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Autore: Spensieratezza    30/12/2017    2 recensioni
Questa è la storia di Saint Seya, ma è anche la storia di due fratelli che sono stati separati per anni e finalmente si rincontrano
Questa è la storia d'amore di Ikki e Shun.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Andromeda Shun, Phoenix Ikki
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incest
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Shun si stava ancora allenando, malgrado avessero già cenato. Si stava allenando in palestra e alla fine invece di togliersi l’armatura, andò in camera di suo fratello Ikki.

“Shun..cosa ci fai ancora con l’armatura indosso? Non sei stanco di combattere?” gli chiese suo fratello, mentre era sul letto.

“Dev’essere l’adrenalina..” disse Shun, alzando le spalle.

“Perché sei qui? Ti serve qualcosa?”

“S- a dire la verità, sì.”

“Cosa hai bisogno? Parla.”
 
Shun sembrò cercare le parole adatte.

“Potresti vedere se sul mio corpo ho qualche livido?” chiese timidamente.

Ikki lo guardò senza dire una parola.

“Credo di averne qualcuno ma non posso vedermi dietro. Mi aiuti?” chiese Shun.

“O-okay. D’accordo.”

“Se puoi aiutarmi anche a levare l’armatura, mi faresti un favore. Mi fanno male le braccia.” Mentì.

Ikki deglutì, ma acconsentì.
“Va bene.”
 


Ikki gli tolse i pezzi dell’armatura che gli coprivano le spalle. Ora aveva le spalle nude, mentre Ikki era dietro di lui.

Sospirò e gliele accarezzò piano con le mani, senza poterlo quasi evitare.

Passò poi proprio al corpetto dell’armatura. Glielo tolse e Shun sentì le sue mani accarezzargli la schiena.

Aveva delle mani calde.
 
“Allora non c’è nessun livido?” chiese Shun ansimando un po’.

“No. Niente. Sei perfetto.” Disse Ikki con voce roca.

Con disinvoltura, tornò ad accarezzargli le spalle piano e poi a inspirare l’odore del suo collo, sulla sua pelle e a baciare quel collo così delicato.
 
Ora entrambi stavano ansimando e la presa di Ikki si fece più ferrea sui suoi fianchi.

Quando Shun cominciò ad ansimare più forte, Ikki cominciò a baciare quel collo in maniera più appassionata, perdendo del tutto il controllo.
 
“Ikki…”

“Dei, quanto ti voglio.” Disse Ikki, eccitato, stringendogli sempre più forte le braccia.

Continuò con la sua scia di baci, fino a raggiungere la bocca di Shun, la cui lingua andò incontro alla bocca del fratello prima ancora che Phoenix riuscì a baciargli le labbra.
 
Questo gli fece perdere totalmente il controllo.

Il modo in cui Shun lo baciava e si abbandonava a lui..non immaginava che Shun potesse essere così sexy quando baciava.



Lo spinse sul suo stesso letto e lo coprì con il suo corpo.
 
“Perché sei venuto nella mia stanza, Shun? Perché sei venuto qui? Ho cercato in tutti i modi di non farti questo!” disse disperato, tenendolo fermo con le ginocchia.

“Ma io lo voglio.” Disse Shun con una dolcezza disarmante, guardandolo con quegli occhi languidi che lo facevano sempre sospirare. “Io voglio te. Voglio che tu stia con me. E voglio essere tuo in ogni modo possibile. Non mi importa che sei mio fratello, perché ti amo, Ikki.”

Phoenix lo guardò allibito.

“Ti amo anch’io, Shun.”
 
A quelle parole, Shun gli diede un altro bacio languido e Phoenix si sentiva di nuovo infuocato. Prese di nuovo a baciargli il collo famelico.

“No..non posso..non posso, Shun..”
 
Shun sorrise e lo fece andare sotto di lui, per poi salirgli sopra, felice.



“Non sai quanto mi rende felice che mi vuoi così tanto, fratello.”

“Io l’ho sempre voluto…m-ma…tu sei sicuro che..è questo che vuoi? Sei così…”

“Innocente?” chiese Shun con un sorriso.
Ikki lo guardò senza dire niente.

“Neanche Ade lo pensava. È per questo che mi voleva.”

“Non dire quel nome.”

“Perché? Sei geloso che lui..”

“Non ci posso pensare che anche se per poco tempo..è stato dentro di te..”

“Non sono mai stato veramente suo, lo sai?” disse Shun, ingarbugliando le gambe alle sue. "Quando Ade insisteva affinchè avesse il mio corpo, io riuscivo solo a pensare che l’unico a cui volevo donarlo…eri tu…”

“Oh, Shun…” disse Ikki piangendo calde lacrime. “Tu mi sei sempre stato così devoto, anche quando con te sono stato così duro..” disse accarezzandogli la guancia.

“Non ho mai smesso di ricordare chi eri. Il mio fratellone. Il mio amato fratello. Quello che mi difendeva dai bulli. Ikki, non te l’ho mai detto, ma tu per me sei sempre stato…un eroe!” disse Shun.
 
Ikki e Shun si baciarono ancora, dopo quelle parole e Ikki lo spinse sul letto, ribaltando le posizioni.

“Sei sicuro di volerlo? Non si può tornare indietro dopo, lo sai? Io non voglio rovinare quello che c’è tra noi.”

“Fratello, io non smetterò mai di amarti..neanche dopo aver fatto l'amore.”

Ikki lo baciò ancora e poi cominciò a spogliarlo per poi baciarlo ancora sul collo, facendolo gemere.
 
 

Quando fecero l’amore, era sexy il modo in cui Shun ansimava a bocca aperta, il modo in cui Ikki si spingeva dentro di lui.

Era romantico il modo in cui restavano abbracciati e avvinghiati insieme.

Sentimentale il modo in cui si coccolavano e accarezzavano.

Dolce il modo in cui, finito di fare l’amore, restarono abbracciati.
 
 
 
 
 
*

I cavalieri dello zodiaco erano in sala da pranzo per la colazione, aspettando che venisse in tavola.

“Shun e Ikki dormono ancora?” chiese Syrio.

“Sì. “ disse Crystal.

“Ma non ho trovato Shun nella sua stanza..dov’è?” chiese Syrio.

“Con il fratello.” disse Crystal.

Syrio fece una o con la bocca.

“Già.” Disse Crystal, trattenendo un mezzo sorriso.

“Credete che se apriamo la porta della loro camera, rischiamo spettacolo sconci?” chiese Pegasus, facendo capolino nella stanza, ancora malconcio.

“Pegasus!!” disse Syrio sconvolto, mentre Crystal si metteva a ridere.

“Andiamo, Syrio, non fare il finto scioccato. Lo sospettavamo tutti noi da un bel po’ di quei due.

“Non è così..io pensavo fosse una cosa più platonica, ecco.”

Pegasus e Crystal cominciarono a prenderlo in giro per la sua ingenuità. Cystal gli lanciò un cuscino del divano sullla faccia.
 
“Voi che ne pensate, a proposito? Dovremmo parlarne con loro? Insomma, è moralmente sbagliato, no?” chiese Syrio.

“Sono nostri amici, Syrio. Non sta a noi dire cosa è giusto e cosa sbagliato e poi se si amano, perché non dovrebbero stare insieme?” chiese Pegasus, sedendosi a tavola.

“Aspetteremo che siano loro a dircelo e quando saranno pronti, noi li accoglieremo e li accetteremo, come fanno i veri amici.Ohhh, la colazione, finalmente!” disse Crystal vedendo arrivare il maggiordomo.
 
 
 
 
*

“Fratello mio…secondo te gli altri cavalieri sanno di noi?” chiese Shun, accoccolato al fratello e accarezzandogli il viso con le dita.

“Se non sono degli scemi che non hanno visto il bacio che mi hai dato quel giorno, credo di sì.”

“Dei, che vergogna.” Ridacchiò Shun, ma il suo viso era solare, pieno di felicità e serenità.

“Ti prometto che non ti lascerò più, fratello.” disse Phoenix facendogli una carezza sul viso e attirandolo a sé per un altro bacio.
 
“IKKIIIII, SHUUUUN, LA COLAZIONEEEEEE!” gridò la voce trillante di Pegasus.
 
 
 























 Note dell'autrice: ragazzi, finalmente questa storia è finitaaaaaa!! Non ce la facevo piùùùùùùùùùùùù!! ahhah xd ringrazio chi ha seguito la storia e in particolare a Lovelysweet che me l'ha recensita!! è stata l'unica!!! ahhah xd grazieeeeeee!!

Chiedo scusa a tutti gli altri se questa storia ha deluso le aspettative ma è davvero difficile scrivere una storia partendo da episodi già successi e modificandoli per far si che rivelassero un interesse sentimentale tra i due fratelli. Io ho capito che fare questo non è il mio forte! Se mai dovessi riprendere a scrivere su di loro, parto da un contesto tutto inventato perchè mi riesce meglio xd

nonostante la fatica però, io AMO Shun e Ikki e sono contenta di essere riuscita a portarla a termine <3333 baciiii
   
 
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