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Autore: ReikaDragneel94    06/12/2017    4 recensioni
Può un criminale innamorarsi della sua contro parte rispettosa delle regole? Chi può dirlo?
***
La giovane appena entrò in casa adocchiò una busta rossa su una delle superfici libere della cucina, si avvicinò con varie falcate la prese e l'aprì con fare deciso e lì vi trovò varie foto di lei in vari momenti della giornata precedente con annesso un biglietto.
*Biglietto*
Sei sempre più splendente mia bella stellina, mi fai sentire sempre tutto un fuoco mia cara, sai qual'è la parte migliore della giornata? Osservarti dormire come una dea... sei stupenda con quei babydoll di vari colore, sei sexy e ti vorrei sotto di me e... beh... avrai capito cosa vorrei da te no?
So che ti piacciono le sfide mia bella bionda... ti sfido a trovarmi ed arrestarmi, ma fino dall'ora ogni volta che mi sentirò tutto un fuoco appiccherò una fiammella per te.
Baci il tuo
Salamander
**
Spero di avervi incuriosito e recensite in tanti per favore a presto!
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natsu, Natsu/Lucy
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La Cattura
 
 
 
Lucy guardò Jackal preoccupata, sapeva che quel tipo era una persona molto violenta e anche un bugiardo, guardò Natsu sembrava tranquillo, ma gli bastò guardare i suoi occhi per capire che non era così, il suo sguardo gli diceva che era preoccupato e furioso. Non resistette a quello sguardo, così prese il coraggio che usava quando affrontava un sospettato e si mise davanti a Natsu e guardò dritto negli occhi il biondo, -Vattene Jackal, prima che ti arresti- mostrando un paio di manette
-Oh, mi vuoi ammanettare? Dove? Non vedo un letto tesoruccio- ghignò lui
-Non stiamo più insieme bastardo, sono già fidanzata- incrociò le braccia sotto il seno
-Come?- Adesso irritato
-Hai sentito, io e... Natsu stiamo insieme- stringendosi a lui
-Ma guarda che coincidenza- freddo rispose Jackal.
Dall’altro canto, Natsu rimase in silenzio, era sorpreso dal comportamento della giovane e quindi la osservò attentamente; nel sentire Jackal fare quell’ultima battuta si ricordò che tempo indietro, quando erano ancora entrambi nell’esercito, il biondo gli aveva raccontato di una tipa che si era fatto prima di partire. Con la coda dell’occhio guardò Lucy che si era ancor di più stretta a lui e si ritrovò a darsi dell’idiota per quello che aveva sempre fatto, aveva stalkerato la donna che era stata... abusata da Jackal, l’uomo che avrebbe sempre voluto uccidere, per il suo comportamento poco rispettoso delle donne.
-Già, ma a differenza tua, io la rispetto e l’amo per quello che è- stringendola a se
-Che vorresti dire? Le donne sono...- si bloccò
-Cosa siamo noi donne?- Scattò Lucy puntandogli la pistola sulla fronte
-Oggetti sessuali per noi uomini- ghignò lui
-Bastardo- tirandogli una ginocchiata al linguine.
Jackal preso in contro piede si piegò in due dal dolore, mentre Natsu si ritrovò a ridacchiare sotto i baffi, per poi sentirsi trascinare fuori dall’edificio, -Ehi Lucy-
-Zitto Natsu- mormorò lei
-Lucy?- Confuso
-Devo chiederti scusa- sospirò mettendosi su una panchina
-Perché? Senti Lucy, fino a d’ora non pensavo che tu...-
-Fossi stata abusata dal mio ex fidanzato?- Si girò a guardarlo con uno sguardo ferito
-Lucy io...-
-Non è colpa tua Natsu ok? È un mio problema, anche se...- rossa
-Anche se?-
-Anche se fare... l’amore con te è stato diverso, sentivo che solo con te potevo... riavere una possibilità- sempre più rossa
-Lucy- mormorò avvicinandosi.
Lei alzò lo sguardo su di lui e non resistette, lo baciò per prima che lui potesse fare qualcosa, lui ricambiò subito il bacio e la strinse a se per poi posare la bocca vicino al suo orecchio, -Lucy, non scherzavo quando dicevo che ti amavo e che ti rispetto- gli accarezzò una guancia
-Natsu... lo so, so che sei sempre stato sincero con me- sorrise malinconica per poi alzarsi, -Ora scusa, ma devo controllare una cosa, sai... ho incontrato Salamander la sera dell’ultimo incendio-
-Eh?- Confuso
-Ho un sospetto e voglio capire se ho ragione... spero di rivederti... tesoro- gli fa l’occhiolino e corse via.
Il giorno dopo, Lucy aveva un grosso sorrisone che se fosse stata una stella, sarebbe stata luminosa ed accecante, quella mattina dopo aver avuto più o meno conferma su alcune faccende, era corsa dal procuratore con tutte le carte necessarie. Sorrise intravedendo il vice procuratore Urrutia Milkovich, detta anche Ultear e la loro segretaria Meredy, -Buongiorno Ultear, Meredy-
-Uhm? Buongiorno capitano Heartifilia- sorrisero le due
-Meredy il procuratore Fernandez è in ufficio?-
-Certo, lo deve vedere subito?- Chiese gentile
-Sì grazie-
-Ok, arrivo subito- entrando nell’ufficio
-Quale caso Lucy?- Le chiese l’altra
-Il killer che nascondeva i cadaveri negli incendi del piromane Salamander- ghignò la bionda.
Poco dopo Lucy entrò nell’ufficio con le cartelle in mano, si guardò in giro, per poi posare lo sguardo su Gerard Fernandez, un giovanissimo e bravissimo procuratore; aveva capelli azzurri come quelli della sua amica Levy ed occhi castani molto scuri ed aveva una particolarità, aveva uno strano tatuaggio o meglio una strana voglia sull’occhio destro. Quest’ultimo appena la vide entrare con delle carte in mano si sistemò meglio sulla poltrona e sorrise a sua volta, -Potevi chiamarmi e farmi arrivare in centrale-
-Lo so, ma non lo abbiamo ancora arrestato, ci manca...-
-Il mandato giusto?- Sorrise l’altro
-Sì e volevo darti al meglio tutte le informazioni possibili per tale cosa- mostrandogli i documenti
-Bene mia cara, adesso farò una veloce telefonata ad alcuni giudici e ti manderò subito i documenti-
-Grazie, aspetto te e il mandato in centrale- ghignò lei uscendo
-Ah Lucy?- Diventando serio
-Sì?- Si girò a guardarlo
-Lo sai che, molto probabilmente la tua situazione non potrà essere tenuta più allo scuro?-
-Sì e potranno attaccarsi a qualsiasi cosa, ma le nostre prove saranno schiaccianti-
-Lo spero Lucy, perché potrebbe giocarti il tuo posto di lavoro-
-Lo so Gerard e grazie per preoccuparti per me- andandosene.
Tornata alla centrale chiamò subito gli uomini più tosti dell’intero distretto, molti reparti erano restii nel dargli i loro migliori uomini, ma quando seppero che genere di criminale doveva arrestare, glieli cedettero. In quel momento Lucy era nell’atrio della centrale con indosso un giubbotto anti-proiettile insieme agli agenti che la stavano guardando non solo con rispetto, ma anche pronti all’azione. Gli uomini ascoltarono le parole di Lucy sul tipo di uomo che era Jackal; nessuno obbiettò e prendendo al meglio le loro armi si diressero verso l’attuale casa del biondo pronti ad ogni evenienza. Dopo una lunga attraversata per tutta la città arrivarono a destinazione, erano arrivati i più silenziosi possibili, che fin dalla strada si sentirono delle esplosioni che mise subito in allerta tutta la squadra. In pochi secondi l’intera squadra circondò la casa e come da procedura, Lucy bussò ed urlò il nome del giovane e che aveva il mandato d’arresto per lui e come si aspettava da dentro casa si sentirono rumori di qualcuno che stava scappando e poco dopo degli spari sul retro.
 
 
 
^*^*^
 
 
 
Juvia era da quando Lucy se n’era andata che si sentiva un po’ depressa, Levy cercò di rassicurarla dicendole che Lucy sapeva quel che faceva, anche se non fu molto da aiuto. Juvia avrebbe voluto passare la serata anche con la bionda, anche se Gray ogni tanto si fermava con loro a parlare nel raccontare che essa era rimasta in dolce compagnia e questo fece arrossire le due ragazze. Il giorno dopo, Juvia notò che il suo capo non si era fatta vedere per la gran parte della mattina, sperava che non ce l’avesse con lei; in ogni modo lei e Lyon si erano messi all’opera per controllare meglio i furti, ma non avevano nulla, anzi Juvia pensava di avere qualche indizi, ma sembrava che il fidanzato non fosse d’accordo. C’era qualcosa che non andava e questo lo capì la giovane e fu nel pomeriggio che vide Lucy arrivare e chiudersi in ufficio facendo chiamate a destra ed a manca cosa che stupì tutti, ma nel vedere il sorriso o meglio il ghigno divertito di lei capirono che erano sul punto di fare un arresto per qualche crimine. Stufa di tutto quella confusione, andò di nuovo al bar dove lavorava Gray ed ordinò per la prima volta una birra bionda. Il proprietario vedendola a quell’ora si incuriosì ed andò da lei, -Ehi bellissima, come mai qui e bevi... della birra?-
-Ciao Gray, Juvia è “scappata” dal lavoro perché non riusciva più ad stare là- sospirò
-Che succede?- Sedendosi vicino a lei
-Sembra che Lucy san abbia trovato qualcosa per catturare il killer, che finalmente abbiamo avuto la conferma che non è il piromane-
-Bene dai, ma tu cosa centri?- Confuso
-Juvia si sente una nullità- bevendo un po’
-Ma che dici? Perché pensi a questo?-
-Da quando sono arrivata qui non ho fatto grandi passi avanti con le mie indagini sui furti che Lucy san mi ha affidato- piagnucolò.
Il ragazzo si grattò la nuca, era indeciso su cosa dire, aveva paura di dire qualcosa di troppo o di ferirla con le sue parole, si ritrovò a carezzargli una guancia cosa che stupì per fino Juvia. In ogni modo la giovane lo lasciò fare, era la prima volta che qualcuno facesse qualcosa di carino, perfino Lyon non mostrava tutto questo “affetto” verso di lei nell’ultimo periodo. Ad un certo punto Gray commentò dicendogli affettuosamente che era molto più carina quando la vedeva sorridere e divertirsi, cosa che la rese confusa e nel momento in cui chiese spiegazioni, si ritrovò zittita da un bacio.
Gray per la prima volta fece tutto ciò che sentiva, invece di pensare alle conseguenze, voleva baciare Juvia e questo era quello che stava facendo, ma ciò che stupì il ragazzo fu che essa non lo aveva respinto, anzi, lo stava assecondando. Dall’altro canto Juvia si domandava perché il suo corpo avesse risposto al bacio e non avesse cacciato Gray, solo che la sua mente ed il suo cuore si misero d’accordo nel dire che il giovane gli piaceva e forse più del suo amato Lyon. Solo in quel momento, si accorse che il bacio gli dava sensazioni diverse da quelle che gli davano i baci di Lyon, capendo sempre solo in quel momento che non aveva veramente amato Lyon. Non seppero da quanto tempo stessero baciando, ma fu interrotto da Lyon, che era andato a cercare la sua ragazza ed aveva pensato bene di passare di lì e la cosa che lo fece incazzare fu vedere i due baciarsi. Fin da subito Lyon aveva notato che il moro aveva messo lo sguardo sulla sua ragazza, ma non si aspettava che Juvia lo potesse tradire, furioso aveva staccato con forza Gray e gli mollò un pugno in faccia.
-Lyon!- Sconvolta Juvia
-Zitta te stupida!- Mollandogli uno schiaffo
-Come ti permetti di picchiarla!?- Furioso Gray avvicinandosi alla giovane
-Lei è la mia ragazza e tu l’hai baciata- prendendolo per il colletto
-Allora? Perché picchiare lei?- Mollandogli anche lui un pugno
-Perché non doveva rispondere al bacio- spedendo Gray su un tavolo
-Ora basta Lyon!- Sbottò la ragazza mettendosi in mezzo
-Zitta te!- Per poi vedere i suoi occhi, -Come hai osato baciare un altro!?- Furioso
-Juvia...- cercò di giustificarsi
-Oh ma sta zitta! Adesso ti riporto a casa, adesso capisco, sei ubriaca- sospirò lui
-No! Sto bene!- barcollante
-Invece per niente- prendendola per la vita, -E tu stalle lontano approfittatore- andandosene.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
 
Yo gente allora per il sollievo di tutti, questa storia si sta avviando alla conclusione, che dite? Cosa sarà successo sul retro, Jackal è morto o è stato catturato? Gray lascerà correre? Riuscirà a far lasciare Juvia e Lyon? Recensite per favore ^_^
  
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