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Autore: ClewPid_EvoN    10/10/2017    1 recensioni
Dopo All-Stars, nella zattera per il ritorno, qualcosa accade a Mike e tre dei nostri amati campeggiatori dovranno combattere per la sopravvivenza solo con l'aiuto del cibo dalle macchinette.
Una Gwen preoccupata, un Trent apatico e una Zoey determinata, riusciranno a salvare il mondo da Mal ancora una volta?
Tra profezie, mitologia e scene cariche di zucchero, si consiglia di leggere questa storia accompagnato con della cioccolata calda. La trama è presa dalla terza stagione di Carmilla, una web-series, e riadattata alla storia dei personaggi.
ATTENZIONE: storia dedicata alla mia Sestra che mi ha fatto scoprire questa fantastica serie.
Genere: Fluff, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gwen, Mal, Mike, Trent, Zoey | Coppie: Duncan/Courtney, Trent/Gwen
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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UNA NUOVA VITA
 


Il peggio non passava, la ragazza non voleva lasciarlo andare. Non era pronta a farlo. Si erano promessi che sarebbero usciti da quell’inferno insieme. O quantomeno si aspettava fosse lei la spacciata e, senza di lui, in qualche modo lo è. Era rimasta accanto al corpo inanimato del suo ragazzo. Ogni tanto gli accarezzava il viso mentre le lacrime non volevano smettere di scendere.

GWEN: sarei dovuta morire io…- poi rivolse lo sguardo verso il cielo- ormai è tutto finito. Il tuo piano, tutto…

Il silenzio della stanza venne interrotto dal rimbombo di un suono famigliare. Quella voce aveva significato a suo tempo distruzione. Ma in quella situazione lui sarebbe potuto trasformarsi in speranza.

MAL: lo sai che lui non lo avrebbe voluto. Ma sai anche che non ci sono miracoli senza sacrificio. E lui si è sacrificato per salvare il mondo, e me. Il tuo piccolo chitarrista ha cambiato il destino del mondo.

GWEN: già… lui era un miracolo…- disse, accennando un sorriso, con voce lieve dal pianto. - E tu sei di nuovo una divinità non-terrena. Quindi puoi portarlo indietro. - avrebbe potuto in qualche modo resuscitarlo e tutto sarebbe ritornato normale, tutti con il loro finale felice

MAL: lo sai che un sacrificio annullato, è un sacrificio negato. Annulleresti tutto… e tu non vuoi questo…

GWEN: non m’importa! E sai perché? Perché questo mondo, l’unica cosa che è riuscito a insegnarmi è che più terrai alle cose e più ti farai male quando le vedrai andare via!

MAL: non essere come me… non lasciare che il dolore ti rendi crudele.

GWEN: negando, Gwen non voleva sentire parole. Aveva solo pensato di urlagli contro ma ormai le sue forze stavano iniziando a esaurirsi

Non ci fu alcuna risposta dal cielo, ormai Mal poteva vivere felice come il resto del mondo. E come presto lo sarà anche una persona al loro fianco.

Il corpo di Mike, vicino a loro, stava iniziando a compiere piccoli movimenti. Ritrovandosi in un posto sconosciuto, il ragazzo poco cosciente si alzò di soppiatto notando i due ragazzi che smisero di essere al centro della sua attenzione quando una voce femminile chiamò il suo nome

ZOEY: Mike!!- si girò immediatamente riconoscendo la voce

La ragazza corse da lui e, mentre ancora disteso, lo sollevò e lo mise in piedi per poi abbracciarlo.

MIKE: Zoey?!

Era ancora un po’ tramortito ma, con grande fatica, le sorrideva. La sua espressione cambiò quando vide il collo di Zoey.

MIKE: ehm… ma cosa?

ZOEY: perché? ...- si toccò dove il ragazzo stava fissando e ricordò della ferita sul suo collo - oh…ehm… tranquillo, un paio di punti e tornerà come nuovo.

MIKE: dimmi che non sono stato io a…- Mike si guardò attorno per la prima volta per vedere Gwen che cercava di sopprimere il pianto tenendo la mano di Trent,
Heather e Lightning che tenevano una telecamera puntata verso di loro e infine un’ombra nascosta che somigliava verosimilmente a Duncan- ma cosa sta succedendo qui?- ripuntò gli occhi su Zoey che gli sorrideva serena, ignorando completamente la sua ferita che stava stranamente sanguinando più di prima- ascolta, dobbiamo subito fare qualcosa per quel taglio…

ZOEY: oh, certo. Andiamo. Così potrò raccontarti di come ho creato un taser fatto in casa per stordirti.

MIKE: mi sei mancata, Zoey

ZOEY: anche tu, Mike.

I due ragazzi uscirono dalla stanza sorridendo ma, appena allontanati “l’ombra nascosta che somigliava verosimilmente a Duncan” uscì dall’oscurità. Era rimasto lì per tutto il tempo e aveva visto tutto. Gwen, intanto, si era alzata e si era avvicinata a lui cercando di capire le sue intenzioni

ALT-DUNCAN: non potevi farci niente… lui si è offerto.

GWEN: - lo guardò in un misto tra confusione e sorpresa

ALT-DUNCAN: già, il tuo piccolo chitarrista ha cercato di convincermi a cedere la sua vita per la tua. Che cosa dolce…

GWEN: tu lo sapevi, tu e il tuo capo. Sapevate cosa sarebbe successo se lui fosse venuto qua.

ALT-DUNCAN: forse… goditi la tua vita, Gwen.- fece per andarsene, voltandosi dall’altra parte ma camminando piano. Aspettava una sua risposta.

Gwen distolse lo sguardo e lo rivolse verso il basso come se avesse avuto un’illuminazione, infatti, era proprio così.

GWEN: la mia vita…, ecco ciò che vuole.- l’Alternative si girò- Io raffiguro il terzo il talismano, il ciondolo protegge il cuore. Io sono salva dovrei salvarlo

ALT-DUNCAN: speravo non ci arrivassi, ma non posso farci niente.

GWEN: no!- le lacrime erano cadute ora era il suo momento per lottare- NO! Al diavolo! Questa non è la sua fine, questa non è la nostra fine! Al diavolo tutto questo!

ALT-DUNCAN: attenta a quello che fai. Non credo che la regina degli inferi ci andrà piano con te solo per la tua storia d’amore “finita male”…

GWEN: scegli qualsiasi gioco. Stanotte ucciderò un dio se serve.- il ragazzo aveva lasciato un sospiro, non si poteva dire se di sollievo o da stanchezza-.

ALT-DUNCAN: “Non mi puoi vedere, toccare, sentire. Giaccio dietro le stelle e altero la realtà. Avvicinarmi mentre chiudi gli occhi è la mia specialità. Sono ciò che fa sempre paura”. Che cosa sono?

Gwen inarcò un sopracciglio.

GWEN: pensavo che Ereshkigal ci sarebbe andata più duramente con me. – lo guardo dritto negli occhi come per dirgli che non aveva paura e che sarebbe andata da qualsiasi parte pur di salvarlo- “L’oscurità”. La risposta per la tua dea degli inferi è “l’oscurità”.

ALT-DUNCAN: alla fine hai salvato il mondo, il chitarrista e hai anche sconfitto la regina degli inferi…-le sorrise- ci vediamo in giro, sorella.- e così la lasciò e tornò nella propria dimesione senza Gwen.

Si girò e la prima cosa che riuscì a pensare fu al suo imminente finale felice. Finalmente poteva pensare a una storia che non finiva solo con lacrime ed errori ma con persone a cui voleva bene e amava…

GWEN: TRENT!- il ragazzo si alzò lentamente tossendo e respirando lentamente.

TRENT: …tipo… tipo ho sempre voluto andare a Parigi con te. O a Londra.- Gwen gli sorrise e gli prese il viso tra le mani proprio come nel loro primo ricongiungimento- va bene qualsiasi parte del mondo, basta che stiamo insieme…

Gwen, felice e ancora incredula, non gli fece quasi nemmeno finire la frase. Velocemente prese il suo viso che teneva avidamente tra le mani e lo premette contro le sue labbra. Calmò il suo respiro e accelerò quello di lei. Le lacrime si mischiavano con quelle vecchie. Si staccarono solo per prendere una boccata di ossigeno che a lui serviva. Lui sembrava leggermente sconvolto mentre lei non riusciva a smettere di sorridergli.

TRENT: non intenderla nel modo sbagliato ma… come mai non sono morto?

Gwen rise, divertita, condividendo un sorriso con il suo ragazzo e finalmente lo strinse a sé, scambiando piccoli baci prima di uscire.
 
 













 
 
GWEN’S P.O.V


Mi sembra incredibile che tutto questo sia finito nel migliore dei modi. Forse è meglio fare un aggiornamento mentale…
Chris è stranamente tornato a prenderci e abbiamo potuto vedere la nuova Wawanakwa. È dove prima c’era la vecchia isola ma è molto più grande e totalmente meccanica. Chris è totalmente pazzo, l’ha comprata e ha perfino deciso che sarà la location per una nuova stagione.

Zoey è finalmente tornata la ragazza solare di sempre, grazie a Mike. Prima di uscire dalla grotta io e lei siamo tornate alla nostra base per prendere ciò che ne era rimasto… in  poche parole abbiamo deciso di portarci a casa la lancia appoggiata allo stipite della porta, come ricordo. Mike è tornato del tutto normale, non ha neanche avuto una grande sorpresa a sapere che il suo alter-ego è diventato un dio. Probabilmente già sapeva della sua storia.

Quando siamo tornate alla base, abbiamo ritrovato Courtney nella biblioteca, stava bene… più o meno…. Più che “bene” sembrava sotto effetto di sostanze stupefacenti ma l’abbiamo tirata fuori da lì. Fuori dalla grotta ha incontrato Duncan. Doveva essere veramente tramortita perché gli ha detto “quanto lo ama” e “quanto gli è mancato”, la vera Courtney si sarebbe uccisa piuttosto che ammetterlo.

Gli altri concorrenti sono stati liberati dalla loro maledizione e sono stati mandati a casa prima di noi. Chris ha promesso di non trasmettere mai i nostri vlog al di fuori del suo studio ma sinceramente non mi fido…

TRENT: Gwen, Chris è arrivato. Dobbiamo andare

Ovviamente non potevo dimenticarmi di lui…. Dopo essere quasi morto, è ritornato il romantico chitarrista di una volta ed io lo amo più che mai. Dalla nostra base ho recuperato il nostro ciondolo, non penso che lo perderò ancora.
Prendo la sua mano, mi alzo e ci dirigiamo insieme verso il molo della nuova isola. Per arrivarci bisogna superare un lungo corridoio sotterraneo e un piccolo muretto ma li superiamo in fretta. Usciamo dall’ascensore che ci ha portato in superficie. Dopo quasi due mesi possiamo respirare dell’aria fresca, non come nella nostra base, dove respiravamo il 50% di zolfo. Ci sorridiamo a vicenda, lui mi prende sottobraccio e ricominciamo a camminare verso il molo. Ad aspettarci ci sono già Chef e Chris che caricano i bagagli di Mike e Zoey. Ci sono anche Duncan e Courtney e… stanno litigando… una cosa nuova per loro.

Dopo due mesi rinchiusi in una realtà completamente diversa dalla mia, mi sembra quasi strano tornare alla normalità. Abbiamo tutti deciso di vivere a Toronto in modo da tenerci tutti in contatto nel caso Mal tornasse. Ma per ora mi preoccupo solo che Mike non abbia un ‘altro dei suoi “ mal di testa”.

Osservo Trent sorridendo, lui mi guarda e mi porge la mano come per invitarmi a ballare un walzer. Accetto l’invito stringendogli la mano e intrecciando le mie dita con le sue.

Ed è così che finisce la mia storia di come abbiamo salvato il mondo: con noi due che torniamo a casa…
mano nella mano.
 
 








 
L’angolo di EvoN

È così che finisce la mia avventura, iniziata a gennaio e finita dopo 9(???) mesi.
Un ultimo ringraziamento a tutti quelli che hanno visitato e seguito la serie e in particolare a:
Ale_Marti_Ola
_Elison_
Darkplayer
Miky_D_San
per aver recensito i capitoli.

E niente dopo 36 capitoli io concludo qui
spero di rivedervi in un prossimo lavoro…
BA-BYE










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