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Autore: Alors_99    13/11/2017    0 recensioni
C'è sempre un momento della vita in cui bisogna superare gravi lutti in famiglia cosi Allison e Jason si trovano ad affrontare da piccoli la morte della loro mamma giovane a causa di un incidente, i due bambini verranno seperati perchè il papà non poteva economicamente crescere entrambi , quindi Jason lo prende in custodia la zia Tilly sorella della mamma. I due non si vedranno per un po di tempo fino a quando Allison compie 18 anni e va a Los Angeles a trovare il fratello, lo troverà mai o sarà nelle vesti del cameriere dell'hotel di cui s'innamora? Chissà seguite e scoprirete tutto
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Che fusto hai visto" esclamò Jenna 
"Smettila" rispondo scocciata 
"Hai visto come ti guardava?" mi domanda Jenna 
"Come gli essere viventi forse smettila" 
"E se è tuo fratello?" chiede Jenna 
"Ancora ti senti le cazzate che spari" 
"Okei basta, vestiti ho un'idea"
"Che idea!"
"Tu vestiti ci penso io "
"va bene"
Dopo un po mi vesti e uscimmo "Allora l'idea qual'è Jenna?!" chiedo curiosa 
"Allora potremmo girare tutte le università che ci sono in Malibù" disse soddisfatta 
"Dico che sarebbe un'idea bellissima andiamo" 
Ci imbattemmo nella prima università, ma niente non c'era nessun Jason Smith forse aveva cambiato cognome ma non ci eravamo date per vinte avevamo girato tutte le università ma niente nessuna traccia e se magari lavorava? Chi poteva saperlo n'altronde papà si era perso il contatto di zia Tilly quindi da una parte era impossibile trovarlo senza alcun indizio quindi un po stanche tornammo in hotel appena varcai la porta scorrevole dell'hotel c'era Jason che non mi toglieva gli occhi di dosso e questo mi infastidiva, sempre di più. Così andammo dirette in camera feci una doccia e mi misi sotto le coperte calde dopo un po bussarono alla porta era indovinate un pò.....JASON il cameriere (fustaccio) di cognome soprannominato da Jenna. 
"Dovrei cambiare le lenzuola e gli asciugami posso?" domandò intimorito 
"Si prego mi alzo" dissi scocciata 
" Se volete passo più tardi 
"No prego" disse Jenna con un sorriso a trenta due denti, la fulminai con lo sguardo aveva capito che aveva fatto qualcosa che non doveva certo non me li sarei risparmiati altri 20 minuti di sonno intenso però il destino a voluto così e non mi lamento tanto. Jason sinceramente era un bel ragazzo come diceva Jenna mi intrigava molto ma non mi convinceva tanto, ma n'altronde è solo un cameriere e deve rimanere tale e basta poi mi dava fastidio che mi guardava così come se fosse caduto dal cielo. Jason  chiese" Come mai a Los Angeles ragazze?" io tra me e me pensai ma che impertinente ma gli affari tuoi per non dire un'altra parola " Siamo qui per trovare suo fratello" mi indicò Jenna
"Jason giusto" disse Jason
"Si ma non lo troviamo" dissi io 
" cognome?"
"Smith ti dice qualcosa?" 
"No ragazze mi dispiace" disse dispiaciuto 
"Tranquillo" disse Jenna tranquillizzandolo 
Cambiò le lenzuola gli assciugamani e lasciò un bigliettino con scritto " ti va di uscire mora?" 
Jenna era bionda quindi la mora ero io e impossibile che si fosse sbagliato. Non mi dispiaceva affatto essere invitata anzi non aspettavo altro da uno del genere ma non ci vedevo niente oltre una bevuta o una cena fuori ma Jenna non stava nella pelle per me ma a me non faceva ne caldo ne freddo ma accettai per far felice e contenta Jenna la mia migliore amica avrei fatto di tutto pur di farla felice. Scesi di sotto per cercare Jason per dargli a risposta ma non lo trovavo poi lo vidi a parlare con una ragazza mi vede e venne verso di me.
"Le stavi lasciando il numero anche a lei fai sempre così per caso o sono la prima stupida a cascarci?" dissi io arrabbiata 
" ei ei siamo partiti con il piede sbagliato tesoro" rispose Jason 
" e non credo" ribbati io 
"credo di si invece" rispose in fine Jason 
"e va bene hai ragione" "ma dimmi fai sempre così" dissi io 
" no di solito sono sempre semplice con le ragazze" disse Jason 
"a me non sembra, ma per questa volta accetto senza problemi" "intanto sono Allison" dissi con un tono impertinente 
Alla fine mi salutò con un cenno con la mano e me ne vado in stanza da Jenna. Per fortuna oggi era una giornata tranquilla a differenza di Bradford c'era un solo che spaccava le pietre  ma facevano 3 c° faceva freddissimo era coperta da testa a piedi con cappello sciarpa e cappotto e Jenna aveva una pelliccia nera sempre con i suoi adorati stivali fino al ginocchio andammo a fare un giro per Los Angeles e ci prenotammo il volo per New York di 3 giorni. Arrivata la sera mi preparai anzi Jenna mi aiutò a decidere cosa mettere per le serata speciale mi misi un vestitino nero con le maniche trasperenti lurexate e i stivali di Jenna con la sua pelliccia nera. Ero un pò strana quella sera perchè la cosa a cui pensavo di più era mio fratello se mai l'avrei trovato oppure semmai ci saremmo visti per abbracciarci e parlare davanti a una ciccolata calda, chissà il destino cosa aveva riservato per me? Avevo troppi dubbi e non riuscivo a pensare ad altro e alla serata che avrei passato con Jason. Mi bussarono alla porta Jenna andò ad aprire  era tropo contenta per me c'era Jason con un mazzo di rose rosse sarranno state una 20entina che carino molto dolce ◢
   
 
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