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Autore: STACY    10/02/2018    1 recensioni
Questo fandom mi ha preso tantissimo e dopo aver letto praticamente tutto quello che trovavo su internet ho deciso di dare anche io il mio personale contributo. Adrien e Marinette cominciano a mettere in dubbio la solidità dei loro sentimenti mentre la lotta contro gli akuma continua e diventa sempre più difficile far conciliare le loro doppie identità. Aggiornamento due volte a settimana. Enjoy it!
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Plagg, Tikki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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dai capitoli precedenti

 

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- Plagg ... Marinette è Ladybug? - 

[...]

Si sentiva le lacrime agli occhi , voleva dirle qualcosa, ringraziarla , dirle che l'amava, farle sapere quanto era importante , qualsiasi cosa! ... ma non sapeva come fare...

[...]

Aveva Marinette tra e sue braccia appoggiata alla spalliera del letto con gli occhi languidi, le labbra gonfie e la maglietta leggermente sollevata ( l'aveva fatto lui? non si era reso conto).

[...]

- perché non ti vedo felice, Adrien ? - 

Adrien sorrise triste. 

Plagg ora non mi va di parlarne, magari dopo aver fatto una bella doccia. - 

E così dicendo si trasformò e si diresse verso casa. 

[...]

Altrove Alya sbatté violentemente la tastiera del suo pc. 

Il salva schermo lasciò il posto al suo desktop dove erano ancora aperti una pagina web con un enorme countdown.

 

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- quanto sono idiota ? -

- lo stai chiedendo a me ? Io l'ho sempre sostenuto - 

- sono identiche, come ho fatto a non capirlo? E poi mi sono sfogato con lei , capisci ? Lei mi ha rifiutato come Ladybug ma mi ha sempre aiutato come Marinette. In un modo o nell'altro mi è sempre stata vicina, sempre ! - 

La voce pian piano diminuiva di intensità trasformandosi in un mormorio. Plagg pareva completamente disinteressato mentre mangiava il suo formaggio. D'altronde una reazione del genere non solo era prevedibile ma sapeva già perfettamente tutti i pensieri del ragazzo avendo condiviso con lui fin troppe ore della sua giornata. 

E quindi niente. Se l'aspettava quella reazione ora lui non aveva più problemi a dover nascondere cose ( non era bravo a nascondere le cose, i gatti sono curiosi per natura ) e poteva mangiare felice il suo ...

Guardò di sbieco il suo protetto.

Felice ... 

Perché non lo vedeva felice ? 

Aveva già passato (più o meno) questa fase con i suoi precedenti padroni e tutti erano più o meno al 13 cielo a questo punto. 

 

 

Eppure la scena se l'era figurata.

 

Adrien che saltava, lui che lo seguiva pigro. Felicità e cuoricini nell'aria ( bleah ) e un sacco di formaggio come premio.

 

Anzi, già era pronto a dire la solita paternale , quella che diceva sempre, non lasciate che i vsotri sentimenti siano di ostacolo alla vostra missione, rimanete concentrati , la protezione della città è più importante di blabla bla ... bhe insomma le solite cose.

Adrien lo avrebbe ignorato e avrebbe continuato a saltare di gioia ripetendosi quanto fosse fortunato ( per una volta, almeno).

 

E invece per una volta il ragazzo l'aveva stupito.

 

in un primo momento aveva dato la colpa agli ormoni impazziti (la combinazione ragazza che ti piace completamente indifesa, tuta di pelle e turbe adolescenziali non era certo una buona accoppiata, e essendo stato trasformato con Adrien tutto il tempo ,anche volendo non è che poteva ignorare quello che il ragazzo desiderava). Però c'era perenne questo senso di inadeguatezza, di tristezza profonda con una punto di diperazione... sentimenti che Plagg non capiva( o meglio capiva benissimo ma non li associava a questo particolare momento della vita del ragazzo).

Con un ultimo sguardo voglioso al suo camembert, decidendo di metterlo per una volta in secondo piano ( e che non si dica poi che non è responsabile, lui !) decise di andare a parlare con il suo protetto.

 

- non ti vedo fare la doccia - esordì.

Adrien lo guardò talmente sorpreso che quasi gli venne ta ridere.

-eh? -

-avevi detto che avremmo parlato dopo una doccia , non ti vedo fare la doccia , deduco che vuoi parlare adesso ? o forse non vuoi parlare affatto? -

Il miagolio afflitto che uscì dalla bocca del biondo non diede a Plagg modo di capire cosa il ragazzo volesse fare, apparte starsene sdraiado su quel letto fino alla fine dei suoi giorni.

- vediamo se indovino- fece per cercare di smuovere la situazione - sei rimasto così senza parole che non riesci ad esprimere la tua gioia? -

La totale assensa di reazione da parte dell'altro lo mando nello sconforto.

- ohi si può sapere che hai? -

Parlare con un muro sarebbe sato più proficuo.

Imperterrito e deciso ad arrivare in fondo alla situazione svolazzó poggiandosi poco delicatamente sul naso, accertandosi anche di aver provocato se non dolore per lo meno fastidio.

- ahi Plagg -

-stammi a sentire signorino, adesso mi spieghi i tuoi sbalzi d'umore. Adrien, posso sapere perchè non sei felice? Non dico che devi esserlo per sempre, è una cosa talmente lunga che sono il primo a non crederci e il fatto di avere un pazzo in giro che tenta di sottrarvi i miraculous e arrecare danni alla città fa pensare che ci saranno momenti ben peggiorni di questo. Appunto non capisco , perchè adesso che va tutto bene non sei felice? -

 

Adrien lo fissó intensamente per qualche secondo , poi lo prese e lo allontanò dal suo naso, e si mise a sedere, come se quello di alzare la schiena dal letto fosse lo sforzo più grande della sua vita.

- sono sicuro che non mi accetterà -

-eh? -

- cosa credi che penserà adesso che lo so ? -

-scusami non ho capito -

- eppure è così ovvio, secondo te perchè mi ha rifiutato da Ladybug? ho sentito Marinette parlare mille volte su questo argomento.

Lei odia le persone che idolatrano Ladybug senza conoscerla. Lo capisci vero qual'è il problema  ? 

- sinceramente ? No- 

-come no , Plagg!  Cosa pensi che dirà Marinette quando saprà che io so che lei è Ladybug ? Mi odierà. Penserà che non potevo raggiungere Ladybug e allora ci ho provato con lei come Marinette. Ma solo perché sapevo ! -

- ma tu non ci hai provato solo perché sapevi ! Non sapevi nemmeno quando hai deciso di rinunciare a Ladybug - 

- ma non ci crederà mai ! Come potrebbe ? Ho passato giorni e giorni a cercare di capire chi fosse in realtà non mi crederei nemmeno io ! - 

Finalmente Plagg cominciava a capire il nocciolo della questione. E più lo capiva più comprendeva che non c'era soluzione, almeno non una immediata che avrebbe lasciato tutti illesi . 

- e tu non dirglielo ! - fece in un estremo tentativo codardo di lasciare le cose invariate perché , diamine, in questo momento stava andando tutto così bene , perché si dovevano complicare ???? 

Lo sguardo a metà tra il furioso e il disperato che gli rivolse Adrien fu molto eloquente. 

Con un tonfo si ributtò sul letto. 

- aveva ragione lei , sarebbe stato molto meglio non conoscere le notre vere identità. - fece prima di chiudere gli occhi e cercare un po' di ristoro nel riposo. 

A Plagg era passata la fame. 

Guardando la finestra sconsolato capí che doveva parlare con Tikki il prima possibile o la situazione sarebbe peggiorata e lo avrebbe fatto in modo improvviso e catastrofico. 

 

.............................................................................

 

Intanto Marinette stava per impazzire. 

Per qualche strano motivo tutti i suoi conoscenti avevano deciso che non doveva essere lasciata da sola nemmeno per un secondo, come se fosse un'invalida , mentre in realtà stava ormai più che bene, le mani quasi del tutto guarite. 

In realtà pensava che sul suo volto doveva riflettersi il suo malessere interno per la sitazione precaria che stava vivendo ,e dargli un qualche tipo di aspetto che tutti ricollegavano con il " malato " perché altrimenti non si spiegava l'improvviso interessamento di chiunque.

 

Alya si era stabilita in pianta stabile nella sua camera e stava chiacchierando di cose senza senso ormai da ore. 

Ogni tanto chiedeva degli orecchini , del suo strano coportamente e lei le stava mentendo ormai da ore.

E non ci stava neanche riuscendo bene perché lo sguardo di Alya era piuttosto scettico e palesemente non convinto. 

Aveva capito che l'amica voloeva sapere che le stava succedendo e che stava elegantemente girando intorno alla questione ma prima o poi avrebbe affondato il suo coltello.

E lei sinceramente era stanca di mentire, quindi all'ennesima volta in cui Alya fece riferimento a regali inattesi e bigliettini e orecchini e ragazzi e appuntamenti .... non ce la fece più e cedette. 

 

- e va bene! te lo dico ok? basta che la smetti di tormentarmi - 

 

Gli occhi di Alya brillarono di eccitazione , la tattica del " parla fino allo sfinimento" aveva fruttato, come sempre. 

Marinette però non voleva darla tanto vinta all'amica , così fece finta di non capire cosa volesse.

 

- allora che cosa vuoi sapre? -

- apparte tutto? ma cominciamo dall'inizio, sbaglio o hai cambiato orecchini?

- avevo cambiato orecchini , ora li ho persi -

-quello perche sei lapersona più sbadata di questo mondo cara , ma questo non cambia la domanda -

- non hai ancora fatto nessuna domanda! -

- oh certo che te l'ho fatta, ma se vuoi te la ripeto, di chi erano quegli orecchini ?-

- un regalo - rimase sul vago

-ceeerto un reaglo , ma mi intreressa sapere da chi proviene questo regalo -

- e se ti dicessi che meli ha regalati mia madre?-

- hai il naso più lungo di Pinocchio in questo momento, sai? -

- e va bene Alya , diciamo che forse sto uscendo con qualcuno, anche se uscendo non è proprio la parola giusta , diciamo che ci siamo visti , e anche ba... - 

- CHI ! COSA ; COME QUANDOOO?? -

- calma, calma non è il caso di gridare in questo modo ! - 

 

Alya cominciò a fingere di piangere e ad asciugarsi il naso e gli occhi  con fare melodrammatico usando L e lenzuola. 

Marinette andò in panico. 

- ehi calma, calma .... Alya?- 

-sniff sniff la mia bambina ...- 

-Alya? - 

-sniff... la mia bambina sta crescendo - 

Marinette alzó un sopracciglio.

- deduco che non ti interessa il resto ? - 

- STAI SCHERZANDO ? SPUTA. FUORI. TUTTO. ORA -

E Marinette si sentì bene.

Parlare con Alya era ...bello. 

Ti faceva ridere, ti incoraggiava, ti sapeva rilassare. 

Poteva dirle tutto. 

Avrebbe reagito nel modo che lei aveva bisogno di sentire. 

- e se ti dicessi che sto uscendo con Chat Noir ? - 

Marinette avrebbe proprio voluto registrare la sua reazione. 

Alya spalancò la bocca per lo stupore, poi il suo viso divenne rosso, quasi arrabbiato per il tipo di pensiero che le stava passando in mente e poi improvvisamente la sua espressione esplose di gioia. 

- come è successo ? Chat Noir ? Marinette come hai potuto non dirmelo prima ? E dove lo hai conosciuto ? Come ? Ma ti rendi conto di che notizia bomba sarebbe se pubblicata sul mio blog? Aspetta, non Posso pubblicarla sul mio blog, sarebbe violazione della privacy! ma quale privacy ESCI CON UN SUPEREROE! Marinette ma non hai pensato ai rischi ? Dobbiamo assolutamente tenerlo nascosto a tutti ! E poi da quando dura questa storia ? E soprattutto PERCHE' NON ME LO HAI DETTO PRIMA ! ?!????? - 

Marinette rise forte. 

- scusa Alya non ho capito bene la domanda... o almeno a quale delle mille domande che hai fatto devo risponderti - 

-A TUTTE ! Voglio sapere TUTTO! - 

- e allora devi ripetere un attimo le domande, e poi potrei non ricordarmi qualcosa ... - fece Marinette ridendo tra i baffi, sentendo le lamentele giocose di Alya e un po' a singhiozzi, un po' sadicamente facendo finta di non ricordare, cominció a parlarle di come si erano trovati a condividere una delusione amorosa e poi molto altro, del suo regalo e del bacio. 

L'urlo che lanciò l'amica la costrinse a tapparsi le orecchie , vide persino Tikki ridacchiare dal suo nascondiglio. 

Alya era veramente felice e chiedeva particolari a cui lei si rifiutava di rispondere ( anche perché andando nei dettagli poteva essere scoperta la sua identità, quindi questo gioco del "non te lo dico e non me lo ricordo" le andava più che bene). 

Poi peró successe una cosa che la lasció interdetta. 

L'espressione di Alya cambió improvvisamente e si rabbuiò. 

La fece quasi spaventare. 

- Alya ? Cosa succede ? - 

- accidenti , proprio ora hai deciso di frequentare  un supereroe ... che sfortuna ...  potrebbe mettersi male .... - 

-Alya non ti sto capendo ... e mi stai spaventando- 

-Marinette devo dirti una cosa, almeno ho capito perché in questi giorni non mi ascoltavi però ora devi farlo !  c'è un grosso problema ... - 

****************************************

- ... e quindi Alya ha detto che avrebbe passato il pomeriggio da Marinette , e volevo andarci pure io ma lo sai come sono, no ? Cose tra donne ! Almeno un paio d'ore di cose tra solo donne e poi si aprono alle interruzioni esterne. E quindi ho dovuto aspettare. Meglio tre ore che due ... mi stai ascoltando bro ? - 

Nino fissó con attenzione la faccia assente di Adrien che subito scosse la testa e sorride annuendo. 

- e quindi ora mi raccomando a non essere troppo eh... troppo restio ? - 

- che vuol dire restio ? - Fece Adrien forse ascoltando davvero per la prima volta. 

- non lo so mi sembrava la parola giusta ... - rispose Nino gustandolo di sottecchi- 

- dimmi è successo qualcosa con Marinette ? - 

Adrien lo guardò sorpreso. 

- perché dovrebbe essere successo qualcosa con Marinette ? - 

-on no, niente, per nessun motivo.. pensavo ... sembravi un po' a disagio prima con lei , pensavo che forse si fosse decisa ... ma se dici che non è successo niente ... - 

- si fosse decisa a fare cosa ? - 

- oh guarda siamo arrivati - conclude Nino felicissimo di poter cambiare argomento.

Mentre salivano la scala per accedere alla stanza di Marinette Adrien si sentiva sempre più agitato. 

- ta daaan buongiorno! Siamo venuti a trovare la nostra piccola ammalata ! Siete o non siete felici della nostra presenza ? Ehi perché avete quei musi lunghi ? - 

Nonostante l'ingresso di Nino sprizzasse allegria, l'atmosfera nella stanza era lugubre. 

Per un momento si sentì fuori luogo. 

- è successo qualcosa? - 

Alya guardò Marinette con aria preoccupata, indecisa su cosa dire. 

Adrien si agitò intercettando quello sguardo. 

Perché Alya era preoccupata? Era successo qualcosa a Marinette? Qualcosa che lui non sapeva ? 

Dimenticandosi di tutto il resto corse dalla ragazza prendendola per le spalle. 

-va tutto bene ? Tu stai bene ? - chiese bloccandosi un secondo prima di chiamarla principessa, ricordandosi di non essere nei panni di Chat Noir, ma di essere solo Adrien. 

La reazione della ragazza lo geló. Oltre ad arrossire completamente si irrigidì e si strinse nelle spalle come a volersi allontanare dalla sua presa. 

Adrien la lasció borbottando delle scuse sommesse, contemporaneamente Alya si mise davanti alla ragazza quasi a protezione. 

-ehi voi due fate poco caos e sedetevi che dobbiamo dirvi una cosa importante - fece la rossa indicando due sedie mentre loro frugavano con qualcosa sul letto. 

Adrien sospiró afflitto. 

Era convinto che Marinette l'odiasse.

Forse lo disse a voce alta perché sentì Nino rispondergli

- nah non ti odia, forse sarà ancora arrabbiata per ieri, lo sai come sono le donne ... chiedile scusa e le passerà- 

- in che senso arrabbiata per ieri ?- 

- non è che ti sei comportato in modo gentile ieri a scuola, non hai neanche voluto accompagnarla quando era ferita - 

Adrien fece per rispondere ma si limitò ad aprire e chiudere la bocca, ripensando al suo comportamento. 

- Allora possiamo avere la vostra attenzione o volete continuare a chiacchierare?- fece Alya richiamandolo alla realta. 

Adrien potè notare che aveva in mano il suo computer e che sullo schermo c'era un grosso conto alla rovescia. 

La cosa gli sembrò alquanto inquietante. 

- E quello cos'è ?- chiese 

-è il nostro problema, un grande problema- 

Fece Alya seria. Anche Marinette sembrava preoccupata. 

- tradotto per noi mortali ? - fece Nino che evidentemente era all'oscuro di tutto come lui .

Alya lo guardò negli occhi. 

- quando questo countdown terminerà verrà rivelata l'identità di Chat Noir e Ladybug-

 

 

 

 

 

 

 

Nda 

 

   
 
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