Fumetti/Cartoni americani > Teen Titans
Segui la storia  |       
Autore: Pmaradona10    05/01/2018    1 recensioni
La magia è sempre stata una componente importante della vita dei Teen Titans e soprattutto della vita di Raven. Quando però Trigon, il malefico padre di Raven, decide di tentare di impossessarsi di nuovo della ragazza, essa capisce che non riuscirà a sconfiggerlo contando solo sull'aiuto dei suoi amici. Basterà l'aiuto del più grande mago del mondo per sconfiggere uno dei demoni più potenti in assoluto? I Titans ce la faranno ugualmente a batterlo anche dopo il loro scioglimento e riusciranno a collaborare con alcune tra le più potenti entità magiche del mondo, senza lasciarsi condizionare dai travagli interiori di queste ultime e aiutandosi reciprocamente come una vera squadra, superando le apparenti ostilità?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Raven, Robin, Sorpresa, Trigon, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Guarda guarda, il Robin prodigo-
-Ciao, Tim. Che si dice lì a Gotham?- chiese Nightwing, salutando il nuovo ragazzo meraviglia con una pacca sulla spalla
-Io non posso lamentarmi, Bruce sì. C’è stato un forte aumento di crimini nell’ultimo mese, ma almeno ciò ha spinto Bruce ad accettare con noi Stephanie- disse Robin, indicando una ragazza bionda, intenta a salutare Starfire
-Beh, potevate chiamarmi-
-Non volevamo disturbarti, sapevamo che a Bludhaven sei stato impegnato con due persone che attualmente si trovano in questa stanza- sussurrò Drake, strizzando l’occhio
-E avete sbagliato. Per il resto, comunque, tutto bene? L’università?- chiese nuovamente il primo Robin, guardando il suo erede con aria di sufficienza
-Ah, niente di nuovo. Un altro esame superato con il massimo dei voti. Ma aspetta, vieni che ti presento Steph, non credo vi siate mai visti-

-Helena! Vieni, che ti presento una mia amica- disse Barbara Gordon, con una mano sulla spalla di Zatanna
-John Constantine- esordì per primo l’inglese, alzandosi dal divano e stringendo la mano alla mora, per poi risedersi
-Zatanna Zatara- si presentò a sua volta la maga
-Zatanna… nome italiano?-
-Ad essere onesta, non ho mai capito quale derivazione avesse. Però ho davvero origini italiane. Mio padre, Giovanni, era per metà italiano ed era discendente diretto di Da Vinci e Cagliostro-
-Alessandro Cagliostro? Davvero? So che era di Palermo, perché,  ecco, da ragazza ho abitato in Sicilia dai miei zii. Mi raccomandavano sempre di stare alla larga da casa sua, dicevano fosse maledetta e che contenesse chissà quali incantesimi o stregonerie-
-Beh, devo dire che qualcosa ho ereditato da lui, visto che lavoro come illusionista e prestigiatrice-
-Zee, guarda che glielo puoi dire- disse scherzando, ma non troppo, Barbara Gordon, che nel frattempo aveva preso posto sul divano accanto a John Constantine
-E poi, non so se lo sai, ho lavorato per la Justice League- aggiunse imbarazzata Zatanna
-Io sono Helena Bertinelli e lavoro a Gotham col nome di “Cacciatrice”. Non aver paura, Da Vinci, che siciliana sarei se rivelassi i segreti altrui?- disse la Cacciatrice, aggrottando le sopracciglia e portandosi entrambi gli indici incrociati davanti alle labbra

-Zatanna fa sempre così. Quando sa di potersi fidare di una persona ed è sobria, inizia a parlarci a ruota libera. Quando è fatta fa lo stesso, solo che parla al contrario- scherzò Constantine, portandosi una sigaretta alla bocca
-Fumate, signor Constantine? Dovreste passare anche voi alla pipa, come ha fatto mio padre. A poco a poco sta smettendo-
-Rossa, potrei raccontarti di come non abbia la minima paura di ribeccarmi nuovamente un cancro ai polmoni, ma sarebbe una storia troppo lunga. E chiamami John-

-E’ proprio così, signori. In dieci metri sono concentrate tre delle ragazze con cui il mitico Dick Grayson ci ha dato dentro di più negli ultimi quattro anni- disse scherzoso Roy Harper, causando le risate di Wally, Garth e Tim
-Però almeno io non vado con le supercriminali. E soprattutto, uso le precauzioni- rispose Nightwing
-Piano con le offese! Liam è la cosa più bella che mi sia capitata, ho sempre desiderato una figlia… certo, magari non in questo modo, però-

L’arciere non poté terminare la frase, in quanto rimase letteralmente a bocca aperta, dopo l’ingresso delle due amazzoni, Donna Troy e Cassandra Sandsmark, accompagnate da Bumblebee e Spoiler.
Reazione totalmente opposta ebbe Tim Drake, che sgranò gli occhi in preda al panico.
Entrambi si precipitarono verso le nuove arrivate, ma per motivi totalmente diversi.
Il rosso fece subito un gran cerimoniale all’ex Wonder-girl, servendole subito da bere, mentre Robin, con una velocità da fare invidia a Wally West, prese in disparte Spoiler, conducendola sul tetto

-Ma che gli prende a Tim?- chiese straniato Nightwing
-Come? Non sai che Cassandra è la sua ex? Tim non deve aver detto a Stephanie della sua vecchia relazione ed ora ha paura che la bionda possa spifferare qualcosa all’altra bionda, rovinando tutto. Ma tu dov’eri a capodanno 2013, per esserti perso il Tim Drake latin lover?- rigirò la domanda, con ancora più stupore, il velocista
-Con una ragazza che al momento è in questa stanza-
-Babs? Credevo la vostra relazione fosse iniziata dopo!-
-Infatti non è Babs. Sforzati di più, Wally-
-Ah, giusto, Zatanna. Lo avevo quasi dimenticato. Comunque ti sei perso una grande scena. Quello che deve essere stato il primo bacio di Timothy Drake- disse scherzando all’orecchio di Nightwing –Ah, e anche la prima volta, circa un’ora dopo- aggiunse ridendo
-Davvero? Me l’ero perso questo lato di Tim. Cavolo, ha fatto tutto in una notte, e poi dite tanto di me-
-Beh, Dick, in una notte no. Diciamo che nel 2012 ha avuto il coraggio di baciarla e nel 2013 l’hanno fatto. Cazzo, concludere un anno dopo il primo bacio è veramente un record negativo- disse a stento il velocista, trattenendo a fatica le risate
-Sei sempre il solito pagliaccio, Wally. Non sei cambiato per niente- disse sorridendo ironicamente Nightwing, dandogli una pacca sul collo –Ma, a proposito, come va con Artemis? Come mai non è venuta?-
-Non benissimo, ad essere sincero- rispose, mutando radicalmente espressione sul suo volto –Ma, non c’è da essere tristi, se Sting e Roy là in fondo continuano così, ci saranno buone probabilità di concludere qualcosa, stasera- disse, sforzandosi di sorridere, indicando John Constantine e Roy Harper, in quanto il primo era intento a versare del gin tonic ad Helena Bertinelli, il secondo del whiskey a Donna Troy

Dick Grayson annuì sforzando un sorriso, accertandosi che l’amico avesse visto la sua reazione. Poi, quando fu fuori dal campo visivo del velocista, corso ad attaccare bottone con Bumblebee, abbassò lo sguardo sconsolato. Sembrava ieri. Sembrava ieri, quando erano tutti insieme nella Young Justice, quando affrontavano ogni minima difficoltà tutti insieme, aiutandosi l’un l’altro. Era però fin troppo chiaro che quei tempi non sarebbero più ritornati. L’essersi presentati in così pochi gli aveva dato la conferma definitiva. Miss Martian e Superboy erano chissà dove, Artemis era in crisi con Wally, Bart era tornato nel futuro, mentre Jason era in una busta di plastica.

Prese una birra dal tavolo e la aprì a mani nude, ricordava esattamente quel trucchetto, glielo aveva insegnato Roy qualche tempo prima. Appoggiò le spalle al muro e ne bevve un sorso. Starfire si accorse di ciò, non poteva non farlo. Si avvicinò all’amato, gli poggiò con delicatezza una mano sulla guancia e lasciò che i suoi occhi di smeraldo scrutassero nell’abisso degli occhi neri che aveva di fronte.

-Mi dispiace tesoro, non ci ho pensato a comprare roba italiana tipo Martini o Molinari, dovrai accontentarti- disse ironico Constantine con la sigaretta tra le labbra, mentre versava del gin tonic alla Cacciatrice
-Non preoccuparti, biondo. Alla tua!- esclamò la mora sollevando il bicchiere e bevendone un sorso
-Per te, rossa?- chiese, facendo un tiro dalla sigaretta
-Niente, grazie-
-Niente? Per quanto è vero che mi chiamo John, ora vi porto due Johnnies- sancì, finendo il suo drink e versando il whiskey in due bicchieri, che porse rispettivamente a Batgirl e Zatanna, che le era seduta accanto

Era arrivato, per John Constantine, il momento che preferiva, quando da ragazzo partecipava alle feste: mettere un drink in mano a tutti i partecipanti, una volta partita la musica. E se il giorno del suo quarantesimo compleanno non aveva potuto fare ciò, per evitare di distruggere l’appartamento della sua ragazza, stavolta non aveva limitazioni.

Stava già guardandosi intorno, alla ricerca delle sue prossime vittime, quando sentì una mano che lo chiamava alle spalle. Si girò e si trovò di fronte un ragazzo alto, con dei folti capelli ricci e lunghe basette anch’esse crespe, che gli coprivano quasi interamente le guance. Non proferiva parola, ma si avvicinava ed allontanava le dita indice e medio unite dalla bocca
-Cosa ti serve? Ah, vuoi una paglia? Ma perché non…-
Il ragazzo si portò fulmineamente stavolta solo l’indice alla bocca
-Ah, capisco. Tieni- disse l’esorcista, scuotendo il pacchetto e facendo fuoriuscire il filtro di una sigaretta da quello, che il ragazzo non perse tempo a prendere e a portarsi tra le labbra –Aspetta che te la accendo- aggiunse il mago, estraendo l’accendino e portandolo vicino all’estremità della sigaretta che il riccio teneva tra le labbra, il quale alzò il pollice subito dopo aver sbuffato fumo
-Comunque sono John Constantine. Mago, esorcista, demonologo, esperto delle arti oscure, eccetera. Mentre… tu?-chiese imbarazzato, porgendogli una mano, che il ragazzo accolse subito, stringendola con vigore
-Jericho. Joe Wilson, se preferisci- s’intromise Raven, presentando il ragazzo biondo –Ci ha aiutato nella battaglia finale contro la Fratellanza del Male. Lui comunica usando il linguaggio dei segni. Immagino tu lo conosca, no?- concluse, ritornando a ballare con Beast Boy
Quando da giovane era solito frequentare il night club di Papa Midnite, lo conosceva bene, il linguaggio dei segni, in quanto gli era indispensabile per comunicare con i numerosi camerieri muti di cui l’haitiano amava circondarsi, ma ora era un po’arrugginito nell’usare tale lingua. Fortunatamente, non ne aveva bisogno per farsi comprendere dal biondino, il quale era subito diventato il suo complice, pronto ad aiutarlo nella sua missione e dare un drink a tutti




Angolo dell'autore
A molti questo capitolo sembrerà veramente inutile, perchè in effetti succede veramente poco ai fini della trama, ma ho voluto inserirlo per sciogliere i numerosi nodi di continuity e renderla più chiara a tutti. Per chi non lo sapesse, Helena Bertinelli è la Cacciatrice, un'eroina di Gotham che ha avuto una relazione con Dick Grayson, Spoiler, alias Stephanie Brown è la fidanzata di Tim Drake, il terzo Robin, mentre Jason Todd in questa storia è morto e non è ancora Cappuccio Rosso o Red X. Jericho invece è Joe Wilson, il figlio di Deathstroke, che è apparso nella quinta stagione. Inoltre ho scelto di non usare Khaldur'am come Aqualad a differenza della serie animata (per me l'Aqualad della Young Justice è sempre Garth) Spero comunque che la classificazione dei personaggi vi sia piaciuta e che le interazioni tra essi siano risultati verosimili, di vostro gradimento e che, soprattutto, non vi abbiano annoiato

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Teen Titans / Vai alla pagina dell'autore: Pmaradona10