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Autore: dolcecarmensita    26/10/2017    2 recensioni
Serena ha ventotto anni. Vive tranquillamente con i genitori e il suo gatto Biagio. Si divide tra la gestione della sua libreria e quella molto più difficile delle sue amiche. Ma un giorno tutto potrebbe cambiare.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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TI RICORDI PERCHÉ
 
Un suono molto fastidioso interrompe il mio sonno. È la sveglia. Sto così bene qui al caldo sotto le coperte, non ho alcuna voglia di alzarmi. Biagio però non è d’accordo con me. Sta miagolando a squarciagola per avere la sua dose di croccantini. Apro gli occhi, fisso il mio gatto salito sul mio cuscino ed affermo
- Miciottino, calmati, mi sto alzando.-
Sono le sei e mezza del mattino e a malapena ho dormito tre ore. La scorsa notte ho fatto tardissimo per finire il nuovo libro di Cecile Bertod “Ti amo ma non posso”. È una delle mie autrici preferite e non ho resistito ad arrivare fino alla fine del romanzo. Non sono ancora sveglia del tutto e quindi decido di fare una doccia. Dopo aver finito, cerco di sistemare i capelli e ritorno in camera per scegliere cosa indossare. Una rapida occhiata all’interno del mio armadio e prendo dei jeans e un pullover color senape. Mi trucco con un velo di fondotinta, una riga di eyeliner e una passata di mascara. Per completare una spruzzata del mio solito profumo. Dopo circa un’ora mi dirigo in cucina per la colazione e do da mangiare a Biagio. Mia madre intanto è seduta accanto al tavolo e sta correggendo le verifiche dei suoi allievi, mi vede e mi saluta.
- Buongiorno Serena. Ho fatto da poco il caffè, è ancora caldo.-
- Buongiorno mamma. Grazie ne ho proprio bisogno, non riesco proprio a svegliarmi.- prendo la tazzina, verso il caffè mentre il mio gatto continua a girarmi intorno impedendomi di camminare.
- Sere dovresti smetterla di leggere fino a tardi, ormai non hai più l’età.- afferma ancora con lo sguardo fisso sui fogli davanti a lei.
Giro con il cucchiaino il caffè - Biagio smettila, hai già mangiato! Mamma ho ancora quindici anni dovresti saperlo.-
Distoglie l’attenzione dalle verifiche e mi dice - Senti adolescente, stavo pensando di farmi un controllo cardiologico.-
- Come mai questa idea?- chiedo incuriosita, ma temo di sapere quali siano le sue intenzioni.
- Prima di tutto un controllo va fatto ogni tanto e poi visto che non mi presenti il tuo fidanzato andrò io da lui.-
Le mie intuizioni erano esatte. Con la tazzina ancora piena in mano, mi muovo per avvicinarmi a mia madre ma Biagio mi fa inciampare e la tazzina prima cade sul mio pullover e poi a terra rompendosi in mille pezzi. Lui intanto per lo spavento è scappato via ma la macchia sul mio indumento c’è ancora.
- Mamma, Nico è un cardiochirurgo non un cardiologo.- puntualizzo.
- Sono dettagli. Vedrai che un modo per farmi visitare da lui lo troverò.- afferma rivolgendomi uno  sguardo diabolico.
- Comunque dopo questo disastro credo che la tua non sia per nulla una buona idea!-
Si alza per ripulire e ridendo risponde - Quanto sei stupida. È tardissimo devo andare, vuoi un passaggio?-
- No tranquilla, non preoccuparti.-
Dopo essermi cambiata, sono scesa a prendere l’auto per andare a lavoro. Parcheggio non molto distante dalla libreria e mi dirigo verso il bar di Carlo.
- Buongiorno Carlo.- saluto con un sorriso.
- Buongiorno Serena. Vieni, ti preparo subito il caffè.-
- Grazie stamattina non ho avuto tempo di prenderlo.-
- Come mai?-
- Niente un piccolo contrattempo con quel dispettoso del mio gatto.-
Mentre mi porge la tazzina bianca, dice - Sabato scorso la presentazione è andata molto bene.-
- Si è vero, sono molto entusiasta. Il tuo servizio è stato perfetto come al solito.-
- Ho incrociato il tuo fidanzato, ottima scelta mi ha fatto una buona impressione.-
Sorrido - Bene, mi fa molto piacere. La prossima volta verremo insieme così potrai conoscerlo meglio. Comunque devo dire che questo tuo nuovo taglio di capelli ti sta molto bene. Sembri più giovane.-
Con espressione soddisfatta risponde - Sono contento che tu l’abbia notato. Sai una cosa, devo curare di più il mio aspetto perché mia moglie, tra il tuo fidanzato e un certo avvocato molto affascinante che passa spesso da queste parti, non mi guarda quasi più.-
Scoppio a ridere - Ma non dire sciocchezze, tua moglie ti adora. Comunque per l’avvocato puoi stare tranquillo, ho capito chi è. Gira spesso da queste parti perché è convinto di trovare l’amante della compagna.-
- E l’ha trovato?- chiede.
- Certo che no, la sua compagna è una mia cara amica, spesso viene nella mia libreria e trascorriamo del tempo insieme.-
- Allora l’amante sei tu?- insinua.
Scuoto la testa divertita - Non essere sciocco, è entrato in libreria e ha capito che non esiste nessun amante. Comunque ora devo scappare a lavoro, ciao Carlo.-
Esco dal locale e alzando gli occhi al cielo vedo dei nuvoloni grigi, spero proprio che non inizi a piovere. Neanche due secondi e si scatena un potente acquazzone. Durante il breve tragitto verso la mia libreria, i miei capelli che avevo sistemato con cura qualche ora prima si bagnano completamente. Per fortuna i miei vestiti si sono salvati. Una volta entrata in libreria cerco di asciugarmi come meglio posso. Finalmente riesco a sedermi sulla mia poltroncina. Accendo il computer e aspetto che si carichi. Apro la pagina del mio blog per leggere i nuovi messaggi e scrivere un breve post sulla mia ultimissima lettura. Inizio a scrivere le prime parole e dopo alcuni istanti lo schermo diventa nero.
- No, non è possibile! Che altro mi deve succedere oggi?- sbuffo sconsolata.
- Ciao Serena.- fisso la persona sgraditissima che è appena entrata. Lo sapevo che dopo che il caffè mi è caduto a terra, non sarei mai dovuta uscire da casa.
- Ciao.- rispondo distaccata al saluto.
Si avvicina al bancone e afferma - Ti trovo molto bene. Sei ancora più bella.-
Ho ancora il mouse in mano e la tentazione di tirarglielo in faccia è fortissima ma decido di resistere.
- Grazie.-
Anche io lo trovo bene anzi addirittura migliorato ma non glielo dico. È sempre stato bello ma ora ha un certo fascino. Dall’ultima volta che l’ho visto, ha tagliato i capelli e ha una barba bionda corta che gli incornicia il viso. Un completo classico scuro fascia il suo corpo tonico e ben allenato da quello che vedo. Mi sono sempre chiesta come facessi a piacere fisicamente a quest’uomo bellissimo. Ho sempre avuto tante insicurezze ma poi ho capito che nascevano dal fatto che lui mi trascurava continuamente. Con Nico ho superato questi timori perché lui mi fa sentire bella e desiderata. Inoltre, non ho sempre avuto questo caratteraccio che i miei amici mi rimproverano. L’uomo di fronte a me ha tirato fuori il lato peggiore di me e anche adesso la voglia di strangolarlo è fortissima.
Si guarda intorno e dice - So che la tua libreria sta andando molto bene. Ne sono davvero felice.-
Un falso sorriso spunta sulle mie labbra - Non ti è mai importato nulla del mio lavoro e diciamo la verità, non ti è mai piaciuto. A stento sei entrato un paio di volte qua dentro.-
- Lo sai che non mi piacciono i libri ma questo non vuol dire che non fossi interessato a te.-
Cerco di non rispondergli subito male ma non resisto - Non farmi perdere tempo, dimmi subito che diavolo vuoi da me e torna da dove sei venuto.-
Si passa la mano tra i capelli e risponde - Serena mi dispiace per come sono andate le cose tra di noi. So che se avessi provato a chiamarti non mi avresti mai risposto e così ho deciso di venire di persona. Qualche mese fa sono passato ma tu non c’eri. Sono tornato a Londra ma appena mi è stato possibile sono venuto qui.-
Lo interrompo con un gesto della mano - Fabio, senti, tu sei venuto qua per dirmi quanto ti dispiace? Mi sembra un po’ tardi non trovi?-
- Sono due anni che sei il mio pensiero fisso da quando apro gli occhi la mattina fino alla sera quando vado a dormire.-
Inarco un sopracciglio - Hai anche le allucinazioni adesso. Ti do un consiglio per risolvere il problema: contatta un neurologo.-
- Dai non scherzare.  Mi sono reso conto di averti fatto del male solo nel momento in cui sei andata via sbattendo la porta di casa. Tu sei fantastica e mi sono comportato come un perfetto imbecille.-
-Su questo siamo d’accordo e sono felice che te ne renda conto.-
Sospira - Sono stato male anche io credimi. Mio padre mi propose di andare a Londra per dirigere la filiale della nostra azienda e io accettai subito per iniziare una nuova vita. Sono cambiato, in questi due anni non ho avuto più nessuna donna perché continuo a pensare a te, non riesco a dimenticarti.-
Irritata, rispondo - Scusami ma mi risulta molto difficile crederti.-
Mi fissa con i suoi occhi azzurrissimi - Ti ricordi perché stavamo insieme? Eravamo innamorati, mi hai insegnato ad amare quando io non cercavo per niente l’amore. Ho commesso tantissimi errori. Non ti ho incoraggiato come volevi nel tuo lavoro. Forse perché ero geloso del tuo modo di chiuderti nel tuo mondo dei romanzi. Mi sembrava che quasi non esistessi per te. Per questo mi sono fatto incantare dalle altre donne che mostravano interesse per me.-
Questo è troppo - Ma ti senti quando parli? Prima di tutto io ero innamorata, tu non credo proprio e poi invece di correre dietro alle altre donne avresti potuto condividere con me le tue incertezze. Come facevi a credere che tu per me non esistessi se eri tu che a casa non c’eri quasi mai?-
Si avvicina pericolosamente e mi prende le mani - Serena ho sbagliato, sono pentito davvero. Ti prego dammi una possibilità per dimostrarti come sono diventato. Ricominciamo tutto da capo.-
Scottata ritraggo le mani - Mi hai già dimostrato abbastanza quanto tu sia bugiardo tempo fa e quanto poco ci tenessi a me. Non osare più tornare qui! Non voglio neanche vedere la tua ombra! Devi andare via e dimenticarmi!-
- Serena ma io ti amo!-
- E io no! Fattene una ragione!- urlo furiosa.
Nel frattempo arriva Oscar abbaiando e ringhiando, come non ho mai visto, contro il mio ospite indesiderato. Un secondo dopo lo segue anche il suo padrone.
- Serenella mi è sembrato di sentirti urlare, è così? Oscar vieni qui, calmati dai.-
Non si accorge subito della persona di fronte a me che però lo saluta - Ciao Tony.-
Il mio amico fa una smorfia disgustata - Ora capisco tutto. Che ci fa lui qui? Serena tutto bene?-
- Si stai tranquillo. Fabio sta andando via. Non abbiamo più niente da dirci e non verrà più qui.-
Il mio ex sospira e poi si rivolge a me - Ripensa a quello che ti ho detto. Rimarrò un mese a Napoli, sai dove trovarmi.-
- Se rimarrai per me, ti dico che puoi tornare anche adesso a Londra. Non ho bisogno di ripensarci.-
Mentre va via Oscar continua a ringhiare finché non sparisce dalla nostra visuale.
Cautamente Tony si avvicina a me che non ho ancora spiccicato parola.
- Ehi come stai? Ne vuoi parlare? Credo che non fosse molto felice di vedermi. Non gli sono mai stato simpatico anche perché sapeva che io e le ragazze ti abbiamo sempre detto di non fidarti di lui.-
Scatto come una molla - Dovrebbe solo vergognarsi! Non sai quante idiozie ha detto!-
Il mio amico mi fissa impaurito mentre continuo a sbraitare.
- È assurdo! Lui che non c’era quasi mai ha detto che io vivo in mondo isolato fatto di romanzi rosa. E pensa che non l’ho mai paragonato a nessun protagonista!-
Mi accarezza il braccio - Dai calmati non pensarci più. Vado a prenderti una camomilla così ti sentirai meglio.-
Si allontana e mentre va via, dico - Non ci provare. Voglio un caffè, anzi due.-
Mentre aspetto Tony, prendo in braccio il bassotto - Oscarino sei stato bravissimo. Sono tentata di dire al tuo padrone di lasciarti sempre con me.-
- Rossa non esiste, Oscar rimane con me. Ecco il tuo caffè.-
- Ora mi sento meglio. Ti va di dare un’occhiata al mio computer, è deceduto.-
Il moro si avvicina al pc e magicamente si riavvia. Lo guardo con gli occhi spalancati.
- Da stamattina me ne sono successe di tutti i colori. Avrei dovuto immaginare che la causa fosse quell’individuo.-
Notando che sono un po’ più calma, mi chiede - Precisamente cosa voleva da te?-
- Non ci crederai ma vuole tornare con me. Ha raccontato una bella storiella, chissà forse avrà letto un romance. Diceva che è cambiato, non ha avuto più nessuna donna e tieniti forte è ancora innamorato di me.-
- Tu gli credi?-
- Ma neanche un po’, gli ho dato la mia fiducia in passato e lui l’ha tradita. Non esiste che io gli dia un’altra possibilità. E poi dimentichi una cosa fondamentale. Io adesso ho una relazione con Nico, sono felice con lui e non ho nessuna intenzione di lasciarlo per quel tipo.-
- Gli dirai dell’incontro di poco fa?-
Sospiro - Non credo. Non vorrei mettergli in testa dei dubbi che non esistono. Potrebbe pensare che l’incontro mi abbia scosso ma sai bene che non è così.-
- Secondo me dovresti parlargliene. Comunque mentre urlavi contro il tuo ex, sembravi più alta.-
- Quanto sei scemo!-
Mi da un bacio sulla fronte - Serenella ora torno a lavoro passo più tardi.-
Il resto della giornata trascorre tranquillamente e nel pomeriggio ho scritto a Martina le ultime novità. Finalmente sono tornata a casa mia.
Ho appena finito di cenare con i miei genitori e sono stata abbastanza taciturna perché continuo a pensare a quello che è successo stamattina. In più sono assalita dai dubbi: probabilmente sono stata troppo dura con lui, avrei dovuto ascoltarlo un po’ di più.
Mia madre alla quale non sfugge il mio stato mi chiede - Serena che cos’è questa faccia triste e pensierosa?-
Non avendo intenzione di rivelarle il motivo del mio silenzio rispondo - Niente mamma, sono solo un po’ stanca. Una bella dormita e sarò come nuova.-
Mi osserva con uno strano sguardo come se ci fosse qualcosa che non sa come dirmi.
- Tesoro vuoi che ti prepari una tisana ai frutti di bosco?- propone.
- Sì, intanto vado ad infilarmi il pigiama.-
Sono sul divano, Biagio è acciambellato sulle mie gambe che fa le fusa e tra le mani ho l’ultimo libro della serie “L’allieva” di Alessia Gazzola. Non mi ha mai entusiasmato leggere di omicidi, sangue e autopsie ma Alice la protagonista, aspirante medico legale, mi ha conquistato con il suo modo di essere goffa e impacciata. Sono una fan di CC e spero tanto che scelga Claudio Conforti alla fine di questo libro. Di fronte a me sull’altro divano c’è mio padre intento a vedere non so quale film ma tra mezz’ora al massimo si addormenterà. Mia madre invece starà aspettando che le piantine della tisana crescano perché non è ancora tornata in salotto.
Alcuni minuti più tardi, dopo aver letto che Alice purtroppo almeno nei primi capitoli ha deciso di continuare la sua disastrosa storia con Arthur, arriva mia madre con due tazze fumanti.
- Carmen a me non hai portato niente?- chiede mio padre.
Colta di sorpresa risponde - No Gegè, ero convinta che già stessi russando. Vuoi anche tu una tisana?-
- No per carità. Portami un caffè.-
Ecco da dove proviene il mio amore per il caffè.
Inizio a sorseggiare la bevanda rossiccia quando mia madre si siede accanto a me chiedendomi
- Tesoro per caso negli ultimi giorni è venuto qualcuno in libreria da te?-
Con molta semplicità rispondo - Certo ogni giorno vengono dei clienti, dovresti saperlo.-
Scuote la testa - Non mi riferisco ai tuoi clienti.-
Metto da parte il libro e appoggio la tazza sul tavolino di fronte a me e dico tutto d’un fiato
- Stamattina è venuto Fabio.-
Mio padre ormai del tutto sveglio sobbalza dal divano e mia madre quasi urla - Noi lo sapevamo!-
Sorpresa dalla sua affermazione ribatto - Chi te l’ha detto? E poi noi chi?-
- Io e tuo padre ovviamente! Non me l’ha detto nessuno. L’ho capito guardando il suo profilo facebook. Sapevo che è a Napoli e ha scritto delle cose sul fatto che voleva risolvere delle questioni in sospeso da anni.-
Sono sbalordita, mia madre è una piccola stalker!
 Mio padre in visibile agitazione chiede- Ma cosa voleva da te quel buffone?-
- Mi ha fatto un discorso quasi strappalacrime sul fatto che è pentito e mi ama ancora.-
- Oddio! E tu l’hai mandato via a calci?- chiede mia madre.
- Certo mamma!-
- Perché non ti vedo convinta di quello che dici?- risponde.
- Non lo so, forse ho sbagliato a mandarlo via in quel modo. Sono stata troppo rabbiosa nei suoi confronti e vorrei incontrarlo di nuovo.-
- Tu sei completamente pazza! Ora chiamo Martina e vedremo se inizierai a ragionare!- prende il suo cellulare e la sento parlare con la dottoressa.
Un quarto d’ora dopo arriva la mia migliore amica come una furia.
- Mi farete leggere in santa pace stasera invece di assillarmi?-
Si siede accanto a me - Ciao anche a te Serena. Che cos’è questa storia che vuoi vedere il tuo ex? Hai già dimenticato come sei stata negli ultimi anni?-
- Vedo che mia madre non ha tralasciato nulla!- rispondo ironica.
- Oggi pomeriggio quando mi hai scritto, non avevi queste sciocchezze in testa, cosa ti ha fatto cambiare idea?-
- Non lo so Martina. Ci ho pensato tutto il pomeriggio e ora sono confusa.-
- No mia cara, tu sei una cretina! E Nico? Che cosa hai intenzione di dirgli?-
- Proprio niente! Non voglio che sappia questa cosa.-
- Tu sei folle! Il tuo ex ti ha fatto soffrire, sei cambiata e a causa sua quasi non ti riconoscevo più. Ora stai con Nico ed è un uomo meraviglioso. Se oserai lasciarlo per tornare con quello, sappi che non ti rivolgerò mai più la parola!- urla minacciosa.
- Non lo so cosa voglio! Di certo voglio sentire cosa ha da dirmi Fabio.-
Si alza dal divano e prima di andare via dice - Fai quello che ti pare ma sappi che non sono d’accordo. Ora me ne vado, è tardi e non so come farti ragionare. Spero che la notte ti tolga queste idee assurde.-
- Ciao Marti, ti chiamerò domani.-
Distesa sul letto con il gatto che ronfa sui miei piedi, sono ferma sulla stessa pagina da circa quindici minuti. Rivedere il mio ex, nell’immediato mi ha scatenato tanta rabbia ma poi mi sono tornati in mente i momenti belli trascorsi insieme a lui. Sono stata troppo dura mandandolo via in quel modo e non ho ascoltato niente di quello che diceva.
Penso anche a Nico, non è nemmeno un mese che stiamo insieme ma lui con me è premuroso, attento e ha capito fin da subito come prendermi. Soprattutto è colui che ha distrutto la mia corazza antiuomo. Non so ancora definire i miei sentimenti per lui ma so che è la persona giusta.
Ora so cosa fare. Prendo il mio smartphone, sono le tre del mattino, decido di mandare un messaggio.
 
 
 
 
 
 
 
 




 
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Buonasera a tutti! La giornata della nostra Serena non è iniziata nel migliore dei modi ed è proseguita ancora peggio. Il suo ex è andato nella sua libreria con l’idea presuntuosa di ricominciare da capo con lei ma la protagonista non ne ha alcuna intenzione. Tony cerca di calmarla e ci riesce. Durante il resto della giornata però, Serena ripensa al loro incontro e non è più convinta di aver fatto bene a cacciare via in modo brusco il suo ex. La madre si accorge che qualcosa non va e complice la sua dote di piccola stalker, riesce a far dire alla figlia che ha rivisto Fabio. Tutti sono contro di lei per la sua intenzione di rivederlo, in modo particolare Martina che sa perfettamente quanto la sua amica sia stata male, come sa anche che con Nico è di nuovo felice. Ha ragione Serena a voler tener nascosto tutto a Nico? I suoi dubbi sono giusti? A chi avrà scritto un messaggio e soprattutto cosa avrà scritto?
Come sempre ringrazio tutti quelli che mi leggono e mi aggiungono alle varie liste. Sono curiosa di conoscere la vostre opinioni e sarei molto felice di leggerle.
Alla prossima!
 
  
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