Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: AkaneYuki7    30/10/2017    4 recensioni
Potrebbero mai le leggende occidentali intrecciarsi in maniera indissolubile con quelle orientali?
Tre ragazzi, tre vite opposte, tre storie diverse, ma tutte accomunate da un' unica fine: la morte.
Ma la morte è davvero la fine di tutto?
Cosa accadrebbe se il destino di questi tre ragazzi fosse già stato deciso in una notte di luna piena?
Esso li porterà in un paesino, all'apparenza tranquillo e noioso, ma che costringerà i tre a fare i conti con il loro passato mai dimenticato o accantonato.
Non vi dirò cosa significa il titolo, lo scoprirete leggendo.
Avvertenza:
Presenza di violenze, ogni carattere e comportamento dei personaggi è completamente inventato da me, non sono simili alla realtà.
Dei personaggi lascerò inalterato solo l'aspetto e i nomi
(Storia presente anche su Wattpad)
Vkook/Taekook - coppia principale
Yoonmin/Namjin - coppie secondarie
Genere: Mistero, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Park Jimin, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
Capitoli:
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< Sai Taehyung, mi sono stufato del modo in cui ti comporti, sono sempre un vampiro, più grande e più forte di te, con quale coraggio continui a provocarmi così? Ci tieni così tanto ad essere divorato? >  

 

Jungkook sussurrò queste parole all'orecchio del biondo, coperto solo dalla stoffa di seta del lenzuolo, facendolo tremare dalla paura.

Infantilmente, Taehyung pensò che magari la coperta lo avrebbe potuto proteggere da quell'essere spaventoso.

< M-ma c-che dici? Io non ho detto niente > balbettò il biondo terrorizzato.

< Ah si? Allora a chi ti riferivi quando dicevi stronzo, idiota o bipolare? >

"Merda sono fottuto, mi ha sentito" pensò Taehyung sconvolto.

< Ma no, mica mi riferivo a te, stavo parlando di un mio compagno di classe sai... >

Il biondo si interruppe di colpo, rendendosi conto che anche Jungkook adesso faceva parte della sua classe.

"Perché non so inventare delle scuse credibili?"

Sentì il lenzuolo, essere strappato violentemente dalla sue mani ed essere sollevato di colpo e accatastato in un angolo del letto. 
La prima cosa che Taehyung vide, fu la faccia del moro, che si trovava solo a pochi centimetri di distanza dalla sua.

< Allora stavi dicendo? > chiese Jungkook con un sorrisetto malvagio sul volto, che rovinava quei tratti tanto angelici e delicati.

< Ehm niente, assolutamente niente... Senti non ti potresti alzare? >

< No, perché? >

< Perché sei pesante e voglio dormire >

< Ancora non ci siamo con questo comportamento... Devo farti diventare un ragazzino più educato > sussurrò Jungkook, avvicinandosi pericolosamente al collo del biondo e inspirando così il suo profumo.

< No no no, fidati non sono buono, puzzo, non mi sono ancora lavato e sono pieno di sudore >

< Mi sono nutrito di persone messe peggio di te, rilassati >

< Ma mi spieghi come diavolo possa rilassarmi?! Mi vuoi mordere che cazzo... Ah la promessa che hai fatto a Jin, sì non mi puoi uccidere > sorrise finalmente Taehyung vittorioso.

< Chi ti ha detto che ti voglio uccidere? Posso nutrirmi di te come ho fatto con la ragazza di oggi, non ti ricordi più? >

< Ah cazzo > fu l'unica cosa che riuscì a rispondere.

Jungkook si avvicinò sempre di più, il suo fiato caldo si posò sulla pelle scoperta del collo di Taehyung, causando mille brividi che percorsero l'intero corpo dell'umano, mandandolo in visibilio.

Non sapeva davvero più se quello che stava provando corrispondesse ancora alla paura.

Le mani del moro si spostarono lentamente sui fianchi del biondo e i polpastrelli affondarono nella sua carne, provocando piccoli gemiti di fastidio da parte di Taehyung.

A quel suono, Jungkook non poté fare altro che ghignare e stringere ancora di più la presa, facendo piagnucolare il biondo dal dolore.

Il vampiro però, non era ancora soddisfatto, voleva tormentare il biondo fino allo sfinimento e così posizionò meglio le sue gambe intorno alla vita di Taeyhung e abbassò il suo bacino che inavvertitamente sfiorò l'intimità del biondo.

I brividi di prima tornarono prepotenti a diffondersi dentro di lui e Taehyung non poté impedire a un improvviso calore, di germogliare dentro di lui, a partire dal basso ventre, e a diramarsi in tutto il suo corpo, facendogli aumentare la temperatura corporea e imporporare leggermente le guance.

Era così imbarazzato, per il modo in cui il suo corpo stava reagendo alle "gentili" attenzioni che il vampiro molesto gli stava dedicando. Il suo corpo non rispondeva più ai suoi comandi, era come se possedesse una propria autonomia, del tutto scollegata dal suo cervello che gli urlava di combattere e impedire che quel vampiro facesse i comodi propri.

Non voleva provare quelle strane emozioni, non poteva provarle.

Investito da queste sensazioni così contrastanti, chiuse gli occhi stravolto e si preparò psicologicamente al dolore che presto sarebbe arrivato. Sentì i canini sempre più vicini al suo esile collo e trattenne un lamento di disperazione, che violento tentava di fuoriuscire dalle sue labbra.

Aspettò minuti, ma l'unica cosa che sentì fu una risata mal trattenuta.

Piano piano aprì gli occhi e vide come Jungkook stava cercando di contenersi.

< Avresti dovuto vedere quanto brutta era la tua faccia terrorizzata >

< Cosa? >

< Davvero pensavi che ti avrei morso? Bevendo il tuo sangue, non vorrei mai essere contagiato dalla tua stupidità >

Velocemente, si alzò da Taehyung e uscì dalla stanza come se niente fosse accaduto.

In realtà, l'unico motivo per cui si era fermato, era perché non era sicuro di avere abbastanza autocontrollo da potersi bloccare in tempo e non prosciugarlo fino all'ultima goccia di sangue, ma questo Taehyung mica lo doveva sapere.

L'umano invece, era così sconvolto che non seppe formulare dei pensieri di senso compiuto per qualche minuto.
Le sensazioni che aveva provato al tocco di quell'essere, le sentiva ancora addosso, come quando guarisci da una malattia dopo lungo tempo, ma ti rimangono ancora i postumi di quel morbo infernale.

Sì, perché Jeon jungkook era come una malattia, un parassita che lentamente si stava insinuando subdolamente nelle sue viscere e lo stava intrappolando sempre di più nella sua seducente rete.

Velocemente cercò di riprendersi dal suo stato di torpore e si rese conto di essere stato preso in giro per l'ennesima volta da quello stronzo e di nuovo lo maledì per come si era comportato.

< Deve davvero morire, di una morte lenta e dolorosa, preferibilmente con tanta e sottolineo tanta sofferenza > pensò lui, prima di addormentarsi.





 

Quando riaprì gli occhi, l'orologio appeso alla parete segnava le cinque di mattino.

Era davvero un orario improponibile per alzarsi, ma non sapendo dove si trovasse né quanto tempo ci avrebbe messo per raggiungere la scuola, decise di svegliarsi.

La sera prima, aveva indossato un semplice pantalone della tuta con una maglietta a maniche corte bianca larga, che di solito usava come pigiama.

All'improvviso gli tornarono in mente gli avvenimenti della notte precedente, per colpa di quell' idiota di Jungkook non aveva riflettuto poi molto sull'incubo che aveva fatto, ma adesso che ci pensava si rese conto che era tutto troppo strano per essere solo un semplice sogno.

"Quella Kumiho era davvero spaventosa e poi di nuovo la parola Mudang.... Non so neanche cosa significa tutto ciò. La mia testa deve giocarmi cattivi scherzi, non conosco neanche le parole che sto sognando" pensò Taehyung, mentre scendeva da quel grosso letto a baldacchino.

In quel momento si rese conto di una cosa.

Doveva andare in bagno e subito.

Ieri era così impaurito che non aveva neanche chiesto dove fosse, si era rinchiuso nella stanza e si era addormentato.

Velocemente uscì dalla camera e vide il corridoio con molte porte, che portava alle scale del piano inferiore.

"Ok, allora questa era quella di Jungkook, quella a inizio scale quella di Jin e... oddio qual'era quella di Yoongi?" pensò lui impaurito.

Si trovava in mezzo al corridoio con due porte di fianco, una sulla destra e una sulla sinistra.

"Allora tutte le stanze sulla sinistra sono camere da letto, quindi suppongo che anche quella di Yoongi lo sia, ma conoscendo la mia assoluta e grandissima sfortuna, la sua potrebbe essere tranquillamente sulla destra... No maddai non posso basarmi sulla fortuna; quante probabilità ci sono che la sua sia l'unica sulla destra, no dai mi rifiuto di crederlo" pensò lui per niente sicuro.

Lentamente si avvicinò alla porta, quella sulla destra, cercando di fare il meno rumore possibile.

"Ti prego fa che sia il bagno, per favore" pensò prima di spalancare la porta.

Quasi gli vennero le lacrime agli occhi, quando vide che quella porta conduceva proprio al bagno.

"Forse esiste davvero qualcuno lassù" pensò felice, richiudendosi la porta alle spalle.

Purtroppo non c'era la chiave e quindi si accontentò di quella misera barriera per mettere un po' di distanza tra lui e loro.

Il bagno non era troppo grande, c'era due lavandini con un enorme specchio che occupava metà parete con di fianco un gabinetto.

A quella vista gli occhi di Taehyung brillarono, fino a quando non spostò l'attenzione sull'altro lato della stanza.

C'era una vasca molto antica grande per almeno due persone, bianca con zampe di leone dorate come sostegni.

Non era quello però a sorprenderlo maggiormente, ma anzi, ormai si era abituato alle stranezze presenti in quella casa.

Il vero problema era la figura che si trovava dentro a quella vasca.

Una folta capigliatura argentata, spuntava sul bordo della vasca.

"Quale persona sana di mente si addormenta là dentro?" pensò Taehyung sconvolto.

Se avesse visto per la prima volta quel vampiro e non avesse saputo cosa quel mostro fosse in grado di fare, lo avrebbe di certo scambiato per un angelo.

Dormiva così beatamente, con quella pelle pallida e quei capelli argentati che gli ricadevano sulla fronte e quelle labbra piene e rosse, che contrastavano con quel viso candido.

"Non è assolutamente giusto che tutti i vampiri siano così dannatamente belli" pensò lui.

"Come si può sentire la gente normale a loro confronto? Non ci sono proprio paragoni".

Perso nei suoi pensieri, non si accorse di essersi avvicinato troppo alla vasca.

Purtroppo però non era neanche colpa sua.

I vampiri erano come una calamita, che attiravano, anche solo con il loro aspetto, la preda ingenua, per ingannarla e intrappolarla, fino a non lasciargli il minimo scampo per sopravvivere.

Gli umani infatti assomigliano un po' alle falene, che vengono attirate da una sorgente luminosa. Sanno che che quell'oggetto sconosciuto potrebbe nuocere alla loro salute, ma incapaci di resistere si avvicinano ad essa, fino a morire, per la loro stupida curiosità.

"Sono un ragazzo non dovrei pensare a queste cose e soprattutto di uno che ha già cercato di uccidermi" pensò riprendendosi dal suo stato di trans.

Velocemente si allontanò da quel mostro, ma accidentalmente sbatté contro una candela messa in una ciotola di vetro, che si trovava sul bordo della vasca.

Appena toccò il pavimento si ruppe in mille pezzi e Taehyung in quel momento si rese conto di essere spacciato.

"Cosa ci faceva una candela sulla vasca? Adesso vorrei davvero saperlo" pensò Tehyung sconvolto.

Gli occhi di Yoongi si aprirono di scatto e per un po' guardarono la figura del biondo, senza emozioni.

Taehyung spaventato fece un passo indietro, ma essendo scalzo pestò un pezzo di vetro che si andò a conficcare nella pianta del piede.

< Cazzo > esclamò il biondo, appoggiandosi a una parete.

Guardò la ferita e vide che si stava riempiendo molto velocemente di sangue.

Yoongi, non preoccupandosi dei vetri per terra, si avvicinò alla figura del biondo.

< Prima mi disturbi, mi svegli e poi mi tenti con l'odore del tuo sangue. Ti fa davvero così schifo la tua vita umano? > chiese retorico il vampiro, intrappolando la figura del biondo tra sé e il muro.

"Ma io avevo solo bisogno di usare il bagno" pensò il biondo sul punto di piangere.




 

Spazio "autrice":

Mi scuso immensamente se quacuno si aspettava che già avvenissero cose trai due, ma non mi piace molto quando in una storia le cose avvengono troppo velocemente, quindi mi dispiace dirlo, ma mi prenderò i miei tempi, voglio rendere Tae completamente assoggettato alla presenza di Jungkook, completamente dipendente dal suo singolo tocco prima.
Spero che comunque continuerete a leggere la mia storia, nonostante questa decisione, ovviamente ci saranno dei momenti "hot", ma questi avverranno quando meno ve lo aspetterete ahahah
Grazie mile per i vostri commenti, non sapete come mi fate felice ogni volta a leggerli.
A prestoo

   
 
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