-Hai mai sentito queste parole, mio caro villain? Diventa ciò che vuoi essere!-
Kuro tirò il braccio all'indietro, con le dita chiuse a pugno.
-Over...-
Tutta la pelle del braccio destro del ragazzo si scurì, espandendosi leggermente, trasformandosi in uno di quegli enormi cuscinetti.
-POWEEEER!-
Il Noumu volò letteralmente via mentre il tempo tornava normale, colpendo uno dei pochi pannelli ancora al suo posto. Kuro, d'altra parte, venne spinto indietro, creando due grandi solchi nel terreno mentre i piedi cercavano imperterriti di non farlo volare via. Sia professionisti che studenti osservavano il tutto con bocche spalancate. Mic aveva lanciato un gridolino appena impercettibile mentre gli occhiali gli scendevano dal naso.
-Quel ragazzo è... un mostro...-
-Era davvero forte! Normalmente... con un qualsiasi altro avversario... avrei dato il... due percento.- tossì Kuro uscendo dai due solchi. Aveva il passamontagna parzialmente distrutto, da dove s'intravedevano i capelli nella parte a sinistra e parte del sorriso più in basso a destra. -Ma con lui sono dovuto arrivare al trentacinque.-
Fu Snipe a far ritornare tutti alla realtà, sparando a Shigaraki a braccia e gambe e facendolo cadere a terra.
"Diavolo... non riesco a respirare... qualcuno porti via questi villain! Se mi vedono cadere..."
-Kuro!-
Haruka aveva cominciato a correre verso il ragazzo, non curante delle sue ferite. Effettivamente Kuro non sarebbe riuscito a rimanere in piedi ancora per molto. Aveva percepito quell'emorragia, ed aveva iniziato a contare: gli rimanevano solo otto secondo prima di svenire.
-Non pensate di poter vincere tanto facilmente!- esclamò Shigaraki lanciandosi verso la ragazza, con le dita ben aperte.
La ragazza si voltò di scatto cadendo a terra, faceva male, ma era pur sempre sopportabile. Kuro l'aveva spinta poco più in là con tutte le forze che rimanevano, visto che anche tutti i suoi cuscinetti erano completamente distrutti, mentre con l'altro braccio aveva bloccato le mani del villain.
-Maledizione, Haruka! Avevo fatto tanto il figo, non c'era bisogno che anche tu dovessi avere la tua notorietà!-
Il ragazzo stava scherzando, e il sorriso, parzialmente visibile, ne era una prova. Sorrideva perché era felice. Haruka era salva, e non gli importava che il suo braccio fosse distrutto. Lo strano essere fatto di fumo aveva portato in salvo l'altrettanto strano ragazzo dai capelli grigi, esclamando a pieni polmoni il suo nome, Kuro riuscì a vedere solo il volto preoccupato della ragazza, prima di accasciarsi al suolo privo di sensi. Non aveva tenuto in considerazione quelle costole rotte nel suo conto alla rovescia.
Aveva ancora il sorriso.
 
Alaude sembrava confuso, nonostante la sua intelligenza. Non aveva chiesto nulla, eppure eccolo lì, insieme alla sua famiglia, in quel gigantesco appartamento. Era felice di vedere i suoi fratelli minori giocare e correre per il gigantesco salotto, mentre osservavano ammaliati la grande casa.
-Ora che conosci tutta la storia che mi dici?- domandò Masato. Gli occhiali da sole erano tirati su anche mentre si appoggiava alla parete.
-Ma tu da dove sei uscito fuori?- domandò Alaude sussultando, cercando di camuffare il suo spavento con la rabbia.
-È un segreto!- sghignazzò il giovane uomo in risposta, lasciandosi cadere sul divano.
-Signore! Vuole venire a vedere con me le stanze?- domandò un ragazzo impacciato, prendendogli una mano. Era leggermente più basso degli altri ragazzi della sua età, aveva lunghi capelli neri poco curati e gli occhi, decisamente grandi, erano uno viola e uno blu.
-Ecco... veramente...- rispose Kage, cedendo appena arrivò un altro della sua stessa età a prendere l'altra mano. Erano indubbiamente gemelli, anche se il colore degli occhi era invertito.
-Portiamolo dalla sorellona!- esclamò il gemello tirandolo e costringendolo ad alzarsi, continuando poi a trainarlo per tutto l'appartamento.
-Yune, oggi siamo amichevoli, eh?- commentò Alaude da dietro la sciarpa, trattenendo un sorriso.
-No, sono io che faccio miracoli. E poi potresti chiedere ai tuoi fratelli di non tenermi impegnato?- domandò ancora, apparendogli un'altra volta accanto. Sapendo di essere in debito, si limitò ad abbassare la faccia nella sciarpa rossa, sperando di riuscire a trattenersi.
-Vector, Kage.- chiamò una ragazza aprendo con poca difficoltà la porta, che Alaude era sicuro di aver chiuso a chiave con doppia mandata. -Dobbiamo parlare.-
-Yu, anche io sono felice di vederti! Come stai? Anche io sto bene... dov'è Dish?-
-Dish?-
-È l'altro membro della nostra compagnia.-
-Sì, quello ha chiesto una foto del rapporto. Non chiedetemi come mai, ma non è un nostro problema.- disse la ragazza sedendosi sul divano. -Vector, possiamo avere un po' di privacy?-
-La mia famiglia non darà fastidio.- assicurò lui, sedendosi insieme a Masato sul divano opposto a quello di Yu.
-Bene, Shigaraki ha fallito poco tempo fa, e adesso due professori e due studenti sono in terapia intensiva.-
-Ma questo è un bene!- esclamò Masato sogghignando.
-Si vede che siete alle prime armi...- commentò lei, lanciando due risme di fogli ben legati sul tavolino da caffè. -Cercate di memorizzarli il prima possibile, sono...-
-Quirk e caratteristiche di tutti gli studenti della UA.- concluse Alaude dopo una rapida letta. Osservava ogni pagina per pochissimi istanti prima di passare alla successiva.
-Sì, devi...-
-No, ho già fatto.- disse semplicemente Alaude, lanciando i gli sul tavolo e picchiettandosi le tempie. -Questo qui non lo trovi ovunque.-
La ragazza sorrise compiaciuta prima di continuare. -Il nostro obiettivo sono Kuromaru Daiki, Haruka Kazumi e Hito Haruki e Shion Hagashikata. Sono gli unici con dei Quirk tutto sommato utili alla nostra causa.-
-Abbiamo una causa?- domandò basito Masato, alzando lo sguardo dai fogli.
-Le precedenti riunioni, Kage, le... ahh, lasciamo perdere. Comunque, dobbiamo aspettare il torneo studentesco, allora prenderemo il vincitore.-
-Avrei due domande.-
-Vector, per l'amor del cielo, abbassa quella mano. Dimmi.-
-Hagashikata può solo creare un paio di ali sulla sua schiena, un'Unicità tutto sommato semplice e di basso livello...-
-Ai piani alti hanno chiesto di lei, non ci è stato detto altro.-
-Piani alti? Più in alto di te?- domandò Kage.
-Sì, non lo conosco bene, non so neanche il suo vero nome...-
-All-for-One.- interruppe Alaude zittendo la ragazza, che sembrava essere sorpresa. -Si dice che sia il più grande criminale di tutti i tempi, ho sentito alcune voci su di lui da un Villain ricoperto di ustioni... cosa vuole qualcuno del genere da una ragazza del primo anno della UA?-
-Qual'è la seconda domanda?- domandò minacciosa Yu. Il tono di voce era sicuramente imperatorio, come a dire "cambia argomento".
-Dici di aspettare il festival sportivo, ma è molto probabile che vincano loro se sono i più forti. Sarebbe inutile aspettare fino ad allora.-
-Oh, no, colpiremo adesso che sono più deboli.-
-Non ti stai spiegando molto bene...- commentò Vector.
-Concordo con punti intelligenza centoottanta.-
-Daiki è parecchio indebolito dal combattimento contro il Noumu. L'operazione andrà molto bene. Il suo Quirk è...-
 
Kuro si svegliò di scatto. Ogni parte del suo corpo era dolorante, ma in parte non gli interessava. In fondo il dolore era ancora sopportabile in confronto a quello che aveva visto: Sakura gli era apparsa, il suo Quirk funzionava ancora bene. Sorrise. Haruka! Haruka stava bene? Si sedette sul lettino, guardandosi intorno. Non si trovava in un ospedale, sembrava essere più un infermeria.
-Ragazzo, sei sveglio. Cerca di non sforzarti!- esclamò una donna anziana decisamente bassa con un camice bianco.
-Lei chi è?-
-Sono Recovery Girl, l'infermiera della scuola.- si presentò lei saltando sullo sgabello poco distante da Kuro. -Comunque, come ti senti?-
-Mi fa male tutto, ma nulla che qualche anestetico non possa risolvere.- sdrammatizzò lui. -Per quanto ho dormito?-
-Quasi ventiquattro ore. I tuoi amici sono passati varie volte a vedere come stavi. Loro stanno tutti bene, tranquillo.- sorrise la donna, cominciando a leggere la cartella clinica del ragazzo. Circa dieci anni prima era andato in ospedale per ferite molto serie, ma non per farsi curare. -Sai... le telecamere hanno ripreso tutto. Sei finito in TV come l'aspirante Hero al livello di All-Might...-
Kuro si guardò i palmi delle mani. Era come se non fosse successo nulla: i cuscinetti erano esattamente come li aveva sempre avuti, proprio come quelli sulle nocche.
-Ragazzo... a proposito del tuo Quirk.-
-Signora, posso chiederle un favore?-
 
Haruka era stata momentaneamente spostata nella classe A. Essere in una classe completamente da sola poteva risultare poco consono per la crescita di un individuo all'interno della scuola.
-Cosa succede?-
Shion aveva attirato l'attenzione di tutta la classe dopo quell'ultima ora. Il professor Aizawa era diretto verso la sala insegnanti, mentre tutti gli studenti si erano diretti verso l'ultimo banco sulla destra, vicino la finestra, dove la ragazza era stata spostata dopo i suoi continui suggerimenti alle interrogazioni.
-Ecco, io prima della scuola ho fatto qualche ricerca sugli eroi del passato. Quando poi Kuro si è presentato mi sembrava di aver già sentito quel nome...- raccontò Shion.
-Cosa intendi dire?-
-Il padre di Kuro era Deviant. Il numero uno prima di All-Might!- aggiunse appena si accorse della sua bassa notorietà tra gli altri ragazzi, stupendosi leggermente. -Mentre la madre, Miss Win, era la numero due!-
-Mi stai dicendo che Kuro è il figlio di due top Hero?- domandò sbalordito Izuku.
-Era, i suoi genitori sono morti parecchi anni fa, mentre cercavano di salvare circa duemila persone su una nave da crociera.-
-Erano cinquemila.-
Kuro entrò nella classe, zoppicando e barcollando leggermente. Indossava una maglietta blu scuro e le braccia erano fasciate. Le labbra erano tirate in un sorriso stanco e spento.
-Doveva essere la più grande nave da crociera del mondo. Tra equipaggio e passeggeri furono oltre cinquemila le persone coinvolte in quell'incidente. I miei sono morti entrambi, io avevo circa due mesi.-
Nessuno osava parlare, nessuno sapeva cosa dire in un momento come quello. Haruka, più di tutti, aveva gli occhi lucidi. A due anni i genitori, Sakura a cinque e adesso Kei. Il solo pensiero le faceva tremare il cuore. Il ragazzo si spinse in su gli occhiali, continuando il racconto.
-Ho ereditato il Quirk di mio padre.- mentì lui in parte. -Ci hai azzeccato, Aki, complimenti, sei davvero intelligente. Questi sono la mia Unicità.- spiegò indicando i cuscinetti sui palmi e sulle nocche. -Posso deviare e far rimbalzare qualsiasi cosa. Ad esempio posso volare, usandoli come dei propulsori. Posso tirare pugni cento volte più forti del normale. Posso accumulare impatti per poi rilasciarli tutti insieme... posso anche creare altra superficie sul mio corpo con le stesse proprietà, ma poi iniziano delle emorragie interne, che mi impediscono di tenerli per molto. O almeno una volta.-
-Cosa intendi dire con...-
-Lo scontro con quel Noumu, anche se ho dato solo il trentacinque percento... ho perso i miei poteri. Ora sono un Quirk-less.-
 
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Capitolo piaciuto?
Nota: Il noumu di questa storia dovrebbe avere la forza di All-Might ai suoi tempi d'oro, quindi dovrebbe essere più forte di quello che troviamo nel manga o nell'anime ^^.
Ok, lo so che non dovrei rompere con gli angoli dell'autore, ma questo lo devo dire. Siete pregati di rispondere ai messaggi che vi invio! Alcuni hanno la brillante idea di non farlo, e ciò mi rende difficile il lavoro. Adesso è il momento di rispondere alla domanda 4, Dream_eyes. Anche tu *Account di Haruka che non ho salvato di cui adesso mi sfugge il nome*.
Ringrazio le mie beta: nekomata04 e luneasakura, per una traduzione che mi ha permesso di fare una revisione più lunga della scrittura DX. Scherzi a parte, il salto di qualità di questo capitolo lo dobbiamo a loro, quindi: Venti punti a Grifondoro! *Silente ruba la tastiera...*
 
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E visto che sto diventando più blogger che scrittore, buttiamo in caciara anche Instagram - https://www.instagram.com/max_casagrande_channel/
 
Sono sempre alla ricerca di Beta-tester. Quindi fatevi avanti!
Se avete un po' di tempo, fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo con una recensione qui sotto, mi fa molto piacere XD. (E poi divento più bravo!)
Se vi va condividete il capitolo, così divento famoso!!! \(^o^)/ (mai vero, ma comunque apprezzo :P)
   
 
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