08/02/2018
1 recensioni“appoggiala qui” suggerì Lory.
Il ragazzo si affrettò nel far accomodare Mina.
“ahia ahia ahia” strillò Mina non appena piegò la gamba per distendersi meglio.
“stai calma e qualcuno vada a prendere dell'alcool per medicare le ferite” suggerì la nuova ragazza che si era immischiata nel gruppo e Lory annuì, correndo verso la cassetta del pronto soccorso posizionato in cucina. Estrasse una boccetta di acqua ossigenata con delle bende e subito dopo aver di nuovo chiuso quell'armadietto ritornò verso la povera Mina.
“ti fa male se muovi la gamba così?” domandò Maeko mostrandole un gesto che venne immediatamente imitato dall'altra .
“si, moltissimo” rispose mordendosi un labbro dal dolore.
“stai tranquilla, è solo una botta. Non hai nessuna frattura o slogatura” la rassicurò Kyle.
“il dolore deve essere comunque frustrante” commentò la ragazza dai capelli arancioni. Mina annuì e subito dopo, non appena Lory la sfiorò per pulire le ferite, gridò dal dolore nuovamente.
“scusa scusa scusa, non volevo farti male” strillò con un velo di disagio.
“abbiamo sentito degli urli e ci siamo subito catapultati qui, è successo qualcosa?” chiese Tart, accompagnato da Pai e Ghish. I tre avevano avvertito le grida di Mina e confrontandosi avevano deciso insieme di teletrasportarsi all’interno del Caffè Mew Mew.
Lory vedendoli si fece prendere ancora di più dall'ansia:” andate via!” gridò non appena notò la loro presenza. Iniziò a trascinare Pai via dagli occhi di Maeko e gli altri due alieni la seguirono senza fare domande ed evitando di essere scoperti.
La Mew Mew chiuse la porta del seminterrato non appena tutti e tre gli alieni entrarono.
“ma che cosa sta succedendo?” chiese Tart mentre volteggiava in aria a gambe incrociate.
Lory riprese fiato e rispose: “C’è stata.. un'esplosione.. e Mina ne è rimasta coinvolta.”
“com'è possibile? Era una creatura di Seiken?” chiese Pai.
“no, non credo. La stessa esplosione proveniva da Mina. Non credo che si sia volontariamente fatta del male.”
“E allora cosa può essere successo?”
“Non ne ho idea, lei molto probabilmente è ancora scombussolata"
“beh, andiamo a chiederglielo” propose Tart dirigendosi verso la porta.
“no!” esclamò e questo si fermò.
“perché no?” chiese il piccolo.
“una ragazza si è offerta di aiutarci, non potete rivelarvi davanti ai suoi occhi.”
“è quindi dovremmo restare qui senza fare nulla?” disse Ghish.
“in verità potres..”La ragazza non riuscì a terminare la frase perché interrotta dalle parole dell’alieno.
“Io me ne vado” Disse Ghish e in pochi secondi si smaterealizzò da qualche altra parte.
“dannazione…” mormorò Lory e Pai, sentendola, appoggiò la mano sulla sua spalla. “Non ti preoccupare, io e Tart possiamo dare una mano alla vostra squadra”
La ragazza sorrise nell’udire quelle parole.
“grazie rispose.
“come possiamo aiutarvi?” domandò il più giovane.
“Non lo so.. perché non controllate lo zaino di Mina? Magari c’è qualcosa di compromettente” suggerì la MewMew.
“mi sembra una buona idea” commentò l’alieno.
“perfetto – gli occhi di Lory brillarono per un secondo – vado a prendere il suo zaino. Aspettatemi qui”.
La ragazza aprì la porta e salì le scale fino a raggiungere gli altri tre: Maeko, premurosamente, stava continuando a fare ciò che Lory aveva interrotto per portare nel piano inferiore gli alieni, e nel frattempo Kyle stava cercando di aiutare Mina e la botta che aveva preso la sua gamba.
“Mina, mi potresti dare il tuo zaino?” chiese Lory a bassa voce e questa le indicò per terra il punto dove lo aveva appoggiato.
“a cosa ti serve?” chiese Maeko prendendola alla sprovvista.
“oh, niente. Voglio solo svuotarlo” e detto questo Lory ritornò giù, facendo nascere un minimo di sospetto nell'araganyn che dominava la ragazza.
“eccolo qui – Lory passò lo zaino ai due alieni – dentro dovrebbe esserci il suo telefono, cuffiette, il portafoglio, una mappa, qualche fiore che ha raccolto e il GPS che ci hai costruito.”
“qualcos’altro?” domandarono all'unisono e la ragazza si mise a ridere.
“hey bambolina” disse Ghish sbucando dalla finestra all'improvviso.
La ragazza si voltò e lo vide volteggiare in aria vicino al suo letto.
“oh, ciao. Cosa vuoi?” chiese come se fosse disinteressata dalla sua presenza e si rimise a leggere.
“niente di che.. le tue amichette non sembravano aver bisogno del mio aiuto.” mentì
La ragazza non disse nulla e l'alieno continuò:“ tu invece che cosa stai facendo di bello?” domandò l’alieno avvicinandosi a lei.
“sto leggendo un libro, non vedi?”
L'alieno sbuffò e si sedette su un lato della scrivania.
“uh, siamo arrabbiate oggi, non è vero?” Il suo tono malizioso era sempre stato affascinante agli occhi di Strawberry, ma non lo voleva dare a vedere.
Strawberry sbuffò senza rispondergli e Ghish a quel punto prese un libro di fianco alla libreria e iniziò a sfogliarlo accanto a lei cercando di capire come mai la sua MewMew preferita fosse tanto interessata ad un’attività cosi noiosa. ‘Quante parole incomprensibili’ pensò non appena vide quella scrittura così diversa rispetto a quell'aliena. Dopo aver girato qualche altro foglio nella speranza di trovare almeno qualche immagine da guardare decise di concludere la sua lettura e ripose così il libro.
“comunque sono venuto qui per dirti una cosa” disse.
“che cosa?” Strawberry si fece più attenta.
“una tua amica è stata coinvolta questa mattina in un esplosione e …”
“come?! - urlò, balzando dalla sedia – e me lo dici in questo modo?”. L'ansia è l'agitazione invasero la mente della ragazza.
“in che modo te lo dovevo dire?” chiese con aria da sbruffone.
“lascia perdere.”
“comunque puoi stare tranquilla, ora sono al caffè Mew Mew due di loro.” spiegò l'altro.
“come faccio a stare tranquilla?! – sbraitò – devo andare assolutamente da loro."
Detto questo aprì l’armadio di fianco alla porta e scelse i primi vestiti che si trovò davanti ai suoi occhi. Chiuse le due antine e fece per togliersi la maglietta quando si ricordò della presenza di Ghish nella sua stanza.
“ti dispiacerebbe?” chiese.
L'alieno rise e chiuse gli occhi per poi girarsi dalla parte opposta.
Frettolosamente ella si iniziò a spogliare e ad indossare i 4 straccetti che aveva trovato, si infilò le scarpe e aprì la porta velocemente lasciando Mash a casa. “ci vediamo là” urlò a ghish chiudendo la porta rumorosamente. L’alieno si girò e, non vedendola più, fece spallucce e si teletrasportò nel seminterrato del bar.
“ragazze, che è successo?”
Strawberry aprì la porta del bar creando un frastuono micidiale e attirando l’attenzione dei tre presenti nella sala principale. Davanti ai suoi occhi si ritrovò la povera Mina distesa su dei tavoli del caffè, Kyle, e infine una ragazza a lei sconosciuta. Scrutò quest’ultima per un paio di secondi, provando a identificarla, ma niente, non la conosceva.
“Strawberry, che ci fai qui” chiese Mina non appena la vide.
“volevo sapere cosa era successo. Ghish mi ha detto che vi potevo trovare qui.”
A quel nome, gli occhi di Maeko si illuminarono. “allora è veramente qui” pensò l’arganyn.
“c’è stato un piccolo incidente e siamo ritornate qui, non c’è nulla di cui preoccuparsi, credo.” spiegò Mina.
Strawberry si voltò verso la ragazza dai capelli arancioni:” e tu sei…” disse rivolgendole la parole e prendendola alla sprovvista.
“oh, io sono Maeko.”
“mi è stata di grande aiuto nelle ultime ore:- continuò la blu – mi ha ritrovato qualcosa che avevo perso e si è offerta di portarmi qui e medicarmi le ferite”
“che gesto gentile” commentò l’altra.
“era il minimo” rispose e la Mew Mew le sorrise.
Kyle nel frattempo aveva appena finito di fasciarle l’ultimo taglio che si era procurata. “bene, per me ora puoi alzarti senza nessun problema” le disse e la aiutò a scendere giù dai tavoli. “sto molto meglio, grazie ad entrambi.”
“nessun problema – disse il ragazzo – ora però, mia cara Maeko, credo che tu ci debba lasciare, dobbiamo parlare di alcuni questioni in privato.”
“oh... va bene... come volete” dalla voce di Maeko sembra essere dispiaciuta. Si diresse verso la porta quando Mina la bloccò per un istante. “grazie mille per oggi, magari un giorno ci rincontreremo”.
“Ma certo.” Rispose e chiuse la porta lasciandole le tre mewmew e Kyle da soli.
Non appena la porta si chiuse Seiken spuntò davanti agli occhi della ‘spia’.
“hai compiuto un ottimo lavoro” disse
“grazie, mio signore” rispose l’arganyn con voce metallica.
“ho ancora un piccolo compito per te, per farti conquistare l’intera fiducia di quelle ragazze.”
“farò tutto ciò che lei vorrà”
Seiken fece spuntare un altro piccolo Arganyn di fianco alla ragazza. “creiamo un piccolo teatrino – iniziò a spiegare l’alieno – attiratele fuori da là con un ‘grande’ diversivo e tu, Maeko, cerca di prenderti la loro fiducia una volta per tutto”
“in poche parole, io dovrò provare a difenderle con i pochi mezzi umani esistenti per creare un rapporto di amicizia con loro?” domandò
“esattamente” rispose Seiken per poi liberare l’altra sua piccola creatura all’interno di un giovane ragazzo alto e dai capelli mori che passava di lì per caso.
“perfetto” esclamò.
Il piano stava per cominciare.
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Ciao ragazze/i, volevo solo informarvi che molto probabilmente da ora in poi pubblicherò un capitolo al lunedì e uno al venerdì. Spero siate d'accordo con me. :)
Vi mando un grosso bacio, Elen