Fanfic su artisti musicali > Plastic Tree
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Autore: Hoshi    29/06/2009    3 recensioni
Questa fic ha come protagonista la mia personale visione di Arimura Ryutaro, cantante dei Plastic Tree, e vorrebbe essere un po' uno spaccato sulla ( mia visione della ) sua vita, sul suo mondo che a lui piace tanto osservare dalla finestra della sua camera e che nasconde anche un'altro lato, un lato misterioso e onirico popolato di assurdità...ci tengo a sottolineare che nonostante i ( pochi) riferimenti al gruppo, questa storia può benissimo essere letta COME UNA ORIGINALE anche da chi non conosce i Plastic Tree, quindi buona lettura a tutti ^-^
Genere: Generale, Fantasy, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAP  3  - Saishuu densha ( last train )

Veloce. Tutto è così veloce. Le ore di una giornata passando veloci, a volte troppo, davvero.
Le occasioni sfuggono veloci. Quand’è che davvero possiamo dire di essere riusciti a cogliere un’occasione?
Coincidenze. Secondo me il più delle volte è tutto riconducibile al semplice concetto di coincidenza, più che a quello di occasione.
Il mondo, gira veloce. E anche il  solo fatto di soffermarvisi a pensarlo non fa che farlo girare ancora più velocemente. O almeno così mi sembra.
Un’altra cosa che amo è cerare di afferrare strani dettagli mentre tutto aldilà del vetro scorre, velocemente, mentre il treno prosegue indolente la sua corsa.
Al treno non importa chi o cosa sia più o meno veloce, perché lui sa qual è il suo limite,sa che non può andare più veloce di quel massimo, spingersi oltre. Può sembrare un paradosso ma non ci sono occasioni o coincidenze nella vita di un treno, lui corre e poi si ferma e poi corre di nuovo, senza farsi nessuna domanda.
Da una parte sarebbe bella una vita così, consci delle proprie possibilità e del tutto privi di ansie, aspettative, imprevisti.
- oh! mi scusi –
- fa niente –
Meno male che qualcuno mi è quasi caduto addosso. Almeno mi sono ricordato di essere sulla metro, insieme ad altre persone che come me, molto probabilmente stanno andando da qualche parte.
Non penso che qualcuno salga su un treno così, tanto per farsi un giro…o magari si…
Comunque a me succede quasi sempre così :  il treno mi ispira sempre di certi ragionamenti quasi profondi, che a dirla tutta so dove cominciano ma di certo non dove finiscono…non sempre è divertente lo confesso, ragionare troppo su cose impegnative non è mai stato molto da me.
Calma, con questo non ho mica detto di essere stupido.
Si lo so che una canzone del mio gruppo si intitola “ Sono diventato stupido” ma primo è una cover e poi stupidi non si diventa, semplicemente si nasce, e non credo che si salvi nessuno da una quantità più o meno piccola di questo che, volendo, potremmo anche definirlo un difetto genetico del genere umano, per il quale quindi siamo tutti un po’ stupidi che ci piaccia o meno; ma la vita anche per questo è più vivibile penso.
Chi non ha mai fatto una cosa stupida ? Nessuno, sono pronto a giocarmi la mia collezione di pupazzi a forma di medusa.  
- è libero questo posto? -
- certo, prego –
Stavo quasi per dirgli che poteva sedersi solo se avesse ammesso di aver fatto almeno una cosa stupida nella sua vita. Sarebbe stato divertente, per me; per una signora sulla settantina passata un po’ meno penso.
Ma la cosa più rilevante credo sia il fatto che puoi impegnarti quanto vuoi a fare o non fare cose stupide, la tua vita non ne risulterà migliorata comunque.
Quello che possiamo decidere, programmare, stabilire con largo anticipo o con estremo ritardo, dopo averci pensato bene o all’improvviso, è solo una piccola parte della nostra vita, si ne sono fermamente convinto.
Sono convinto che non ci facciamo affatto da soli.
Perché troppe cose meravigliose accadono senza che non ce le saremmo mai neppure immaginate, proprio a noi e proprio in quel preciso momento.
- Wow senti questa nuova canzone è fantastica!! -
- siiii, è l’ultimo singolo dei Plastic Tree, lo adoro!!! -
- Si, sono dei grandi! -
Affondo il viso dentro alla sciarpa che ogni tanto porto anche se non fa poi cos' freddo, mentre un enorme sorriso mi si apre sulla faccia. Si, lo ammetto, mi è sempre piaciuta la musica, ma non avrei mai creduto di arrivare a riempire il Nippon Budokan e a girare il mondo con il mio gruppo. Davvero una cosa meravigliosa. Non potrei definirla diversamente.
Ma non chiedetemi cosa ci fa. O cosa fa si che accadano anche cose tremende.
Tutte quelle cose terribili che, grazie allo sviluppo tecnologico che ha reso questo mondo enorme infinitamente piccolo, raggiungono le nostre case, le nostre tranquille vite.
- etciù! malefica influenza! -
- non me ne parlare l’inverno è finito e mio figlio è ancora a letto da una settimana! -
- Oh, povero, mi dispiace, pensa che il fratello di una mia amica ha preso la polmonite, dice che sia piuttosto grave…-
Ciò che mi rattrista è che non si deve girare il mondo per vedere o sentire cose tristi. Quanto ci sia di poco edificante nella vita di ciascuno. Perché in ogni vita ci sono cose che vanno più o meno male.
Ma soprattutto ciò che continuo a domandarmi, sempre mentre osservo la città o la campagna che mi sfuggono davanti agli occhi, sempre a tutta velocità, è : cosa accomuna avvenimenti meravigliosi e avvenimenti tristi? Che cosa hanno in comune, un impiegato che troppo distratto dall’ennesima conversazione di lavoro col suo cellulare quasi ti pesta un piede, una signora anziana che prende posto vicino  a te con aria stanca ma felice della sua tutto sommato lunga vita, tre adolescenti con le cuffie costantemente nelle orecchie che commentano l’ultima uscita dei loro idoli, due donne, probabilmente entrambe madri di famiglia che si lamentano dei mali di stagione….ed io, Arimura Ryutaro, cantante dei Plastic Tree...
Subito, la prima cosa che mi viene in mente è che siamo tutti qui, su questo treno che corre veloce, corre, corre, corre, se ne frega dei mali di stagione lui, o di una nuova canzone; non ci sono ne buone ne cattive notizie nella sua vita, non ci sono occasioni da cogliere o perdere, casualità o destino. Lui corre e basta.
Dove sto andando? Non lo so. Perchè siamo saliti su questo treno, tutte queste persone ed io ?
È improvvisamente buio, i neon scoppiano e i vetri si frantumano. L’aria è risucchiata.
Un boato. Silenzio. Le orecchie mi si chiudono, gli occhi mi si annebbiano.
Casualità o destino?
Quello che ci accomuna, tutte queste persone ed io, è forse che siamo saliti tutti sul nostro…
ultimo treno?

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 Note :  Bene non ci sono molte note per questo capitolo, credo sia piuttosto semplice, come semplice vorrebbe essere l'impostazione di tutta la storia e la semplicità forse un po' il filo conduttore, il succo, il lato più importante del carattere del ( mio) Ryutaro, o meglio quello che io ho voluto sottolineare...ma forse si capirà meglio più avanti ^-^  

 x LadyWay :  per prima cosa io ADORO le recensioni lunghe e contorte XD perchè sono segno che la persona ha letto davvero con interesse e attenzione e la cosa non può che rendermi immensamente felice *-* per cui a prescindere ti ringrazio davvero per la tua recensione *-* mU_Um  Passando oltre sono pienamente d'accordo con tutto quello che dici di Ryutaro, è davvero una persona interessante, che poi affascinante sia davvero lui o l'imagine che cerca di vendere rileva fino a un certo punto, io trovo che ci voglia comunque del talento e tante capacità anche nell'arte di sapersi vendere, personalmente io poi adoro anche la sua voce e le canzoni che scrive ma quelli sono gusti e ognuno ha i suoi ^-^ Riguardo al tuo commento sono davvero contenta che il carattere del mio Ryutaro ti piaccia *-* e sono ancora più contenta perchè dal tuo commento vedo che si percepisce esattamente come volevo descriverlo ^-^ e poi anche io sono convinta che molti artisti, se non tutti, siano un po' folli e per questo sono capaci di creare cose così straoridnarie che ci toccano il cuore, quindi sono contenta che questa mia idea arrivi a chi legge e sia condivisa anche da altri ^-^  Riguardo al secondo capitolo sono consapevole che ci siano passaggi poco chiari, e devo confessare che ci saranno un po' anche in altre parti che si svolgono nel circo...quelle parti inizialemnte mi sono uscite un po' confuse, poi con l'andare avanti l'idea si è sviluppata meglio e ha preso una forma più chiara ^-^ cmq sono contenta di averti stupito e ti dirò che questa altra strana metà del suo mondo me l'hanno ispirata le decine di foto stupende sul tema del circo/eterno bambino che si fa, mi affascinano davvero moltissimo e quindi ho voluto inserire questo tema nella storia, perchè secondo me fanno parte di lui, non so se della sua persona o del suo personaggio ma è comunque una sua peculiare cartteristica che mi è piaciuto sottolineare  ^-^  In ogni caso spero davvero di non deludere le tue aspettative con il resto della storia ^-^ (p.s. ma tu sai il giapponese?)
  
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