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Autore: angyblu    18/01/2018    1 recensioni
Alessandra Lisi dal suo paesino di provincia si ritrova a Milano per la sua specializzazione in medicina.
Qui incontrerà il dottor De Martino, colui che ha in mano il suo futuro.
Mettiamoci anche che Luca De Martino non è altro che il fratello del suo attuale fidanzato.
Il destino si sa è beffardo e Alessandra si troverà di fronte alla scelta più difficile della sua vita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Universitario
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"Spesso s'incontra il proprio destino nella via che s'era presa per evitarlo."
(Jean de La Fontaine)
 
POV ALESSANDRA

Arrivo in clinica alle sette precise così come mi hanno comunicato.
Cammino con Martina per i corridoi dell'ospedale, provando un senso d'angoscia. Ho paura! Non so quello che mi aspetterà da oggi, e questo mi destabilizza. Aggiungiamoci anche che non conosco il mio capo e non so nulla di lui, cosa che mi trasmette ancora più ansia. Vorrei essere trattata come una persona normale e non come la ragazza di "campagna" che arriva dal sud d'Italia.
Martina a differenza mia è molto più tranquilla. In fin dei conti è un tratto del suo carattere che le ho sempre invidiato. Lei non ha mai paura di niente, affronta tutto a testa alta.
La saluto mentre si dirige al suo reparto, ed io vado verso il mio.

"Salve, sono Alessandra Lisi".

"Certo, sei la specializzanda. Aspetti pure con l'altro ragazzo che comincia oggi con lei. Intanto potete accomodarvi in sala d'attesa. Vi chiamerà il primario".

Mi avvicino al ragazzo lentamente.

"Ciao, io sono Alessandra Lisi". Dico porgendogli la mano.

"Piacere, Fabrizio Secondo".

Mentre parlo con Fabrizio scopro che è di Napoli. Mi racconta del suo percorso e del perché si trova qui. Poi gli parlo della mia storia e ci troviamo subito in sintonia.

"Lisi e Secondo, potete entrare nello studio. Il dottore vi raggiungerà tra poco".

Ci alziamo, facendoci forza a vicenda, e ci accomodiamo all'interno dello studio.

"Hai visto quanti attestati e premi, Alessandra?"

"Deve essere un medico importante".

"Mi hanno detto che siamo stati fortunati. È il migliore, anche se non è tanto accomodante con noi specializzandi, ma sa fare bene il suo lavoro".

"Oh, bene".

Sentiamo una voce in lontananza e dopo un po' la porta aprirsi.

"Buongiorno, ragazzi".

Mi giro e, maledizione, lui è proprio di fronte a me! Luca è di fronte a me. 
Il mio vicino, colui con cui sono andata a cena, è il mio capo! Senza contare che è anche il fratello del mio ragazzo!

 Il mio vicino, colui con cui sono andata a cena, è il mio capo! Senza contare che è anche il fratello del mio ragazzo!

"Piacere, io sono il dottor Luca De Martino. Voi dovreste essere Alessandra e Fabrizio".

"Si".

Lo vedo sorridere e farmi l'occhiolino. 
Ok, forse andrà tutto bene. Almeno spero.


POV LUCA

Avevo letto il curriculum e nel vedere la foto di Alessandra mi era preso un colpo, ma a differenza sua, sapevo che ci sarebbe stata lei dall'altra parte.
Mentre parlo con i ragazzi decido di tastarli sin dall'inizio,come faccio sempre.

"Allora, Fabrizio, tu da lunedì passerai l'intera settimana con me. Puoi andare nello studio del dottor Clemente. Te lo indicherà la mia segretaria".

"D'accordo, dottore".

Vedo Fabrizio alzarsi e andare via.

"Mentre, Alessandra, tu starai con me questa settimana".

Alessandra si guarda intorno. È nervosa, lo noto da come si tortura le mani.

"Alessandra, tutto bene?"

"Tu non mi hai detto nulla!" Mi dice con un tono di voce più alto del solito. "Accidenti, sei un cardiochirurgo! E per giunta un primario! Il primario del reparto in cui io devo affrontare la mia specializzazione".

Mi avvicino a lei e le alzo il mento. "Calmati un attimo ragazzina e mettiamo subito le cose in chiaro. Uno: per una cena non è morto mai nessuno. Due: da oggi sono il tuo capo, quindi attenta. E tre: andiamo a lavorare".

"Ok, dove?"

"I prelievi li sai fare?"

"Per chi mi hai preso?"

Scuoto la testa. "Torniamo al lei, signorina Lisi".

"Come vuole lei, dottor De Martino".

Scoppio a ridere. "Sei tremenda, eh?"

"Me lo dica lei, dottore".

"Andiamo va, oggi voglio vederti all'opera. Vediamo cosa ti hanno insegnato nel tuo paesino. Cominciamo dai prelievi, poi con i post operatori e vediamo altro".

"Al tirocinio facevo queste cose".

"Pensi che ti faccia assistere ad operazioni o mettere le mani su un mio paziente senza vedere la tua tecnica? Sono convinto che tutto ciò lo sai fare, ma con i pazienti ci sai fare? Signorina Levi,lei,si reputa un angelo come il suo medico? Se il mio metodo non la soddisfa, quella è la porta".

Alessandra non mi risponde e prendo il suo silenzio come conferma.

Sorrido e le metto una mano sulla spalla, aprendo la porta. "Allora, andiamo dalla mia paziente più difficile. Vediamo un po' come te la cavi".

Arriviamo da Miriam che, come mi vede, mi salta in braccio. "Sei qui".



"Ovvio. Principessa, come stai?"

"Benino".

"Allora Alessandra, lei è Miriam. Ha sette anni e a breve affronterà un intervento al cuore. Tutto quello che devi farle oggi è segnato sulla cartella. Per qualsiasi problema, chiamami".

"Non sto con te oggi?" Mi chiede Miriam.

"Piccina, c'è lei oggi".

"Ma tu non mi lasci mai sola".

Mi avvicino al suo orecchio. "È una nuova dottoressa. Lo sai quello che devi fare"

Scoppia a ridere e mi abbraccia.
Miriam ed io abbiamo fatto un patto: far impazzire i miei specializzandi, così riesco a tenerla buona in ospedale.
Dopo tre ore torno nella camera di Miriam, la trovo a ridere con Alessandra.

"Dottore, ho eseguito tutti gli esami". Mi dice Alessandra.

"Allora, Miriam, Alessandra è stata un angelo?"

La piccola ride e annuisce. "È brava. Mi ha anche promesso che quando esco di qui andiamo a prendere un gelato".

Scoppio a ridere e la prendo in braccio.

"Benissimo. Ora tocca a me vedere questo cuoricino come sta. Alessandra, vai nel mio studio. Troverai sulla scrivania una cartella con il tuo nome. Passa dai pazienti che ti ho segnato e fai quello che c'è scritto. Per qualsiasi problema, chiamami".

"D'accordo".

"Quando concludi puoi andare via, ci vediamo domani mattina alle otto".

"Ok".

La vedo andare via e, rivolgo la mia attenzione a Miriam che mi guarda con un'espressione da furbetta.

"È bella. Sembra Biancaneve!"

"Ma per me sei più bella tu, amore mio".

Ride, abbracciandomi con tutta la forza che ha.

"Lo so. Ti voglio tanto tanto bene, papà".

Le sorrido dolcemente, specchiandomi nei suoi occhi così uguali ai miei.

"Anch'io, amore. Ora vediamo un po' come stai".


Buongiorno: Scommetto che non vi aspettavate alla fine questo piccolo colpo di scena. ��
Ora vi chiederete che fine ha fatto la mamma di Miriam? Nulla di triste ve lo assicuro anzi forse capirete più com'è Luca e con chi abbiamo a che fare! 
Alessandra non scoprirà per il momento che Luca ha una figlia. 
Allora ho una domanda per voi. Come pensate che si evolverà la storia e sopratutto cosa pensate di ognuno dei personaggi?
Ragazze/i le mie storie le trovate tutte anche su wattpad, però dovete farmi capire se ne vale la pena continuare a scrivere anche qui!
Grazie a tutti


 
   
 
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