SERATA
TIPO
Salve a tutti! In
questa storia proverò a descrivere i sentimenti e i pensieri di House.
Essendo la mia
prima fanfic io vi chiedo clemenza (e magari qualche piccolo commentino!XD)
Ma non vorrei
annoiarvi quindi...passo e chiudo!
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Calava
lentamente la sera. Il sole scivolava lentamente all'orizzonte, creando un
alone rosso, al quale nessuno sarebbe potuto restare indifferente.
O forse no?
Nel PPTH
una giornata di lavoro volgeva al termine. Medici e infermieri che non avevano
il turno di notte stavano per lasciare l'ospedale. Erano i primi di Dicembre e tutti pensavano
già a Natale, alle luci, alle carole...
Solo una
persona non ci badava, anzi, provava quasi fastidio.
Appollaiato
su una sedia nel suo studio di diagnostica, Gregory House, gli occhi chiusi, il
game boy abbandonato, con le pile scariche, sulla scrivania, rifletteva.
Proprio adesso mi
doveva lasciare quel coso? Si spengono nei momenti meno opportuni. Tipo quando
stai per finire l'ultimo livello. E adesso era senza divertimento
Pensò di
palleggiare un poco. Poi si ricordò sbuffando che la palla gliela aveva presa
Strega.
Fu l'unica
cosa che pensò. Detestava l'inattività. Non avere nulla da fare per ingannare
il tempo. Non voleva per forza un caso, gli bastava un qualcuno da prendere in
giro. Una sola persona, per far qualcosa.
Dove sono i miei paperotti? Voglio qualcuno da
torchiare un poco. Metterlo in difficoltà e vederlo capitolare. Vincere.
Dimostrare che sono superiore, che li tengo in pugno.
-Il mio cervello così è sprecato!- esclamò ad alta voce.
-Se ritieni che i tuoi neuroni, o
meglio IL tuo neurone rimasto stia morendo di inattività, perché non lo usi,
utilizzalo per riordinare lo studio! Definirlo
un porcile sarebbe un complimento!- tuonò una voce di donna.
-Raggio di Sole!- disse House –quando ho sentito la tua voce melodiosa
(calcò ironicamente) mi sono detto: “Ancora Chase? Gli devo ricordare che prima
di operare di solito si pratica una anestesia…!”-
-Ti ringrazio per la tua accoglienza festosa. Un po’ più di gentilezza?-
rispose Cuddy, impassibile.
Greg sorrise: -Si, mi metterei volentieri a quattro zampe a scodinzolarti
intorno… ma temo che la gamba mi farebbe male…-
-House- disse Cuddy –Facciamo un
gioco: tu metti a posto questo studio e poi ti ridò la palla-
Greg alzò un sopracciglio
-Va bene, ti regalo anche un pacchettino di pile per il tuo dannato game
boy!- concluse il dirigente dell’ospedale.
-Ah…il gioco si fa divertente…accetto-
!
Evviva,
ritornano le scommesse!
Pensò House.
Cuddy si diresse alla porta –Torno qui tra un’ ora, e voglio vedere un po’
di pulizia. Non pretendo che tu sistemi le cartelle…ma almeno pulisci e sistema
quanto basta a rendere questa…questa cosa
presentabile Non mi interessa come. Fallo e basta.-
House guardo l’ora.
Dove sono i
miei paperotti?
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House si diresse all’uscita,
Perlomeno da
questo punto di vista la mia squadra è efficiente!-
Salì sulla moto e la accese, dirigendosi verso casa.
Cominciò a nevicare.
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Ciao! Vi
presento la mia prima fiction su Dr. House MD, un telefilm molto bello.
Spero in tante
recensioni, di chi ha gradito e anche di chi un poco meno. Critiche (costruttive)
sono sempre bene ammesse.
Nel secondo
capitolo passerò alla serata di House a casa.
Ovviamente
terrò conto dei suggerimenti!
Grazie mille a
tutti.
Forse il
prossimo capitolo sarà una Drabble o flashfic sui pensieri in moto
Chi vivrà,
vedrà!
† NEMESIS †