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Autore: Summer11    25/03/2018    2 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Unconventional Family
Capitolo 59
-Twins’ birthday.-



-L’incubo di Lily, quel giorno, era ricominciato mentre i gemelli scartavano tutti i regali e Alex e Rachel osservavano silenziosamente Theo.-

Emily: NON CI CREDO! E’ IL CASTELLO DELLE PRINCIPESSE FATATE! GRAZIE DIDDI, GRAZIE!

-Subito Emily saltò su Lily che la strinse a sé.-

Lily: Un uccellino mi ha detto che lo desideravi tanto

-Alex guardò Lily con un sorriso, poi Emily.-

Alex: Questo castello è gigantesco, occuperà tutta la tua stanza, passerotto!
Emily: Che m’importa, è bellissimo!!

-Anche Samuel aveva scartato il suo regalo da parte di Lily, un bowling per bambini.-

Samuel: Grazie Lily! Con questo ci posso giocare e picchiare mia sorella

-Lily diede un bacio al bambino.-

Lily: Limitati a giocarci e a buttare giù tutti i birilli!
Samuel: Io sono bravissimo!
Lily: Lo so

-Dylan non stava più nella pelle e saltellando guardava Samuel.-

Dylan: Sam, apri il nostro regalo, apri il nostro regalo!

-Questa volta, il pacco più grande fu quello di Samuel che subito l’aprì.-

Samuel: NOO! E’ IL CAMPO DI BATTAGLIA DEGLI AVENGERS! PIU’ TUTTI GLI AVENGERS! GRAZIE DIDDI!!

-Il bambino abbracciò affettuosamente sia Brittany che Oliver e Dylan parlò.-

Dylan: Gli ho detto io che ti piacciono gli avengers!
Samuel: Grazie!

-Samuel abbracciò il bambino e Brittany fu davvero felice. Rachel si avvicinò a lei sussurrando.-

Rachel: E’ decisamente troppo Britt, lo stesso quello che ha fatto Lily. Non avreste dovuto!
Brittany: Anche voi non avreste dovuto aiutarmi per tutti quegli anni con Lily. Anni di regali che lei ha sempre adorato, anni di pranzi e cene fuori. Facci sdebitare, adesso è il nostro turno con i vostri bambini. Ci fa piacere renderli felici

-Rachel la guardò e accarezzandole il braccio, parlò.-

Rachel: Grazie!

-Il regalo di Emily da parte di Oliver e Brittany erano tutti gli animaletti magici del mondo fatato, anche la bambina fu felicissima del suo regalo.
Quando i bambini andarono a giocare con i loro giocattoli, l’incubo di Lily si fece reale. Alex parlò.-

Alex: Allora, Theo… Theo, giusto?
Theo: Sì!

-Lily era molto preoccupata. Se Alex e Rachel guardavano Theo in quel modo così severo e già schifato, era perché la voce della colazione era già giunta in casa McKay, e come volevasi dimostrare…-

Alex: Abbiamo saputo che le tue stalle sono più grandi della casa dei nostri amici e ovviamente anche più grandi della nostra. Wow, voglio dire, siete sempre stati una famiglia molto benestante?

-Lily scosse la testa sospirando, portandosi poi le mani in testa. Sarebbe stata una lunga, lunga serata. Rachel ricalcò la dose.-

Rachel: Amore, forse noi, Brittany e Oliver possiamo definirci "benestanti". La famiglia di Theo deve essere ricca da fare schifo!

-Lily alzò gli occhi al cielo mentre Oliver e Brittany se la ridevano sotto i baffi.-

Rachel: Così schifo da non sapere minimamente ciò che vuol dire fare dei sacrifici per ottenere qualcosa. Cerchiamo di non offendere questo ragazzo!

-Solo in quel momento, Lily vide Theo imbarazzarsi per la prima volta. Alex continuò.-

Alex: Ci dispiace ospitarti in questa umile casa. Abbi pazienza per una serata. Allora, come mai la tua famiglia è così importante?
Theo: Beh, è tutto grazie al mio trisavolo, ha aperto uno dei centri commerciali più importanti di Boston e poi dopo ciò dei ristoranti
Alex: Capisco. E come mai hai deciso di farci l’onore di venire qui a Los Angeles?
Theo: Lily me lo ha chiesto e non ho saputo dire di no!

-Rachel alzò il sopracciglio destro.-

Rachel: E’ stato un gesto d’amore. Ma fatemi capire, voi due state insieme?

-Theo guardò Rachel e rispose.-

Theo: No, noi ci frequentiamo ma io non sono il tipo di ragazzo che si accontenta di una relazione seria e stabile. Queste cose mi annoiano!

-Sia i McKay che gli Hunt rimasero senza parole quando poi Lily spiegò le cose.-

Lily: Abbiamo deciso insieme di frequentarci e basta. Io, dopo Daniel, non voglio relazioni serie

-Rachel la guardò seriamente, non riconosceva più la ragazza che aveva davanti.-

Rachel: Da quando non credi più nell’amore?
Lily: Lo vedo solo in maniera diversa ora. In questa vita c’è molto di più che stare sempre legata ad una persona. Da quando esco con Theo la mia vita è cambiata. Facciamo tante cose che non avrei mai pensato di fare

-Brittany la interruppe.-

Brittany: Sì, però perdete il senso del dovere!
Lily: No, avevo bisogno di staccare. Theo mi ha portato anche a una partita di calcio!

-Alex li guardò.-

Alex: Calcio?!
Lily: Sì, non sapevo che il campo fosse così grande. I giocatori devono essere davvero ben allenati per correre così tanto!

-Alex non poteva credere a tanto entusiasmo, guardò Theo.-

Alex: Qui siamo appassionati di basket. Che squadra tifi?
Theo: Il basket non mi appassiona tanto. Non lo guardo mai, lo trovo noioso

-Alex si portò le mani in testa mentre Theo continuava.-

Theo: Ma se proprio devo scegliere, ovviamente scelgo la squadra della mia città!
Alex: I Celtics? Ma vuoi scherzare? Nemmeno una persona fuori di testa penserebbe di tifare quella squadra! Olly, ma lo senti?

-Alex guardò il suo amico e Oliver fece spallucce totalmente arreso. Non c’era niente di quel ragazzo che a lui piacesse. A interrompere quella conversazione fu il campanello. Finalmente tutti gli invitati arrivarono e i gemelli furono felicissimi. Rachel e Alex si alzarono e andarono ad aprire la porta accogliendo tutti in casa. Oliver fece partire la musica mentre Theo rimaneva decisamente scioccato vedendo quell’ondata di bambini entrare in casa e fare un rumore assordante. Brittany osservò bene la faccia del ragazzo mentre Lily gli teneva la mano.-

Brittany: Ti vedo un po’ sottoshock, Theo!

-Lui la guardò riprendendosi.-

Theo: Sono decisamente troppi bambini! Questa casa diventerà uno zoo

-Brittany cercò davvero di sforzarsi di essere gentile con Theo, lo faceva per sua figlia.-

Brittany: I compleanni sono sempre una bomba esplosiva per gli adulti. Presumo che quando tutti saranno andati via e i gemelli saranno a letto, Alex e Rachel apriranno una buona bottiglia di vino!

-Theo la guardò.-

Theo: Ne avranno bisogno. Fossi in loro avrei bisogno di più di una bottiglia!

-Lily rise e anche Brittany sorrise, poi parlò.-

Brittany: Grazie al cielo i compleanni si festeggiano solo una volta all’anno
Theo: E per fortuna i bambini crescono!

-Brittany lo guardò studiandolo per qualche secondo mentre in casa McKay si scatenava il pandemonio.-

Brittany: Non hai a che fare spesso con bambini, vero?
Theo: Oh no. Ma nemmeno per tutto l’oro del mondo. Non sono fatto per stare a contatto con i bambini. Non ho tutta la pazienza che ha tua figlia. Non so come faccia a non impazzire con tre bambini intorno

-Lily lo guardò.-

Lily: Onestamente vorrei averli intorno un po’ di più. Passo tutto il tempo al college. Quando poi ti abitui a loro inizi a capirli
Theo: E’ una magia che non mi toccherà mai, ecco perché non ne avrò miei. Preferisco vivere la mia vita piuttosto che prendermi cura di qualcun’altro!
Lily: Beh, senza dubbio avere dei figli comporta delle grandissime responsabilità

-Disse Lily e Brittany li guardò.-

Brittany: L’amore che trasmettono i propri figli non sarà mai paragonabile a qualsiasi altra cosa al mondo

-Theo guardò Brittany sorridendo.-

Theo: Sono sicuro che a me basterà l’amore che ho per me stesso!

-Lily abbassò lo sguardo, Theo non ne diceva una giusta. Brittany la guardò. Sapeva bene che Lily avrebbe tanto voluto avere dei figli e sposarsi in futuro. Perché sua figlia usciva con un tipo del genere? Non poteva crederci. Pensò ad una scusa per allontanarsi dai ragazzi, lei ci aveva provato, ma quel ragazzo non aveva proprio nulla che combaciasse con i valori della sua famiglia. La donna si alzò dal divano.-

Brittany: Beh, ragazzi, la festa è iniziata, io mi dirigo verso il buffet, voi dovreste fare lo stesso!

-Prima di allontanarsi riuscì a sentire la battuta che Theo fece a Lily.-

Theo: A me servirebbero un bar e degli alcolici per riuscire a stare altre due ore in questa giungla!

-Brittany si allontanò sospirando e non fece in tempo a vedere Lily sospirare allo stesso modo, spingere Theo e alzarsi dal divano, allontanandosi da lui. Anche la ragazza dovette ammettere che lui stesse tirando fuori il peggio di sé.
La festa continuò mentre i bambini continuavano ad entrare e uscire dalla casa. Nel giardino fecero un sacco di giochi, i maschietti contro le femminucce e Lily non poteva che essere l’arbitro. Proprio mentre tutti erano concentrati sull’acchiappa bandiera e Lily chiamò i numeri di Samuel ed Emily che si rincorrevano, il campanello suonò e Rachel andò ad aprire. Sorrise appena vide quel ragazzo che le stava tanto a cuore. Lo abbracciò.-

Rachel: Grazie per essere venuto, nonostante tutto

-Daniel sorrise.-

Daniel: Beh, non potevo di certo mancare!

-Lui guardò la donna con aria furbetta.-

Daniel: Tra qualche secondo vorrai uccidermi, Rachel!
Rachel: Cos’hai combinato?!
Daniel: Potresti chiamare Alex e Oliver per darmi una mano a portare dentro il regalo per Sam ed Emy?
Rachel: DANIEL!

-Rachel sospirò guardando quell’enorme scatola impacchettata da della carta da regalo gialla.-

Rachel: Cosa non è stato chiaro della frase “Niente di esagerato”?
Daniel: Andiamo Rachel, il compleanno è solo una volta all’anno!

-La donna scosse la testa.-

Rachel: Come lo hai portato fino a qua?
Daniel: Mi hanno aiutato i ragazzi del negozio con il loro furgone

-Rachel sospirò ancora e dopo aver ringraziato Daniel, andò a chiamare gli uomini di casa che furono davvero felici di vedere quel ragazzo che aveva fatto parte della loro famiglia per tanto tempo. Presero la scatola e la trasportarono fino al cortile posteriore. I bambini non se ne resero conto, erano impegnati con il gioco e proprio mentre Emily stava per stracciare di mano la bandiera a suo fratello, vide Daniel. Subito abbandonò il gioco correndo verso suo diddino.-

Emily: DIDDIIII! PENSAVO NON VENISSI PIU’!
Daniel: Ma potrei mai perdermi il compleanno della mia figlioccia preferita?! Non tutti i giorni si compie otto anni!

-Lui la prese in braccio, l’abbracciò e poi la rimise a terra. Lily si voltò e lo vide. Lo rivide in carne ed ossa dopo sei mesi. Inutile dire che vederlo non la lasciava per niente indifferente. Anche Daniel la vide e le fece un cenno, quando poi, Samuel e Dylan partirono all’attacco. Gli era mancato Daniel. Subito si buttarono sul ragazzo che rise, fermandoli uno con una mano e uno con l’altra.-

Daniel: Mostriciattoli! Un attacco alle spalle, eh? Non è carino!

-Dylan rise e parlò.-

Dylan: Oggi ti facciamo vedere i sorci verdi!

-E ovviamente Samuel gli dava manforte.-

Samuel: Già, non ci sconfiggerai tanto facilmente!

-Daniel scoppiò a ridere facendoli cadere delicatamente a terra sul prato, poi li guardò.-

Daniel: E io che pensavo che voi voleste vedere il vostro regalo di compleanno

-La bambina lo guardò.-

Emily: Certo che vogliamo vederlo!!

-Tutti uscirono nel cortile ammirando quel grande pacco. Lily sbuffò vedendo quel regalo.-

Lily: Che esibizionista!

-Theo si avvicinò a lei con una birra in mano e la guardò.-

Theo: Forse tu e lui siete davvero fatti per stare insieme. Lui è uguale a te, gli piace tutta questa bolgia e fa di tutto per alimentare le urla dei bambini. Cristo!

-Lily lo guardò storto.-

Lily: Potresti fare meno lo stronzo, per favore? E’ della mia famiglia che parli. Cerca di avere un po’ più di rispetto. Stai diventando insopportabile pure alle mie orecchie
Theo: Non averesti dovuto ricattarmi per venire qui!
Lily: Me ne sono pentita già da un pezzo. Fidati di me!

-Entrambi sbuffarono e ripresero a guardare i gemelli che scartavano il loro regalo. Samuel guardò Daniel.-

Samuel: Ma che cos’è?

-Emily subito saltò di gioia, non poteva crederci.-

Emily: Sam, è un tappeto elastico gigante!

-La bambina subito abbracciò Daniel che le accarezzò la schiena.-

Daniel: Eh brava la mia figlioccia!

-Anche Samuel ne fu felicissimo.-

Samuel: Ci possiamo fare le acrobazie?

-Daniel si inchinò all’altezza dei bambini.-

Daniel: Beh, non è che potete, voi… DOVETE fare le acrobazie. Ve l’ho regalato per questo motivo!

-I bambini lo abbracciarono felicissimi.-

Emy e Sam: GRAZIEE!

-Emily gli diede un bacio sulla guancia.-

Emily: E’ IL REGALO PIU’ BELLO DI SEMPRE. GRAZIE DIDDI!
Samuel: Possiamo aprirlo?

-Disse Samuel implorando i suoi genitori e Rachel lo accarezzò.-

Rachel: So che non vedete l’ora di saltarci su, ma questo va montato con calma. Lo faremo appena avremo un attimo di tempo. Magari domani pomeriggio dopo la partita di pallavolo di Emy. Ora tornate a giocare, tra un po’ tiriamo fuori le torte
Samuel: Oh, non è giusto!

-Dopo un momento di sconforto, Samuel si rassegnò e correndo andò a sbattere per sbaglio contro Theo, facendogli rovesciare la birra sulla camicia.-

Samuel: SCUSA!

-Theo lo guardò seccato.-

Theo: Cosa me ne faccio delle tue scuse, nano da giardino?! Grazie per avermi rovinato la camicia!

-Samuel lo guardò accigliandosi, gli aveva pure chiesto scusa, perché quel tizio era così antipatico?-

Samuel: Fossi in te starei attento, potrei sbatterti addosso di nuovo!

-Theo alzò gli occhi al cielo entrando dentro la casa, mentre Lily era già partita come un razzo verso sua madre.-

Lily: Come ha osato?!
Brittany: Oh tesoro. Non ingelosirti per il regalo di Daniel!
Lily: Certo che mi ingelosisco. Prima del suo stupido tappeto elastico, il regalo preferito della mia figlioccia era il mio, com’è giusto che sia! Perché diavolo è qui? Sapeva che ci sarei stata anche io

-La donna scosse la testa.-

Brittany: Perché non lo chiedi a lui?

-Disse Brittany vedendo Daniel avvicinarsi a loro. Lei lo guardò e accarezzandogli il braccio, lasciò i ragazzi soli.
Daniel guardò Lily che non aveva intenzione di rivolgergli la parola.-

Daniel: Non c’è bisogno di arrabbiarsi tanto solo perché ad Emy è piaciuto da morire il mio regalo!
Lily: Beh, si dia il caso che anche il mio regalo sia piuttosto bello e tra l’altro lo desiderava da morire. In più con il mio regalo ci può giocare anche durante le giornate di pioggia e temporali, mentre il tuo tappeto elastico resterà fuori, bagnato ad arrugginirsi!
Daniel: Oh già, dimenticavo che qui a Los Angeles piove in continuazione!

-Daniel rise e Lily lo guardò corrugando la fronte.-

Lily: Beh, intanto, i giorni in cui piove non potranno usare il tuo geniale regalo!

-Intanto Emily entrava dentro per prendere del cibo e appena vide Daniel e Lily parlare insieme, corse fuori ad acchiappare Samuel e Dylan che giocavano ai ninja con i loro amici.-
Emily: Sam, Dyl, venite con me

-Dylan la allontanò.-

Dylan: Vattene, non vogliamo giocare con te!
Emily: Nemmeno io voglio giocare con voi. Ma devo farvi vedere una cosa importante. Diddi Lily e diddi Daniel parlano insieme e sono molto molto vicini!

-Solo a quelle parole sia Dylan che Samuel decisero di seguire Emily dentro casa. Si appostarono sopra le scale per vedere meglio cosa succedeva tra i due dato che già non riuscivano a sentire la conversazione a causa della musica.

Daniel, intanto, vedendo Lily così arrabbiata come solo la bambina che era in lei avrebbe potuto fare, si intenerì, avrebbe davvero voluto prenderla, avvicinarla a sé e baciarla, per poi guardarsi negli occhi e scoppiare a ridere come avevano sempre fatto. Si limitò però a guardarla, era contento di averla fatta arrabbiare ma comunque non voleva ferirla.-

Daniel: Tu cosa le hai regalato?
Lily: Non fare finta di non saperlo!
Daniel: Non lo so, te lo giuro
Lily: Il castello delle principesse fatate
Daniel: Diavolo, perché non ci ho pensato io?!
Lily: Smettila di prendermi in giro. Tanto vuoi sentirtelo dire, non è così? HAI VINTO, DANIEL! HAI VINTO TU!

-Lei si voltò per allontanarsi, ma Daniel la prese per la mano, facendola voltare, guardandola poi in quegli occhioni azzurri.
I bambini, ancora sulle scale, non aspettavano altro che un gesto di quella dolcezza. Emily sussurrò.-

Emily: Baciala ora, baciala!!

-Sia Samuel che Dylan fecero una smorfia.-

Sam e Dyl: CHE SCHIFO!

-Emily li guardò.-

Emily: Volete sì o no che si rimettano insieme?

-Entrambi i bambini annuirono.-

Emily: Beh, allora devono baciarsi!

-Samuel sbuffò.-

Samuel: Eh va bene!

-Si riconcentrarono sui ragazzi e videro Daniel parlare.-

Daniel: Non dev’essere una gara tra me e te per l’affetto di Emily!
Lily: Perché sei venuto qui?!
Daniel: La mia figlioccia mi ha invitato!
Lily: Emily non è la tua figlioccia. Sono stata io a battezzarla!

-Daniel corrugò la fronte dopo quell’affermazione. Non voleva ferirla ma lei non ci pensava due volte a ferire i suoi sentimenti.-

Daniel: Davvero mi vuoi rinfacciare questo?! Ti ricordo che sei stata tu a volere che Emily facesse parte della mia vita. Pensaci bene prima di dire certe cose, perché poi da qui non si potrà più tornare indietro, Lily!

-Disse Daniel duramente, per poi continuare.-

Daniel: Nemmeno tutta la gelosia del mondo giustifica una frase così cattiva!
Lily: Fare i diddini non significa comprare il regalo più bello e costoso per fare ingelosire l’altro!
Daniel: Io non l’ho fatto per fare ingelosire te. Sai quanto me ne importa?! Ho solo pensato a come rendere felici i gemelli, come credo abbia fatto tu. Forse se glielo avessimo fatto insieme come ogni anno sarebbe stato meglio
Lily: Non stiamo più insieme
Daniel: Quindi non possiamo essere amici per il bene di Emily?
Lily: No. Non voglio essere tua amica, specialmente da quando ho visto su fac…

-Lily si bloccò. Parlava decisamente troppo. Daniel la guardò.-

Daniel: Cos’hai visto su facebook?!
Lily: Niente, lascia perdere!
Daniel: Tu hai visto le mie foto con Caitlyn, non è così?
Lily: Sì, le ho viste, dato che continua a taggarti. Vedo che non hai perso tempo!
Daniel: Ah, io non ho perso tempo? Sei tu quella che mi ha piantato in asso dopo 9 anni per inseguire un emerito idiota! Non ho forse il diritto di andare avanti anche io con la mia vita?
Lily: Mi urlasti che ti distruggevo e che il tuo cuore si fermava per colpa mia. Sei un ipocrita!
Daniel: Sarò pure un ipocrita ma almeno io non porto in casa della mia famiglia un ragazzo sconosciuto che non merita altro di venir sputato in piena faccia!

-Lily lo guardò, era davvero stanca.-

Lily: Stammi alla larga!

-La ragazza si voltò e lo lasciò lì. Ne aveva avuto abbastanza.
I bambini videro Lily allontanarsi arrabbiata e avvicinarsi a Theo.-

Emily: OH NO! UFFA!

-Dylan li guardò.-

Dylan: Odio quel Theo. Non voglio che ritorni qui o che sia il nuovo fidanzato di mia sorella!

-Si sedettero sui gradini delle scale tutti e tre scoraggiati, poi Samuel parlò.-

Samuel: Anche io non lo sopporto. Vorrei che ci fosse un modo per allontanarlo da qui per sempre!

-In quel momento, Samuel vide gli occhi di Emily illuminarsi, sua sorella aveva appena avuto un’idea. La guardò.-

Samuel: Sputa il rospo!

-Emily sorrise, raccontando il piano ai due bambini che ne furono davvero entusiasti.

Dopo il soffio delle candeline e il taglio delle torte, Rachel, Alex, Brittany e Oliver, controllavano che la festa andasse bene e che nessuno si facesse male.
Rachel si avvicinò a Brittany guardando Theo e Lily mangiare la loro torta.-

Rachel: Sono così male assortiti!
Brittany: Non me ne parlare, Rach. Mi viene da piangere se penso a quanto mia figlia stia annullando se stessa per compiacere quel piccolo spaccone. Diavolo, non abbiamo lavorato così duramente durante la sua crescita per vederla ridotta a elemosinare un po’ d’amore da un cretino
Rachel: Forse l’ha portato qua perché le manca la complicità che tutti quanti avevamo con lei e Daniel
Brittany: Beh, Daniel fa parte della famiglia. Lui è cresciuto con noi, è cresciuto con Lily e ha visto i nostri bambini crescere. E’ come un fratello maggiore per loro. Come può Lily anche solo pensare di sostituire Daniel così? Sostituendolo con una persona che qui tutti odiamo tra l’altro. Pensavo che l’adolescenza di mia figlia fosse finita!

-Rachel l’abbracciò.-

Rachel: Forse ce la stiamo prendendo troppo con lei. Voglio dire, è solo una giovane donna, ancora in cerca di se stessa. Vuole sperimentare cose nuove e nonostante ciò non credo che abbia dimenticato Daniel
Brittany: Non so cosa pensare
Rachel: Il college ti cambia, specialmente se vai in una città così lontana e grande come Boston. Incontri tante persone nuove e loro diventano il centro della tua vita, il resto devi metterlo da parte per sopravvivenza. Secondo me Lily ha sofferto parecchio la separazione da Los Angeles e da tutti noi. Deve aver sofferto più di quanto lei ci abbia mai mostrato e forse questo attaccamento a Theo l’ha portata a cambiare

-Brittany si voltò, guardando la sua amica senza parole.-

Brittany: Mi spieghi perché al college non hai studiato psicologia?! Capire le persone ce l’hai nel sangue!

-Rachel rise.-

Rachel: Avresti davvero voluto una migliore amica psicologa?
Brittany: Oh, Dio, no!!

-Entrambe scoppiarono a ridere quando poi Alex e Oliver si avvicinarono alle loro mogli. Qualcuno catturò l’attenzione di Oliver.-

Oliver: Perché i nostri mostriciattoli si aggirano in salotto con aria sospetta?

-Alex continuò facendo notare quanto quella situazione fosse strana.-

Alex: E perché Dylan ed Emily non si picchiano, insultano o spingono a quella distanza ravvicinata?

-Anche Rachel e Brittany iniziarono a preoccuparsi.-

Rachel Cosa pensate avranno architettato? Perché si dirigono verso i divani, dove sono seduti Lily e Theo?

-Anche Brittany li guardò bene.-

Brittany: E cosa tengono in mano Samuel e Dylan?

-Tutti e quattro si fermarono a guardare i bambini.
Intanto Lily parlava con Theo.-

Lily: Mi dispiace averti trascinato qui. Pensavo che le cose sarebbero andate diversamente. So che non sei il tipo da “vieni a conoscere i miei”

-Lui le accarezzò il viso e Daniel vedendo quella scena si voltò disgustato raggiungendo gli adulti. Theo poi parlò.-

Theo: Tu dovresti semplicemente smettere di pensare al passato e al futuro. Devi viverti la vita ora! Hai solo ventitré anni e ti stai per laureare. Puoi impazzire un po’

-Lily lo guardò.-

Lily: Pensi che io abbia bisogno di questo? Di impazzire un po’?
Theo: Sì. Diavolo, sei mesi fa eri così determinata a voler stravolgere la tua vita e ce l’hai fatta. Abbiamo fatto tante cose divertenti insieme, ma ora, più il tempo passa e più ti vedo tornare come la vecchia te. Hai fatto tanti passi avanti, ora non fare come i gamberi, non tornare indietro

-Lily sorrise appoggiandosi al ragazzo, poi videro arrivare i bambini. Theo sbuffò, non riusciva a liberarsene. Samuel subito parlò.-

Samuel: Non arrabbiarti, siamo qui solo per chiederti scusa. Io non volevo farti sporcare la camicia…

-Dylan continuò.-

Dylan: E io non dovevo dirti che mi stai antipatico e non dovevo nemmeno lanciarti i miei ragni addosso. Noi ci scusiamo!

-Emily li guardò.-

Emily: Abbiamo portato per te delle fragole con la panna e una coca cola fredda dal frigo. Speriamo che tu ci possa perdonare!

-Lily li avvicinò e li abbracciò mentre Theo prendeva la ciotolina di fragole e la lattina di coca cola.-

Theo: Beh, non so che dire. Grazie, nani!
Lily: Siete stati davvero gentili, bambini!

-Samuel vide Theo portarsi un cucchiaio di fragole alla bocca e si affrettò a parlare.-

Samuel: Noi adesso andiamo a giocare, ciao!!

-I tre bambini scapparono e subito andarono a nascondersi. Lily guardò Theo.-

Lily: Vedi come mi fanno sciogliere il cuore?! Mi fai assaggiare le fragole?
Theo: Ehi, le hanno fatte per me!

-Lily alzò gli occhi al cielo e Theo mise in bocca il primo cucchiaio. Invece di gustare il dolce sapore delle fragole, poté sentire solo il sapore del sale. Subito le risputò nella ciotolina e appena fece per aprire la lattina della coca cola per togliersi quel saporaccio di bocca, sentì un rumore che non prometteva niente di buono. Ed ecco che infatti la coca cola iniziò a schizzare fuori a getti, sporcandogli ancora di più la camicia e i pantaloni, sotto lo sguardo scioccato di Lily mentre Daniel rideva e gli adulti si mettevano le mani in testa.-

Theo: MA CHE SCHIFO! IO SE LI PRENDO LI AMMAZZO. COL CAVOLO CHE VOLEVANO SCUSARSI. QUESTO POSTO E’ UNA GIUNGLA E QUELLI NON SONO DEI BAMBINI, SONO DEI SELVAGGI CHE NON SI SANNO COMPORTARE. AVREBBERO BISOGNO DI QUATTRO SCHIAFFI BEN DATI! SE SOLO MI DOVESSERO CAPITARE A TIRO...

-Daniel lo sentì e fu l’unico a scattare verso di lui prendendolo per la camicia.-

Daniel: Tu non gli farai un bel niente. Sono solo dei bambini, ridici sopra, dannazione!
Theo: Manderò a te il conto della tintoria
Daniel: Credo che i soldi per ricomprarti questo completo tu ce li abbia
Theo: QUELLI SONO I FIGLI DEL DIAVOLO
Daniel: NON TI PERMETTERE

-Daniel lo spinse e Lily spinse Daniel.-

Lily: MA CHE ACCIDENTI FAI?
Daniel: MA HAI SENTITO IN CHE MODO PARLA ALLA TUA FAMIGLIA E DELLA TUA FAMIGLIA? LA LILY CHE CONOSCEVO NON LO AVREBBE MAI PERMESSO. MA COSA SEI DIVENTATA?

-Theo li guardò.-

Theo: Siete una famiglia di pazzi. Io me ne vado in albergo, non starò qui un secondo di più. Questa non è civiltà!

-Daniel lo spinse ancora.-

Daniel: Tutti qui ti hanno sopportato abbastanza. E’ meglio che tu sparisca e non ti faccia più vedere!

-Theo non ribatté prese il suo giubbotto e uscì di casa mentre Lily infuriata guardò Daniel.-

Lily: Tu non hai il diritto di alzare le mani su nessuno!
Daniel: Lui avrebbe alzato le mani sui bambini, questo è giusto?
Lily: Non lo avrebbe mai fatto. Era solo arrabbiato perché quei tre questa volta l’hanno combinata davvero grossa!

-Lily guardò i suoi genitori e Alex e Rachel.-

Lily: Spero vengano puniti in modo adeguato! Ora sbucate fuori. Sono davvero molto arrabbiata con tutti e tre, nessuno escluso

-I bambini scesero le scale sentendo quanto Lily fosse arrabbiata, non l’avevano mai vista così.-

Lily: Come diavolo vi è venuto in mente? Non ci si comporta così!

-Loro si avvicinarono a lei dispiaciuti con aria colpevole. Dylan la guardò.-

Dylan: Ci dispiace, sorellona!
Lily: No, non è vero che vi dispiace. E’ ciò che volevate, ora raggiungete i vostri amici. Spero ci riflettiate tutti su

-Samuel e Dylan si allontanarono con la testa china mentre Emily si avvicinò di più a Lily e le prese la mano.-

Emily: Diddi…

-Lily mollò la presa e guardò la bambina seriamente.-

Lily: Vai con loro, Emy. Sono molto arrabbiata con voi e voglio stare da sola!

-La bambina abbassò lo sguardo mentre una lacrima le scivolava sul viso e Daniel le accarezzò i capelli scuri prima di vederla andare via. Il ragazzo si voltò verso Lily.-

Daniel: Ti ha dato di volta il cervello per caso?! C’era bisogno di trattarli in questo modo?

-Anche Brittany si avvicinò a sua figlia abbastanza arrabbiata.-

Brittany: Ti assicuro che verranno puniti, ma non oggi, il giorno del compleanno dei gemelli che è stato rovinato. Non sta a te sgridarli in quel modo, hai spezzato il cuore della tua stessa figlioccia e non mi pare che Alex e Rachel ti abbiano mai trattata così, specialmente quando le combinavi grosse. Theo è stato orribile con i bambini, specialmente con Samuel e Dylan, cosa ti aspettavi da loro?! Hai permesso che Theo gli parlasse in quel modo, non li hai né difesi e né ascoltati

-Lily guardò sua madre mentre tratteneva le lacrime negli occhi. Si sentiva uno schifo per come aveva trattato i bambini, ma ormai non poteva tornare più indietro.-

Lily: Devo andarmene. Ho bisogno di riflettere!

-Brittany prese le sue chiavi dalla tasca dei jeans.-

Brittany: Prendi le chiavi, ci vediamo a casa
Lily: Non dormirò a casa. Io e Theo abbiamo prenotato una camera matrimoniale in albergo!

-Daniel fece un bel respiro profondo allontanandosi dalle ragazze Green, mentre Brittany guardava Lily confusa.-

Brittany: Come una stanza in albergo? Hai sempre dormito a casa nostra, casa tua, quando tornavi dal college, anche quando passavi il tempo con Daniel
Lily: Beh, non posso lasciare Theo da solo
Brittany: Ma la tua famiglia che non vedi da Natale, sì? Perché lo hai portato qui?
Lily: Volevo farvelo conoscere!
Brittany: Per farci vedere cosa? Quanto lui ti tratti come un calzino sporco? Andiamo, non è il ragazzo per te e lo sai benissimo!
Lily: Saranno affari miei con chi esco o no?
Brittany: Tu lo vuoi cambiare. Pensi che un giorno diventerà come Daniel ma ecco lo spoiler tesoro, lui non cambierà!
Lily: Mamma calma, ci esco e basta!
Brittany: Ci condividi il letto
Lily: Non credo che con chi io dorma sia affare tuo onestamente!
Brittany: Ti spezzerà il cuore, lo capisci?
Lily: Mamma, non lo devo mica sposare!
Brittany: Beh, certo, perché lui non vorrà mai avere nessuno accanto. Tu non sei quel tipo di ragazza, tu sei una ragazza fantastica che ama con tutta se stessa, non sei fatta per le relazioni superficiali. Sentimi un po’, io non ho fatto tutta quella fatica per crescerti come una donna forte, sicura di sé, con degli obbiettivi nella vita e capace di esprimere tutte le sue emozioni per poi vederti annullare la tua parte migliore a causa di un’idiota che sono convinta ti farà del male perché non ti accetta minimamente per quello che sei!

-Lily guardò sua madre, era arrivata al limite di sopportazione.-

Lily: Io me ne vado. Ho bisogno di stare da sola. Ci vediamo domani mattina alla partita di pallavolo di Emily!
Brittany: Sempre che la tua figlioccia voglia ancora vederti!

-Lily scosse la testa, prese il suo giubbottino, la sua borsa e uscì di casa. Le parole di sua madre le avevano frantumato il cuore.
Dopo quella litigata, Brittany si avvicinò ad Alex e Rachel scusandosi per il comportamento di sua figlia, mentre la festa continuava indisturbata, Lily fece una lunga passeggiata per chiarirsi le idee. Quando fu stanca di camminare si sedette su una panchina al parco, quello in cui aveva tanti ricordi. Le prime uscite con Daniel, l’incontro con suo padre, le giornate d’estate con i suoi amici, la prima pedalata di Dylan sulla sua prima bici, Emily che imparava a fare la ruota e Samuel a fare la capriola. Le mancava quella vita così semplice dove non doveva sforzarsi di essere qualcun altro. Pensò a come trattò i bambini che non facevano altro che pendere dalle sue labbra. Era arrabbiata e nervosa, una lacrima le scivolò giù per il viso e l’asciugò. Era stata una giornata molto pesante ed era esplosa con i più piccoli di casa, addirittura con Emily. Iniziava ad odiarsi per ciò che aveva fatto e pensò alle parole di Brittany. Chissà se Emily l’avrebbe mai perdonata. Tirò su con il naso, poi guardò l’orario nel telefono, erano già passate due ore e la festa alle 19:00 era sicuramente finita. Fece un bel respiro e dopo essersi calmata, si alzò. Doveva rimediare in qualche modo. Chiamò un taxi e si fece riportare a casa, dove preparò uno zaino.

Intanto, quella sera, Alex e Rachel mettevano i pigiamini ai bambini dopo un bel bagno. Anche Dylan rimase in casa McKay quella sera per il pigiama party, anche se nessuno dei bambini era particolarmente loquace e felice quella notte. Rachel asciugava i capelli alla sua bambina con il phon quando Emily parlò.-

Emily: Mamma, pensi che diddi Lily rimarrà arrabbiata con noi per tutta la vita?

-Rachel accarezzò la bambina.-

Rachel: Non credo tesoro. E non penso che lei volesse essere così dura con voi. Per lei è stata una giornata pesante ed era molto stressata. Quello che avete fatto a Theo, nonostante fosse divertente, è stato sbagliato
Emily: Ma lui non piace a nessuno!
Rachel: Lo so, ma piace a diddi Lily e noi per il suo bene dobbiamo sforzarci di conoscerlo e di farcelo stare simpatico
Emily: Io non voglio che Theo diventi mio diddino al posto di diddi Daniel!
Rachel: Oh tesoro, non succederà. Daniel resterà tuo diddino per sempre

-La bambina parve tranquillizzarsi a quella risposta. Mentre tutti i bambini si lavavano i denti, sentirono il campanello suonare e i piccoli corsero giù per le scale ad aprire la porta. Preoccupati guardarono la ragazza che davanti a loro portava sulle spalle uno zaino, la fecero entrare.-

Lily: Ho sentito che qui si fa un pigiama party. Mi chiedevo se ci fosse un letto in più per me in una delle camerette!

-I bambini, felici, saltarono addosso a Lily ed Emily parlò.-

Emily: Puoi dormire in camera con me!!

-Lily chiuse la porta di casa e si sedette a terra, facendo sedere in cerchio anche i bambini mentre Rachel e Alex guardavano la scena dalla cucina. Erano felici che Lily fosse tornata. La ragazza guardò i bambini.-

Lily: Mi dispiace per questo pomeriggio, tesori. Io ho avuto una lunga giornata e mi dispiace di essermela presa con voi

-Samuel la guardò con quegli occhioni celesti.-

Samuel: Siamo stati dispettosi con Theo, scusaci!

-Lily li abbracciò stringendoli tutti e tre a sé.-

Lily: No, siete stati semplicemente dei bambini e Theo non è stato per niente carino con voi. Mi dispiace così tanto. Potrete mai perdonarmi?

-Emily si strinse di più a lei.-

Emily: Ti abbiamo già perdonata!!

-Tutti la sovrastarono di baci facendola finire con la schiena a terra. Alex non resistette al momento e scattò una foto con il suo cellulare. Lily intanto si rialzò.-

Lily: Allora, che ne dite di una battaglia di cuscini prima di andare a letto?! Scommetto che io ed Emy mettiamo voi maschietti ko!!

-Dylan rise guardando sua sorella.-

Dylan: TE LO SOGNIIIII!!

-I bambini corsero al piano di sopra e Lily si avvicinò ai suoi diddini.-

Lily: Mi dispiace per come ho tra…

-Rachel la guardò.-

Rachel: Hai chiesto scusa e sei qui ora. Non c’è più niente da dire. Possiamo chiudere questa faccenda qui!

-Lily sorrise abbracciando i suoi diddini, poi sentì i bambini urlare il suo nome. Erano pronti e la battaglia dei cuscini poteva iniziare.-


Ciao Meraviglie!
Ecco che anche questa domenica riesco a postare il nuovo capitolo.
Cosa ne pensate?
Grazie infinite per le recensioni e sono molto felice di essere riuscita a postare. Questa settimana pensavo proprio di non farcela, quindi per favore perdonate i miei errori di grammatica!
Non posso credere che la settimana prossima sia già Pasqua. Cercherò di postare il nuovo capitolo prima, magari il venerdì, così saremo tutti più tranquilli durante il fine settimana.
Fatemi sapere cosa ne pensate del capitolo!
Vi mando tantissimi baci.
Sum <3

  
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