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Autore: Spensieratezza    17/03/2018    6 recensioni
Sequel della storia "L'ultima riga delle favole." e quarta storia collegata al ciclo delle fiabe.
Questa storia racconta il dolcissimo legame tra Jared e suo fratello Dean. Una storia romantica e struggente, piena di sentimento.
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles, Misha Collins
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Come nelle favole'
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“Sei pronto, $#°%$*#*§? “

Jared si voltò di scatto. Era sovrappensiero. Stava ripassando qualcosa sul libro di matematica.

“Eh? Cos’hai detto, Dean?”

“Ho chiesto se sei pronto per il ballo, Jared!”

Jared corrugò le sopracciglia e poi si rimise a guardare il libro di testo.

“Non so se voglio andare a quella stupida festa.”
 
 
 
*

Jared si risvegliò da solo e si ritrovava di nuovo nella serra. Da solo. Anzi, da solo no. C’era Will con lui!

“Che cos’aveva detto Dean quando mi stava parlando? Non sono riuscito a capirlo!”

Will fece spallucce.

“Ti prego..dimmelo. Ho l’impressione che sia importante.”

“Non devi chiederlo a me, ma al tuo subconscio, Jared.”

“Che..che cosa c’entra il mio subconscio? Io non ho solo capito una parola.” Disse Jared sospettoso.

Will fece di nuovo spallucce.
“Dov’è Dean?”

“Dean non è qui, Jared.” Rispose solo lei.
 
 
 
 
 
Ci fu un altro alone giallo fosforescente e Jared tornò alla sera del ballo. Si era vestito a tema, di nero e aveva l’aria depressa. Questa volta però, era Jared in maniera inconsapevole, così come inconsapevole, stava rivivendo nel passato.
 
La musica era dolce e adrenalinica, le luci al neon davano l’impressione di trovarsi dentro un sogno.

“ Ehi, $#°%$*#*§!!”

“Dean! Che ci fai qui?”

“Non potevo lasciare da solo il mio fratellone, la sera del ballo!” disse Dean. Jared fu felice di vederlo e lo abbracciò teneramente.
 
 
 
Nel frattempo, Jared era tornato nel presente, alla serra, restando a bocca aperta.

“L’ha rifatto! Ha detto ancora quella parola che non riesco a capire! Ma che significa??”

Will si mise a guardarlo con le braccia conserte.

“Aspetta..lui..c’è qualcosa che mi sfugge….”
 
Altro alone luminescente e lui tornò a reinterpretare Jared del passato.
 
 
“Dai, lasciami andare! Ci sono anche i miei compagni di scuola qui!”

“Bla, bla, bla, guardalo il fratellino come mi rifiuta davanti a quattro cretini della sua scuola.”

“Mpf!”

“Che sei venuto a fare qui?”

“Mi prendi in giro? Hai avuto il muso tutto il giorno. Mi sono chiesto se per caso non fossi riuscito ad invitare nessuna ragazza al ballo.”

Jared si ombreggiò subito.

“$#°%$*#*§? “ gli chiese Dean, prendendogli un braccio.

“Lasciami.”

“$#°%$*#*§?”

“Basta! Non voglio invitare nessuno, va bene??”
 
 
 
 
Jared si era rintanato in bagno a sciacquarsi la faccia.

“$#°%$*#*§.”

“Nessuna ragazza vuole ballare con me. Non sono abbastanza figo, capisci?”

“No, non riesco a capirlo, perdonami. Tu sei un ragazzo fighissimo.”

“Lo credi davvero?” gli chiese Jared, mettendosi davanti a lui.

“Certo!”

“Allora vieni!” gli disse,  prendendogli la mano.

“$#°%$*#*§! Ma che fai, piantala!” si ribellò Dean, mentre Jared lo trascinava di nuovo davanti al salone della festa.
 
 
 
 
*
“$#°%$*#*§, ma che vergogna!” disse Dean, cingendogli le braccia al collo. Arrossito.

“Sta zitto. Non hanno specificato che tipo di coppia potesse ballare o no..e io scelgo di far ballare mio fratello.” disse Jared, incoraggiandolo a non lasciargli le mani.

Dean mise la testa sulla sua spalla.

“Dean, io non…io ho mentito, scusami.”

“A che proposito?” chiese mentre ballavano.

“Non è vero che hanno rifiutato tutte..sono stato io che..non l’ho chiesto a nessuna.”

Dean ridacchiò. “L’avevo capito.”

“Davvero? E come..” disse Jared, guardandolo in viso stupito.

“è così chiaro, $#°%$*#*§.”
“Cosa..?”

“Sei uguale a me, altro che no. Sei identico a me in ogni atomo. Semplice.”
 
E su quelle parole, Dean rimise la testa sulle sue spalle, abbracciandolo teneramente, in quella melodia dolcissima. Il cuore che faceva BUM, BUM, BUM.
 
 
 


Quello che era solo un sospetto, divenne una certezza, appena poco dopo che anche quel ricordo svanì e Jared si ritrovò nella serra di nuovo con Will.

“Ero io!! Era ME che chiamava!”

“Finalmente ci sei arrivato.” Disse Will soddisfatta.

“Ma perché non riesco a sentire il mio nome?? Come mi ha chiamato davvero?” disse Jared sbalordito.

“Non credo tu sia abbastanza pronto per questo.”

“NO. Sento che è importante! Devi chiamare Jensen e farglielo dire! Io devo saperlo!” disse Jared agitatissimo, aggrappandosi a lei.

Will guardò le sue mani lambirgli il colletto del vestito. “Ora calmati, Jared.” gli disse, tenendogli fermi i polsi.

“Cos’è che mi ha detto che non ricordo? Forse mi ha chiamato amore??”

Will rise. “Credi davvero sia una cosa tanto banale?”

“Che cosa mi stai nascondendo? Io…”

“E va bene, Jared, se proprio insisti, ma devo chiedertelo. Sei determinato a volere che io ti dia un piccolo aiuto, un indizio??”

“Ma certo che lo sono!”

“E va bene, allora l’hai voluto tu!” disse Will. “Ma devo avvisarti..non sarà piacevole.” Disse Will.
 
 

Prima che Jared potesse avere il tempo di chiedersi che cosa Will volesse dire, scomparve nuovamente!

Solo che questa volta non si trovava in un altro ricordo del passato o meglio, credeva non fosse così, perché lungi dall’avere la dimensione del sogno delle altre volte, questa volta, era tutto più nitido, così nitido da far male, per quanto fosse DOLOROSO.
 
 
 
“Mmmmmm?? Ghhhlll…”

Jared era sott’acqua. Lo percepiva, Sentiva di essere immerso nell’acqua e forse di essere in un fiume, lago o mare. L’acqua stava per invadergli tutto, anche i polmoni, il fiato.

$#°%$*#*§?”

“Ghhhhl.”

Maledizione! Ancora QUEL NOME!”

“$#°%$*#*!$#°%$*#*§!$#°%$*#*§!!!!!”

“Ghhhhlllll!” Aiutatemi, vi prego!

$#°%$*#*§!!!!!!!!!!”
 
Ora Jared piangeva proprio. Gli sembrava che i polmoni gli scoppiassero. Mosse le mani e si accorse che cozzavano contro una specie di superficie, muro!!! Oddio, era DENTRO UNA BARA??
In mezzo all’acqua?

 Battè con i pugni.

I polmoni gli bruciavano, ma non moriva.
Era questa la cosa strana!
 
 
“$#°%$*#*§!!!

La voce era così vicina, come se fosse stata al suo fianco.

Chi era? Sembrava così familiare! Eppure non era Dean, il suo amato Dean. Non era neanche Jensen, la sua reincarnazione, eppure LO CONOSCEVA!”
 
 
 
 
 
*

Jensen nel frattempo, era tornato anche lui al presente, qualsiasi presente fosse e si era ritrovato anche lui nella famosa serra, davanti Wil.

“Ciao Will. Mi eri mancata! Che parte del mio subconscio dobbiamo stuzzicare questa volta?” chiese con un largo sorriso.

“Non è il tuo subconscio che dobbiamo stuzzicare, ma quello di tuo fratello.” disse Will.

“Mio..aspetta…cosa..dov’è Jared?” gli chiese.

Will indicò un angolo vuoto, dove pochi secondi dopo, comparve Jared, grondante di acqua e affanno in una pozza d’acqua.
 

“JARED!” Gridò Jensen, sconvolto di trovarlo in quelle condizioni e si precipitò subito da lui, abbracciandolo e cercando di scaldarlo.



“Jensen..non..allontanati…sono fradicio..”

“Presto!! Prendi il mio maglione!” disse, facendo per toglierselo.

Will sbadigliò annoiata. “è tutto molto commovente ma..”
 
E dicendo così, con un cenno della mano, i vestiti sia di Jared, sia di Jensen, erano asciutti.

“Non abbiamo ancora molto tempo. Un giorno di questi, mi prenderò un crampo alla mano. Sarebbe utile una bacchetta magica.” disse lei, guardandosi la mano, mentre Jensen, abbracciava ancora Jared, con fare protettivo, stringendoselo a sè.


Will! Che significa tutto questo?” chiese Jensen molto arrabbiato.

“Rimettiti la maglia, caro, il tuo corpo è un bel vedere, ma prenderai freddo.”
 
Jensen, corrucciato, si rimise la maglia, ma continuò a guardarla storto e dopo quel gesto, tornò a stringere Jared a sè, che sembrava ancora sotto shock.

“Adesso rispondimi. Cos’è capitato a Jared? Perché era in queste condizioni? Non c’erano mari o fiumi nel ricordo che abbiamo appena visitato.”

Will però, non aveva tempo per prodigarsi nella spiegazione di cos’era capitato a Jared. Lo avrebbe fatto Jared, più tardi.
 

“Ascoltatemi bene, tutti e due. Quello che vi è successo, tutto quello che vi è successo, è capitato per via del cuore di una donna molto, molto capricciosa, anche se, definirla DONNA, direi che è…insomma, è un eufemismo.”

Jared e Jensen erano rimasti troppo stupefatti per replicare prontamente. Will ne approfittò, una volta tanto che non la interrompevano!
 
“La donna di cui vi sto parlando, era perdutamente innamorata di Dean. Tutto quello che ha fatto, tutto quello che  vi è successo finora, è stato fatto all’unico scopo di separarvi. “

Jared e Jensen aprirono la bocca, stupefatti.

“Questo non è possibile. Non ci sono mai state donne nella mia vita, neanche spasimanti troppo..insistenti. Io ho fatto di tutto per evitare proprio che QUALSIASI DONNA, si innamorasse di me, remember? Il ragazzo sfigatello che aveva occhi solo per suo fratello?” chiese Jensen, indicandosi.

“Questo posso confermarlo io! Sono sempre stato geloso marcio di Dean, ma questa è l’unica cosa che..diciamo, mi rendeva felice. Non ha mai avuto ragazze, che io sappia. Jensen, hai forse respinto mai qualcuna?”

“Come devo dirtelo? Stavo sempre con te! Nessuna mai aveva neanche l’opportunità di farsi qualche castello in aria. Ero più asociale di te in questo! Tu almeno qualche flirt lo hai avuto!” disse Jensen sbracciandosi.

“Questo però non impedisce che magari avevi una spasimante SEGRETA, gelosa di me.” disse Jared.

“Sentite, io adesso devo andare. Sono già stata fin troppo qui..” disse Will, un po’ a disagio.
 
Jared e Jensen la guardarono basiti, poi una lampadina si accese in quella del moro.



“Perché ce lo stai dicendo?” chiese Jared.
“Prego??”

“Sembra quasi che ci stai chiedendo il PERMESSO. Non ci hai mai chiesto il permesso,. Per apparire, riapparire e farci apparire e scomparire da una parte e dall’altra. Hai giocato con noi a INDOVINA CHI, tutto questo tempo..e ora improvvisamente..vuoi avvisarci che c’è un altro cambiamento di rotta? Proprio nel momento in cui noi stiamo discutendo…AHHH. Ho capito. SEI TU la donna innamorata di Jensen.”
 
Gli occhi di Will si ingrandirono sorpresi. Jensen guardò Jared e spostò lo sguardo su quello sorpreso di Will a quello soddisfatto di Jared.

“Jared, ma sei sicuro?”

“No, Jensen. Sono IO che assicuro voi che siete completamente fuori…”

“O meglio ancora, sei proprio TU la fata che ci perseguita da ben DUE mondi delle fiabe. Prima quella della bella e la bestia e poi quella di Aladdin e Jasmine, anzi, siete LA STESSA PERSONA. Sei la fata, ma sei anche la donna innamorata di Jensen e quest’ennesimo loop temporale non è altro che un altro gioco sadico, crudele e perverso dei tuoi, l’ennesimo, il terzo che tu…”
 
Will divenne una maschera di rabbia, tanto che i ragazzi credettero che per qualche attimo, sarebe semplicemente esplosa, diventando prima verde, come The Mask, oppure che si preparasse a trasformarsi in un gigantesco giaguaro, azzannandoli tutti.

I suoi occhi divennero due micce incandescenti come quelli di un giaguaro pronti a sbranare e all’istante spiccò un balzo quasi felino, contro di loro.
 
 


Jared e Jensen tentarono di scappare, ma Will materializzò dalle sue mani un lungo arpione e tenne giù Jared con una mano, pressandola sul suo petto, a terra, mentre con l’altra, teneva l’arpione, puntandoglielo contro.
 
“NO! gridò Jensen, scioccato e terrorizzato.

Will si voltò a guardare Jensen con un sorrisino sarcastico e si rivolse a lui.
 
“Vedi, Jensen? Se io odiassi DAVVERO il tuo smielato fidanzato /fratello/anima gemella di un altro mondo,  potrei infilzarlo ora come uno spiedo"  disse e dicendo quelle ultime sei parole, si voltò verso Jared con aria feroce, puntandogli l'arpione contro.
“T-ti prego…” sussurrò Jensen.

Ma non sono un’assassina!” disse Will, facendo cadere l’arpione con un gran tonfo.



“E non sono la persona che voi credete.” Disse, mentre sia Jensen, sia Jared, stavano ansimando, cercando di riprendersi dallo shock e dal terrore.
 
“Una mano?” chiese Will, riferita a Jared.

Jared accettò la mano e lei lo tirò su. Ci volle qualche secondo prima che il moro, con sguardo imbarazzato, riuscì a guardarla in faccia.



“Io..non so come scusarmi. Sono imbarazzato.” Disse il moro per poi riabbassare lo sguardo, per via della troppa vergogna.

“Non scusarti, ti assicuro che anche se non sono LEI, non sono assolutamente innocente.”

I due ragazzi ora avevano ripreso a fissarla.

“Will, noi non stiamo capendo più niente..” disse Jensen.

Lei riprese a guardarli. I suoi profondi occhi verdi li facevano sentire sotto osservazione.
 


“Io non sono la donna che è innamorata di Jensen, né sono la fata che avete già conosciuto, in questo hai toppato Jared, ma una cosa hai centrato su TRE. Il fatto che sono la stessa persona, solo che non sono io.”

“Ma allora..tu cosa c’entri con tutto questo? Perché sembri così simile a lei? Qual è il tuo ruolo in tutto questo?” chiese Jensen.

Will era tornata a fissare prima uno, poi l’altro.
 
“Io non sono LEI, ma lavoro per LEI.”
 
Questa frase disorientò completamente i due ragazzi.

“E prima che ricominciate a pensare che io vi abbia traditi, debbo aggiungere che non lo faccio per mia volontà. Mi COSTRINGE.” Disse lei, alzando le mani con intento pacifico.

Perché?” chiese Jensen.

Will era indecisa se dire proprio tutto.

“Perché aveva bisogno della mia MAGIA per fare tutto questo.”

“Per fare cosa? Per creare il mondo di fiabe?” chiese Jared.

“Per…separarvi.” Disse Will, deglutendo.

“Ma Dean non è morto a causa di una donna…o forse sì?” chiese Jared.

Will scosse la testa come a dire che loro non capivano.
 
“Non ho detto che lei voleva uccidere Dean. Ho detto che voleva separarvi!”

“Tutto questo non ha senso. Noi ci siamo separati solo perché Dean è morto!” disse Jared, cominciando a spazientirsi.

Ora Will scuoteva la testa come se fosse preda di un attacco di panico.

“La linea del tempo che voi credete non è quella GIUSTA. Ve lo diceva anche Nostradamus!”

Come fai a sapere di Nostradamus??” chiese Jared scioccato al massimo.
 
“BASTA. Io adesso devo proprio andarmene. Se scopre quello che sto facendo, mi punirà! Devo andarmene!” disse lei, mentre il suo corpo cominciava a scomparire.

“WILL, NO, NON ANDARTENE! C’è ANCORA UN MUCCHIO DI COSE CHE DEVI DIRCI!!” gridò Jared.

“ Tutto quello che ha fatto, tutto quello che  vi è successo finora, è stato fatto all’unico scopo di separarvi, Jared, ricordati queste parole!”

“WILL!!” gridò stavolta Jensen.

“Ricordati dell’acqua.” Disse lei, prima che il suo corpo scomparisse definitivamente.
 

 






















Note dell'autrice: 

ragazzi!!! è qualcosa come TRE ORE che sono dietro a questo capitolo, ma è così rara l'emozione di potermi ancora emozionare così tanto a scrivere qualcosa, che sono troppo contenta! Questo è un capitolo molto importante e ricordatevelo perchè è la chiave di tutto. Per un breve lampo, Will ha mostrato a Jared, la veritò, lui però ancora non ha capito! Un pezzo dell'angoscia che vi avevo annunciato lo avete visto in questo capitolo..tanto che credo metterò rating arancione..perchè leggere di uno che con ogni probabilità sta o è in procinto di morire affogato , magari anche dentro una bara, non è proprio da rating giallo! Non sarà l'unica cosa forte che si vedrà comunque! 

Non avrei mai pensato che la saga delle fiabe potesse diventare così importante, quando l'avevo iniziata credevo sarebbe finita con pochi capitoli, con mio grande stupore siamo al quarto sequel e quarto "mondo" la cosa che un pò mi dispiace è che, sapendo io dove voglio arrivare, e vedendo che questa saga non ha diciamo esattamente appassionato...so già ahimè come andrà a finire. Quando alla fine DAVVERO si vedrà dove voglio andare a parare, in molti che non hanno seguito la saga dall'inizio, recupereranno tutto insieme e l'effetto sorpresa sarà rovinato e l'effetto sorpresa è la bellezza che sta dietro a questa storia. Recuperarla sapendo già come andrà a finire..è un pò brutto, no? è come vedere lost sapendo già la fine, a me dispiace ma deve essere una scelta del lettore, io comunque ringrazio chi la sta seguendo ora <333333 è una delle saghe che mi ha appassionato di più, dopo "amore e morte" e davvero non lo credevo possibile, pensando a come è partita ^^

ps cosa importante: il dialogo dove Will minaccia Jared con un arpione e spiega di non essere un'assassina è stato (ovviamente in parte modificato ) ispirato dall'album Dylan Dog: I demoni n 103 e SOLO il gesto dell'arpione. Il dialogo vero era "Vedete? Se volessi uccidervi potrei infilzarvi come uno spiedo ma non sono un'assassina" questa citazione mi piaceva così tanto che ho voluto prendere ispirazione da questa scena e lo so che rompo sempre a tutti le scatole con questi fumetti ma davvero, questi fumetti mi hanno ispirato tantissimo, creandomi e formando un certo mio stile di scrittura , molto votato ai ricordi, ai flashback, al mondo onirico facendomene appassionare, uno stile caratteristica di film e libri, ma come li raccontano in Dylan Dog, insomma..quel fumetto è insuperabile. Certe scene le trovo talmente PERFETTE che le citerei anche se non dicesse il regiolamento di efp, di farlo.

ps secondo voi, è il caso che metta rating arancione? fatemi sapere. E anche le vostre idee su cosa sta succedendo e sia successo ^^
   
 
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