Fanfic su artisti musicali > Plastic Tree
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Autore: Hoshi    30/06/2009    2 recensioni
Questa fic ha come protagonista la mia personale visione di Arimura Ryutaro, cantante dei Plastic Tree, e vorrebbe essere un po' uno spaccato sulla ( mia visione della ) sua vita, sul suo mondo che a lui piace tanto osservare dalla finestra della sua camera e che nasconde anche un'altro lato, un lato misterioso e onirico popolato di assurdità...ci tengo a sottolineare che nonostante i ( pochi) riferimenti al gruppo, questa storia può benissimo essere letta COME UNA ORIGINALE anche da chi non conosce i Plastic Tree, quindi buona lettura a tutti ^-^
Genere: Generale, Fantasy, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAP 4  - Moshimo piano ga hiketa nara ( if i could only play the piano )  

Suono il piano.
Un piano che suona bene, con annessa garanzia della più pregiata qualità di legno, corde e quant’altro, ma che non c’è.
Già, il mio pianoforte è invisibile.

Per questo a una prima impressione si potrebbe dire che io non ho un piano e quindi che ho cominciato in modo errato dicendo che suono il piano, ma bensì avrei dovuto cominciare correttamente dicendo che se avessi un piano lo suonerei.
Il punto comincia un filino a sfuggire anche a me…deve essere che sono troppo preso da questa melodia.
Devo dirlo : il fatto che gli altri inquilini del tendone non facciano minimamente caso al dolce suono che si diffonde da questo angolo particolarmente buio che ho scelto per piazzarci il mio piano non contribuisce affatto alla prova della sua esistenza, ma un punto  a suo favore però c’è.
Kurage è proprio qui davanti a me, placidamente acciambellata a…diciamo un metro abbondate da terra, apparentemente a mezz’aria, apparentemente appoggiata sul nulla, ma invece è ovvio che sta riposando, nonché apprezzando la mia musica, sdraiata sul mio piano, che come ho già detto, non si vede ma c’è.
 Ne sono convinto.
Come se fosse facile convincersi di qualcosa in un posto come questo, dove tutto è il contrario di tutto e nulla è come sembra.
Ad esempio laggiù, ciò che vortica nel fascio di luce di quell’unico faro rimasto a illuminare la pista, come sospinto da una lieve brezza,  per qualunque profano potrebbe essere semplicemente polvere d’argento e lustrini, qualcosa di luccicante sparato in alto, verso il cielo di stoffa e le stelle di carta che abbiamo sulle nostre teste ma…
-…guarda come è bella…sembra che…stia danzando…-
Oh! Ero talmente preso dalla mia musica e da quella visione che non avevo notato Sho, il Lanciatore di coltelli, accanto a me. D’altra parte è così buio qui, li so scegliere bene i mie angoli bui preferiti io.
Ma se gli “sembra” che quella cosa stia danzando…
- allora neppure tu lo senti? –
Mi fissa con due occhi enormi e si liscia un lungo baffo sottile, sembra stia ponderando attentamente il senso della mia domanda.
- esattevolmente che cosa ?-
- esattevolmente il mio pianoforte –
Scoppia in una fragorosa risata che tenta suo malgrado di mantenere compita, fosse mai che la reputazione “veneranda” di un lanciatore di coltelli ne uscisse un po’ rovinata da un ridere troppo sguaiato.
È così buffo…ma non c’è niente da ridere…vuoi vedere che io…davvero non ho un piano…
-…può anche essere che io non lo senta…quello che è certo ragazzo mio è che lei…trova la tua musica incantevole…già proprio così –
Sono certo di avere un’espressione da completo idiota mentre mi lascio voltare la faccia verso il centro della pista e spalanco gli occhi per la meraviglia.
Qualcuno sta muovendo una sequenza di agili e leggeri passi, sfiorando appena con i suoi piedi argentati il tappeto rosso e spargendo schegge di luce  ad ogni volteggio delle sue braccia sottili.
Sembra che disegni cerchi scintillanti ad ogni giravolta, che l’aria si addensi intorno a lei come un’aura.
E pensare che…non so minimamente chi o cosa sia.
Certo non è  solo polvere d’argento e lustrini.
È troppo bella, non c’è mai stata una ragazza così qui nel mio tendone.
Si potrebbe quasi dire che non c’è mai stata una ragazza.
Miyako, la Zingara, non parliamone nemmeno, fa paura persino al pubblico quando cerca di sorprenderlo con le sue assurde previsioni e sotto alla luce piena dei riflettori, figurarsi quando ti spunta fuori da uno di quei famosi angoli bui e in piena notte magari. Non avesse tentato di farmi fuori dallo spavento poche volte in quel modo. Ma so che mi vuole bene, anche lei, a suo modo. Poi c’è Kakerako, la donna che si fa in pezzi nel numero di Toshi, l’Illusionista, ma non crediate con troppa facilità che sia davvero solo illusione la sua…c’è dello strano assai nelle sue pratiche. Talvolta ho avuto ragione di credere che l’avesse fatta a pezzi sul serio e poi non si sa come ricomposta, li davanti a tutti e senza che nessuno ovviamente si accorgesse di nulla. In questo sta parte del suo genio di illusionista del resto. Comunque Kakerako è…come dire decisamente un po’ ”scomposta”…ma forse non riesco a piegarmi bene direi…sfuggente, molte cose sono sfuggenti qui al tendone…forse…si, forse ci sono decisamente troppi angoli bui dentro cui nascondersi. Non vi venga mai in mente di giocare a nascondino ad esempio e  soprattutto con Yoko, l’arrampicatrice di nastri. L’agilità e il vigore dei suoi 15  anni, uniti alle sue straordinarie capacità da circense la rendono un’avversaria decisamente letale. Non so quante volte ho finito per rinunciare a trovarla, dopo essermi ovviamente perso io stesso per i meandri dei cunicoli e i vari sotto e sopra passaggi di questo posto.
Qualcuno dovrebbe decisamente mettercisi d’impegno e disegnare una mappa.
Credo che proporlo a uno qualsiasi degli altri sarebbe inutile, si metterebbero subito a pensare che il più indicato per questo compito sono io, come vederli.
Ma io, sinceramente, riflettendoci bene, sedute di nascondino con Yoko a parte, mi diverto un mondo a girovagare per il tendone.
Si lo so che può suonare un po’ strano, ma a me personalmente, piace perdermi.
Perché insomma quando ci si perde in un mondo così, dove tutto è il contrario di tutto e nulla è come sembra, si può star certi che ci sarà solo da scoprire innumerevoli cose fantastiche, o assurde o comunque fantasiose, e di cosa viviamo qui poi se non di fantasia…
Crediamo da mattina a sera di fare spettacoli per un pubblico che ripeto a volte neppure c’è e anche quando c’è non si mai se c’è davvero o ci stiamo  inventando pure quello.
Ma la mia gatta mi guarda, non solo in questo preciso istante, ma sempre e non solo me, lei guarda tutto, osserva sempre coi suoi due enormi occhi gialli screziati di giada…come adesso, che sembra essersi destata da quel dormiveglia in cui l’aveva fatta cadere il suono dolce del mio piano; mi guarda e sembra chiedermi con gentilezza di suonare ancora, per farla danzare ancora, quella creatura splendida fatta d’argento...ho deciso, si chiamerà Hoshiko. ( hoshi=stella )
Mi piacerebbe vederla ancora danzare solo per noi, per me e per Kurage...
Se solo potessi suonare il piano…

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Note :  Ebbene ecco un'altro ( un po' confuso ) capitolo dell' "altra parte" del mondo di Ryu ^-^ mi rendo conto che ci sia qualche passaggio poco scorrevole, ma credo che dai prossimi capitoli la cosa migliori e il tutto diventi un o' più lineare. Anche se forse un po' di confusione è anche voluta, inquanto indicativa del fatto che il circo dove questo ryutaro vive sia un posto assurdo, un po' sullo stile del paese delle meraviglie di Alice ^-^ ( quella storia ha segnato la mia infanzia e credo che se mai mi metterò a scrivere qualcosa di originale nel genere fantasy, la mia opera ne sarebbe comunque largamente influenzata >.< si, sono una Alice in wonderland-addicted lo confesso ù_ù XD ) Anyway  follow me to the next chap, ja mata nè <3


x LadyWay : Anche io studio jap in modo semi-autonomo XD Cmq che fortunata la tua amica ad aver vissuto la *O* ma anche io ci riuscirò e presto anche! è_é9 dopotutto devo tornare a reuprare il mio cuore che è rimasto li, sotto al cielo di Tokyo e ai cicliegi in fiore....T-T +nostalgic mode+ Cmq anche a me piace da morire osservare qualsiasi cosa scorra fuori da un finestrino la mente vaga e mi perdo nei miei stessi pensieri XD e così ho voluto trasfondere questa caratteristica nel personaggio, che nella mia visione della persona ci sta bene ^-^ e si certo, Ryu sta facendo un confronto tra il treno e le persone in generale, gli esserei umani, che tanto si affannano a inseguire sempre qualcosa senza preoccuparsi delle cose davvero importanti, senza sapere neppure cosa a volte...Ripeto che sono davvero contenta che ti piaccia come ho reso il suo carattere *-* e cmq anche io penso che Ryutaro sia più DILA che di qua XD e sono d'accordo che questa sia davvero la sua caratteristica ( insieme alla sua pucciness estrema - ebbene si io lo trovo puccio sino all'inverosimile >.<) che attrae di più e che lo rende "calamitico" XD parla una che attualmente sta fuori di testa per questo ragazzo sotto tutta la linea, ascolta le sue canzoni in loop mentre studia e nelle pause dallo studio si guarda tutti i suoi video XD per cui non è colpa mia, sono io la prima vittima + alza le mani insegno di resa+ XD Guarda poi i tuoi commenti sul mio modo di scrivere scorrevole mi rendono particolarmente felice, perchè di solito io ho uno stile molto più prolisso e faticoso da leggere >.< quindi con questa fic/esperimento ho per l' appunto cercato di limitare questo mio difetto e scrivere qualcosa di più semplice e leggibile ^-^  Riguardo alle recensioni....non ne ho mai avute molte e la cosa un po' mi rattrista ç_ç però quelle poche che ho avuto mi hanno davvero fatto commuovere o cmq ripagato di tutta la delusione per quelle mancate ^-^ quindi concludendo questo sproloquio di risposta XD ti ringrazio di nuovo per i tuoi commenti *-* +si inchina+
  
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