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Autore: lonewolf87    26/12/2017    2 recensioni
A causa di un brutto incidente stradale in cui il povero Na-San perse la vita, Kilari si ritirò dal mondo dello spettacolo e si trasferì a New York, abbandonando tutti i suoi amici e il ragazzo di cui era innamorata. Quindici anni dopo, un improvviso malore del padre costringerà l’ex idol a tornare in Giappone, dove farà la conoscenza di una ragazzina che la spingerà ad affrontare il proprio passato.
Genere: Generale, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hiroto Kazama, Kilari Tsukishima, Nuovo personaggio, Seiji Hiwatari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo il momento di svago con la famiglia Tsukishima, il gruppo tornò al lavoro. Ormai mancava poco al termine delle riprese del film e finora Sora non si era fatto vedere, anche se tutti erano consapevoli che prima o poi si sarebbe fatto vivo, verosimilmente per la scena finale.
“Azione!” esclamò Daimonji.
“Ryu, devi chiedere scusa a tuo fratello.” cominciò a recitare Shizuka.
“Non lo farò. Non rinuncerò mai al nostro amore. Tu non c’entri niente con le decisioni prese dalla tua famiglia.” replicò Iguchi.
“Può darsi, ma se continuerai a opporti, uccideranno anche te.”
“Io non voglio perderti per sempre, Akemi!”                     
La ragazza sorrise e gli accarezzò il viso. “Non preoccuparti per me. Sono una ragazza e non è detto che mi uccideranno. Probabilmente verrò rinchiusa in un monastero o diventerò la schiava di qualche signore.”
“Pensi che possa accettarlo? Io ti amo e voglio che diventi mia moglie!” disse il ragazzo.
“Anch’io ti amo, Ryu, ma presto verremo separati. Quindi ti prego, non rendere le cose difficili.”
“Akemi…”
“Ho interrotto qualcosa?” fece la sua comparsa Hiroto.
“Grrrrrr!!” ringhiò Iguchi.
“Se vuoi uccidermi, fai pure, Yasuhiro. Ma lascia andare Ryu. È tuo fratello e ha messo a repentaglio la sua vita per i Tokugawa.” lo pregò Shizuka.
“Mi spieghi per quale motivo dovrei ascoltare la richiesta di una sciocca ragazzina imparentata con gli Ishida?”
“Perché lo amo e voglio il meglio per lui.”
“Hmm… a quanto pare fate davvero sul serio. Tieni.” Hiroto lanciò una katana a Ryu e aprì la cella in cui erano rinchiusi. “Mostrami fin dove arriva il tuo amore, Ryu.”
“Che stai facendo?”
“Non c’arrivi?”
“No, non ti capisco. Prima del nostro duello volevi uccidere Akemi mentre adesso ci stai aiutando a scappare. Per caso c’hai teso una trappola?
“Pensi che vi avrei liberati se vi volevo morti?”
“Yasuhiro, perché?” chiese Shizuka. “Perché stai mettendo a rischio la tua vita? Se ci aiuterai a fuggire, uccideranno anche te.”
“Chissà? Forse è un modo per provare a redimermi dai miei peccati.” rispose Hiroto.
“I tuoi peccati? Di cosa stai parlando?” domandò Iguchi.
“Ryu, anch’io ho vissuto un’esperienza simile alla tua. Cinque anni fa mi ero innamorato di una donna appartenente a un’altra famiglia rivale e anche lei ricambiava i miei sentimenti. Il suo nome era Yuko e con lei ero felice come non sono mai stato in vita mia. Un brutto giorno però un membro della sua famiglia attentò alla vita del nostro capo, ma fu fermato in tempo. Tokugawa ordinò la sua uccisione e quella dei suoi familiari, compresa Yuko. Ma io, a differenza tua, non feci alcuna obiezione, e come se non bastasse, fui io a giustiziarla.” raccontò l’altro attore.
“Cosa?”
“Lei non implorò pietà, anzi, mi sorrise e mi chiese di fare la cosa giusta. Da allora ho sempre vissuto con i rimorsi e ogni volta che vedo te e Akemi insieme ho pensato che non doveva finire com’è successo a me e a Yuko. Nessuno ha il diritto d’interferire su un amore forte e sincero come il vostro.”
“Yasuhiro…”
“Questo è quanto. Adesso sta a voi decidere se seguirmi o restare in cella ad aspettare la morte.”
“Ci fidiamo di te, Yasuhiro. Non è così, Ryu?” domandò Shizuka.
“Sì. Portaci al sicuro.” annuì Iguchi.
“Bene. Andiamo.” disse Hiroto.
“Stop!!! Buona!!!” li fermò Daimonji. “Ottimo lavoro. Vi state impegnando duramente e di questo passo finiremo in anticipo. Mancano la scena dell’ultima battaglia e quella del bacio.”
“Grazie, signor Daimonji.” risposero i due ragazzi.
“Per oggi basta così. Riprenderemo domani pomeriggio. Potete andare.” li congedò il regista.
“Avete recitato alla grande, ragazzi.” si complimentò Kilari. “La storia di Yasuhiro c’ha commossi tutti, persino la signora Kumoi, che non è una che si emoziona tanto facilmente.”
“Hmph! Adesso non esagerare.” sbuffò la sua ex agente, facendo ridere tutti.
“Hiroto, sei stato straordinario. Sei riuscito a interpretare il personaggio di Yasuhiro alla perfezione.” continuò Kilari, ma Hiroto non rispose e rimase fermo con le spalle voltate al resto del gruppo. “Hiroto.” lo chiamò la fidanzata.
“Eh?” chiese lui.
“Ma stai piangendo.” notò Kilari.
“Cosa? Ah, scusa, non è niente! Dev’essermi entrato qualcosa nell’occhio! Eheheh!” mentì il fidanzato, asciugandosi le lacrime con molto imbarazzo.
“Aaahh! Che fame! Che ne direste di mangiare qualcosa?” propose Shizuka.       
“Sei davvero un pozzo senza fondo, Shizuka.” la prese in giro Iguchi.
“Noi vi raggiungiamo dopo. Voi andate pure.” rispose Kilari, che aveva intuito qualcosa che non andava in Hiroto. “Allora? Che ti prende?” chiese lei appena i ragazzi se ne andarono.
“Ti ho detto che non è nulla, Kilari. Mi sono lasciato prendere dal personaggio, tutto qua. Sai, anch’io in certi momenti so essere sensibile.”  provò a spiegare il moro.
“Non lo metto in dubbio, eppure sono certa che ci sia dell’altro dietro.” replicò Kilari, non convinta.
Hiroto sospirò. Da quand’è che la sua fidanzata era diventata così perspicace? “Ho pensato a quello che è successo a noi due. La mia vita sarebbe diventata come quella di Yasuhiro, se Shizuka non mi avesse fermato in tempo. Il solo pensiero di perdere per sempre la donna della mia vita mi ha reso triste, tutto qua.” confessò lui
“Hiroto...”
“Accidenti. Questo film mi sta distruggendo. Non vedo l’ora che finiscano le riprese.”
“Tu sei diverso da Yasuhiro.”
“Cosa?”
“È vero, Shizuka ha fatto la sua parte, ma hai creduto nel nostro amore e non ti sei lasciato condizionare da Fubuki o dalla signora Higashiyama quando è arrivato il momento di fare la scelta più importante della tua vita, mentre Yasuhiro si è sottomesso fin da subito al volere della sua famiglia, al punto da uccidere la donna che amava.”
“Kilari…”
“Quindi smettila di pensare al passato. Ciò che conta è il presente e soprattutto il futuro da vivere insieme come marito e moglie, e come genitori.”
“Hai ragione.”
“Sono contenta che tu l’abbia capito. Che ne diresti se raggiungessimo Shizuka e Iguchi? Anche a me è venuta fame.”
“Eheheh! Sei sempre la solita, Kilari. Andiamo, su.”
“Signora Kumoi, io e Hiroto andiamo a mangiare qualcosa. Vuole venire anche lei?” propose Kilari appena la incrociò.
“No, grazie. Non ho molto appetito.” declinò la sua ex agente.
“Come vuole. A più tardi.” la salutò Kilari prima di allontanarsi con Hiroto.
“A dopo. Eh?” mentre li vide andar via, la signora Kumoi fu attirata da una strana figura che seguiva in modo furtivo Kilari e Hiroto e a quel punto decise di seguirlo.
                                                        
Mentre i due fidanzati si apprestavano a lasciare il luogo delle riprese, incrociarono Fubuki che fece uno sgambetto all'ex idol.
“Attenta!!!!” con grande prontezza di riflessi, Hiroto si tuffò in tempo per attutire la caduta di Kilari, ma gli occhiali di lei scivolarono a terra. “Stai bene?” chiese lui.
“Credo di sì.” annuì Kilari.
“Ops! Scusate, non l'ho fatto apposta.” disse Fubuki.
“Ma cosa ti è saltato per la testa????” domandò infuriato Hiroto.
“Eh? No, non ci posso credere! Sei tu, Kilari Tsukishima!” esclamò la diva, fingendosi sorpresa.
“Kilari Tsukishima ha detto?” domandò un membro dello staff.
“Sì. E’ proprio lei. Guardatela.” rispose un’altro.
“Non ci posso credere. Dunque...adesso sei l'agente di Shizuka.” commentò incredulo Daimonji. Kilari si nascose in un silenzio imbarazzante. La sua copertura era saltata e adesso altre persone oltre ai suoi amici sapevano del suo ritorno in Giappone.
“Sei una vipera, Fubuki.” la insultò Hiroto.
“E perché, scusa? Io non lo sapevo.” fece la finta tonta lei.
“Bugiarda. Lo sapevi benissimo, ma hai voluto sbandierarlo ai quattro venti.” replicò il moro.
“Cosa c'è da sbandierare? Non ci fa nulla se la gente lo sa, non è vero?”
Poco dopo, comparvero un gruppo di paparazzi che riempirono di flash la povera Kilari.
“Wow! L'agente di Shizuka è Kilari Tsukishima!” esclamò uno di loro.        
“Non voglio perdermi uno scoop del genere!” aggiunse un altro.
“Kilari Tsukishima, dov’è stata in tutti questi anni?”
“Come mai ha scelto di fare l’agente di Shizuka Takeda?”
“Io…io…” balbettò terrorizzata Kilari, non sapendo cosa dire.
“Adesso andatevene!” gridò Hiroto, che però fu spinto via da altri paparazzi che circondarono la fidanzata assieme al resto dei colleghi.
“Perché quindici anni fa si è ritirata?” chiese uno di loro.
“Non pensa che la sua decisione di sparire all’improvviso sia una mancanza di rispetto nei confronti dei suoi vecchi fan?” domandò un altro.
“Lasciatemi, vi prego! Lasciatemi in pace!” gridò disperata Kilari, che s’inginocchiò e si mise le mani in faccia per coprirsi dai flash.
“Oh, poverina. Facevi la dura davanti a me e alla signora Higashiyama, ma sei rimasta sempre la solita piagnucolona buona a nulla.” commentò divertita Fubuki.
“Lasciatemi… vi…vi prego…” mormorò l’ex idol, prima di crollare a terra priva di sensi.
“Kilari!!!” urlò Hiroto, che si fece spazio con forza tra i paparazzi per soccorrere la fidanzata. “Amore mio! Rispondimi!”
“Sparite immediatamente!!!!” urlò la signora Kumoi, che allontanò con forza i paparazzi, assieme ad alcuni membri dello staff di Daimonji.
“Ma cosa…” disse Fubuki, stupita da quello che era appena accaduto a Kilari. Una reazione stranamente esagerata per quattro flash e un paio d’interviste. Poteva benissimo darsela a gambe assieme a Hiroto invece che disperarsi e crollare a terra.
“Prega che il suo bambino stia bene, Fubuki, altrimenti farò di tutto per sbattere in prigione te e la tua direttrice.” la minacciò intanto Kumoi. “Hiroto, portala in ospedale!”
“Okay!” annuì Hiroto, prima di prendere in braccio Kilari e allontanarsi con lei, seguito dall’altra donna.
“Bambino? Di cosa sta parlando?” si domandò Fubuki mentre li vide andar via.
 
Kilari fu portata in ospedale, dove le sue condizioni furono subito verificate da un medico e al suo risveglio....
“Kilari.” la chiamò Hiroto.
“Hiroto....dove sono?” domandò Kilari.
“In camera nostra. Tranquilla, amore. Stai bene e anche il nostro bambino.” la rassicurò il fidanzato.
“Quei flash...mi hanno accecata...avevo paura...” balbettò lei, ancora spaventata.
“E’ tutto finito. Adesso ci sono io con te. Quei paparazzi non ti daranno più fastidio.” l’abbracciò lui.
“Fubuki...come ha potuto fare questo? E’ diventata una persona senza cuore.”
“E’ tutta colpa mia. Avrei dovuto immaginare che Fubuki non sarebbe rimasta con le mani in tasca dopo averla scaricata malamente all’altare. ”
“Kilari, come stai?” domandò Shizuka, che era appena arrivata assieme a Iguchi e alla signora Kumoi.
“Ragazzi....” mormorò Kilari.
“La signora Kumoi c'ha raccontato quello che è successo. È stato terribile. Fubuki ha perso completamente la testa. A cosa le serviva svelare a tutti la tua vera identità?” chiese il ragazzo.
“Non m'importa niente se la gente scopre che Kirako Tsukiyama in realtà è l'ex idol Kilari Tsukishima. Ma ho avuto paura per il mio bambino e se non ci fosse stato Hiroto con me, non so cosa...” s’interruppe Kilari, prima di scoppiare a piangere.
Shizuka l’abbracciò per tranquillizzarla. “Coraggio, amica mia. Il peggio è passato.”
“Direi di lasciar riposare Kilari. È ancora scossa.” propose la signora Kumoi.
“Non preoccupatevi. Resto io con lei. Voi andate a riposare. Domani avremo molto lavoro da fare.” aggiunse Hiroto.
“D’accordo. Se avete bisogno di qualcosa, non esitate a chiamarci. Buonanotte.” li salutò Shizuka prima di andarsene con Iguchi.
“Buonanotte, ragazzi. E grazie.” fece altrettanto Kilari.
 
Nel frattempo, Fubuki era al telefono con una persona di sua conoscenza.
“Ohohohoh! Hai fatto un ottimo lavoro, Fubuki.” disse la signora Higashiyama. “Ma il bello deve ancora arrivare. Questa era solo la prima parte del piano.”
“In che senso?” chiese Fubuki.
“Ti avevo detto che avrei pensato io al resto. Aver svelato la vera identità di Kirako Tsukiyama servirà a screditare Shizuka.” spiegò l’altra donna. Fubuki però non disse nulla, e il suo silenzio non passò inosservato alla sua direttrice. “Ma che ti prende? Dovresti essere entusiasta.”
“No. Non lo sono.”
“Che vuoi dire?”
“Abbiamo esagerato, signora Higashiyama. Kilari era terrorizzata.”
“E allora? Ti sei dimenticata l’umiliazione che hai subito davanti a tutto il paese per colpa sua e di Shizuka?”
“Kilari aspetta un bambino.”
“Cosa?”
“E perseguitare in questo modo una donna incinta è troppo anche per me. Quindi non conti più sul mio aiuto.” riattaccò Fubuki.
“Fubuki? Rispondimi!! Fubuki!!! Hmph! Che stupida. Ti sei lasciata impietosire da Kilari. Ma non importa. Non ho più bisogno del tuo aiuto.” brontolò la signora Higashiyama. “Shizuka Takeda, i tuoi giorni da idol sono contati. Ohohohoh!” rise maligna lei.
  
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