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Autore: Le_FF_di_Max_Casagrande    15/03/2018    1 recensioni
FF INTERATTIVA. ISCRIZIONI CHIUSE.
Se volete far partecipare il vostro personaggio, seguite le regole del primo capitolo!
Dal primo capitolo:
Kuromaru Daiki ancora non riusciva a crederci: era riuscito a passare l'esame e ad entrare alla UA. E a dirglielo era stato lo stesso simbolo della pace, Deku! Il suo cuore continuava ad accelerare di battito, sapendo benissimo che i suoi genitori sarebbero stati orgogliosi di lui.
Sì... lo sarebbero.
Andò in cucina. Non aveva molta voglia di cucinare. Prese un ramen istantaneo e, dopo aver messo l'acqua, lo infilò nel microonde, osservando la scodella in plastica dura girare su sé stessa. Sapeva che qualcosa non andava. Non sapeva perché si fosse iscritto a quella scuola o cosa avrebbe fatto. Sapeva una cosa, avrebbe dovuto uccidere tre persone: All-for-One e All-Might. Certo, gli avrebbe chiesto spiegazioni, ma era più il tipo che prima spara e poi fa domande.
Genere: Azione, Drammatico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: All Might, Izuku Midoriya, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chiedo scusa per l'assenza, ma tra la scuola ed il romanzo trovare il tempo per correggere è stato difficile (vista anche la scomparsa della mia Beta per via degli esami, poverella.). Quindi, chiedendovi scusa per la qualità, ecco a voi un nuovo capitolo.

--__--

-Sei stato uno stupido!- esclamò la signora.
-Gliel'ho detto anche io.-
-Saresti potuto morire, non sappiamo cosa succede ai tuoi cuscinetti. Dire che il tuo Quirk sia instabile sarebbe un eufemismo.-
-Senza contare che avresti potuto mettere in pericolo tutta la classe!-
-La vuoi smettere?- sbottò Ricovery Girl ad Haruka, che si zittì subito dopo. Erano passati alcuni giorni dall'attacco a casa di Kuro ed il tanto atteso festival sportivo era finalmente arrivato. Tutti gli studenti erano di fronte ad un gigantesco ring di pietra eccezion fatta per i due, che si trovavano in infermeria. La donna aveva infatti chiamato il ragazzo per un ultimo accertamento medico, chiedendo che venisse accompagnato. Dopo vari esami si rimise sullo sgabello con un piccolo balzo. -Ok, per il momento sembri stare bene, ma non fare nulla di azzardato durante gli scontri.- avvertì infine, dando ad entrambi delle caramelle.
I due ringraziarono prima di uscire, chiudendosi la porta alle spalle. Cominciarono a camminare, in silenzio. Un silenzio strano, involontario: avevano parlato di molte cose insieme, rendendo difficile creare altri argomenti di conversazione. Alla ragazza cadde lo sguardo sugli abbigliamenti di Kuro, trovando un ottimo argomento.
-Perché indossi il tuo costume?- domandò la ragazza confusa.
-Non te lo ricordi? Quest'anno c'è stato un cambio alle regole, sembra che i combattimenti si faranno in costume.- spiegò distrattamente lui osservando il gigantesco stadio dalle grandi vetrate.
-Ma prima non ci sono altre due prove?-
-Come ho già detto, quest'anno c'è stato un cambio di regole.- sorrise il ragazzo con sguardo soddisfatto.

Kuro era nell'ufficio del preside. Ormai mancavano meno di quindici ore al torneo e non c'era molto tempo per fare tutto quello che aveva in mente. Ma doveva imparare a comportarsi come un Quirk-less e sfruttare ogni arma in suo possesso. A scuola non smettevano mai di ripetere che fosse un ragazzo talentuoso, e la sua astuzia era tornata molte volte utili alla polizia. Ma questa volta non erano semplici malviventi, ma veri villain.
-Allora, cosa prevede questo tuo piano?- domandò Nedzu osservando la finestra con le mani dietro la schiena, dando le spalle allo studente.
-Vede, credo che ci sia una spia tra gli studenti.-
-Anche io lo penso.-
-Io so che ce ne sono più di una.- sorrise il ragazzo facendo voltare il preside di scatto, confuso. -Quella che cerca lei e quella che cerco io non sono la stessa. Sì, far notare la mia intelligenza è uno dei miei passatempi preferiti.-
-E allora cosa vorresti fare, e come conti di farlo?-
-Voglio scoprire qual'è la spia infiltrata tra gli studenti e per farlo ho un piano, ma mi serve il suo aiuto e quello del professore che ho chiamato.- avvertì il ragazzo. -Dovremmo cambiare, solo per quest'anno, le regole del torneo e credo che solo lei possa farlo.-
-Be'... non credo di poter ignorare questa opportunità.- ragionò il preside. Sapeva che Kuro aveva salvato ventidue ostaggi in una banca usando solo il cellulare, non metteva in dubbio la sua furbizia. Se qualcuno poteva trovare una spia, era di certo lui. Qualcuno bussò alla porta. -Avanti.-
-È il professore di cui le parlavo prima. In perfetto orario, aggiungerei.-
-Hai detto che era una questione di massima urgenza, Daiki.- salutò il professor Aizawa entrando nella stanza.

I due erano appena arrivati di fronte al gigantesco ring di pietra. Si erano perfettamente mischiati a tutti gli altri studenti provenienti dalle varie sezioni, che erano fermi ad aspettare. La folla sugli spalti era varia, visto che Hero e normali cittadini sedevano vicini. In molti erano i genitori degli studenti, e molti ragazzi cercavano i propri. Kuro non ci aveva neanche pensato. Era inoltre l'unico ad indossare il proprio costume, cosa che attirò l'attenzione di tutti i più vicini. 
-BENVENUTI LISTENERS!- esclamò l'uomo seguito da una grande ovazione da parte della folla seduta sugli spalti. -Oggi verrà combattuto il torneo sportivo studentesco. E con combattuto intendo il senso letterale visto che gli studenti useranno tutte le armi in loro possesso per sconfiggere un solo avversario. Tutti ne hanno sentito parlare, tutti lo conoscono, l'Hero non ufficiale che ha avuto il debutto più prorompente degli ultimi anni. Fate un gigantesco applauso peeeer... POWER!-
In confronto al secondo applauso quello di prima sembrava essere silenzio. Una vera e propria onda d'urto si levò dal pubblico mentre il giovane Hero si posizionava al centro del ring, osservato da tutta la folla. Haruka lo osservò incredula mentre alzava lo scada collo sopra la faccia, già coperta dal cappuccio. Le braccia del ragazzo erano ancora ben visibili mentre il busto e la testa erano coperte dalla maglietta e la felpa senza maniche. Sorrise. Ovviamente nessuno poté vederlo, ma era sicuramente contento di sentire tutte quelle persone applaudire per lui.
-Le regole saranno le seguenti: tutti gli studenti, uno alla volta, sfideranno il nostro caro Power. Chiunque lo batte prenderà il suo posto. Allora, SIETE PRONTI?-
Questa volta le urla partirono anche dagli studenti, che cominciarono a studiare il loro avversario senza avvicinarsi. Nessuno si allontanava, diretta agli spalti. Volevano tutti osservare il loro avversario dal più vicino possibile.
-Io sarò il vostro arbitro.- annunciò Cementos con tono pacato, talmente basso che per poco neanche gli altoparlanti riuscirono a rendere comprensibili quelle parole.
-Ed il primo combattente è...- disse Midnight estraendo un foglio da una grossa urna. -Beast.-

-Vedete, i Villain vogliono i migliori studenti della UA, anche se ancora non ho capito per cosa... a proposito, come ha fatto ad entrare?- domandò allora Kuro osservando il professor Aizawa, bendato come una mummia. -Insomma... le hanno girato la maniglia o...-
-Continua...- rimproverò l'uomo serrando gli occhi.
-Dicevo: cercano quelli che sanno essere i più promettenti, quindi, come mai l'attacco a casa mia per cercare di rapire quattro ragazzi? Non sarebbe stato più logico attendere il torneo?-
-Significa che conoscono nome, Quirk e caratteristiche di ogni studente...- sospirò Nedzu lanciandosi sulla poltrona accanto ad Erarser.
-Esatto. A loro non interessano le nostre Unicità, ma chi sono coloro che riescono a combatterci meglio! Sapevano che potevano prendere noi perché ci hanno esaminato agli USJ.-
-Ma quindi è una sola spia!-
-Non credo, preside. Vede non avevano idea che io e Haruka saremmo andati ad aiutarli, il che rende privo di senso l'attacco stesso. Vede, credo che ci sia un altro gruppo estraneo all'Organizzazione dei Supercattivi, ed è quella che sto cercando di fermare io.-
-Sorvolando il fatto che non puoi farlo da solo, la tua tesi non regge: Hagashikata non sarebbe mai stata in grado di reggere da sola un combattimento, eppure dai rapporti quest'organizzazione di cui tu tanto parli sembrava interessata anche a lei.-
-Per quanto riguarda questa parte ha ragione. Hito Haruki può trasformarsi in un mostro di tre metri corazzato, Haruka Kazumi può controllare e creare acqua mentre io... be'... agito i pugni in faccia alla gente. Ah, prima di continuare, vi dico che tratterò il mio Quirk come se lo avessi ancora, senza sprecare tempo declinando i verbi nel modo giusto. Come stavo dicendo: Shion non ha un'Unicità utile né in combattimento né a fini strategici. Essenzialmente dovremmo solo assicurarci che rimanga al sicuro, facendo più attenzione rispetto al resto degli studenti.-
-Quindi, adesso che abbiamo le fondamenta, spiegaci il resto del piano.-
-Volentieri.-

Dopo che tutti gli studenti ebbero indossato i loro costumi, Hito salì sul ring, leggermente spaventato. Erano uno di fronte all'altro e il ragazzo non indossava il suo costume, bensì la normale uniforme della scuola che si usava per l'attività fisica. Cementos aveva creato una specie di trono al limitare del ring, dove si sarebbe posizionato per arbitrare lo scontro. Kuro non toglieva lo sguardo dall'avversario, mettendogli addosso una pressione non indifferente.
-Sappi... che io non mi tratterrò.- affermò leggermente impaurito.
-Non preoccuparti, prova solo a non farti troppo male.- schernì Kuro con tono intimidatorio.
-START!- esclamarono i megafoni dando il via allo scontro. Hito non perse tempo: i vestiti si strapparono per la crescita di massa del ragazzo. La pelle si rivestiva di una sostanza nera resistente mentre gli arti si allungavano e l'altezza aumentava. Una coda infine apparve, facendo capire ai due che la trasformazione era finita. La folla si riempì di facce stupite per il mutamento del giovane che partì subito con uno scatto ad attaccare. Solo quelli con i migliori riflessi riuscirono a vederlo avvicinarsi, mentre la sua mano (coperta di chitina e grande più o meno come un cocomero.) copriva sempre più le distanza che lo separava dal viso dell'avversario. Si preoccupò solo quando mancavano pochi centimetri.
-Lento...- commentò Kuro schivando il colpo velocemente e portandosi alle spalle di Hito che, sbilanciato, dovette affidarsi alla coda per non cadere fuori dal ring.
-Ma tu... hai perso il tuo...-
-Con o senza Quirk, studio arti marziali da quando avevo cinque anni. Dovresti aver capito che possiedo una forza e una velocità fuori dalla norma.- sorrise lui avvicinandosi a piccoli passi. L'avversario, più confuso che spaventato, cominciò a studiare una buona offensiva. Non era una cosa che faceva spesso, ma non ci mise molto a capire che non sarebbe andato molto lontano attaccando alla cieca. Come se se ne fosse dimenticato, osservò la sua coda, pensando ad un'ottima tattica. Scattò verso Kuro portandola verso destra e, mentre tirava un colpo dallo stesso lato, con un potente slanciò mosse l'arto extra verso la gamba dell'avversario, facendolo cadere a terra. Per un secondo lo guardò in faccia: era a terra, e chiunque in quella posizione non avrebbe avuto molte possibilità contro un mostro corazzato di tre metri, eppure il ragazzo sembrava calmo, quasi annoiato, mentre lo osservava con sguardo deluso. Afferrò la caviglia di Hito, tirandola a sé per passargli sotto le gambe e rialzarsi alle sue spalle. La coda era di fronte al proprietario, che non riuscì a voltarsi in tempo. Kuro serrò il pugno, lo caricò all'indietro e...
-È uscito dal RIIIIING!- esclamò Present Mic dagli altoparlanti. I due erano stati talmente veloci da non lasciargli nemmeno il tempo di commentare la scena. Kuro si era limitato a dare una leggera spinta con le nocche, senza nuocere all'avversario che, dopo aver realizzato la sconfitta, si stava ritrasformando.
-Migliora i riflessi, non eri tanto male.- sorrise il ragazzo beffardo dietro il passa montagna.
-La prossima volta non vincerai.- contraccambiò Hito con inchino.

Dish e Vector erano nel grosso bagagliaio del furgone. Entrambi ripassavano il piano dai numerosi fogli di carta sparsi che, data l'abilità alla guida di Masato, gli erano caduti di mano un paio di volte.
-Kage, dannazione, vuoi diminuire la velocità?-
-Siamo in ritardo. E poi mi sto divertendo.- sorrise l'uomo che, con difficoltà, teneva sotto controllo il veicolo con una sola mano. Non che l'altra fosse impegnata, ma usarla avrebbe reso il tutto meno interessante.
-Visto che quello di là mi sembra molto preso, ripassiamo il piano insieme.-
-Tu cervellone hai bisogno di un ripasso?- domandò Dish con aria di sfida. Continuava a tenersi la mano sulla faccia, come se volesse nasconderla anche ai suoi "collaboratori". Effettivamente, nessuno lo aveva visto in faccia.
-Io ricordo ogni pagina a memoria, sei tu che mi preoccupi. Hai una parte essenziale, per quanto breve... ci leggi con quella cosa sul naso.-
-Sì.-
-Guarda che non ti vede nessuno, eh.-
-Io cerco veri Hero e lo faccio ogni istante della mia esistenza. Non ci sono pause e questo significa che non posso mai, MAI, togliere la mia maschera.- ringhiò il giovane uomo portandosi accanto ad Alaude. Il suo sguardo era davvero spaventoso, nonostante ne avesse visti vari nel corso della sua esistenza: quello del padre non faceva paura, Yu non faceva paura. Lui, tuttavia, in quel secondo, lo aveva terrorizzato.
-O... ok... allora... tu devi appostarti in questo armadietto, e attenderai l'ora indicata. Ho fatto calcoli tutto ieri e, anche se non potrai vedere, basterà uscire in quel momento. Li sentirai in ogni caso, giusto?-
-Sì. A me basta questo. Mi pagano per eseguire gli ordini.-
All'improvviso il furgoncino si fermò. Come se l'autista non avesse rallentato, cosa molto probabilmente accaduta davvero. -Ci siamo. Ecco a voi il festival sportivo studentesco della UA.-

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Sono sempre alla ricerca di Beta-tester. Quindi fatevi avanti!
Se avete un po' di tempo, fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo con una recensione qui sotto, mi fa molto piacere XD. (E poi divento più bravo!)
Se vi va condividete il capitolo, così divento famoso!!! \(^o^)/ (mai vero, ma comunque apprezzo :P).
   
 
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