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Autore: krys    03/01/2018    2 recensioni
Spin-off di NOTTI MAGICHE, dove ritroveremo nuovi personaggi che già conoscete ed anche altri, ma non temete anche se non parleremo esattamente di loro Tsubasa, Sanae e gli altri verranno a trovarci ogni tanto. Se siete un po' curiosi di vedere di che si tratta, fermatevi a leggere
Dal 1° capitolo
“Kazuki …”
“Sì … Atsushi?”
“Ora che ci penso … tu sei bella sempre, non solo quando sei imbarazzata!”
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Atsushi Nakazawa, Daichi Ozora, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La mattina seguente Kazuki si svegliò alle prime luci dell’alba, tutta casa Ozora ancora dormiva.

Si lavò e si vestì velocemente, aveva bisogno di restare un po’ da sola per riflettere, ma quella stanza le toglieva la concetrazione, sapeva ancora troppo di Daichi o almeno così le sembrava.

Scrisse un breve biglietto a Sanae in modo che non si preoccupasse della sua assenza, poi si diresse di corsa verso il punto più riparato di spiaggia della Barceloneta che non era molto distante da casa Ozora, allenarsi all’aria aperta era proprio quello di cui aveva bisogno.

Prese a fare esercizi di meditazione doveva riuscire a sgomberare la mente, ma non ci riusciva completamente perché delle domande continuavano ad affollarla “com’era possibile che l’avessero trovata, come sapevano ch’era a Barcellona e soprattutto da sola con Sanae ieri? Qualcuno degli scagnozzi dei Lang faceva appostamenti a casa Ozora, qualcuno sapeva che lei era ospite lì non c’era altra spiegazione.”

Un brutto presentimento si fece strada in lei, uno strano brivido percorse la sua schiena ed quella sensazione si tramutò in rabbia, era del tutto inutile continuare con la meditazione per cui si alzò ed iniziò a correre sulla spiaggia.

Le cuffie nelle orecchie, la musica a palla era come se si volesse stordire, alla fine era una quindicenne come tutte le altre, solo che con un passato burrascoso  ed una vita decisamente poco noiosa.

Continuava a correre alternando mosse di karate, mentre perle di sudore correvano lungo il suo corpo, il viso di Hui Lang continuava ad apparirle come se si trovasse lì davanti a lei.

Un altro calcio tagliò l’aria ed una muta preghiera continuava a riecheggiare nella mente della ragazza, finché dopo un nuovo calcio ed un nuovo pugno non si ritrovò a dirla ad alta voce “Ti prego Hui, dimmi che non sei stato tu! No! Non puoi essere stato tu! Non ci credo! Non voglio crederci!” Ancora calci e pugni, salti, capriole e poi ancora pugni “NON PUOI ESSERE STATO DAVVERO TU!!! ARGHHH!” Urlò sferrando l’ultimo pugno, per poi accasciarsi sfinita su quel manto soffice e caldo ch’era la sabbia.

Tsubasa e Sanae la osservavano increduli, contrariamente a quanto pensava Kazuki i coniugi Ozora erano svegli e non appena letto il suo biglietto chiamarono al volo Agnes per dirgli che avevano un emergenza e che quindi si precipitò a casa loro per occuparsi dei gemelli.

Erano preoccupati per quella ragazza a cui erano molto affezionati oramai da anni, da quando le loro vite si erano intrecciate inesorabilmente, volevano capire, aiutarla, proteggerla.

Yuuki spesso aveva confidato a Sanae le sue preoccupazioni per quella figlia che amava incondizionatamente e che aveva timore di perdere un’altra volta.

Era un sentimento che condividevano anche gli altri della Nazionale, nessuno aveva dimenticato il rapimento della moglie del capitano e di Hayate e di come poi Kazuki era entrata a far parte della vita di ciascuno di loro, anche grazie allo straordinario legame che la univa a Daichi e Atsushi, che prima della loro partenza per Parigi non l’avevano mai lasciata sola, neanche per un minuto.

Tsubasa e Sanae continuavano a guardare con profonda commozione la giovane Kanda che piangeva inginocchiata sulla spiaggia, indecisi sul intervenire o meno, sapevano che stavano per violare un momento estremamente intimo.

“Tsubasa dovremmo avvisare Kumi è la più vicina ed eventualmente sentire anche Machiko! Che ne dici? Sono preoccupata per Kazuki, guarda come soffre!”

Mentre il Capitano annuiva poterono sentire distintamente la ragazza dire

“Daichi, Astushi  vorrei tanto avervi qui, ho tanta paura,non posso restare, alla fine rischierò di mettere in pericolo tutta la vostra famiglia. No, Tsubasa, Sanae e i gemelli non devono rischiare ancora per colpa della mia famiglia, Non voglio! Mi dispiace tanto Daichi, non credo sia una buona idea fare quel viaggio con te, è troppo rischioso ed io non sopporterei di perderti! Non posso e non voglio!”

A quelle parole i coniugi Ozora non resistettero oltre, corsero verso di lei, Sanae l’abbracciò e Tsubasa le circondò le spalle.

Lei rimase colpita nel trovarseli lì, le cuffiette le caddero dalle orecchie …

“Tsubasa, Sanae voi qui? Ma cosa?” Disse quasi in un sussurro

“Tu non vai da nessuna parte Kazuki, non devi aver paura per noi, non ti lasceremo sola ma devi avere fiducia in noi e poi mio fratello mi toglierebbe il saluto se ti lasciassi andare via così non credi? Daichi tiene troppo a te, tutti noi teniamo molto a te!” Disse con convinzione il Capitano

“Tsubasa ha ragione non puoi e non devi andare via ma devi fidarti e poi Kepler arriverà da noi oggi pomeriggio, anche se poi dovrà ripartire dopo un paio d’ore perché ha un appuntamento di lavoro, possiamo parlare con lui, ci aiuterà, ti aiuterà ne sono sicura, ma ora torna a casa con noi ok?”  Disse la giovane cantante stringendo ancora di più

“Ok, grazie!”

Come anticipato da Sanae l’ispettore arrivò per l’ora di pranzo, mangiarono tutti e quattro insieme.

“Allora Kazuki dimmi tutto, quando ci siamo sentiti per telefono avevi una voce molto preoccupata”

“Prima di tutto vorrei pregarvi tutti di far si che quello che vi dirò oggi non uscirà da qui, specialmente non deve arrivarne notizia alla mia famiglia, loro sono quelli che più rischiano in questa storia.”

“Sai quello che ci stai chiedendo Kazuki? Ci stai chiedendo di mentire a Yuuki e Koshi, sai quanto io sia legato a loro, specialmente a tua madre ed anche l’amicizia che lega loro a Sanae e Tsubasa” Disse serio Fred

“Mi avete chiesto tutti e tre di fidarmi di voi ed io lo sto facendo, ora però vi sto chiedendo io la stessa cosa, siete disposti a farlo? Altrimenti la nostra conversazione finirà prima ancora di iniziare”

“Hai la nostra parola Kazuki!” Fu Tsubasa a parlare, cosa che sorprese gli altri due, proprio lui, sempre così trasparente e corretto, aveva acconsentito a mentire ai due amici pur di aiutare la ragazza, così annuirono anche loro.

“Non starò a raccontarvi tutti i dettagli anche perché a conti fatti meno sapete, meno sarete coinvolti e meglio sarà. Dovete sapere che la mafia cinese non ha mai digerito il fatto che i miei genitori ed i miei zii siano usciti quasi del tutto indenni dal loro giro. Non è stato sufficiente per loro tutto ciò che hanno dovuto sopportare prima e dopo. Hanno scoperto che per colpire i miei l’unica strada possibile era attaccare me.”

“Lo sapevo e lo avevo sospettato tanto che avevo messo in guardia i tuoi, non appena Yuuki mi aveva parlato di quei strani pedinamenti, anche per questo quella sera io e Machiko abbiamo cercato di convincere Yuuki a lasciarti praticare il karate, il fatto che anche Atsushi e Daichi avessero preso le tue difese, asserendo di averti vista in azione l’aveva convinta e direi che questo è stata davvero un manna dal cielo” Disse l’ispettore

“Per loro però era molto difficile avvicinarmi prima perché passavo tutto il mio tempo con Daichi e Atsushi e successivamente anche al club di karate, ma anche dopo gli allenamenti almeno uno dei due mi riaccompagnava sempre a casa e la mattina andavamo a scuola sempre tutti e tre insieme. Ho iniziato a diventare il bersaglio quasi perfetto da quando loro due sono partiti per Parigi e dico quasi perché non avevo nessuna intenzione di rendergli il compito così semplice. Ho intensificato gli allenamenti con gli zii e nel tempo libero mi recavo a Tokyo da Takeshi e Machiko ed andavo ad allenarmi al Dojo Wakashimazu, si Tsubasa, Ken è diventato il mio maestro, tanto che quest’anno a settembre io e Kaori ci trasferiremo alla scuola superiore Toho School, anche se mamma e papà non ne sono molto felici, loro preferirebbero avermi sempre sotto occhio, ma devono capire che non possono proteggermi per sempre.”

“E’ più che naturale che Yuuki e Koshi vogliano proteggerti, ti amano sopra ogni cosa Kazuki, sono madre anch’io e posso capirli benissimo, farei di tutto per proteggere Hayate e Daibu”

“Lo so Sanae, ma non potrai comunque farlo per sempre, alla fine se ci pensi Tsubasa aveva la mia età quando Atsuko ha dovuto lasciarlo andar via, anzi non li aveva nemmeno compiuti i quindici anni e lui non è andato in un’altra prefettura, è andato dall’altra parte del Mondo!”

“Si Kazuki quello che dici è vero, ma io non avevo la mafia cinese alle costole” Asserì Tsubasa

“Ho fatto questa scelta per due motivi, la prima è che Ken oltre ad essere un portiere formidabile è un Kareteka senza pari, da lui posso imparare molto visto che al liceo Toho il karate è considerato alla pari del calcio, cosa che invece non è al liceo Nankatsu dove il calcio la fa da padrone grazie alla vostra generazione e alle vittorie di Atsushi e Daichi degli ultimi anni. La seconda è che così allontano la minaccia dei Lang dalla mia famiglia e dalle vostre.”

“Perché anche dalle nostre?” Chiese Sanae

“Dovete sapere che una delle più pericolose imboscate mi è stata tesa praticamente a pochi metri da casa dei tuoi Sanae! Un‘altra è stata mentre uscivo da casa tua Tsubasa, perché da quando sono partiti i ragazzi andavo spesso a casa vostra per tirare un po’ sul morale ai vostri genitori, specialmente ad Atsuko che si sente molto sola ora che anche Daichi è partito. Questa è l’unica cosa che mi preoccupa, perché tua madre ha comunque tuo padre Sanae, mia madre ha mio padre e la sua famiglia al completo, ma al Capitano Ozora mancano ancora cinque anni alla pensione ed Atsuko inizia a patire la solitudine.”

“Povera mamma, deve soffrire molto!” Disse triste Tsubasa

“Si, ho cercato di rallegrarla per quanto ho potuto, ma ora il rischio è troppo alto, non voglio che capiti nulla né a lei, né alla famiglia Nakazawa; mentre i miei potrebbero difendersi, loro non ne sarebbero in grado e la gente che mi da la caccia è gente senza scrupoli! Ora capite perché andare a Tokyo potrebbe essere la scelta più giusta?”

“Kazuki, chi è Hui?” Chiese seria Anego

“Come sai di lui?”

“Ti abbiamo sentita mentre hai urlato il suo nome in spiaggia prima”

“Hui è il secondogenito della famiglia Lang e pare che si sia innamorato di me!”

“Cosaaa?!” Chiesero i tre all’unisono

“Vi ho parlato dei pedinamenti che sono aumentati da quando Atsushi e Daichi sono partiti, quello che non sapete, è che l’ultimo è stato abbastanza tosto tanto che mi sono ritrovata con una pistola puntata alla tempia ed i miei zii sono ricorsi a tecniche poco onorevoli per liberarmi e che io, non ho ancora capito se per coraggio o incoscienza ho chiesto chi li mandava e loro mi hanno risposto Hui Lang, così l’ho sfidato tramite loro, dicendogli ch’ero stufa di quei giochetti che se voleva battersi con me doveva farlo direttamente senza l’ausilio dei suoi tirapiedi! Quello che non sapevo è che in realtà Hui Lang quel giorno era lì ed aveva visto e sentito tutto!”

“Dico ma sei impazzitaa?!? Sei una pazza incosciente!” Disse l’ispettore.

“Apparentemente invece è stata la scelta più giusta perché i pedinamenti e le imboscate da quel momento sono cessati! Al loro posto però è comparso un ammiratore segreto.”

“Un ammiratore segreto? Si tratta dello spasimante per cui tu e tuo padre stavate discutendo mentre ho chiamato a casa tua per proporre a Yuuki di mandarti qui quest’estate?”

“Si Sanae, proprio lui ed altri non era che Hui Lang. A farla breve e tralasciando tutti i regali e le altre varie cose, ha ottenuto il cessare degli attacchi nei miei confronti da parte di suo fratello Dung solo ad una condizione e cioè che io avessi acconsentito a diventare sua moglie”

“Cosaaaaaa?! Non gli avrai detto di si spero?” Disse Tsubasa molto allarmato

“No, certo che no! Gli ho risposto che non ho nessuna intenzione di sposarmi per paura e che non mi sarei fidanzata con nessuno se non fossi più che certa dei miei sentimenti.”

“Per tutti i Kami Kazuki, ma i tuoi come l’hanno presa?”

“I miei non lo sanno, non sanno che il misterioso spasimante in realtà e Hui Lang, per quello ti ho chiamato prima di partire per Barcellona zio Fred, voglio capire se posso fidarmi di lui o meno.”

“Aspetta un momento Kazuki, tu provi qualcosa per lui?” Chiese Kepler, mentre Tsubasa e Sanae si guardavano trattenendo il respiro

“Non lo so sono parecchio confusa, posso dirvi che non mi è totalmente indifferente, ma parlare d’amore mi sembra molto prematuro. L’amore credo sia ben altra cosa e non ha nulla a che vedere con il rapporto di Tsubasa e Sanae, voi due siete l’amore e mi piacerebbe tantissimo provare un giorno un sentimento come il vostro. Ho passato giorni interi a farmi raccontare da zio Ryo e Zia Yukari com’è nato il vostro amore e ne rimanevo sempre più affascinata. I miei genitori, beh loro si amano, ma non sono esattamente una prova del valore più alto dell’amore e purtroppo non riesco ancora a dimenticare che io sono nata per errore e sono stata uno scandalo per la mia famiglia, mentre Hayate e Daibu sono stati concepiti con amore e consapevolezza. Io devo essere in grado di riabilitare il nome dei Watanabe e riportare all’antico splendore la palestra Kanda. Questo è ciò che la mi famiglia si aspetta da me e chissà magari anche un buon matrimonio.”

I coniugi Ozora rimasero senza parole ed arrossirono vistosamente a quella rivelazione, non avrebbero mai pensato che il loro amore sarebbe diventato un giorno un esempio del vero amore per qualcuno.

“Ti sei tenuta tutto questo per te, per tutto questo tempo, non ne hai mai parlato con nessuno?” Chiese scioccato Kepler

“Daichi e Atsushi sanno queste cose, loro sanno tutto o quasi di me! Atsushi non sa le ultime cose per ovvi motivi, a Daichi invece, ho parlato anche di Hui.”

“Cosa Daichi sapeva? E cosa ti ha detto?” Chiese stranamente in ansia Tsubasa

“Non è da molto che sa ciò ch’è successo dopo la loro partenza, gliene ho parlato l’altra sera, quando, beh sapete, l’altra sera in camera ecco … Lui mi ha detto di ascoltare il mio cuore e di agire di conseguenza.” Rispose Kazuki vistosamente in imbarazzo, dettaglio che non sfuggì a nessuno dei presenti

“E cosa ti dice il tuo cuore?” Chiese Sanae speranzosa

“Che Atsushi ormai  è e sarà solo un fratello, che non mi sposerò mai con nessuno per paura e soprattutto che il prossimo bacio che darò sarà solo al ragazzo per cui proverò l’amore vero, il sentimento più sincero ed alto che ci sia e che da quando sono qui non ho mai pensato neanche lontanamente ad Hui Lang fino a questa mattina e questo dovrebbe essere una chiara prova del fatto che non lo amo! Però ecco lui sa che amavo un altro ragazzo e sapeva che stavo partendo per Barcellona, l’aveva sentito la sera che si è intrufolato in camera mia per, diciamo così, cercare di convincermi sul fatto che lui fosse la persona giusta per me!”

“Come ha osato? Intrufolarsi in camera tua?!? E’ forse impazzito? E tuo padre per caso si è dimenticato come si danno i pugni?! Lascialo a me quando torniamo gli insegno io le buone maniere a suon di calci!” Chiese Tsubasa stranamente incollerito

“Ma Tsuby … non starai esagerando?” Chiese Sanae sconvolta

“No affatto! Aspetta un momento? Hai detto che lui sapeva che saresti venuta qui? Per questo hai detto quelle cose in spiaggia, hai paura che sia stato lui a tradirti e a fare la soffiata al fratello non è così?!” Disse ancora il Capitano

“Non vorrei, ma si confesso di averlo pensato!”

“Va bene ho capito, ci penso io! Ora devo andare ho un altro appuntamento! Tenete gli occhi aperti ci aggiorniamo tra qualche giorno! A presto!” Disse Kepler

“A presto e grazie” Risposero all’unisono gli altri tre.

Appena uscito da casa Ozora l’ispettore fece una telefonata

“Ciao, si sono appena uscito da casa loro ed ora vengo da te … si anch’io devo parlarti con urgenza … fatti trovare dove sai a tra poco!”

NOTE DELL'AUTRICE

Ciao a tutti ecco a voi il nuovo capitolo, come promesso l'ispettore è tornato e Kazuki ha accennato a Tsubasa e Sanae quello che sta succedendo.
Il Capitano sembra molto preoccupato ed in ansia per qualcosa, mentre Kepler ha chiuso con una strana telefonata, chissà chi è la persona che deve incontrare con tanta urgenza
Grazie a chi legge questa storia a presto e tanti auguri di Buon Anno
Krys

 
  
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