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Autore: The girl in the moon    15/12/2017    2 recensioni
Shin Hea é una ragazza particolare: lettrice come poche e dall'aspetto tutto tranne che curato.
Compiuti i diciannove anni, decide che é ora di lasciare la casa dei suoi genitori, ma per il poco budget si ritroverà a condividere l'appartamento con Kim Taehyung, un ragazzo che ama gli scherzi tanto quanto lei non li sopporti.
Tra momenti di vita quotidiana, i due dovranno cercare di sopportarsi, ma è difficile se si sta sotto lo stesso tetto.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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La mattina seguente si svegliò con calma dato che non doveva lavorare. Erano ancora le 9:15 del mattino, ma Hea era completamente in forze. Si sentiva positiva in quel momento, allegra e sicura di sé.
Si alzò mettendosi gli occhiali e raggiunse saltellando il bagno, dove si lavò. Taehyung probabilmente stava ancora dormendo, non sembrava per niente un tipo mattiniero. Nemmeno lei lo ero, a dirla tutta, anzi c'erano giorni in cui prima delle dodici era impossibile anche solo aprire gli occhi. Eppure quella volta si sentiva carica ed entusiasta, pronta per ottenere l'aiuto da parte del suo coinquilino.
Indossò un maglione color panna, il suo unico paio di jeans skinny e degli stivaletti neri. Poi cominciò a pettinarsi i capelli con cura e li acconciò nelle sue solite trecce. Doveva andare bene no? Ora doveva solo truccarsi. Solitamente metteva solo un po' di correttore, mascara e burrocacao, ma quel giorno voleva cambiare. Il problema era che al momento non aveva altri trucchi in casa. 
Mi sa che é il caso di fare un po' di shopping; pensò, Potrei comprare tante maglie grandi, carine e colorate, quelle dovrebbero andare bene.
A quel punto si diresse verso la cucina, pronta per la colazione, optando per una di tipo europeo. Ultimamente andava di moda mangiare dolce invece di salato, così prese i biscotti al cioccolato dalla dispensa e accese il fuoco per scaldare il latte. Quando tutto fu pronto sul tavolo, la porta della camera di Taehyung si aprì.
"Buongiorno. Vanno bene latte e biscotti per col- aah!" Il cucchiaio le cadde di mano quando posò gli occhi sul ragazzo: Tae infatti indossava solo un paio di pantaloni del pigiama, rimanendo a torso nudo, sulle teneva spalle un asciugamano e aveva i capelli bagnati.
"Buongiorno" rispose sorridendo con la sua solita innocenza.
Normalmente non avrebbe avuto una tale reazione, d'altronde ne aveva visti di ragazzi a torso nudo andando in spiaggia, ma la situazione era ben diversa: si trovava da sola in casa con un ragazzo, carino per giunta, dal fisico perfetto e con l'elastico dei boxer visibile. Eppure, dopo un primo momento di imbarazzo e una seconda occhiata, Hea scoppiò a ridere sotto gli occhi confusi di Taehyung.
"Che c'è?" Chiese il giovane con un sopracciglio alzato. Nemmeno lei sapeva perché stesse ridendo, forse era l'imbarazzo che le faceva quell'effetto. Ripensandoci era probabile. Il problema era che la sua risata era sempre stata...strana: se particolarmente forte, emetteva degli esilaranti versi acuti, ricordando vagamente un gabbiano.
"Ma come ridi?" domandò ancora V scoppiando a ridere insieme a lei.
Hea non riusciva più a fermarsi, dimenticando addirittura il perché stesse ridendo, semplicemente lo faceva, insieme al suo coinquilino. Dopo un po' cominciò a farle male la pancia, costringendola a portare le braccia attorno al busto e accasciarsi a terra per cercare di attenuare il dolore. Quella vista fece diventire ancora di più V, che dovette appoggiarsi al tavolo per mantenere l'equilibrio.
"Sei fuori di testa, Hea" le disse cominciando a calmarsi, stessa cosa che fece lei, "mi fai morire dal ridere."
Non si alzò, rimase a terra con un sorriso sulle labbra. "Lo so."
Dopotutto potevano diventare amici, sperando che anche lui non si sarebbe allontanato da lei. Scacciò quei pensieri dalla testa e si alzò senza perdere la propria allegria. Quello era il passato e aveva comunque contribuito a renderla più forte. A volte si sentiva fiera di sé stessa pensando a tutto quello che aveva sopportato, si sentiva invincibile. Se solo fosse capitato più spesso...
"Grazie per la colazione" disse Taehyung sedendosi a tavola, "mi aggiungeresti solo un po' di cacao nel latte?"
Hea annuì per poi farlo, procedendo successivamente a servire a entrambi il primo pasto della giornata. Intanto, il suo coinquilino le raccontava cosa si era persa la sera precedente e lei ascoltava, tranquilla e sinceramente interessata.
"...e allora Jimin si é messo a picchiarmi perché avevo barato" spiegò ridacchiando il ragazzo, stessa cosa che fece anche lei. "Sembrate un gruppo molto unito" affermò Hea dopo che lui finì di parlare.
"Lo siamo infatti, ma forse vado più d'accordo con Jimin e Jungkook. Lui é il più piccolo del gruppo."
Al pensiero del giovane Hea arrossì leggermente. "A proposito, oggi andrei a fare un po' di shopping per cercare qualcosa che mi possa andare bene. Hai idee su cosa potrei prendere?"
"Certo" rispose V mangiando un biscotto sotto gli occhi confusi della giovane. "E...?"
"Oh! Beh, non serve che te lo dica: vengo con te" spiegò lui finendo il proprio latte.
"Tu...cosa?!" Esclamò Hea allibita, "non puoi venire con me, ti annoieresti!"
"Sono abituato, alcuni nel mio gruppo quando vanno a fare compere ci mettono più di una ragazza vanitosa" affermò Tae pensando a Namjoon e Seokjin, "ci tengono al loro look."
"Va bene, ma se provi anche solo a lamentarti perché vuoi tornare a casa ti prendo a calci."

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Hea non pensava che le cose sarebbero andate in quel modo: credeva che lei avrebbe scelto i vestiti e Taehyung le avrebbe detto se andavano bene o no, invece prendeva montagne di capi e la costringeva a provarli. Certi per lei erano fin troppo scollati o aderenti, non ne era assolutamente abituata. In quel momento indossava una gonna aderente a vita alta nera che le arrivava poco sopra il ginocchio e si sentiva tremendamente a disagio per come le fasciava i fianchi.
"Con questa non ci esco" disse a Taehyung da dentro il camerino, "mi rifiuto anche di fartela vedere."
"Eddai, ti starà benissimo. Posso aprire?" chiese, ma come al solito fece ciò che voleva ancora prima di ricevere una risposta. Hea arrossì all'istante, distogliendo lo sguardo dal suo viso e cercando di abbassare l'orlo della gonna. "Non mi piace..."
D'altro canto, Taehyung rimase come imbambolato nel guardarla, mentre i suoi istinti maschili cominciavano a farsi sentire. "Wow..." mormorò totalmente rapito, "altro che Jungkook, se esci così ti salterebbe addosso persino una celebrità di Hollywood."
"Non cerco una celebrità, ma qualcuno con un po' di cervello e Jeongguk mi sembra un tipo del genere!" esclamò la ragazza ancora rossa in viso e continuando poi a parlare, rivolgendogli un supplichevole sguardo da cucciolo: "non mi piace, posso cambiarmi?"
Questo però non aiutò per niente il giovane, il quale dovette chiudere subito al tenda e tornare con la schiena appoggiata al muro. "S-sì, cambiati."
Il suo problema era che aveva sempre avuto un debole per le ragazze dall'aspetto tenero e innocente, ed Hea era un tipo del genere. Mi sento un pervertito; pensò mentre cercava di togliersi l'immagine della coinquilina dalla testa, ma purtroppo ottenne l'effetto contrario, immaginando cose che non avrebbe assolutamente dovuto.
"Vado a prendere una boccata d'aria" la avvisò prima di avviarsi a grandi passi verso l'uscita senza attendere nemmeno risposta. L'aria fresca fu un vero e proprio sollievo per lui, che cominciò a fare respiri profondi per tranquillizzarsi, riuscendoci.
Intanto, Hea aveva posato tutti i vestiti che aveva provato, cominciando a rinunciare al suo obiettivo, finché non passò per il reparto delle gonne, dove ne adocchiò una scolaresca a vita alta dalla fantasia tartan che le piacque subito moltissimo. Anche se arrivava solo a metà coscia, decise di provarla, abbinandoci una semplice camicetta bianca e una paio di calze parigine.
Il risultato la fece impazzire, si piaceva più di quanto avesse mai immaginato. Si sentiva carina, elegante e diversa da tutte le ragazze che vedeva passeggiare per strada. Le sembrava che una parte di lei fosse interamente in quel completo. Non sapeva se era perché lo avesse scelto lei o altro, stava di fatto che non ci pensò due volte a comprare qualsiasi cosa che assomigliasse a quegli indumenti o che fossero legate a quello stile. Dalle scarpe stringate, ai maglioncini più aderenti e dai pantaloni dal taglio maschile, ai cerchietti con fiocchetti o perline.
Quando Taehyung tornò, stava già pagando.
"Oh, hai deciso" sorrise il ragazzo, non sapendo cosa fosse successo durante la sua assenza.
"Assolutamente sì, sono convintissima della mia scelta" rispose entusiasta Hea afferrando i sacchetti che le aveva gentilmente passato la commessa.
"Aspetta, e la tua scelta?"
La ragazza ridacchiò, prendendolo a braccetto e portandolo fuori dal negozio. "Ti mostro tutto a casa, V."

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Spazio autrice: Quarto capitolo, che ne dite? Vi piace? Spero tanto di sì! Fatemelo comunque sapere con una recensione, io comunque vi ringrazio in anticipo!
Alla prossima!

LittleBadDreamer.

   
 
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