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Autore: sofismi    05/01/2018    3 recensioni
Ben Solo non riesce a lasciare andare Kylo Ren, è parte di lui, è un potere di cui non può fare a meno. Ben è ferito, dilaniato, e soffre di un dolore immenso: il dolore provocato dal divario tra luce e buio. Rey potrebbe aiutarlo, ma non appena si sfiorano si allontanano, scappano l'uno dall'altro. Magari è paura, ma nel profondo sanno che è qualcos'altro, qualcosa di troppo difficile da ammettere.
[Disclaimer: I personaggi dell'universo Star Wars non mi appartengono e faccio dei riferimenti alla storia reale e alle scene del film. POSSIBILI SPOILER! ]
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Rey
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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XII.



Mentre Rey dorme sgattaiolo fuori dalla stanza, non perché lei non mi volesse, o perché io non volessi lei, ma semplicemente perché ho bisogno di ragionare un po' in solitudine. Ciò che ha detto potrebbe anche essere vero, potremmo riuscire a rimanere nella zona grigia, ma non verrò mai accettato, né perdonato. Inoltre, se tradissi il Primo Ordine mi si rivolterebbe contro, non verrei seguito, né tantomeno temuto, e sicuramente proverebbero a farci fuori. Un esercito, un enorme esercito, contro noi due da soli. E nonostante il nostro enorme potere sarà difficile vivere in pace. Non voglio latitare e nascondermi fino alla fine dei miei giorni, non è questa la vita che voglio per Rey. Io ormai sono condannato, ma lei può ancora salvarsi. 


Non sono totalmente convinto di questa sua scelta, ho paura che potrebbe cedere al Lato Oscuro senza sapersi trattenere e allora saremmo punto e a capo. Sono anche un po' intimorito dal Lato Chiaro, da Ben Solo, da quello che sono diventato in un lasso di tempo così breve, e da quello che potrebbe succedermi nel futuro. Hai paura dei cambiamenti, Kylo Ren. Ricordati chi sei. Io so chi sono. No, non lo sai. Se no non saresti qui a rimuginare sul da farsi e ti metteresti al lavoro. Con lei. Non so da dove arrivi questa voce, ma in un certo senso mi da una scossa. Sono un ipocrita, è vero; non so chi sono, anche questo è vero. E l'ennesima verità è che dovrei essere con Rey, e invece sono qua a parlare da solo, come se sistemasse le cose. Ormai il seme del dubbio è piantato dentro di me e crescerà finché non riuscirò ad estirparlo, e potrò farlo solo grazie all'aiuto di Rey. 


Torno verso la mia camera, lei è sveglia, seduta sul letto. E non appena metto la testa dentro la stanza mi guarda intensamente. 


"Pensavo avessi cambiato idea," mi dice tristemente, ma nonostante il tono di voce riesco a percepire che è sollevata. 


"Sono andato a fare due passi. Come mai sei sveglia?" Domando mentre mi spoglio per rimettermi a letto. 


"Pensieri," mi dice vaga, "visioni." 


"Cos'hai visto?" Sono sinceramente preoccupato, ho paura che abbia visto qualcosa inerente alle nostre ultime decisioni e ho come l'impressione che non sia stato niente di buono. Ma lei non risponde, il suo sguardo è perso e io mi sento inutile. Non farlo, Ren, non è la strada giusta. Devi rimanere al potere, tu soltanto sai cosa devi fare. Stringo gli occhi...maledetta voce! Ogni volta mi dice una cosa diversa e io sono sempre più confuso. Kylo Ren o Ben Solo, Buio o Luce, Rey o...è questo il momento in cui mi rendo conto che non c'è un'alternativa a Rey. O sto con lei o sto da solo. Ma è una cosa sana da pensare? Io non lo so, non lo capisco e non me ne renderei comunque conto, essendo stato tutta la vita da solo. Le mani serrate a pungo tremano. . Corro di nuovo fuori dalla stanza. Non posso farcela, sono una persona tossica. Non merita questo, merita di vivere nella Luce, nella pace. Con me non farà altro che affondare, annegare. E io sono ancora dilaniato, e non so come comportarmi. L'unica cosa che so fare è distruggere tutto quello che tocco, e so che non riuscirò a trattenermi neanche questa volta. 

Cammino velocemente con la mano sull'elsa e cerco di allontanarmi il più possibile, mi fermo solo quando arrivo in una saletta solitamente vuota, che contiene solo dei vecchi macchinari che non usiamo più. Corro dentro quella stanza buia e la illumino con la luce cremisi della mia spada. Respiro a fatica, vorrei prendere questi vecchi computer e accartocciarli con le mie stesse mani. Voglio soffrire, distruggere, ma anche salvare la sua anima innocente, ed essere come lei mi vuole. 


Alzo la spada e la infilo violentemente nel grosso macchinario spento che ho davanti, ma non la tiro fuori, non continuo a scatenare la mia rabbia come mi succede di solito. Questa volta appoggio la testa sui polsi, mentre le mani stringono l'elsa con eccessiva forza. Cosa sono diventato? Perché non riesco a voltare pagina? Perché sono fermo in questo punto e non riesco a cambiare, a evolvere, a fare qualcosa di diverso oltre uccidere, e distruggere? Una piccola mano fredda mi si appoggia su una spalla, poi sento due braccia passarmi intorno al petto, e infine un viso, il suo viso, avvicinarsi alla mia schiena per appoggiarcisi delicatamente. Io sono incapace di muovermi, sono una delusione anche per Lei. 


"Ben," mi dice soltanto, con voce sicura, "ti va di fare una cosa insieme?"

Allento la presa sulla spada e mi tiro su, titubante ritraggo la spada e la riappendo alla cintura, ma non sono ancora pronto a girarmi. Non posso permettere che lei mi veda così. 
La sua mano sinistra rimane sul mio petto, mentre la destra si sposta sul diaframma. 


"Adesso inspira con il naso, l'aria va nella pancia, senti il diaframma che si gonfia, continua ad ispirare lentamente, riempi anche il petto, i polmoni. E piano piano espira con la bocca," mi spiega dolcemente, "ecco, adesso appoggia le mani sopra le mie e rifacciamolo insieme. Inspira, così, bravo. Adesso espira."

 La sua voce calma riesce a tranquillizzarmi, quando sento che le emozioni cominciano a ritirarsi nelle loro tane mi giro verso di lei per guardarla negli occhi. 


"Come ti senti?" mi chiede preoccupata. 


La guardo come non ho mai guardato nessuno, non penso di aver mai provato una cosa del genere, e capisco che non ho paura di stare solo: ho paura di non poter stare con Rey. Sarei tossico per lei, ma i miei sentimenti sono sinceri. Sono pronto a seguire la mia strada, per potermi incontrare con lei, nel mezzo di tutto.

 
"Adesso," sussurro "sto bene." 


E, per la prima volta, è vero. 





 

Angolo scrittrice: 
Non vi ringrazierò mai abbastanza per tutte le bellissime recensioni che mi state scrivendo! 
Ho raggiunto da poco le 11000 parole e non potete capire quanto sono contenta! 
Questocapitolo è stato difficilino da scrivere, però era necessario. Kylo Ren c'è ancora, ma Rey riesce a tirare fuori Ben, che diventa sempre più forte. Speriamo che duri! 

Un bacino a tutti, 
- Ann 

  
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