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Autore: Summer11    25/02/2018    2 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Unconventional Family
Capitolo 55
-Back.-


-Passarono due settimane e le condizioni di Alex non davano segno di miglioramento. Tutti quanti ogni minuto libero lo passavano in ospedale. Lily e Daniel ripresero a parlare, ma niente di più, Lily non voleva fare del male a Josh. Febbraio passò lasciando posto a Marzo e anche il freddo ormai svaniva lentamente. Quella sera, Lily stava riordinando bene camera sua, quando trovò uno scatolone che risaliva al trasferimento a Los Angeles.
Lo aprì curiosa e dentro trovò degli oggetti di quando era bambina. Disegni, videocassette e alcuni giocattoli. La bambolina di Ariel della sirenetta catturò la sua attenzione, la prese e sorrise proprio mentre Brittany si affacciava in camera della ragazzina. Sua madre la osservò per qualche secondo sorridendo, poi parlò, avvicinandosi e sedendosi sul pavimento affianco a lei.-

Brittany: Era impossibile farti staccare da quella bambola e soprattutto da quel cartone animato

-Lily la guardò e sorrise.-

Lily: Già, lo avrò visto diecimila volte

-Anche Brittany sorrise accarezzando sua figlia.-

Brittany: A volte dimentico quanto tu sia cresciuta
Lily: Oh mamma!

-Lei si appoggiò a Brittany, quando qualcosa all’interno della scatola catturò l’attenzione di sua madre che allungò il braccio prendendo un cartoncino mentre Lily si risistemava.-

Lily: Che cos’è?

-Brittany le fece vedere bene il cartoncino.-

Brittany: Davvero non ti ricordi?

-Lily scosse la testa e lo aprì. Con una scrittura infantile vi era scritto “Ai diddini più speciali del mondo, tanti auguri, vi voglio bene. Lily” Tutt’intorno c’erano tanti piccoli disegni che raffiguravano lei, Brittany, Alex e Rachel accompagnati da prati, alberi, animaletti indefiniti e cuori.-

Lily: Non mi ricordo di questo bigliettino!
Brittany: Il tuo primo anno di scuola elementare hai iniziato a sentire la mancanza di tuo padre. Diciamo a esserne consapevole. Per la festa del papà la maestra vi fece fare dei lavoretti. Ti rifiutasti

-Lily rise.-

Lily: Davvero?
Brittany: Oh sì! Ti arrabbiasti un sacco con la maestra che non sapeva come prenderti. Tu le dissi di non conoscere tuo papà e lei per non farti sentire tanto a disagio ti disse di farlo per me. E mai te lo avesse detto!
Lily: Perché?
Brittany: Le piazzasti una bella scenata, dicendo che quello era per il giorno della festa del papà e non della mamma. Ti sedesti da una parte, rimanendo tutta la lezione con il broncio. Quando venni a prenderti mi venisti incontro piangendo come una fontana. Mi feci spiegare tutto dalla maestra e quando tornammo a casa parlammo tanto. Per non farti sentire quella mancanza, mi venne un’idea, guardai il calendario e..

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17 Giugno 2004. Fallbrook, California.


Brittany: Ohh! Come ho potuto dimenticarmene così?

-La giovane Brittany si diede una manata in fronte mentre la piccola tirava su con il nasino asciugandosi le ultime lacrime.-

Lily: Di cosa?
Brittany: Che sciocca sono stata!

-La bambina tirò la maglietta di sua madre per catturare la sua attenzione.-

Lily: Mamma, cosa?
Brittany: Amore, oggi è venerdì, giusto?

-Lily annuì.-

Brittany: E’ il terzo venerdì di Giugno?
Lily: Sì!
Brittany: Grazie al Cielo mi sono ricordata in tempo!
Lily: MAMMAA! DILLO ANCHE A ME

-Brittany si abbassò all’altezza di sua figlia.-

Brittany: Domenica è anche la festa dei diddini, non solo quella del papà!
Lily: Cosa?
Brittany: Sì, tesoro. Però tutti danno più importanza alla festa del papà e nessuno ne parla! E poi tante persone neanche li hanno i diddini
Lily: Davvero?

-La bambina era decisamente confusa e Brittany continuò.-

Brittany: E tu ne hai addirittura due! Non sai quanto sei fortunata! Adesso invece che festeggiare il papà possiamo festeggiare diddi Alex e diddi Rachel, no?
Lily: Sììì! Sono super iper fortunatissima, mamma! Chi se ne importa se qui non c’è il mio papà. Io ho DUE diddini, dico DUE!!

-Brittany rise, era davvero felice che a sua figlia tornò l’allegria. Lily continuò.-

Lily: Devo fargli un regalo, giusto?
Brittany: Eh sì tesoro, mi sembra proprio il caso!
Lily: Mi metto subito al lavoro!

-Ridendo Lily sparì nella sua cameretta.-

>>>


Lily: Non è possibile! Quanto ero credulona...
Brittany: Pendevi dalle mie labbra!

-Entrambe scoppiarono a ridere poi Lily parlò.-

Lily: Ma diddi sapevano di questa storia?
Brittany: Oh no, quando c’eri di mezzo tu regnava l’improvvisazione! Dopo che gli facesti questo cartoncino, ci presentammo da loro di punto in bianco. Appena aprirono la porta gli saltasti addosso facendogli gli auguri. Puoi solo immaginare la faccia di Alex e Rachel. Però tu parlavi decisamente troppo al tempo e ti scusasti per il ritardo dicendo che non sapevi della festa dei diddini. Così loro due più o meno capirono e così improvvisarono. Poi la notte, quando ti addormentasti, li chiamai e gli spiegai tutto
Lily: Ma non mi torna una cosa. Se questo cartoncino era un regalo per loro, perché lo abbiamo noi?

-Brittany sorrise, come se si aspettasse quella domanda.-

Brittany: Andavi così fiera di quel cartoncino, lo chiamavi “Il capolavoro”. Volevi regalarlo ad Alex e Rachel ma allo stesso tempo ci eri così legata che non riuscivi a staccartici. Così Alex ti disse che forse quel disegno era molto affezionato a te e quindi era il caso che lo tenessi tu. Eri felicissima di riportartelo a casa!

-Lily riguardò attentamente i disegni alzando il sopracciglio destro.-

Lily: “Il capolavoro”, eh?
Brittany: Per te era importante, aveva un valore affettivo. Ecco perché l’ho conservato. Non volevo andasse perduto
Lily: Hai fatto bene, mamma. Credo sia ora che torni alle persone a cui era destinato!

-Brittany annuì.-

Lily: Forse se parlo a diddi Alex di questa storia e lui se la ricorda, non so, forse avremo qualche miglioramento!

-La ragazzina poggiò la testa sulla spalla di sua madre. Per Brittany vedere quella scintilla di speranza negli occhi della figlia fu rassicurante e quasi terapeutico per il suo mal di cuore.-

Brittany: Speriamo tesoro!

-Strinse Lily a sé baciandola sulla fronte.
Il giorno seguente, appena la scuola finì, Rebecca accompagnò Lily in ospedale, entrando in camera di Alex. Subito la ragazzina dagli occhi blu corse a salutarlo.-

Lily: Ciao diddi! Indovina chi ti ho portato oggi?

-Alex sorrise.-

Lily: No, non è Daniel! A dire la verità non so se lui oggi verrà. Comunque è Rebecca, voleva vederti e sapere come stavi!

-Alex sorrise ancora e Rebecca parlò.-

Rebecca: Ciao Alex, scommetto che ti sei già stancato di stare a letto!

-Dopo quella frase, Alex mosse leggermente la mano e subito Rebecca scrollò il braccio della sua amica.-

Rebecca: Ha mosso la mano!!

-Lily la guardò e tristemente sorrise.-

Lily: Non è niente di che, Becky. I medici dicono che è normale. Capita a volte che faccia micro movimenti ma non è segno di alcun miglioramento a quanto ho capito
Rebecca: Ah!

-Le ragazze presero le sedie e si sedettero vicino a lui. Lily gli accarezzò il braccio.-

Lily: Beh diddi, vorrai sapere cosa è successo a scuola, no?
Rebecca: Poverino, è diventato il tuo diario segreto!
Lily: Lui si diverte! Comunque oggi Josh mi ha chiesto di fare un’uscita a quattro insieme a Rebecca e Jordan. A me sinceramente non va’!
Rebecca: Grazie tante!

-Disse Rebecca indignata.-

Lily: Non è per te e Jordan, è per me e Josh. Sì, insomma, sono sicura che lui non si troverebbe a suo agio
Rebecca: Potremmo provare
Lily: Lui non è Dan, non potrebbe mai funzionare. Jordan e Daniel sono migliori amici, io e te siamo migliori amiche, la situazione era perfetta. Adesso Josh è un estraneo a tutti, anche a me. E’ come se inconsciamente non volessi conoscerlo veramente
Rebecca: Ti do lo stesso consiglio che ti avrebbe dato Alex. Se non stai bene, non continuare questa storia con lui. Lascia perdere!

-Lily guardò la sua amica alzarsi. Lei sapeva che Rebecca sarebbe dovuta tornare a casa quel pomeriggio.-

Rebecca: Io devo andare purtroppo!
Lily: Grazie per essere passata. Diddi ha sicuramente apprezzato sentire la voce di qualcun altro. Sai, credo che si stia stancando di me!

-Entrambe risero e Rebecca la guardò.-

Rebecca: Tu resti qui ancora un po’?
Lily: Sì. Magari sento Daniel più tardi!
Rebecca: Va bene!

-Rebecca salutò Alex, diede un bacio sulla guancia a Lily e andò via lasciandoli soli.-

Lily: E rimasero in due. Ah diddi, ti ho portato una cosa!

-Lily tirò fuori dal suo zaino il cartoncino di auguri.-

Lily: Guarda cos’ho trovato in casa! E’ il biglietto di auguri che vi feci quando ero piccola, per “l’appena-inventata festa dei diddini” della mamma. Te lo ricordi? Spero di sì. Credo sia ora che torni a te e diddi Rachel. Te lo appoggio qui vicino!

-Lo mise sopra il comodino, vicino alla macchinina di Samuel e al pupazzetto preferito di Emily. Poi Lily mandò un messaggio a Daniel, che arrivò dopo un quarto d’ora.
Lui l’abbracciò.-

Daniel: Ehi!
Lily: Ciao!
Daniel: Novità?
Lily: Nulla!

-Lily scosse la testa e Daniel sospirò guardando Alex.-

Daniel: Ciao Alex!

-Alex sorrise e Daniel parlò.-

Daniel: Immagino che Lily ti abbia già riempito la testa dei suoi drammi e racconti!

-Lei gli diede una spinta e Daniel rise.-

Lily: Quanto sei scemo!
Daniel: Piuttosto, dove sono gli altri?
Lily: Mamma e papà dopo il lavoro vanno a prendere Dylan all’asilo e poi verranno qua, lo stesso diddi Rachel!

-Si sedettero e Daniel osservò Lily attentamente. C’era qualcosa di strano nella ragazza.-

Daniel: Mi dici che hai?
Lily: Niente
Daniel: Lil?!!
Lily: Dan, non ho niente!

-Lui sospirò, decidendo di usare la sua solita tattica, quella che usava spesso con Lily.-

Daniel: Okay...

-Entrambi alzarono la testa e guardarono il soffitto ma dopo qualche minuto di silenzio, Lily parlò.-

Lily: Devo lasciare Josh

-Dentro sé, Daniel scoppiava di felicità cercando però di non darlo a vedere. Lentamente si voltò per guardare Lily che sorrideva, lo conosceva troppo bene.-

Lily: Scommetto che questa notizia ti rende felice

-Lui sorrise.-

Daniel: Solo un pochino!
Lily: Sì certo, un pochino. Ci godi da matti!
Daniel: Sì, è vero!

-Daniel ammise la verità ridendo e Lily continuò.-

Lily: Lasciare Josh non vuol dire automaticamente rimettermi con te! Mi hai distrutta
Daniel: Lo so e mi dispiace, ma rimedierò!
Lily: Vedremo!

-Lei sorrise soddisfatta e anche Daniel sorrise dolcemente. Entrambi avrebbero voluto baciarsi in quel momento, ma furono interrotti dall’arrivo di tutta la ciurma.-

Brittany: Ciao ragazzi!

-Tutti si salutarono e Brittany mise Dylan a terra. Il piccolo, voleva andare da sua sorella, ormai riusciva a camminare se gli si tenevano le manine. Sua madre lo accompagnò da Lily che lo prese in braccio.-

Brittany: Richiede la sorella maggiore!
Lily: Ciao fagiolo!

-Lei lo baciò, intanto arrivarono anche i gemelli e Lily baciò anche loro.-

Lily: Ciao bellissimi!

-Daniel intanto, si era alzato dalla sedia avvicinandosi ad Oliver.-

Daniel: Ho bisogno del tuo aiuto!

-Oliver lo guardò confuso per poi dare una pacca sulla spalla al ragazzo.-

Oliver: Vieni, usciamo fuori!

-Appena furono fuori dall’ospedale, Daniel parlò.-

Daniel: Amo tua figlia e la voglio riconquistare
Oliver: E io cosa c’entro in tutto questo?
Daniel: Puoi aiutarmi a scrivere una canzone per lei? Gliela canterò al ballo della scuola che ci sarà il mese prossimo
Oliver: Ti stai proprio buttando, eh?! Conosco bene queste ragazze, Lily si scioglierà!

-Daniel ne fu felice e soddisfatto. In un certo senso ormai anche lui faceva parte della famiglia e sapeva di piacere a Brittany, Oliver, Alex e Rachel.-

Daniel: Dici davvero?
Oliver: Sì, hai avuto un’ottima idea. Ma aspetta un secondo, Lily non sta con quel Josh?
Daniel: Lo lascerà! Me lo ha detto prima
Oliver: Non è lui il ragazzo giusto per lei!

-Daniel sorrise.-

Daniel: Allora, mi aiuterai?
Oliver: Puoi contarci!

-Oliver rise dandogli un’altra pacca sulla spalla per poi tornare dentro, passando l’ennesima serata all’ospedale.

La mattina seguente a scuola durante la pausa, Lily prese Josh da parte. Lui la baciò sorridendo.-

Josh: Ehi!

-Lily sospirò, odiava ciò che stava per fare, ma non aveva altra scelta.-

Lily: Ricordi quando mi dissi che avremmo dovuto dirci tutto?
Josh: Sì. Il patto è che nessuno dei due deve prendere in giro l’altro! Ricordo bene
Lily: E’ per questo motivo che non posso più uscire con te. Mi dispiace
Josh: Cosa? Lily, ma io non capisco. Stiamo bene, insomma cos’ho fatto di male?
Lily: Josh, tu non hai fatto niente di male, anzi sei dolcissimo. Sono io il problema
Josh: Continuo a non capire!

-In quel momento videro passare Daniel che fece un cenno a Lily e Josh capì immediatamente.-

Josh: Già! Quanto sono imbecille. Avrei dovuto capirlo prima
Lily: Josh!

-Lei gli prese il braccio ma lui lo scosse facendo mollare la presa alla ragazza.-

Josh: Lasciami!
Lily: Mi dispiace, davvero. Pensavo di ricominciare con te ma non ce la faccio
Josh: Lo ami troppo, non è così?

-Lily spostò lo sguardo cercando di cambiare argomento. Josh con quella frase l’aveva colpita e affondata.-

Lily: Sei un ragazzo straordinario e sinceramente io non ti merito in questo momento. Devi stare con una ragazza che stia bene con te, una ragazza che ti ami

-Josh la guardò con gli occhi pieni di rabbia, lei gli aveva dato un’enorme falsa speranza.-

Josh: L’unica cosa di cui sono felice è che tu abbia smesso di prendermi in giro. Ora sei libera di tornare dal tuo fidanzato!

-Lui era davvero a pezzi, sull’orlo del pianto ma d’altronde sapeva nel profondo che Lily non era mai stata sua.-

Lily: Josh!
Josh: Ciao Lily!

-Nervoso, la superò andando in classe. Quella fu l’ultima volta che si rivolsero la parola.

Passò un’altra settimana e mezzo e Daniel non si dava per vinto, provocava Lily in continuazione. Il pomeriggio dopo scuola salirono in macchina per andare in ospedale da Alex.-

Daniel: Ammettilo. Vuoi tornare con me. Credo che tu me l’abbia fatta pagare abbastanza!

-Lily si divertiva un mondo a tenere Daniel sulle spine. Lo aveva perdonato, però decise che farlo aspettare non gli avrebbe fatto male, se lo meritava.-

Lily: Credi male, caro mio
Daniel: Dai piccolina, ti manco almeno un pochino?

-Parcheggiarono e scesero dalla macchina.-

Lily: Mmh!!
Daniel: Come sarebbe a dire “Mmh?” Che cuore di ghiaccio!!

-Disse Daniel facendo uno scatto per avvicinarsi a lei. Senza che Lily se lo aspettasse, lui la prese in braccio. La ragazzina rise.-

Lily: Dan, mettimi giù!
Daniel: Assolutamente no!
Lily: DAAAN! Ti mordo sai?
Daniel: Ma che paura!!

-Risero per poi guardarsi intensamente negli occhi. Finalmente, potevano dire di essersi ritrovati, di aver ritrovato quella connessione che tanto li teneva uniti. Daniel la tirò leggermente su e la baciò. Tutt’altro che contraria, Lily si godette quel bacio tanto aspettato, appoggiando le braccia intorno al collo del ragazzo.-

Lily: Mi sei mancato da morire!
Daniel: Anche tu, piccolina!

-La mise a terra e ripresero a baciarsi come due calamite. Dopo dieci minuti, con tutta la loro forza di volontà si staccarono decidendo di entrare in ospedale mano nella mano. Tutta la famiglia che si trovava lì, capì e sorrise. Brittany si avvicinò ai due ragazzi guardando Daniel.-

Brittany: Mi stai davvero simpatico Daniel e ormai ti vogliamo bene ed è come se anche tu facessi parte di questa famiglia...
Daniel: Grazie Brittany!

-Lei lo guardò sorridendo poi continuò.-

Brittany: Però falla soffrire ancora e sei morto!

-Daniel annuì sorridendo, niente avrebbe più allontanato Lily da lui.-

Daniel: Non succederà più!

-Brittany sorrise poi guardò sua figlia che era abbastanza imbarazzata.-

Brittany: Che fate ancora qui? Alex vi sta aspettando!

-Lily sorrise.-

Lily: Allora entriamo subito a dargli la bella notizia, no?!

-I due ragazzi entrarono nella camera. Parlarono un po’ con Alex e poi uscirono. Videro Dylan dormire tranquillo sul passeggino mentre i gemelli, spazientiti, si strisciavano per terra dalla noia. Daniel si inchinò stuzzicandoli.-

Daniel: Ehi pesti, vi annoiate?
Emily: Sì!

-Il ragazzo si rialzò e sussurrò qualcosa a Lily che annuì e sorrise per poi guardare la sua madrina.-

Lily: Diddi, possiamo portare i gemelli ai giochi gonfiabili?

-Subito i bambini si animarono saltando di gioia.-

Emily: Sììì!
Samuel: Per favore mamma, per favore!!

-Entrambi si aggrapparono ai vestiti della loro mamma e Rachel guardò Lily davvero sollevata.-

Rachel: Oh tesoro, mi fareste un enorme favore! Grazie!
Lily: Figurati!
Rachel: Tieni Daniel! Prendi pure la mia macchina, i seggiolini sono già montati!

-Daniel annuì sorridendo prendendo poi dalle mani di Rachel le chiavi della macchina e venti dollari che la donna gli offriva.-

Rachel: Con questi pagate l’entrata e qualsiasi cosa voi tutti vogliate, okay! Non portatemi il resto!

-Sia Lily che Daniel sorrisero salutando tutti mentre Lily prendeva la borsa dei gemelli.-

Lily: Allora ci vediamo più tardi, okay?

-Rachel annuì, tutti salutarono e poi insieme a Daniel ed i bambini uscirono dall’ospedale mentre Rachel parlava con Brittany e Oliver.-

Rachel: Cos’ho fatto di buono per meritare nella mia vita un angelo come vostra figlia?! I bambini hanno ragione ad essere annoiati, poverini. O siamo tutti qua o li porto dai nonni. Gli manca il loro papà e hanno bisogno di svagarsi un po’. Io però non riesco a portarli da nessuna parte, voglio stare qui con Alex
Brittany: Lo so, tesoro. Non devi assolutamente sentirti in colpa. Stai dando il massimo e vedrai che questo periodo passerà presto!

-Brittany sorrise abbracciando Rachel che aveva sicuramente bisogno d’affetto.

Circa due ore più tardi, all’edificio dei giochi gonfiabili, mentre Samuel ed Emily giocavano a tuffarsi nella piscina con le palline colorate, Daniel e Lily si presero una pausa, non avevano fatto altro che inseguire i bambini dentro i gonfiabili e dovevano ammettere di essersi divertiti parecchio. Si risedettero per terra sui materassini al loro tavolo-fungo ad altezza di bambino mentre continuavano a tenere d’occhio i gemelli. Lily si sedette affianco a Daniel che finalmente poteva stringerla tra le sue braccia. Lei poggiò la testa sulla spalla del ragazzo.-

Lily: E’ così bello stare qui con te!
Daniel: E’ così bello avere la certezza che tu sia mia!

-Lui sorrise, poi ci pensò un momento e dubbioso guardò la ragazza.-

Daniel: Perché sei di nuovo la mia ragazza, vero?

-Lily sorrise.-

Lily: Beh, io credo proprio di sì. Niente ci separerà più!
Daniel: Lo giuro!

-Lui sorrise, le accarezzò il viso e la baciò poi lei riparlò.-

Lily: Sei stato carino a pensare di portare i bambini qua!
Daniel: Si sarebbero annoiati a morte in ospedale per l’ennesima volta. In più ci stiamo divertendo anche noi!

-Entrambi risero quando Emily si avvicinò correndo con Samuel dietro. Si sedette tra loro e Lily la baciò.-

Lily: Bambolina, sei stanca?

-La bambina annuì per poi rialzarsi e guardare i due ragazzi.-

Emily: Diddi?
Lily: Dimmi tesoro!

-Intanto Samuel si sedette a fianco a Daniel che lo strinse a sé.-

Emily: Anche Daniel è “diddi” come te? Il mio?

-Lily sorrise ed Emily continuò.-

Emily: Brittany e Oliver, i diddi di Sam, si danno i baci. E lui chiama tutti e due “Diddi”. Voi vi date i baci. Daniel è il mio “Diddi”?

-Daniel la guardò un po’ perplesso. Prese le manine paffutelle della bimba avvicinandola a sé. Quello non era un concetto facile da spiegare.-

Daniel: Vedi bellissima, la situazione è un pochino diver…

-Lily lo interruppe prima che lui potesse finire la frase.-

Lily: Certo, tesoro! Puoi chiamarlo “diddi”
Emily: Sìììì!

-Subito la bambina saltò dalla gioia cercando di abbracciare allo stesso tempo sia Lily che Daniel. Poi lei si avvicinò a Samuel.-

Emily: Anche io ho due diddi!

-Daniel, intanto, guardava Lily ancora sbalordito mentre lei gli sorrideva.-

Daniel: Sei sicura?
Lily: Sicurissima di te!
Daniel: Sei splendida e io non ho mai smesso di amarti!
Lily: Nemmeno io, Dan!

-Lui si avvicinò di più e la baciò.

Intanto in ospedale, Rachel era seduta a fianco a suo marito. Lei continuava ad accarezzargli il braccio e a parlargli.-

Rachel: Lily e Daniel hanno portato i nostri bambini ai giochi gonfiabili, almeno tutti si svagano un po’. A proposito dei nostri ragazzi, scommetto che Lily e Daniel ti hanno già dato la bella notizia. Io sono davvero felice per loro e tu?

-Gli diede un bacio delicato sul braccio. Non ce la faceva più, non voleva più tenere duro. Era stanca, davvero stanca e aveva bisogno di lasciare andare. Improvvisamente i suoi occhi iniziarono a riempirsi di lacrime.-

Rachel: MA PERCHE’ DIAVOLO CONTINUO A FARTI DOMANDE SE TU NON RISPONDI, EH?! MI SENTO UNA PERFETTA IDIOTA! SICURAMENTE NEANCHE MI SENTI E CAPISCI!

-La ragazza si calmò, tirando su col naso e asciugandosi le lacrime.-

Rachel: Sono stanca Alex, davvero. Sono stanca di sentirmi sola, sono stanca di dover spiegare sempre ai bambini perché sei ancora qui, ma soprattutto sono stanca di guardarli e rivedere te, di sentire quanto mi manchi. MI SPIEGHI COME DIAVOLO FACCIO AD ANDARE AVANTI SENZA TE? SENZA IL TUO AIUTO, SENZA IL TUO APPOGGIO?

-E di nuovo, a quell’ondata di rabbia si sostituì un respiro profondo e calmante mentre non riusciva a smettere di piangere.-

Rachel: Sto perdendo le speranze, Alex. Prego tutte le notti, prego per te ma tu non sembri nemmeno sforzarti di tornare da me. Ho già perso i miei genitori, non posso perdere anche te, lo capisci? Sei la colla che tiene i pezzi del mio cuore uniti. Non puoi lasciarmi anche tu. Io, sai… Io… Io te lo proibisco, Alexander McKay, hai capito?! Ti proibisco di lasciarmi da sola a crescere i nostri bambini. Ti proibisco di diventare solo un ricordo. Se mi lasci, io smetto di vivere. Vuoi davvero questo per me? Dietro tutta questa preoccupazione, non immagini quanta rabbia io mi stia portando dietro. Io sono furiosa. Mi ami così poco da non riuscire a risvegliarti per me? Per i tuoi bambini? Se non reagisci e ti lasci morire io ti odierò per il resto della mia vita e oltre. Te lo giuro, Alex!

-Riprese a piangere e a singhiozzare poggiando la testa sul letto mentre Alex muoveva lentamente la mano sorridendo. Rachel sentì una voce gracchiante.-

Alex: L-la tua infinita rabbia sarebbe un inferno!

-La ragazza, ancora con la testa tra le sue braccia pensò...-

Rachel: “Bene, adesso sono anche pazza, sento addirittura la tua voce, Alex”

-Lei alzò la testa sospirando completamente scoraggiata. Guardò il volto di suo marito e lo accarezzò proprio mentre gli occhi di Alex iniziavano a tremolare. Subito Rachel si allarmò pensando al peggio, pensando che quella fosse davvero la fine. Fu pronta ad alzarsi per chiamare un medico quando quel tremore fu sostituito dalla lenta apertura della palpebre di suo marito. Vedendo quegli occhi celesti che tanto aveva sognato in quelle settimane, a Rachel si riempì il cuore di felicità. Subito quelle lacrime sul suo viso acquisirono il significato opposto. Lei gli strinse la mano.-

Rachel: ALEX! TI PREGO, DIMMI CHE NON STO SOGNANDO

-Lui sorrise debolmente osservando stancamente sua moglie.-

Alex: I-i sogni non ti fanno onore, sai? S-sei bellissima!
Rachel: Dio grazie! Grazie per aver ascoltato le mie preghiere!

-Lei guardò Alex come per assicurarsi di non star sognando.-

Rachel: Amore non sforzarti, vado a chiamare subito un medico. Tu resta sveglio, per favore!

-Con le lacrime di gioia che continuavano a marcarle il viso, uscì da quella camera abbracciando subito Brittany e Oliver.-

Rachel: SI E’ SVEGLIATO, SI E’ SVEGLIATO!

-Sia Oliver che Brittany furono invasi dalla felicità e dalla commozione. Finalmente Alex si era svegliato.

Intanto ai giochi gonfiabili, Daniel, Lily e i gemelli si rilassavano con della pizza, della granita e dei muffin al cioccolato. Daniel guardò Lily.-

Daniel: Suppongo che la mia ragazza verrà al mio ballo di fine anno!
Lily: E’ un invito, tesoro?
Daniel: Beh, sì, diciamo di sì. Allora, mi farai l’onore di essere la mia principessa al ballo?
Lily: Assolutamente!

-Lei sorrise e lo baciò. Il cellulare della ragazza squillò, lei lo prese dalla borsa e rispose.-

Lily: “Mamma? COSA?! NON CI CREDO! CHE BELLO! Sì, ERA PROPRIO ORA! ARRIVIAMO SUBITO!!”

-Chiuse la chiamata e guardò Daniel felice.-

Lily: DIDDI ALEX SI E’ SVEGLIATO!

-Daniel subito l’abbracciò felice e i ragazzi abbracciarono anche i gemelli. Daniel prese Emily a cavalluccio e Lily prese in braccio Samuel.-

Lily: Coraggio bambini, andiamo da papà!
Emily e Samuel: SSSSSììììì!

-La settimana seguente, dopo aver fatto tutti gli accertamenti medici, Alex poté tornare a casa e per Rachel fu un gran sollievo anche se si stava avvicinando a un esaurimento nervoso. Quella sera, Rachel salutò tutti quanti aprendo la porta e facendoli entrare. Oliver, Brittany e Lily che teneva le manine di suo fratello mentre lui cercava di camminare, si andarono a sedere in salotto dove i gemelli li guardarono e li salutarono riprendendo, poi, a guardare i cartoni animati. Rachel chiuse la porta, si voltò e vide sul divano solo i gemelli. Immediatamente urlò.-

Rachel: ALEXANDER MCKAY!!!

-In cucina, intanto, Alex chiuse gli occhi, poi li riaprì rassegnato e lentamente tornò in salotto. Fece ovviamente il finto tonto.-

Alex: Sì, tesoro?

-Lily rise. Per Alex era impossibile stare fermo.-

Lily: Beccato! Di nuovo!

-Anche il piccolo Dylan rise imitando sua sorella. Rachel guardò suo marito.-

Rachel: “Tesoro” un corno! Quante volte devo ripeterlo? Devi stare a riposo, non voglio vederti gironzolare per casa!

-Samuel si voltò verso i suoi genitori indicando l’angolo tra il bagno e le scale.-

Samuel: Papà all’angolino!

-Tutti risero e Rachel lo guardò.-

Rachel: Sam, hai ragione. Ci dovrebbe finire anche papà in punizione

-Alex intanto si sedeva sul divano sbuffando mentre Rachel continuava.-

Rachel: Un bambino! Ho a che fare con un bambino!! Non bastavano due, mi ci mancavi pure tu!

-Lily se la rideva sotto i baffi e Alex, vedendola, le diede un colpetto facendola riscoppiare a ridere.-

Lily: Aia!
Rachel: Perché ti sei alzato questa volta?
Alex: Avevo fame

-Brittany parlò mentre prendeva in braccio Dylan.-

Brittany: Oh ma che strano!
Rachel: Avresti aspettato due minuti e ti avrei portato io qualcosa!
Alex: E’ una prigione! Ho bisogno di sgranchirmi un po’!
Rachel: Sei stato in coma, ti ricordo!! Adesso non azzardarti più a muoverti. Tra qualche giorno forse potremmo riparlarne!

-Anche Brittany si unì alla predica.-

Brittany: Rachel ha ragione! Ci hai fatti spaventare da morire!
Alex: Non vi libererete di me così facilmente! Piuttosto, Olly, quando torniamo sul campo per quella scommessa?
Oliver: Quando vuoi!

-Rachel guardò suo marito.-

Rachel: Oh, non credo proprio! A costo di legarti al letto!

-Lily guardò Rachel.-

Lily: Questi giorni impazzirai!
Rachel: Credo proprio di sì, tesoro!

-Lei poggiò la testa sul divano, provocando le risate di tutti.

Quella stessa sera, Lily si vide con Daniel che finalmente aveva la casa libera dato che i suoi genitori erano usciti fuori a cena. I due ragazzi non riuscivano a controllarsi mentre la passione iniziava a bruciare tra i due. Aprirono la porta e baciandosi salirono le scale facendo cadere delle foto appese alla parete. Lily guardò il suo ragazzo.-

Lily: Dan, scusa!
Daniel: Oh, non preoccuparti, mi inventerò una scusa più tardi, piuttosto, riprendi a baciarmi!

-Lily sorrise baciando ancora Daniel che varcava la porta di camera sua e poggiò Lily a letto baciandole il collo. Ed ecco che quei gemiti che aveva sognato in quel periodo si fecero vivi. Il respiro spezzato di Lily lo fece accendere ancora di più mentre lui le toglieva i vestiti. Anche Lily avrebbe tanto voluto toglierli a Daniel ma lui con i suoi tocchi mirati non le lasciava un secondo di potere.-

Lily: Oh, Dan! L-las-lasciami il tempo di…
Daniel: Non credo proprio!

-Lui sorrise e velocemente si spogliò. Lily lo guardò, lo prese per le braccia e lo riavvicinò a sé.-

Lily: Vuoi lasciarmi la biancheria addosso?
Daniel: Anche no!

-Lui sorrise togliendole il reggiseno e le mutandine e, lanciandoli dall’altra parte della camera, riprese a baciarla. Lily lo desiderava da morire.-

Lily: Mi sei mancato, anche in questo senso!
Daniel: Mi sei mancata tu e il tuo corpo che non vedo l’ora di fare mio! Ti amo da impazzire
Lily: Ti amo anche io!

-Finalmente dopo quel periodo di lontananza rifecero l’amore con molta più passione e intensità.-


Ciao Meraviglie <3
Come promesso ecco il nuovo capitolo.
Cosa ne pensate?!
Io lo adoro. Non lo so, nell’insieme mi piace molto. Adoro la parte di Rachel, adoro il modo in cui crolla facendo venir fuori tutti i suoi sentimenti e le sue preoccupazioni.
In questo capitolo saltiamo di settimana in settimana, non mi sono soffermata parecchio, spero comunque che vi piaccia anche così.
Auguro a tutti vuoi un buon inizio settimana.
Un bacio,
Sum <3

  
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