Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Romanticgirl02    15/01/2018    2 recensioni
Appena avvertì la sua presenza la ragazza lo squadrò senza farsi vedere. Era un uomo alto dai folti capelli argentei e dagli occhi d'ambra, era elegante con un bel portamento, a prima vista si direbbe un amante della lettura, con parecchi sogni nel cassetto ancora da realizzare. Sarebbe stato l'uomo perfetto per lei, pensò all'improvviso, poi però si rese conto che quell'uomo per quanto bello e prestante fosse poteva benissimo essere suo padre...
-E lei signorina quanti anni ha? A vederla sembra molto giovane-
La ragazza colta impreparata a quella domanda gli rispose abbastanza impacciata.
-Ho 25 anni, come vostro figlio, lavoro in uno studio psichiatrico già da 4 anni...-
Una psicologa per un pazzo o per qualcuno che ha bisogno di aiuto?
Genere: Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Si svegliarono in momenti diversi. Lui per primo. Sciolse quell'abbraccio che lo aveva tenuto caldo per tutta la notte e si alzò. Andò direttamente in bagno a pulire il disastro che aveva combinato la sera prima, non voleva che lei lo ricordasse più del dovuto. Ripensò alla sensazione che aveva provato quando aveva visto Kagome dietro di lui, al suo sguardo preoccupato e a quello che si erano detti... Poi a tutti quei baci che si erano dati prima di addormentarsi. Cos'erano loro adesso?  Fidanzati? Amici?  "Di certo gli amici non fanno così". Decise di non pensarci e una volta finito di pulire andò in cucina a preparare la colazione.
Quando si svegliò lei, non vedendo il ragazzo al suo fianco si spaventò. Si buttò giù dal letto e corse a cercarlo. Solo quando lo trovò in cucina tirò un sospiro di sollievo. Andò a sedersi mentre gli augurava il buon giorno. Mentre mangiavano Kagome non poteva fare a meno di pensare alla sera precedente. Si vergognava, mentalmente si dava della stupida. Che cosa le era preso? Ora aveva paura, aveva paura di perdere anche lui. Infondo chi è che voleva mettersi con una psicologa ficcanaso e testarda? Per non parlare di quell'angoscia che le persone provano quando lei si mette a parlare di loro... No, non doveva farlo, ora aveva rovinato tutto.
Ripensò a tutte le sue storie finite male perchè lei parlava a sproposito, perchè lei capiva quando le mentivano e col tempo capì di doversi dare una controllata.
 E ora per quell'impulso rischiava di perdere Inuyasha, il ragazzo dallo sguardo imperturbabile. Ecco lui era un'eccezione. Molte volte non riusciva a capirlo per niente, non riusciva a capire quando mentiva o quando dicesse la verità. Lui era diverso.
Del resto lei non poteva sapere che proprio il ragazzo seduto davanti a lei aveva i suoi stessi pensieri. Si dava dello stupido e dell'incosciente, senza dare una vera ragione alle sue emozioni. Da una parte voleva andare oltre ma dall'altra c'era qualcosa che lo fermava... una specie di sensazione.
-Che c'è?-
disse lui vedendo lo sguardo divertito della ragazza.
-Hai i baffi di  latte.-
rispose lei sorridendo mentre gli passava un tovagliolo. Ma poichè Inuyasha peggiorava solo la situazione si dovette alzare ad aiutarlo. Si sedette sulle sue ginocchia e li pulì le labbra. Ci furono attimi di elettricità. Si guardarono negli occhi. Stavolta fu Inuyasha a fare la prima mossa. Si avventò sulle sue labbra con nostalgia.
Gli era mancato quel tepore. Premette leggermente con la lingua sulle sue labbra che si schiusero. Le loro lingua danzarono finche non rimasero senza fiato. Si guardarono negli occhi bramosi di qualcosa di più. Ma proprio mentre stavano per riprendere quel bacio suonò il campanello. Si alzarono di mala voglia e andarono a vedere chi poteva essere a quell'ora del mattino.
-Miroku ma che bella sorpresa!-
Inuyasha sentì Kagome dall'altra stanza. "Bella sorpresa un corno" pensò. Tra tutti i momenti che l'amico poteva scegliere per fargli visita aveva scelto il peggiore. Chiuse gli occhi per un secondo e sospirò pesantemente, poi si alzò e andò a salutare il suo "amico".
-Ehi Inuyasha! Andiamo a farci un giro?-
chiese Miroku. Fesso... e pure stupido. Questi erano gli unici pensieri che Inuyasha riusciva a pensare. Parlarono per qualche minuto sulla porta e alla fine Miroku riuscì a convincerlo anche con l'immenso aiuto di Kagome. Non andarono molto lontano. Miroku gli raccontò di Sango senza che lui glielo avesse chiesto. Il ragazzo sperava che ad Inuyasha interessasse almeno un po', dal tronde era solito fargli visita per parlare dei suoi problemi... ovviamente prima che si trasferisse da Kagome. Per quanto agli occhi della gente Inuyasha potesse sembra duro e pericoloso, era sempre disposto ad ascoltare un amico.. almeno questo non aveva smesso di farlo. Miroku lo sapeva bene, lo sapeva meglio di tutti quanto lui avesse sofferto. Nel silenzio di Inuyasha riuscì a trovare le risposte e a provare soddisfazione nel poter parlare con qalcuno.
-... e quindi, abbiamo deciso anche noi di andare a vivere insieme.-
Concluse così il discorso che aveva impegnato Inuyasha per un'ora intera. Quel monologo noioso ma allo stesso tempo interessante. Inuyasha non parlò subito ma elaborò attentamente le parole dell'amico. Poi si fermò.
-Quindi lei ti piace a tal punto?-
Si scambiarono uno sguardo. Si lui la ama... e anche da impazzire. Inuyasha sospirò e sorrise dolcemente all'amico. Era felice anche lui, in un certo senso. Non sapeva bene spiegare perchè però si sentiva felice e forse quasi commosso da questa rivelazione.
-...Bene e adesso dobbiamo sistemare te... Come va con la tua dolce coinquilina?-
disse Miroku per sdrammatizzare quella tenera situazione. Inuyasha per poco non si strozzò con la sua stessa saliva.
-Come va con una coinquilina, si parla di bollette, di lavoro... e si magari qualche battuta ogni tanto...-
Miroku notò subito che Inuyasha iniziava a mangiarsi le parole e ciò significava che era successo qualcosa.
-Ehi aspetta un secondo... Non è che ho interrotto qualcosa? che stavate facendo prima che suonassi il campanello?-
Il viso di Inuyasha mutò leggermente. Le sue guance si tinsero lievemente di rosso e la cosa non fu dicerto scappata allo sguardo indagatorio di Miroku. Dopo averlo stuzzicato ancora un pochino riuscì a tirargli fuori la più grande confessione di tutta la sua vita.
-...Forse... ci siamo ribaciati... forse... anche più di una volta...-
Mentre lo diceva il suo sguardo era inchiodato al pavimento, incapace di sostenere quello dell'amico. La reazione di Miroku fu qualcosa di eccessivo. Iniziò ad abbracciarlo e a complimentarsi con lui, attirando l'attenzione dei passanti.
-Smettila! Non ci siamo mica fidanzati... è solo una mia coinquilina!-
Miroku scosse la testa sorridendo. Finalmente poteva considerarsi felici. Tornarono all'appartamento col cuore leggero e una volta salutati gli amici, Miroku andò a finire i preparativi per il trasloco.
Rimasero ancora soli. Lui e lei. Si guardarono incapaci di pensare. Che fare ora?
-Ti va di... cucinare una torta?-
Propose Inuyasha. Sul volto di lei si dipinse un sorriso e insieme andarono in cucina. Iniziarono a lavorare, cercando di fare la migliora torta di sempre, ma come l'ultima volta che hanno cucinato insieme, Kagome si ritrovò il viso imperlato di macchie di cioccolato e Inuyasha aveva la panna come barba. Tra di loro tornò la stessa elettricità di prima. Inuyasha iniziò a baciare il viso di Kagome, togliendole man mano il cioccolato. Partì dalla fronte, poi scese pian piano sulla tempia, per poi spostarsi velocemente sulla guancia ed arrivare finalmente all'angolo della bocca leggermente volto all'insù. Riprese a baciarla lentamente, in modo da assaporare ogni piccola parte di quelle labbra. La prese dolcemente per i fianchi e la fece aderire a lui. Lei si lasciava trasportare dalle emozioni. L’avrebbero fatto? Lei si sarebbe concessa a lui in quell’istante? Non poté saperlo poiché il campanello suonò in quell’istante.

 -Sei sicura di non avere altri coinquilini? Sto posto è come un cazzo di albergo!-

 Brontolò Inuyasha, staccandosi da lei per andare sul divano. Kagome cercò di calmarsi e si pulì la faccia. Andò nuovamente ad aprire la porta. La faccia che fece quando riconobbe le amiche era indecifrabile. Che volevano anche loro? Non bastava Miroku? Si sforzò di sorridere cercando di mantenere la calma.

-Sorpresa! Siamo venute a vedere come vanno le cose con il tuo nuovo coinquilino… allora è in casa?-

A parlare fu Ayame, che moriva dall’impazienza di rivedere il ragazzo burbero che aveva fatto breccia nel cuore dell’amica. Senza troppe cerimonie entrarono in casa. Andarono dritte in salotto dove Inuyasha, che indossava ancora il grembiule, guardava la TV. Rin andò a sedersi proprio di fianco a lui guardandolo con il suo solito sorriso. Più lo guardava più sentiva che il suo migliore amico stava tornando. Lo interrogarono, parlarono e presto Inuyasha si ritrovò immischiato in una specie di pigiama party tra donne.

-Allora Rin quanto manca ancora? Siamo tutte impazienti di vedere il nuovo fagottino!-

Il viso di Rin si tinse di rosso e si accarezzò il pancione. Ancora non poteva crederci, presto la bambina che aveva tenuto in grembo per nove mesi stava per nascere.

-Bhe… penso poche settimane ormai…-

Disse infine sorridendo. La stanza si riempì di schiamazzi e di gridolini. Anche se il suo viso diceva tutt’altro, anche Inuyasha era curioso di vedere la sua nipotina. Nella sua mente si immaginò una bambina col volto di suo fratello e con la voce di Rin… all’idea sorrise divertito e leggermente spaventato dei suoi stessi pensieri.

-Speriamo solo che non come suo padre-

Disse sovrappensiero. Tutte le ragazze si girarono verso di lui e risero con gusto. Rin gli tirò un pugno sulla spalla sgridandolo dolcemente. Inuyasha le lasciò per andare a finire da solo il dolce che lui e Kagome avevano iniziato e una volta pronto lo portò in soggiorno, servendolo alle ragazze che ormai si erano accampate li. Le lasciò parlare da sole rinchiudendosi in camera sua. Riaccese il portatile e navigò su Internet per un po’. Poi notò un titolo agghiacciante: “Notte veloce per Sesshomaru No Tashio: avventura di una notte o qualcosa di più?”. Lesse velocemente tutto l’articolo. In pratica dipingevano Rin come una poco di buono, una che puntava solo ai soldi. Diceva che Sesshomaru si era fatto abbindolare e ora la ragazza incinta lo ricattava per estorcergli dei soldi. “Ho bisogno di quei soldi” queste erano state le parole di Rin. Almeno per quello che raccontava l’articolo. Sfogliò ancora un paio di pagine e con disgusto trovò almeno un altro centinaio di titoli come quello. Il suo sguardo si fece cupo. Gli dava fastidio, poiché tutto quello che dicevano non era vero. Prese il telefono e si ritrovò a chiamare suo fratello. Dopo varie squilli rispose alquanto scocciato.

-Che vuoi? Sto lavorando.-

-Hai visto gli articoli?-

Chiese Inuyasha con voce seria.

-Che articoli?-

-Quelli che dipingono Rin come una poco di buono, una puttana insomma!-

Inuyasha si mise a inoltrarli sull’email del fratello. Sesshomaru li lesse con calma.

-Lei lo sa?-

Chiese infine.

-Non lo so… posso provare ad eliminarli…-

Non ricevette risposta. Allora, sempre con la chiamata accesa, si arrangiò. Stampò la maggior parte degli articoli, poi dopo vari tentavi riuscì ad eliminarli, cancellando anche i vari siti su cui li avevano pubblicati.

-Fatto. Ho stampato gli articoli ed ho eliminato qualsiasi documento virale… che pensi di fare?-

Inuyasha aspettò qualche reazione che non tardò ad arrivare.

-Vengo subito li da te, caccia via le altre due e anche la tua coinquilina, loro devono rimanere fuori.-

Inuyasha aggrottò le sopracciglia, che aveva intenzione di fare?

-Le altre due le posso cacciare… ma per Kagome… è casa sua e…-

Sentì il fratello sbuffare e chiuse la chiamata. Entro mezz’ora sarebbe arrivato.  Si adoperò a mandare via Sango e Ayame con una certa urgenza, dicendo a Rin che Sesshomaru sarebbe venuta a prenderla. Dopo le varie occhiatacce ricevute finalmente lasciarono casa e dieci minuti dopo arrivò Sesshomaru.

 

Salve a tutti!

Ecco qua. Mi scuso ancora se non sono puntuale, ma tra lo sport e lo studio non ho un attimo di tempo libero, soprattutto in questo periodo. Poiché secondo me la storia iniziava a prendere una piega un po’ monotona ho deciso di concentrarci un po’ di più sia su Rin che su Sesshomaru, ovviamente rimanendo nella prospettiva di Inuyashe e Kagome… beh questo è ciò che la mia mente malata è riuscita a creare. Spero di riuscire ad aggiornare presto, Romanticgirl02.

   
 
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