Prologo
Il
cielo sulla distesa d’acqua davanti a lui stava
diventando sempre più plumbeo, segno che da lì a
qualche minuto il Distretto
sarebbe stato scosso da una tempesta con i fiocchi. I pescatori erano
già
rientrati in porto, consapevoli di quello che stava per accadere, e
stavano
riponendo le reti con cura.
Le
mamme richiamavano gli ultimi bambini che si erano
attardati a giocare lungo la banchina del porticciolo, esortandoli a
rientrare
in casa prima di prendersi un malanno.
Il
rombo di un tuono annunciò con qualche secondo di anticipo
la caduta delle prime gocce di pioggia.
Le
corte ciocche castane si appiattirono sulla sua fronte
mentre lasciava vagare la sabbia umida tra le dita.
-
Bas, ti stavo cercando ovunque. –
La
voce di sua sorella lo riscosse dai suoi pensieri.
Posò
lo sguardo sulla quindicenne che avanzava a passo incerto
rabbrividendo sotto le gocce fredde.
-
Alla fine mi hai trovato, no? –
Si
alzò con un deciso colpo di reni e le scompigliò
affettuosamente i capelli, sorridendo divertito davanti
all’aria indignata
della sorella.
-
Bas! –
-
Cosa c’è nanerottola, vuoi che i tuoi capelli
stiano in
ordine per attirare l’attenzione di qualche ragazzo del
Distretto? –
Christine
arrossì diventando di una sfumatura molto simile a
quella del corallo che la corrente portava spesso sul bagnasciuga.
-
Ah, quindi c’è davvero un ragazzo che ti piace -,
sorrise
malizioso, - e io lo conosco? –
Mise
le mani sui fianchi e gli rivolse un’occhiata che gli
ricordò molto sua madre quando cercava di apparire severa.
-
Anche se ci fosse non ti direi mai di chi si tratta,
finiresti con il mettermi in imbarazzo e prendermi in giro a vita.
–
-
Non lo farei mai – protestò, ma il sorriso
divertito che gli
stirava le labbra tradiva il fatto che stesse mentendo.
Christine
roteò gli occhi.
-
Sì, certo, come no. Comunque mamma e papà ci
aspettano a
casa, diamoci una mossa. –
Li
aspettavano in casa proprio come facevano quel medesimo
giorno da ormai tredici anni.
Il
giorno dell’annuncio presidenziale per l’inizio
della nuova
Mietitura.
E
quella sarebbe anche stata l’edizione della memoria.
Cento
anni dall’inizio del regime di Capitol.
Non
osava neanche immaginare cosa si sarebbe inventato Snow
quella volta.
-
D’accordo, nanerottola, rientriamo. –
La
prese per mano e lei non protestò.
Non
lo faceva mai alla vigilia di una Mietitura.
*
Riley
abbattè l’ascia contro il tronco
dell’albero, facendolo
tremare sotto l’impeto del colpo, e osservò
soddisfatta l’incisione che aveva
prodotto quando ritirò l’arma.
-
Non dovresti essere a casa? –
Si
voltò incontrando le iridi verde bosco di Fox.
Le
ciocche ramate, tremendamente simili al pelo dell’animale
che gli aveva dato il nome, erano più scompigliate del
solito e per qualche
strano motivo le venne voglia di affondarci le dita in mezzo e
spettinarle
ancora di più.
-
Rientrerò tra poco. –
-
Stanno per dare l’annuncio dell’inaugurazione della
Mietitura -, osservò, - tutti gli altri sono già
andati via. –
-
Tu no però – replicò, rigirando il
manico dell’ascia tra le
mani.
-
No, non volevo andare via senza di te. –
Riley
sorrise lievemente, osservandolo mentre la fissava con
aria a metà tra l’imbarazzato e il titubante.
Sembrava
che volesse disperatamente fare qualcosa, ma non
sapesse se fosse una buona idea o meno.
-
D’accordo, volpacchiotto, allora andiamocene. Tuo padre si
infurierà se non ti fai vedere prima dell’inizio
del discorso di quel maledetto
vecchiaccio. –
Gli
si affiancò, tenendo l’ascia con la sinistra e
facendo
scivolare la mano destra in quella di Fox.
Intrecciò
le dita alle sue, stringendo piano, e poco dopo il
ragazzo fece lo stesso con aria decisamente meno nervosa.
Erano
quasi arrivati al limitare del bosco quando si voltò
verso di lui, inarcando un sopracciglio e fissandolo con aria seria.
-
Ti piaccio? –
Fox
sgranò gli occhi, colto di sorpresa.
-
Cosa? –
-
Ti ho chiesto se ti piaccio -, ripetè lentamente, -
perché mi
era sembrato che fosse così ma potrei anche essermi
sbagliata. –
-
Io … Sì … Tu … Tu mi piaci.
–
-
E perché accidenti non me lo hai mai detto? Ci conosciamo da
anni. –
-
Io … ho sempre creduto che a te piacesse Sebastian Odair -,
bofonchiò a mezza bocca, - Insomma quando torni al Distretto
dopo essere stata
a Capitol e averlo incontrato sei sempre allegra. –
-
Bas è il mio migliore amico, è un po’
come il fratello che
non ho mai avuto … e poi non è proprio il mio
tipo – concluse con una scrollata
di spalle.
-
Ah, sì? E quale sarebbe il tuo tipo? –
Si
avvicinò a lui, soddisfacendo finalmente la voglia di
infilargli la mano tra le ciocche scompigliate.
-
Diciamo che ho sempre avuto un debole per le volpi.
–
*
-
Rose, sta cominciando! –
La
voce di Kieran la riscosse dalla lettura.
Prese
un respiro profondo, chiudendo il libro nel quale si era
immersa, e uscì dalla sua stanza.
Nel
salotto c’erano già i suoi genitori, suo fratello
e la
famiglia Abernathy al completo.
Era
diventata una sorta di tradizione quella di guardare
l’annuncio
di una nuova edizione degli Hunger Games tutti insieme.
E
fino a quel momento avevano tirato un sospiro di sollievo.
E
di questo Rose era grata.
Faceva
finta di non sentire sua madre che si svegliava
gridando e suo padre che canticchiava a mezza bocca per rasserenarla.
Faceva
finta di non vedere come ogni anno da Mentore logorasse
la forte Katniss Everdeen in Mellark, la donna che una volta era stata
il
simbolo della speranza per tutti i Distretti e che era stata
risparmiata dal
Presidente … viva ma spezzata.
Faceva
finta di non vedere suo padre che si avviliva
osservando l’amore della sua vita perdere sempre
più la gioia che una volta
brillava nelle iridi grigie tipiche della gente del Giacimento
… le stesse
iridi che aveva ereditato suo fratello.
Facevano
finta che tutto andasse bene perché né lei
né Kieran né
tantomeno i figli degli Abernathy erano mai stati sorteggiati.
Almeno
questo era stato loro risparmiato, ma l’angoscia a ogni
nuova Mietitura era sempre la medesima.
Kieran
le fece posto sul divano accanto a lui.
Sedette,
osservando Caesar Flickerman annunciare l’inizio del
discorso del Presidente.
Coriolanus
Snow comparve sullo schermo, la solida algida aria
di perfezione e severità mentre le iridi di ghiaccio
vagavano sull’urna
contenente i foglietti realizzati per quella quarta edizione della
memoria.
Ne
afferrò uno, aprendolo con studiata calma, e poi prese a
leggerlo lentamente.
-
In ricordo della
ribellione sedata venticinque anni fa, affinchè gli abitanti
dei Distretti
ricordino che le loro colpe ricadono sui loro figli, in occasione della
quarta
edizione della memoria i tributi di ogni Distretto verranno sorteggiati
tra i
figli degli ex campioni nati durante gli ultimi venticinque anni.
Felice quarta edizione della memoria a tutti
voi e possa la fortuna essere sempre a vostro favore.
–
Rose
non ebbe il coraggio di guardare i suoi genitori né Haymitch
o Effie.
Non
voleva leggere sul loro volto la consapevolezza di aver
capito fin troppo bene l’annuncio del Presidente.
Il
Distretto Dodici aveva vinto altre otto edizioni in quei
venticinque anni. Degli otto campioni solo cinque avevano figli in
età da
giochi, e tre di loro erano in quella stanza.
Uno
di loro avrebbe potuto essere scelto.
E
nessuno avrebbe potuto fare nulla per impedirlo.
Anche
quell’ultimo illusorio barlume di tranquillità era
svanito nel nulla.
Spazio
autrice:
Salve!
Era
da un
po’ che volevo ritornare sul fandom e mi sono detta:
perché non cambiare un po’
le carte in tavola per una volta?
Per
partecipare ci sono poche e semplici regole da seguire:
-
massimo
3 OC a testa (età minima dodici anni, massima venticinque),
ma cercate di
differenziare il sesso il più possibile. Chi prima arriva
meglio alloggia,
quindi quando chiedete di partecipare con un Distretto in particolare
date uno
sguardo a ciò che è stato prenotato prima di voi;
-
non
accetto Mary Sue, Gary Stu né prestavolto che siano comparsi
nei film della
saga;
-
richiedo una partecipazione attiva, perciò se sparite per
più di tre capitoli
senza avvisare … beh, siamo nell’Arena quindi va
da sé che il vostro OC non
farebbe una bella fine;
-
la
storia avrà un sistema di sponsorizzazione che vi
illustrerò nei prossimi
capitoli dopo aver presentato tutti gli OC e lo stesso varrà
per la spinosa
questione della “faccenda morte”;
-
vi
chiedo di seguire unicamente il modello di scheda che troverete qui
sotto e di
essere il più dettagliati possibile;
-
potete
richiedere relazioni con altri OC (compresi i miei), ma alla fine
sarò io ad
avere l’ultima parola;
-
i
vostri OC possono essere tranquillamente i figli degli ex vincitori che
conosciamo (sia quelli morti durante la seconda edizione, nel qual caso
avranno
obbligatoriamente 25 anni, sia di quelli sopravvissuti e in questo caso
potranno spaziare dai 25 anni ai 12 anni. Perché
sì, in questa edizione della
memoria i limiti massimi d’età sono stati
modificati per poter beccare tutti i
pargoli dei ribelli);
-
Piccola
precisazione: in questa storia Finnick non è morto, Johanna
non è stata
torturata ed Annie non è impazzita del tutto … e
no, (purtroppo) nemmeno Prim è
morta se ve lo state chiedendo. Ah, stavo dimenticando, Effie e
Haymitch stanno
insieme ;)
-
Avete
tempo fino al 21 gennaio per inviare le schede, ma come sempre prima
inviate le
schede e prima potrò pubblicare (soprattutto coloro che
creano OC nei primi
quattro Distretti, perché ho intenzione di dividere la
Mietitura in tre
capitoli). Preciso che le schede andranno inviate solo ed
esclusivamente tramite
messaggio privato.
Posti
disponibili
Distretto
1 – Tributo maschile e femminile;
Distretto
2 – Tributo maschile e femminile;
Distretto
3 – Tributo maschile e femminile;
Distretto
4 – Tributo femminile;
Distretto
5 – Tributo maschile e femminile;
Distretto
6 – Tributo maschile e femminile;
Distretto
7 – Tributo maschile;
Distretto
8 – Tributo maschile e femminile;
Distretto
9 – Tributo maschile e femminile;
Distretto
10 – Tributo maschile e femminile;
Distretto
11 – Tributo maschile e femminile;
Distretto
12 – Tributo maschile.
Scheda
Nome
e cognome:
Età
(minimo 12, massimo 25):
Distretto:
Orientamento
sessuale:
Volontario
o Estratto (se volontario specificate il
perché):
Aspetto
fisico:
Prestavolto:
Carattere
(dettagliato):
Storia
personale/Famiglia e rapporto con essa:
Hobby/Passioni/Passatempi/Cosa
gli piace e cosa odia:
Paure/Fobie:
Rapporto
con il compagno di Distretto?
Rapporto
con il Mentore?
Amicizie
(con chi andrebbe d’accordo):
Inimicizie
(chi non sopporterebbe):
Relazione
(di chi potrebbe innamorarsi, con chi
potrebbe avere un flirt oppure da chi potrebbe essere attratto):
Alleati
(con chi si alleerebbe e chi scarterebbe
all’istante):
Armi
in
cui è abile e in cui è negato:
Abilità
particolari (mimetizzazione, corpo a
corpo, etc.):
Punteggio
a cui aspira per la sessione con gli Strateghi:
Come
reagirà alla Mietitura?
Come
si
comporterà all’intervista e cosa
indosserà?
Altro:
OC
Rose Mellark – Distretto 12, 19 anni. Eterosessuale.
Sebastian Odair – Distretto 4, 25 anni. Bisessuale.
Riley Mason – Distretto 7, 21 anni. Bisessuale.