Ringrazio
anche solo chi legge.
Scritta
sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=JfYprBr6Ohg.
Cap.30
Il signore e la signora Uchiha
Itachi
controllò che il baby controll
sul comodino fosse in funzione.
Sakura
fissò il suo corpo pallido e longilineo, i
muscoli definiti e i capezzoli pallidi, si leccò le labbra
osservandogli il
ventre piatto. Avvampò vedendo che l’altro si
sfilava i boxer blu notte, su cui
spiccava una marca nera, e li piegava, adagiandoli insieme agli altri
vestiti
su una sedia.
Itachi
si voltò verso di lei e Sakura finse di
guardare la testata del letto a baldacchino.
Itachi
si mise carponi sul letto e gattonò fino a lei,
si mise a cavalcioni sul corpo roseo della giovane e
l’aiutò a slacciare il
reggiseno di pizzo candido.
Sakura
gli passò una mano sul petto, sentendolo
rabbrividire al proprio tocco e gli sorrise. Itachi si piegò
in avanti, una
cascata di capelli mori ricadde circondando il viso di Sakura, alcune
ciocche s’infiltrarono
tra quelle rosa intenso della giovane.
I
segni sul volto di Itachi si erano ispessiti.
“Speriamo
che Sasuke non si svegli proprio adesso,
vorrei consumare in ritardo la mia prima notte di nozze”
sussurrò Itachi. Le
passò un indice sulle mutandine, Sakura
rabbrividì di piacere e lui continuò ad
accarezzarla con indice e medio fino a sentire la stoffa leggermente
umida. Le
fece scendere le mutandine fino all’altezza delle ginocchia e
le passò le dita
sul pube, sentendolo liscio sotto i polpastrelli.
“Mi
sono preparata per quell’eventualità”
disse
Sakura.
Itachi
piegò le labbra sottili in un sorriso, si leccò
le labbra e le prese un capezzolo in bocca, succhiandolo fino a
sentirlo
turgido.
Sakura
si lasciò sfuggire un mugolio di piacere,
mentre lui le accarezzava il collo. Scese con la mano fino alla spalla
e
proseguì, solleticandogli la pelle del braccio coperta da
minuscoli peletti
rosa.
Sakura
gli avvolse i fianchi con le gambe, continuando
a mugolare di piacere.
Itachi
si staccò e la guardò negli occhi.
“Mi
ameresti se fossi povero?” chiese.
“Anche
se tu fossi povero, saresti un uomo bellissimo,
ma temo perderesti questa tua classe da signore delle tenebre e
assomiglieresti
di più a me” disse Sakura. Gli strinse le spalle
massicce con entrambe le mani.
“Certo che ti amerei. Penso che per me non ci sia scampo,
m’innamorerei sempre
di te”.
Itachi
le posò un bacio tra i seni sodi.
“Ed
io di te. Siamo come destinati l’uno
all’altra”
mormorò con voce atona. Le posò un bacio sulla
fronte spaziosa.
“Ricordati
le protezioni, mr. Fascino. Abbiamo già un
bambino da crescere” disse Sakura.
Itachi
si lasciò sfuggire una risata bassa e roca.
“Oh,
decisamente. Spero che quando sarà il momento
avrò la stessa bravura coi bambini che ha la mia sposa. Ti
ho mai detto che era
la migliore delle balie a questo mondo?” domandò.
Sciolse la stretta delle
gambe di lei e si sporse, il suo corpo era in tensione, aprì
il cassetto e vi
frugò all’interno.
“Eh
sì, la ‘signora Uchiha’ prima era una
balia. Ora è
la signora del mio impero e presto annuncerò che anche la
nostra ditta è in
comunione di beni” le raccontò.
Sakura
sgranò gli occhi e si nascose la bocca con la
mano.
“L-la
signora Uchiha?” chiese, le sue iridi divennero
liquide.
Itachi
chiuse il cassetto e si rimise perfettamente
sopra di lei.
“La
signora Uchiha” ripeté, posandole un bacio sul
naso.
Sakura
gli avvolse il collo con le braccia.
“Sakura
Uchiha, penso che potrò abituarmi” disse.
Chiuse gli occhi e sorrise.
<
Ed io potrei abituarmi ad essere felice >
pensò Itachi, posandole un bacio sulle labbra.