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Autore: sofismi    17/01/2018    3 recensioni
Ben Solo non riesce a lasciare andare Kylo Ren, è parte di lui, è un potere di cui non può fare a meno. Ben è ferito, dilaniato, e soffre di un dolore immenso: il dolore provocato dal divario tra luce e buio. Rey potrebbe aiutarlo, ma non appena si sfiorano si allontanano, scappano l'uno dall'altro. Magari è paura, ma nel profondo sanno che è qualcos'altro, qualcosa di troppo difficile da ammettere.
[Disclaimer: I personaggi dell'universo Star Wars non mi appartengono e faccio dei riferimenti alla storia reale e alle scene del film. POSSIBILI SPOILER! ]
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Rey
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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XVI.



"Tieni i piedi allineati, rischi di perdere l'equilibrio così," le dico osservandola mentre le spiego le tecniche di base per il combattimento. Siamo in palestra da un'oretta scarsa, eppure ha già fatto dei progressi sbalorditivi. Mentre la osservo noto che molti dei suoi movimenti sono simili hai miei, mi rendo conto solo adesso che durante i nostri scontri lei stava imparando a combattere imitando i miei movimenti, e nonostante non avesse mai impugnato una spada è riuscita a sconfiggermi ugualmente sulla Starkiller. La ammiro molto per le sue capacità di apprendimento e sono sinceramente sbalordito: ciò che ho fatto io in mesi, anni, lei lo sta facendo in poche ore. 


"Brava, così," si muove elegantemente e con sicurezza e io mi ritrovo a pensare che farei qualsiasi cosa per questa donna. 


"Vuoi provare a combattere contro di me?" le chiedo gentilmente, se non se la sentisse lo capirei però io vorrei provare, vorrei vedere di che cosa è davvero capace. 


"Si, d'accordo," risponde abbassando la spada e guardandomi negli occhi, mentre si tira su in posizione eretta. Non capisco cosa ci sia dipinto sul suo viso, sembrerebbe curiosità, o timore. Il suo sguardo mi segue mentre mi posiziono davanti a lei e prendo la mia spada. 


"Basta che metti insieme i movimenti che abbiamo provato prima, Rey. Non aver paura di farmi male," la incito a cominciare, nella speranza che non si trattenga per paura di ferirmi, io so difendermi, lei deve solo dimostrarmi la sua potenza. Sono impaziente di vederla cominciare, di sentire la sua rabbia contro la mia spada, però lei sembra titubare.


"Rey?" le chiedo, "tutto bene?" 


"Si, è che...non so come cominciare," mi risponde affranta. Io sorrido e abbasso la guardia. "Non sono in pericolo, avessi davanti qualcuno che vuole uccidermi mi verrebbe naturale. Però davanti a me ci sei tu." 


"Non mi sembra che ti sia stato difficile sulla Starkiller," le rinfaccio scherzando. Come previsto si offende, ha uno sguardo tremendo sul viso, so che sta per attaccarmi.


"Usa quella rabbia, Rey. Usala contro di me ma non lasciare che calma e lucidità ti abbandonino," è difficile insegnare due tecniche opposte in una volta sola, mi sento un ipocrita a dirle di arrabbiarsi ma di stare calma, però sembra funzionare. Tra respiri profondi e qualche grugnito per lo sforzo, con lo sguardo fisso nei miei occhi, fa calare violentemente la sua spada contro di me. Non so come, ma ce la sta facendo, riesce a mischiare emozioni così distinte per ottenere una tecnica di combattimento che sembrerebbe infallibile. Presto non ce la faccio più, tra lo stupore per i suoi colpi e l'effettiva potenza che rinchiude in sé quella donna mi ritrovo presto con le spalle al muro. A fatica schivo i suoi ultimi fendenti e mi allontano da lei, la osservo da lontano con il fiatone, la fronte imperlata di sudore e un mezzo sorriso stampato in faccia. 

"Ben...scusami," sussurra lei spegnendo la spada, "questa non sono io, non sono così. Ho paura di questa cosa, Ben. Faccio fatica a controllarla." 


Mi tiro su a fatica e appoggio una mano sul mio addome dolorante a causa dello sforzo, sono ancora in iperventilazione, sono ancora stupito, e sto ancora sorridendo.

"No, Rey, non lo vedi? Non lo hai visto? È questo che stiamo cercando, è esattamente questo." Lei non risponde, e si siede a terra. Io, dal canto mio, ancora stupito della scoperta appena fatta, mi avvicino. 
"Devi essere fiera di quello che hai fatto, ci sei riuscita," le dico dolcemente. Non so cosa le stia passando per la testa, non riesco a decifrane né percepire nulla, è tutto confuso: è sia arrabbiata che spaventata, e in egual misura, tranquilla e calma. Io non riuscirei mai a raggiungere un risultato simile, sono marcio dentro da fin troppo tempo ormai. 
Le appoggio una mano sul braccio per rassicurarla, come quando eravamo nel mio letto qualche giorno prima. Lei mi sorride timidamente e quell'accenno di sorriso, di comprensione, e di amore, mi spiazza. 

"Prova tu adesso," mi incita. Non rispondo al suo sorriso, prendo le distanze e mi incupisco. 


"Non potrei mai fare quello che hai fatto tu, Rey," le dico con quanta più sincerità possibile. 


"Hai ancora paura del Lato Chiaro," sussurra abbattuta. So che sto per deluderla, le procurerò un dolore immenso se non metto da parte il mio passato. Ma è vero, ne ho ancora paura, ho paura che possa portarmi via il potere che ho acquisito in questi anni, e il terrore che provoco nei miei sottoposti e nei miei nemici con la sola presenza. Non è questo quello che vuoi, Ben, adesso c'è altro per cui lottare. Mi sento ancora spinto in due direzioni diverse, solo che adesso è arrivato il momento in cui sono costretto a fare una scelta. Devo scegliere tra Rey e la nomina di Leader Supremo, tra la Ribellione e il Primo ordine, tra l'amore o il potere. Ma come potrei? Cosa dovrei fare? 


"Insegnami," le dico soltanto, rassegnato, impaurito, "insegnami ad usare la forza come la sai usare tu. Insegnami la calma, la meditazione, la pace." 


Angolo autrice: 
Mi scuso per il ritardo, è una cosa SPAVENTOSA lo so, me ne rendo conto e chiedo venia. Tra influenza e studio e cazzi e mazzi non sono proprio riuscita a fare più in fretta, scusatemi! Ci ho messo tre giorni a scrivere sto capitolo e ho paura sia venuta fuori una schifezza....Probabilmente non aggiornerò più tutti i giorni però farò del mio meglio per evitare di saltare 4\5 giorni di fila.
Un bacino, scusatemi ancora
- Ann 

  
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