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Autore: Summer11    11/02/2018    2 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Unconventional Family
Capitolo 53
-Ce la farà! E’ un testone, ricordi?-



-Quel pomeriggio al liceo “John Francis”, Victoria, sorridente saltellante si avvicinava a Daniel per poterlo baciare ma lui appena la vide si spostò. Era davvero furioso e non sarebbe di certo stato gentile con la ragazza.-

Daniel: Non mi toccare!

-Lei lo guardò confusa.-

Victoria: Dan, ma che ti prende?
Daniel: Hai cinque secondi per sparire dalla mia vista!
Victoria: Mi spieghi che diavolo è successo?Perché sei così arrabbiato?

-Subito lui aprì il suo armadietto tirando fuori la falsa ecografia.-

Daniel: Ecco cosa è successo! Credevi davvero che non lo avrei mai scoperto? O ti serviva giusto il tempo per portarmi a letto e andare a spifferare tutto a Lily?! Era questo il tuo piano, non è così?! Hai contato troppo sulla mia stupidità!

-Victoria continuava a guardarlo in difficoltà, non sapeva più cosa inventarsi. Non pensava che Daniel l’avrebbe scoperto. Lui continuava a sputarle in faccia tutte le sue colpe.-

Daniel: Sono stato proprio un’idiota! Io ti ho creduto e difeso sempre senza battere ciglio. Ma con che faccia hai potuto giocare sulla vita di un bambino?!

-Sempre più arrabbiato le lanciò addosso l’ecografia.-

Daniel: Sei proprio una persona miserabile! Ecco cosa sei. Lily aveva ragione, il tuo unico scopo era quello di farci lasciare e ci sei riuscita. BRAVA!

-Lui applaudì lì, in mezzo al corridoio mentre i soliti curiosi passavano e guardavano la scena.-

Daniel: Ti meriti proprio un applauso, perché ci vuole impegno. A tutta questa storia devi averci pensato giorno e notte!

-Lei si avvicinò a lui parlando docilmente. Non aveva mai visto Daniel così infuriato.-

Victoria: Io volevo solo tornare ad essere tua amica, come una volta!
Daniel: ANDANDO A LETTO CON ME?! SMETTILA DI RIEMPIRMI DI CAZZATE! Ne hai dette abbastanza e nessuno ti crederà più. Lo hai fatto perché non sopportavi la felicità di Lily. Perché la odi così tanto, eh? Non ti ha mai fatto niente di male. Io e te avevamo già avuto i nostri problemi e le nostre strade si erano già separate da tempo quando è arrivata lei. Dovevi lasciarci in pace. Per colpa tua non stiamo più insieme!

-Ciò che Lily aveva provato in quei mesi, Daniel iniziava a provarlo solo in quel momento. Vedeva l’immagine di Lily sfumare tra le sue mani e ciò lo mandava in panico. In quei mesi si era soffermato sui difetti della fidanzata e non su ciò che lo aveva fatto innamorare di lei. Ma in quel momento, quella fitta al cuore lo distrusse. Non avrebbe più accarezzato Lily, non l’avrebbe più baciata, non avrebbe scherzato con lei e non avrebbe potuto più amarla che era la cosa più bella di tutte. Ciò che provavano quando stavano insieme, non viene provato da tutte le coppie. Era un amore sincero, sbocciato piano piano che aveva percorso tutte le tappe. Oliver aveva ragione, Lily sarebbe stata l’unica per lui. Non vedere più il suo sorriso, non sentirla più sua, lo mandava in bestia. Era così arrabbiato che se avesse dato ascolto all’istinto avrebbe sicuramente sbattuto Victoria all’armadietto. Sapeva che la colpa della sua rottura con Lily era di Victoria, ma in fondo al suo cuore sentiva una vocina dire che lui se lo era meritato. Sapeva che di Victoria non ci si poteva fidare e Lily gli aveva dato tante possibilità per lasciare perdere e non credere alla ragazza dai capelli rossi. Eppure Daniel non l’aveva ascoltata e si odiava per ciò. Ovviamente riversò tutta la sua rabbia e frustrazione su Victoria.-

Daniel: Ti conviene sparire dalla mia vista perché oggi la mia lingua non ha freni. Potresti uscirne distrutta, perciò non avvicinarti mai più né a me e né a Lily, chiaro? MI FAI SCHIFO! Come al resto della scuola d'altronde!

-Lui chiuse l’armadietto sbattendolo e, voltandosi andò a lezione. La ragazza rimase lì qualche secondo a pensare. Nessuno l’aveva mai trattata così male, ma non le importava. Tuttavia decise di lasciarli in pace, aveva sprecato troppe energie per poterli separare e anche lei, finalmente, capì. Daniel e Lily erano inseparabili, si amavano davvero prendendosi l’uno cura dell’altra. Per la prima volta Victoria apparì per ciò che era veramente. Tutti i suoi tentativi fallirono, l’unica soluzione ormai era quella di ritirarsi dal gioco.

Intanto, in un altro corridoio, Rebecca prese Lily per un braccio tirandola verso sé.-

Rebecca: Vieni in bagno con me!
Lily: Che succede?!

-Si chiusero dentro ad un gabinetto e Rebecca parlò.-

Rebecca: Devo dirti una cosa, probabilmente rimarrai scioccata!
Lily: Perché mi hai portata qui?
Rebecca: Perché mi hanno vista e volevo essere io a dirtelo, dato che sei la mia migliore amica! Non vorrei lo sentissi in corridoio
Lily: Cosa hai combinato questa volta? Becky fattelo dire, tu e i casini andate d’amore e d’accordo e..
Rebecca: Sto insieme a Jordan da due ore!

-Lei sorrise e Lily urlò di gioia abbracciando subito la sua amica che sorrideva.-

Lily: COSAAA? NON CI CREDOO!
Rebecca: Credici!
Lily: Ma non eri tu quella che diceva che non sarebbe stata con Jordan neanche se fosse stato l’ultimo ragazzo sulla Terra?

-Lily adorava prenderla in giro. Sapeva benissimo quanto quei due si piacessero, aspettava solo che tutto ciò accadesse. Rebecca la guardò.-

Rebecca: Se dovesse fare l’imbecille lo sgozzo! E’ già stato avvisato
Lily: Non avevo dubbi!
Rebecca: Sai, alla festa lo abbiamo fatto un’altra volta. Ormai ciò che provavamo era evidente e lui stava letteralmente impazzendo!
Lily: Spiegato il motivo della tua felicità il sabato mattina. Siete assurdi, lo avete fatto due volte senza stare insieme figuriamoci adesso che siete fidanzati, lo farete fino allo sfinimento!

-Entrambe risero uscendo dal bagno. Poi Rebecca guardò la sua amica.-

Rebecca: Piuttosto… Dimmi di te e Josh...
Lily: Diciamo che mi ha scaricata!

-Aprirono gli armadietti scambiando dei libri.-

Rebecca: Tesoro, devi insistere. Devi dimenticare Daniel dato che lui sta con quell’oca. E poi Josh non ti può scaricare. Andiamo, sei nettamente superiore a lui. Tu sei bellissima e lui non ti merita. Non dovrebbe permettersi nemmeno di pensare di scaricarti!
Lily: Secondo te cosa dovrei fare?
Rebecca: Perseguitarlo! Digli di darti un’altra possibilità, perché una come te non la troverà mai più. Se non fosse per Jordan e per il rispetto del tuo orientamento sessuale, io mi fidanzerei con te!

-Lily scoppiò a ridere.-

Lily: Scommetto che saresti un’ottima amante!
Rebecca: Puoi scommetterci il tuo bel sederino sodo!

-Lily rise scuotendo la testa. Dare corda a Rebecca era sempre rischioso. La ragazzina poi sospirò.-

Lily: Ci proverò con Josh! Tanto non ho niente da perdere, Daniel l’ho già perso da tempo!

-Poggiò la testa all’armadietto rassegnata.-

Rebecca: Coraggio, ti stai rialzando. Un passo alla volta!

-Rebecca l’abbracciò, quando Jordan si avvicinò alle ragazze.-

Jordan: Ciao!

-Ci fu un giro di sguardi. Lui guardò Rebecca e poi Lily. Mentre Lily guardò Jordan poi Rebecca e quest’ultima guardò Lily con un sorriso e poi Jordan.-

Rebecca: Jor, Lily sa tutto!

-Lui fece un sospiro di sollievo.-

Jordan: Grazie a Dio!

-Sorrise e baciò velocemente Rebecca davanti a Lily che rise.-

Lily: Finalmente sei riuscito a conquistarla!
Jordan: Era ora! La tua amica è cocciuta, eh?
Lily: Non posso darti torto, Jor!
Rebecca: Ci sono anche io, ve lo ricordo!

-Tutti risero per poi separarsi nelle diverse classi.

Era passata un’ora e mezzo da quando Rachel ricevette quella telefonata. Dopo essere arrivate in ospedale, a tutte le domande che fecero, nessun medico diede loro risposta. Gli dissero soltanto di aspettare per il momento. Così Brittany chiamò Oliver che si precipitò in ospedale e si sedette con le ragazze. Il medico uscì da una sala e si avvicinò.-

Dottore: La signora McKay?
Rachel: Sono io!

-Rachel si alzò. Voleva delle notizie di suo marito.-

Dottore: Suo marito ha preso un colpo molto forte che gli ha causato un trauma cranico chiuso. Per fortuna non è stato così grave da penetrare all’interno quindi è una lesione superficiale

-Rachel sospirò. Il peggio era passato.-

Rachel: Quindi sta bene? Lo posso portare a casa?

-Il dottore la guardò non sapendo bene come darle quella notizia che le avrebbe prosciugato le speranze. Lui decise di strappare velocemente quel cerotto.-

Dottore: E’ entrato in coma, signora!
Rachel: Come in coma? Ha detto che è una lesione superficiale. Non può essere. No, in coma no!

-Le lacrime le marcarono il viso disperato mentre si accasciava al petto del dottore che continuò a parlare.-

Dottore: Si tratta di un coma lieve, da cui ci si può riprendere!
Rachel: Sì, MA E’ PUR SEMPRE IN COMA! MI SPIEGA CHE DIAVOLO AVETE FATTO TUTTO QUESTO TEMPO CON LUI LI’ DENTRO SE ADESSO E’ FINITO IN COMA?! A CHE COSA E’ SERVITO TRATTENERLO LI’?

-Brittany sentì le grida disperate di Rachel e insieme a Oliver si avvicinarono. Lei le prese la mano.-

Brittany: Rach!
Rachel: LASCIAMI!

-La donna mollò la presa di Brittany che non sapeva assolutamente come calmarla.-

Brittany: Rach, per favore!

-Rachel la guardò e piangendo disperata si rifugiò tra le braccia della sua migliore amica.-

Rachel: LO FARANNO MORIRE, LO CAPISCI?

-Anche Brittany a quel carico di preoccupazione e stress, cedette, non riuscendo a controllare quella lacrima che le marcò il viso. La situazione di Alex era abbastanza grave, ma vedere Rachel distrutta, le faceva ritorcere le viscere. Oliver guardò Rachel e la strinse forte in un abbraccio staccandola da Brittany.-

Oliver: No, non lo faranno morire. Te lo prometto. Si riprenderà, Alex è una roccia!

-Brittany cercò di essere positiva, sforzandosi di sorridere.-

Brittany: Sì, ce la farà! E’ un testone, ricordi?

-Brittany asciugò le lacrime a Rachel dandole poi un bacio sulla fronte mentre Oliver continuava a stringere a sé la donna completamente sottoshock. Guardò il dottore.-

Oliver: Dottore possiamo vederlo?
Dottore: Sì, tra una decina di minuti però, lo stanno ancora preparando. Ora scusate, ma devo controllare un altro paziente!

-Oliver gli fece un cenno e lentamente lasciò andare Rachel. Brittany le prese la mano guidandola verso le poltroncine della sala d’aspetto.-

Brittany: Sediamoci un momento, tesoro!

-Rachel tirò su con il naso e Oliver cercò di tranquillizzarla.-

Oliver: Anche il dottore dice che si riprenderà. Coraggio, andrà tutto bene!
Rachel: E’ dura!
Brittany: Lo sappiamo, ma ti stiamo accanto noi. Vedrai che Alex si riprenderà e rinizierà a combinare idiozie al più presto!

-La donna respirava difficilmente mentre si asciugava le lacrime con un fazzoletto cercando di ricomporsi.-

Rachel: Speriamo. Devo avvisare i suoi genitori. Oh e devo andare a prendere i gemelli! Come faccio??!

-Riscoppiò a piangere e Brittany le accarezzò i capelli.-

Brittany: Sch! Oliver può andare a prendere i gemelli e per quanto riguarda la famiglia di Alex, posso avvisarli io. Tu intanto entra da lui

-La incoraggiò e Rachel abbracciò sia Oliver che Brittany per poi entrare nella camera dopo l’ok dell’infermiera. Appena entrò, vide suo marito immobile disteso sul letto. Prese una sedia e si sedette a fianco a lui accarezzandogli il braccio.-

Rachel: Amore mio!

-Alex sorrise appena sentì la voce di Rachel anche lei sorrise.-

Rachel: Sì, sono io, tesoro. Non sei da solo. Non ti lascerò mai da solo. Dormi? Capisci tutto ciò che dico? Io non so come funzioni questa cosa del coma. Spero ti piaccia sentire la mia voce. Il medico ha detto che ci si può riprendere e tu sei forte. Sai come ti ha definito il tuo migliore amico?

-Alex sorrise ancora.-

Rachel: Sì, Oliver, il tuo compagno di avventure! Ha detto che sei una roccia, sai lo penso anche io. Cosa hai combinato?! Voglio sapere cosa è successo. Chi ti è venuto addosso con la macchina? O sei stato tu a non stare attento?! Dio, Alex, ti prego, svegliati al più presto, mi manchi da morire. Ci stai spaventando a morte, anche a Brittany!

-Alex sorrise.-

Rachel: La conosci. Cerca di mostrarsi forte per me, ma so che è distrutta. Ti vuole molto bene, sai? E anche Oliver. Lily invece...

-Alex sorrise per la quarta volta facendo sorridere e sperare anche Rachel. Okay, Alex era in coma, ma almeno era ancora vivo.
L’incidente avrebbe potuto ucciderlo sul colpo e Rachel si sentiva meglio all’idea di poter ancora sperare.-

Rachel: Allora riconosci davvero i nostri nomi! Dicevo, Lily non sa nulla ancora e neanche i nostri bambini. Loro sono troppo piccoli per capire. Ma Lily, come tutti noi soffrirà se non ti sveglierai al più presto. Amore ti prego, mettici tutta la tua buona volontà. Abbiamo tutti bisogno di te!

-Intanto Oliver andò a prendere i bambini all’asilo. Entrò nella classe dei gemelli e Emily, vedendolo, diede un colpetto a suo fratello.-

Emily: Oliver!

-Samuel si alzò subito dalla seggiolina, correndo verso suo diddino. Gli saltò addosso.-

Samuel: Diddiii!
Oliver: Ciao peste!

-Oliver sorrise, lo abbracciò e lo rimise a terra. Anche Emily si avvicinò dandogli un bacio sulla guancia.-

Emily: Ciao Oliver, dov’è papà?

-Da Emily c’era d’aspettarselo. Era una bambina molto intelligente, le cose che a Samuel sfuggivano lei riusciva a coglierle subito. Senza dubbio una delle qualità di Rachel, pensò Oliver che s’inchinò all’altezza dei gemelli, non sapendo cosa dirgli. Quella domanda lo lasciò senza parole. Emily come per rispiegare la domanda a Oliver parlò.-

Emily: Quando vieni tu c’è sempre anche papà, perché oggi non c’è?

-Oliver cercò di spiegarglielo nel modo più semplice possibile.-

Oliver: Vedi tesoro, tuo papà non sta molto bene. Adesso sta riposando
Emily: E’ in ospedale?

-Lentamente Oliver annuì ed Emily continuò.-

Emily: Sta molto male se è lì!
Samuel: Fa la nanna Emy, non sta molto male!

-Disse Samuel con la sua innocenza. Subito la bambina puntualizzò.-

Emily: La mamma dice che l’ospedale è per chi sta male. Ti ricordi quando ti sei fatto la bua?

-Samuel annuì in silenzio.-

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Un mese prima. Los Angeles, California.


-Dopo aver gustato dei buonissimi biscotti fatti in casa, all'ombra di un grande albero, Samuel si alzò guardando i suoi genitori dopo quel buon picnic.-

Samuel: Possiamo andare sullo scivolo?

-Rachel annuì con un sorriso mentre Alex avvisava suo figlio.-

Alex: In quello per i piccoli però. Sam, ci siamo intesi?

-Samuel annuì e insieme a Emily salirono sullo scivolo proprio davanti ai loro genitori. Emily saliva dalle scalette e Samuel dalla parte opposta, proprio come un piccolo ribelle.-

Emily: Sam, devo scendere, spostati
Samuel: Scendo prima io!

-Rachel vide la scena e subito rimproverò suo figlio.-

Rachel: Sam, usa le scalette e lascia scendere tua sorella!

-Il piccolo scivolò giù e salì dalle scalette sbuffando mentre Alex guardava sua moglie con un sorriso.-

Alex: La cocciutaggine l’ha presa tutta da te!
Rachel: Non è vero!

-Lei lo spinse e poi si accoccolò tra le braccia di suo marito che sorrise ancora.-

Alex: Oh, sì che è vero!
Rachel: Solo quando so di aver ragione!
Alex: Non ti salvi così bellezza

-Lui la baciò e Rachel soffermò il suo sguardo sui bambini.-

Rachel: Sai, in loro, riesco a vedere solo te. Sì insomma, tu e Samuel siete due gocce d'acqua e Emily, nonostante mi assomigli molto, a volte fa delle espressioni che mi ricordano il tuo viso
Alex: Io e Samuel saremo pure molto simili ma Emily è tutta te! Anche caratterialmente è te. E' molto sveglia per la sua età ed è impossibile non notare la differenza, e tutti sappiamo che quella sveglia tra noi due sei tu. Sam è più facile da raggirare, Emy no. E' impossibile nasconderle le cose!
Rachel: Già, è vero! Però io non faccio altro che rivedere te in tutti e due!

-Alex sorrise.-

Alex: Ho ragione, la cocciutaggine Samuel l'ha presa da te

-Lui rise e la baciò. In quel momento la scena si svolse molto velocemente. Videro Samuel rotolare giù dallo scivolo. Era risalito al contrario. Velocemente sia Alex che Rachel si alzarono e corsero da lui che piangeva, non tanto per il dolore e i graffietti che si era fatto sulla manina, ma più che altro per lo spavento. Per fortuna quello era uno scivolo abbastanza piccolo quindi non ci furono gravi conseguenze. Rachel prese in braccio il suo bambino cullandolo e stringendolo tra le sue braccia.-

Rachel: Amore, non è successo niente! Sch
Samuel: Mi sono fatto la bua!

-Samuel tirò su col naso e subito Alex ne approfittò per dargli una lezione.-

Alex: Così imparerai che sullo scivolo si sale dalle scalette!
Rachel: Dove ti fa male, Sam?

-Rachel lo mise a terra e Samuel le fece vedere la manina con qualche graffietto. Lei lo avvicinò dandogli un bacio sulla ferita.-

Rachel: Va meglio?

-Samuel annuì ed Emily si avvicinò a sua madre.-

Emily: Mamma, adesso Samuel va all’ospedale?
Rachel: No, amore. In ospedale ci vanno le persone che stanno male. Samuel non ha nulla di grave. Puoi stare tranquilla!

-Le diede un bacio sulla fronte accarezzandole i capelli. Alex poteva notare quanto Samuel fosse ancora spaventato, così sorrise, lo prese a cavalluccio sulle spalle e parlò.-

Alex: Coraggio terremoto, è tutto passato adesso. Sai una cosa? Cadendo dallo scivolo, sembravi una pallina che rotolava giù!

-Quella battuta provocò le risate di tutti quanti facendo dimenticare quella brutta esperienza. Rachel sorrise e avviandosi alla macchina…-

Rachel: Coraggio, torniamo a casa!
>>>

-A scuola intanto, Daniel vide Lily in corridoio e decise di fermarla. Lei lo guardò seccata.-

Lily: Cosa vuoi? Non credi di avermi già rovinato la vita? Adesso tutta la scuola mi prende in giro per ciò che ho fatto venerdì alla festa e tutto per colpa TUA!
Daniel: Eri ubriaca e può succedere
Lily: A te non importa un accidente di come mi sento o di cosa mi succede. Vai da Victoria che è più bella e intelligente di me
Daniel: Non è vero che non m’importa! E comunque, avevi ragione. Non era incinta e sono un’idiota
Lily: Ci sei arrivato finalmente. Bravo! Peccato che quando te lo dicevo io non ci credevi. Oh, mi hai lasciata per questo motivo!
Daniel: Mi dispiace!

-Lui le prese le mani e Lily sentì un brivido percorrerle il corpo. Cercò di non darlo a vedere mollando la presa del ragazzo.-

Lily: E’ troppo tardi, ora mi piace un altro ragazzo
Daniel: E per me non provi più niente?! Che bugiarda!
Lily: Pensa quello che vuoi!
Daniel: Vuoi solo vendicarti. Comportandoti così non solo farai del male a te stessa ma anche a questo nuovo ragazzo!

-Lily vide passare Josh per poi riguardare il suo ex fidanzato.-

Lily: Io so ciò che è meglio per me!

-La ragazza si voltò, inseguendo Josh, lasciandosi Daniel alle spalle. Josh si voltò e la guardò.-

Josh: Che fai? Mi segui?
Lily: Sì! E ti seguirò ogni giorno e ogni ora se non mi darai un’altra possibilità. Per favore Josh!

-Lei lo guardò intensamente e Josh sospirò.-

Josh: Okay, ma solo una!
Lily: Grazie!!

-Lei sorrise buttandosi sul collo del ragazzo che ce l’aveva così vicina da sentire il suo dolce profumo. L'abbracciò facendo poi scivolare le mani sui fianchi della ragazza. Ormai si trovavano faccia a faccia e si studiarono per un po’, quando Josh le accarezzò il viso.-

Josh: Questa volta risponderai al telefono?
Lily: No!

-Lei sorrise avvicinandosi sempre di più. Josh era felice e soddisfatto, Lily gli aveva concesso il via libera e così la baciò.
Rebecca e Jordan camminavano per il corridoio e si fermarono dietro a Daniel, ma prima di poterlo salutare videro Lily. Rebecca si portò le mani alla bocca dallo stupore.-

Rebecca: E brava la mia piccola Lily!

-Jordan invece guardava la ragazza dagli occhi blu, incredulo. In effetti era strano vedere Lily baciare qualcuno che non fosse Daniel, il quale a pugni stretti, li superò dando una spallata a Jordan. Probabilmente non lo aveva nemmeno visto, i suoi pensieri erano altrove. Era completamente accecato dalla rabbia. Jordan provò a fermarlo ma l’amico non si voltò e proseguì per la sua strada. Rebecca ne era davvero felice.-

Rebecca: Scotta, eh?!
Jordan: Perché sei così dura nei suoi confronti? Sta male
Rebecca: Forse ora sta male e sinceramente peggio per lui!

-Jordan la guardò.-

Jordan: E’ stato male anche quando lui e Lily si sono lasciati!

-A quell’affermazione Rebecca non seppe trattenersi.-

Rebecca: No, non è vero! E’ stato un deficiente. Mettersi dopo un mese con Victoria?! Davanti agli occhi di Lily per di più. Adesso che rosichi per bene. Io ho visto come stava Lily quando lui l’ha lasciata, non puoi neanche immaginarlo! Era distrutta. E’ ora che lei sia felice, ha pianto troppo per quel pezzente
Jordan: Non sarà felice finché amerà Daniel. Si amano e nessuno dei due è realmente felice. Si stanno solo prendendo in giro!
Rebecca: Sono felice che Lily lo stia dimenticando!
Jordan: Senti, so che Daniel non si è comportato bene, ma non sapeva che fare, ha sbagliato e ora credo abbia capito completamente. Ci manchi solo tu ad intrometterti tra loro con i tuoi modi acidi!

-Lei lo fulminò con lo sguardo.-

Rebecca: Credo che questa sia la storia più corta che abbia mai vissuto!

-Si voltò andando via ma Jordan, dopo aver sospirato, la rincorse e le prese il braccio.-

Jordan: Becky, per favore, calmati!
Rebecca: Non toccarmi!
Jordan: Ci sediamo un momento?

-Entrambi si sedettero sulla panchina e lei appoggiò la testa sul petto del ragazzo.-

Rebecca: Tu non conosci Lily quanto la conosco io. Se le togli i pilastri importanti della sua vita, crolla. Sta imparando ora ad essere forte ma è ancora così fragile. Daniel era tutto per lei e non ha fatto altro che distruggerla. Tu non l’hai vista piangere per lui. Era disperata e non voleva riprendersi. Niente la faceva sorridere i primi giorni, non si reggeva nemmeno in piedi e non voleva vedere nessuno. E adesso che ha riniziato a socializzare, a uscire e a scherzare, non permetterò né a te e né a Daniel di rovinarle questi progressi. Io la devo proteggere!

-Lei sospirò mentre Jordan le accarezzava i capelli.-

Jordan: So che vuoi proteggerla, tesoro!
Rebecca: Non voglio più vederla triste. Voglio che sia felice
Jordan: Lo sarà solo con Daniel e questo in fondo lo sai anche tu. Lo sanno anche loro...
Rebecca: Daniel è stato così stupido!
Jordan: Lo so, su questo ti do ragione!

-Oliver intanto era appena arrivato in ospedale con i gemelli. Rachel e Brittany erano appena uscite dalla camera di Alex e subito i bambini corsero incontro alla mamma che li strinse in un abbraccio. Emily parlò.-

Emily: Papà sta molto male?

-Rachel guardò Oliver e Brittany come per cercare aiuto quando anche Samuel parlò.-

Samuel: Mamma voglio vedere papà
Rachel: Bambini, io non credo..
Emily: Anche io voglio vedere papà
Rachel: Forse è il caso che…

-Emily la interruppe per la seconda volta.-

Emily: Tu lo hai visto! Perché noi no?
Rachel: Amore…

-Brittany cercò di tranquillizzare Rachel.-

Brittany: Rach, secondo me dovresti farli entrare. Vogliono solo vedere il loro papà. Non credo li spaventerà, Alex ha solo una benda all’altezza della fronte e qualche livido!

-Samuel guardò sua madre.-

Samuel: Per favore mamma!

-Rachel osservò i visini seri dei suoi figli e annuì sospirando prendendoli per mano.-

Rachel: E va bene. Venite con me!

-Entrarono nella stanza e subito i bambini corsero a vedere il papà. Rachel li prese in braccio facendoli sedere sul letto. Emily subito diede un bacino ad Alex.-

Emily: Ciao papà!

-Anche Samuel parlò.-

Samuel: Papà dormi?

-Alex sorrise facendo sorridere anche sua figlia.-

Emily: Mamma ha riso!!
Rachel: Papà ha capito che siete qua, ed è felice di sentire la vostra voce
Samuel: Mamma, fa la nanna?
Rachel: Diciamo di sì, tesoro
Samuel: E a che ora si sveglia? Dobbiamo guardare SpongeBob oggi. Me lo ha promesso!

-Rachel sorrise per l’innocenza dei suoi bambini e delle lacrime ricomparvero nei suoi grandi occhi color cioccolato, quando Oliver entrò nella stanza. Appena Rachel lo vide si avvicinò a lui che vedendola sull’orlo del pianto l’abbracciò mentre la donna riprendeva a piangere silenziosamente sul suo petto.-

Oliver: Tranquilla!

-Oliver alzò lo sguardo e vide il suo amico, fermo a letto. Quell’immagine lo impressionò e Rachel lo guardò asciugandosi le lacrime.-

Rachel: E’ strano vederlo così, vero?
Oliver: Già! E’ sempre in movimento!

-Rachel lo guardò per poi parlare.-

Rachel: Dov’è Brittany?
Oliver: A fare la cosa più difficile di tutte…

-Quel pomeriggio, Lily e Rebecca uscivano da scuola parlando ovviamente di quel bacio.-

Rebecca: Giuro, non vi staccavate più
Lily: Non è vero! Non gonfiare le cose

-Lily rise e la spinse con una fiancata. Poi si fece improvvisamente seria.-

Lily: Non è stato come baciare Daniel però

-Rebecca scosse la testa.-

Rebecca: Basta piangersi addosso!! Sono convinta che Josh sia un buon baciatore
Lily: Sì, non mi posso lamentare

-Lily sorrise e Rebecca continuò con il suo interrogatorio.-

Rebecca: Ma ora state insieme?
Lily: A dire il vero, non saprei...

-Nel cortile della scuola, Lily vide sua madre avvicinarsi a lei e Rebecca.-

Lily: Ciao mami! Oggi mi poteva riaccompagnare Becky a casa…

-Brittany la guardò. Non sapeva come dire di Alex a sua figlia.-

Brittany: Tesoro...

-Lily vide il volto preoccupato di sua madre.-

Lily: Mamma che succede?

-La donna si fece coraggio e parlò.-

Brittany: Diddi Alex ha avuto un incidente grave con la macchina!

-Lily si portò le mani alla bocca dal terrore e Rebecca le accarezzò il braccio. La ragazza dagli occhi blu guardò sua madre.-

Lily: Portami da lui, ti prego!

-Brittany annuì, Lily salutò Rebecca e corsero alla macchina.
Daniel intanto, che teneva sempre un occhio sulla sua ex fidanzata, vedendo il suo viso sconvolto, si avvicinò a Rebecca.-

Daniel: Cosa è successo?

-Lei avrebbe voluto massacrarlo per ciò che aveva fatto a Lily. Ma quando guardò i suoi occhi notò la stessa espressione che la sua amica aveva quando parlava di Daniel. Inoltre, capì che lui era davvero preoccupato. Non era il momento di litigare, era una situazione delicata. Lo studiò per un po’, poi…-

Rebecca: Alex, il diddino di Lily, ha avuto un incidente con la macchina. Ora è in ospedale
Daniel: Cazzo! Non può essere. Lily sarà distrutta!
Rebecca: Sì, era sottoshock. E’ andata in ospedale con Brittany

-Daniel scosse la testa arrabbiato e preoccupato.-

Daniel: Diavolo, non è giusto!

-Per tutto il viaggio in macchina non volò una mosca e Brittany stava davvero male al pensiero di dover ancora dire a sua figlia il peggio. Prima di entrare, Brittany fermò Lily.-

Brittany: Tesoro prima di entrare è meglio che tu sappia ogni cosa. Alex adesso è in coma
Lily: I-In c-coma?

-Dei lacrimoni comparvero nei suoi occhi blu. Subito Brittany l’abbracciò forte mentre sua figlia piangeva e singhiozzava.-

Brittany: So che è difficile, ma diddi è forte. Lo conosci
Lily: Sì, ma perché doveva succedere a lui? E se non si svegliasse?
Brittany: Non devi neanche pensarlo. Lui ce la farà!
Lily: Oh mamma!

-Lily si strinse ancora di più a sua madre che le diede un bacio sulla testa.-

Brittany: So che è dura!

-La ragazzina si asciugò le lacrime. Non poteva farsi vedere così da Rachel che sicuramente stava soffrendo più di tutti. Brittany guardò sua figlia.-

Brittany: Sei pronta?

-Lily annuì, sua madre le prese la mano ed entrarono in ospedale dove Lily corse ad abbracciare Rachel. Fu un lungo abbraccio e la ragazzina sussurrò.-

Lily: Ci siamo noi con te!
Rachel: Lo so, tesoro!
Lily: Posso entrare?

-Rachel annuì e Lily dopo aver salutato i gemelli e averli ascoltati, entrò in camera di Alex. A parte i lividi e la benda sulla fronte, sembrava dormisse beatamente. Lily si avvicinò e gli diede un bacio sulla guancia.-

Lily: Ciao diddi, sono la tua bimba!

-Alex sorrise.-

Lily: Mi senti allora!! Ma che ci fai qui, eh? Sam mi ha detto che stanotte hai un appuntamento con lui davanti alla tv per guardare SpongeBob. So che odi quel cartone animato, ma non starai esagerato con le scuse? Sì, insomma, dormire così non ti servirà, perché quando ti sveglierai, dovrai vedere tutte le puntate che ti sei perso

-Lily rise tra le lacrime. Suo diddino già le mancava da morire. La ragazza sospirò cercando di pensare positivo. Pensò che forse, sentire le loro voci e le loro vicende, avrebbe aiutato Alex a svegliarsi.-

Lily: Vuoi sapere cosa è successo oggi a scuola?

-Iniziò a raccontargli la sua giornata. Quando finì uscì dalla camera, facendo rientrare i suoi genitori e Rachel con i gemelli. Intanto lei si sedette in corridoio per terra con la schiena appoggiata al muro, l’aiutava a riflettere meglio. I suoi pensieri finivano sempre su Alex, non riusciva a smettere di piangere, non riusciva nemmeno a tenere gli occhi aperti, da quanto pizzicavano. In quel momento così duro, aveva bisogno di una persona in particolare, che purtroppo doveva ammettere, le mancava ancora. Con la testa china sul pavimento, vide delle converse basse nere di fronte a sé. Lily alzò lo sguardo vedendo una mano tesa. La prese, si alzò, guardò quel ragazzo negli occhi e sussurrò.-

Lily: Ho bisogno di te
Daniel: Lo so, ecco perché sono qui!

-Daniel si avvicinò a lei e, accarezzandole il viso, la baciò. L’amore che provavano l’uno per l’altra non si era scalfito.-


Ciao meraviglie!!
Eccomi con un nuovo episodio! E' tristissimo, voi che dite? :(
I gemelli sono tenerissimi!
Comunque io non ci posso fare niente, AMO Daniel e Lily <3 e voi? :) O preferite Lily e Josh e Daniel e Victoria? :\
Scusate se ci sono degli errori ma non ho avuto tanto tempo per scriverlo e rileggerlo. Questa settimana sono stata davvero impegnata!
Spero che l'episodio vi piaccia.
Un bacio,
Sum <3

  
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