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Autore: Spensieratezza    25/03/2018    5 recensioni
Sequel della storia "L'ultima riga delle favole." e quarta storia collegata al ciclo delle fiabe.
Questa storia racconta il dolcissimo legame tra Jared e suo fratello Dean. Una storia romantica e struggente, piena di sentimento.
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles, Misha Collins
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Come nelle favole'
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Dean si agitava nel sonno, così tanto che suo fratello lo sentì lamentarsi, mentre camminava nel corridoio.

Entrò subito nella sua stanza.

“Dean! Dean!! Svegliati.” Cercò di scuoterlo piano.

“Jared!” disse Dean, svegliandosi di soprassalto.

“Ehi, stavi sognando…”

“Non..non ce la faccio più, fratello. Continuo a fare lo stesso sogno!”

“Che sogno, fratello?”

“Una donna! Una donna mi reclama a sé, vuole strapparmi da te. Ma io non voglio…andare con lei. Mi assilla.” Disse Dean, aggrapandosi a lui.

“Una donna, hai detto? Come si chiama?”

“Lei..dice di chiamarsi…”
 
 
“Come si chiamava?” chiese Jensen, ritrovandosi in quello stesso letto, accanto al fratello. Entrambi si toccarono la testa. Erano tornati ad impersonare il loro ruolo, in maniera attiva.

“Io..non lo so..non riesco  a ricordarlo!” disse Jared.
 
 
 






*

“Mio fratello sta male! Dice di essere perseguitato da una donna che è l’incarnazione del male, dice che è innamorata di lui, vi prego, ho bisogno di sapere come fare a togliergli quella donna dalla testa. Se si tratta di un maleficio, vi prego di dirmelo.” Diceva Jared in una foresta, al vuoto.

“La donna di cui parli è quanto di più male possa esistere nel mondo e sta cercando di entrare nella testa di tuo fratello. Non fa neanche parte davvero di questo mondo. Se ha preso di mira tuo fratello, lui ormai è condannato.” Disse una donna spirito.

Jared non ci poteva credere che tutto questo stesse succedendo a loro. A lui. A Dean! Ne aveva già passate tante. Ne avevano già passate tante.
 


“Io credevo le presenze ultraterrene non potessero farci del male.” disse Jared piangendo e abbracciandosi le ginocchia.

“Vi prego. Aiutatemi. Farò qualsiasi cosa. Qualsiasi. Datemi il potere di liberarlo, come sono stato liberato io.”
 
Dopo un tempo che parve interminabile, una mano sembrò poggiarsi su di lui.

“Jared..”

C-chi è?” chiese Jared, voltandosi e trovandosi davanti un uomo fatto interamente di luce.



“Gli spiriti a cui tu ti rivolgi, non possono interferire con i problemi degli umani, ma questo caso è particolare. Loro vogliono liberarsi di quella presenza come e più di te, quindi ti aiuteranno.”

“Cosa?? Dici davvero? E come?”

“Possono aiutarti a creare qualcosa che terrà lei lontana da tuo fratello, ma questo potrebbe avere delle conseguenze..”

La voce dell’uomo era rassicurante, benché dicesse cose tutt’altro che confortanti.

“Quali..conseguenze?”

“Il prezzo di avere lei lontano..potrebbe portarti alla rivolta delle forze oscure e se le cose dovessero mettersi proprio male male e qualcosa andasse storto, potresti essere costretto a separarti da Dean per molto tempo..”
 
Jared si sentì mancare. Separarsi da lui?

“Se non accetto..che ne sarà di Dean?”

“Rischieresti che lei prenda il controllo della sua mente prima o poi e un giorno potresti andare nella sua stanza e scoprire che è scomparso durante la notte. Lo perderesti definitivamente.” disse l’uomo.
 
Jared riprese a piangere, anzi, a singhiozzare e a tenersi i capelli, stringendoseli convulsamente. Quando riuscì a calmarsi, si rivolse di nuovo verso l’uomo.



“Se faccio questa cosa..Dean sarà libero dal suo controllo?”

“Dal suo controllo e dal male di vivere che lei ha causato a lui e a te..”

“Ma..perchè sta facendo tutto questo? Cosa le abbiamo fatto?

“In un’altra vita..tuo fratello l’ha respinta e lei si è vendicata.” Disse l’uomo.

Che...CHE COSA? Lei..era umana??" Jared rimase ancora una volta più sconvolto che mai a pensare a quanto grande potesse essere la crudeltà degli esseri umani. Molto più dei mostri!

Jared abbassò la testa e ripensando a lei, si sentì d’un tratto nervoso, inferocito e anche un po’ geloso.



“Va bene..allora facciamolo. Aspetta..tu..puoi dirmi il tuo nome?”

L’uomo sembrò spiazzato per un momento.

“Ti prego..è così raro che mi parlino..come un amico..” disse supplicandolo.

“Io sono Castiel, Jared..e sono un angelo.

Jared ebbe un brivido.

“E come mai..un angelo, prende a cuore le vicende di due relitti come noi?”

“Forse perché non siete la carcassa di uomini rotti che credete. Voi siete speciali.” Disse l’angelo per poi scomparire, lasciandolo nuovamente solo.
 
 



“Jared!!! Jareeeeed!!” gridò Dean, invocando il suo nome, da poco distante.

“Dean..” mormorò Jared, asciugandosi le lacrime.

“Jared!!”

“Dean! Ti avevo detto di aspettarmi alla tenda!”

Dean lo abbracciò. Il maggiore ricambiò, ma vide che tremava.

“Dean!! Che ti succede?? Stai bene? “ chiese Jared, spaventandosi, pensando ovviamente che c’entrava la donna che lo perseguitava.

“No!! Non va un cazzo bene, fratello!!”
“Parlami. Dimmi cos’è successo.” Gli disse il maggiore.

Dean per tutta risposta, si aggrappò di più a lui.
 
“Non posso permetterti di sacrificarti per me..”

“Dean, ma che diavolo stai dicendo?”

“La donna mi ha parlato di nuovo.”

“Ci avrei giurato! Quando??”

“Poco..poco fa..in sogno. Mi ha detto che dovevo fermarti. Che se non ti avessi fermato, ti saresti sacrificato per me, facendoti un male immenso, che dovevo impedirti di continuare a cercare di liberarmi. Che è una cosa tra me e lei e che se tu insisti..sarà molto brutto per te.”

“Dean, tu non devi ascoltarla più. Me lo devi promettere..”

“E poi ho parlato anche con l’angelo.”

Che cosa??

“Ci ho parlato due volte, le notti scorsi. Ha detto che sarebbe venuto anche da te stanotte..lui mi ha parlato con una tale dolcezza. Ha detto che devo stare tranquillo, che se tu non riuscissi a difendermi da lei, sarà lui il mio custode.” Disse Dean con dolcezza.

“Lui..ha detto per caso di chiamarsi Castiel?chiese Jared.

Dean annuì e il maggiore lo strinse di nuovo a sé in un abbraccio avvolgente. Altre lacrime caddero dal viso del minore, ma erano lacrime d’ amore stavolta. Non importava il dolore, la sofferenza, nessuno poteva costringerlo ad amare qualcuno, rispetto alla persona che lui aveva scelto.

 






















ragazzi, mi deridete se vi dico che ho le farfalle nello stomaco? xd no davvero, questa storia mi sta prendendo tantissimo e mi commuove..io sto impazzendo xd infatti scusatemi tanto se non riprendo con le altre, ma lo farò E vi dico già adesso che "il giocattolaio" avrà una trama molto complessa. xd ps comunque questo è il secondo capitolo che ho aggiornato oggi, lo dico per avvisare i lettori ^^

ps ditemi che riconoscete anche voi le tante citazioni di spn che semino a ogni capitolo ahhah
   
 
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