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Autore: Spensieratezza    18/10/2017    1 recensioni
Questa storia si riferisce dopo il finale della 8 x 10!
Damon non vuole rassegnarsi a perdere Stefan e decide di fargli una proposta sconcertante.
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Damon Salvatore, Stefan Salvatore
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incest
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Pov Damon



Io e Stefan sentivamo il bisogno, dopo tutto quello che era successo, di fare un lungo giro per la città. Dopo che aveva rischiato di venire distrutta per l’ennesima volta, entrambi la guardavamo con occhi diversi, o forse la guardavamo con occhi diversi da quando avevamo ceduto all’amore tra noi.

Mentre camminavamo a piedi, entrambi riflettevamo sulla grande malinconia che ci ispirava quella città. Non avevo mai realizzato appieno di quanto Mystic Falls avesse attirato in me emozioni e vibrazioni negative. Mille ricordi mi sovvenero alla mente.

Quella era la città in cui io ero arrivato per inseguire Stefan, ma era anche la città in cui avevo conosciuto Elena, la doppelgangher di Katherine. La città dove tutto aveva avuto inizio. Io, Elena , Stefan, il triangolo tra noi. L’inizio del dramma. L’inizio dell’odio da parte degli amici di Elena. Rammentai anche che ero stato io a vampirizzare Caroline e anche Vicky, cose per cui non sono mai andato fiero.

Era la città in cui avevo anche conosciuto Alaric. Ci siamo odiati, siamo diventati amici, poi vabbè..lui mi ha tradito e voleva anche uccidermi.

Se potessi, cancellerei anche quel ricordo, ma non posso.

È la città in cui è tornata Katherine, la città in cui scoprìì che non era mai morta e la città in cui lei poi morì definitivamente, i ricordi in cui lei si consumava lentamente e noi eravamo al suo capezzale, rimanevano, anche se lei adesso è tornata in vita.

La città in cui sia io sia mio fratello, abbiamo cercato di amare qualcun altro, perché non potevamo amarci.

Questa città è piena di ricordi tristi e anche Stefan ne ha molti, so per esempio che il ricordo di quando Silias l’ha rinchiuso in una bara e l’ha lasciato per mesi ad affogare, abbandonato da tutti, persino da me, l’ha segnato profondamente. Il mio stesso tradimento, cercando e ottenendo di portargli via Elena, l’ha ferito molto.

Io non potevo sopportare che lui fosse felice con qualcun altro che non fossi io.

Rifletto sulla negatività che ci è piombata addosso da quando siamo in questa città. Avevamo degli amici, è vero, ma non sento di aver mai fatto parte di questo strano “club” . Tutti volevano bene ad Elena e poi di riflesso, hanno voluto bene a Stefan. Io ero solo il terzo incomodo, da farsi andare bene per forza, ecco. Non che mi sia mai sforzato di guadagnarmi il loro affetto, tiro solo le somme e mi rendo conto che di fatto non ho stretto questi gran rapporti, a parte quelli con Stefan ed Elena.

Anche Mystic Falls mi sembra molto meno mistica da quando ha rischiato di esplodere per l’ennesima volta. Forse sto invecchiando, in fondo ho ben 163 anni sul groppone, ma da qualche parte dentro di me, avrei quasi lasciato che Cade la facesse esplodere. Ero tentato, ma poi ho pensato a mio fratello. L’unico di cui mi importa veramente.

Ora niente mi sembra avere più importanza, eccetto lui. Non mi importa più della casa, non mi importa più di questa città. Penso a Klaus che se n’è andato via, con i suoi fratelli. Forse avremmo dovuto seguire il suo esempio.
 
Ci fermiamo davanti al ponte in cui Elena perse la vita, per poi tornare come vampiro.

Io e Stefan lo guardiamo.

Ricordo il giorno in cui le salvai la vita, la prima volta.

“Damon..hai qualche rimpianto?” mi chiede lui. Come al solito, sembra che mi legga nel pensiero.

“No..credi che io sia un mostro? Non mi pento di..insomma, di averle salvato la vita. Le abbiamo voluto bene. Entrambi.” Dico.

Stefan mi sorride. “Lo so..ma non ti penti di niente, neanche dopo?”

Capisco quello a cui si riferisce.

“La seconda volta? Beh, non lo so..sento dei conflitti dentro di me..”

“Avresti preferito che lei..morisse?” sembra che Stefan fatica a dirlo.

“No..o forse sì..non so..sarebbe comunque meglio di quello che le è capitato dopo di questo..tutta l’angoscia..la sofferenza..le battaglie contro Katherine..Katherine che le ruba il corpo..”

“Anche lei ha sofferto..e le abbiamo detto che la perdoniamo..”

“Non metto in discussione questo..dico solo che ha sofferto tantissimo quando è diventata vampiro..forse sarebbe stata meglio..se fosse morta..o ancora meglio..se non ci avesse mai conosciuti..e anche Vicky..Caroline..se non mi avessero mai incontrato, avrebbero fatto una vita normale..senza il sangue sporco sulle loro mani..”

Stefan mi poggiò le mani sulle spalle.

“Fratellino, non possiamo decidere delle scelte che il destino ha in serbo per noi. Forse era destino che ci conoscessero e che passassero tutto quello che hanno passato..non potevamo evitarlo, vedila così.”

“Sì..forse era destino..ma è destino anche che dobbiamo vivere per l’eternità qui? Non so se..potrei accettarlo?”

“E chi dice che siamo costretti?”
Lo guardo spiazzato.
“Tu vorresti davvero..andartene?”
Stefan scrolla le spalle.

“Spesso anche un posto è casa e casa per noi è stato per molto tempo Mystic Falls , è vero, ma casa rispecchia anche chi siamo e io semplicemente non mi rispecchio più in quello che ero prima o anni fa, e tu?”

“Nemmeno io. Sento di esser cambiato profondamente o forse sto tornando solo quello che ero prima. prima di Elena, prima di ..Mystic falls..”

Stefan annuì. “Senza radici.”

“Senza radici” confermo.
 
 
 
 
 
*

Torno alla villa con Stefan e davanti al fuoco scoppiettante del camino, mi metto a leggere i suoi vecchi diari.

“Allora hai finito di violare la mia privacy?” mi chiede lui.

“Credevo che li avessi buttati tutti..”

“Forse dovrei farlo. Molti di quei pensieri sono così imbarazzanti.”

“è la tua sfera intima..più che altro sono sorpreso di vedere che la maggior parte dei tuoi pensieri risalgono a prima di Mystic Falls. Cioè hai scritto anche quando sei venuto a stare qui, ma molto di meno, fino a smetter del tutto. Perché?”

Stefan mi guardò senza sapere cosa rispondere.

“Non lo so..suppongo che sia perché..l’animo dello scrittore tormentato che era dentro di me e che mi spingeva a scrivere, era qualcosa che cercavo di seppellire in un certo senso. Apparteneva allo Stefan senza radici prima di Mystic Falls e suppongo semplicemente che volessi essere una persona..diversa. Più equilibrata, più stabile, più serena.”

“Ma non lo eri, vero?”

“No. Non ha significato niente, smettere di scrivere.”

“Quindi sei ancora un tipo pieno di sconvolgimenti emotivi.” Dico io, chiudendo il diario e avvicinandomi a lui.

Stefan mi guarda, mi trapassa a raggi x con i suoi occhi languidi e osservatori. Diavolo, quanto è bello.

“Direi di sì. Tu per esempio riesci a sconvolgermi sempre.”

“Davvero?” gli dico,  attirandolo alla mia vita e baciandogli il collo.
 
 
 
 
   
 
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