Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: Ma_ma san    29/03/2018    3 recensioni
"..Ecco, ora mi sveglierò e scoprirò che è stato tutto un sogno. Finalmente tutti i miei sforzi, le mie lacrime, i miei dubbi sono spariti in un attimo...."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Masumi Hayami, Maya Kitajima
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cap. 17 Ore 3:00 del mattino, sono ancora sveglio! Non ero riuscito a prendere sonno e guardavo fuori dalla finestra, pensando alla mia vita con Maya. Ripensavo a quando la incontrai in teatro la prima volta, mentre cercava il suo posto; poi qua do la vidi nel ruolo di Beth con cui iniziò tutto. Anche il mio amore per lei, solo che ancora non lo sapevo o non lo credevo possibile. Sorrisi ripensando a tutti i litigi e i battibecchi che avevamo avuto in pubblico e la felicità che mostrava ogni volta che riceveva le mie rose scarlatte e leggeva i miei biglietti.--------------------Chissà come sarebbe andata a finire se avesse saputo prima l’identità del suo ammiratore. Forse mi avrebbe odiato per sempre oppure chissà…la mia Maya è capace di gesti straordinari ed imprevedibili. Comunque ringrazio la mia buona stella per avermi dato Maya e reso così una persona migliore, grazie al suo amore. So che non potrei più vivere senza di lei.--------------Mi avvicinai all’armadio e aprii l’anta centrale; tirai fuori una piccola valigetta che adagiai sul letto. Dentro c’era il mio tesoro, tutti i ritagli di giornali e riviste che parlavano della mia ragazzina e delle sue interpretazioni a teatro. Inoltre c’era l’album che lei stessa mi aveva regalato, con tutte le foto dei suoi personaggi. Glieli avrei mostrati per vedere l’effetto che avrebbero avuto su di lei; dopotutto il teatro era la sua vita e in un angolo della sua mente c’era ancora quella passione travolgente.--------------------------------------------------------------------Guardai l’ora, erano ormai le 5:00. Tutto taceva in casa, solo il rumore dell’orologio a pendolo vicino all’ingresso si distingueva nitidamente, facendo sentire i suoi rintocchi cadenzati. Mi vestii, ormai non mi sarei più riaddormentato, e uscii a fare due passi. La spiaggia non era distante e, forse, di fronte al dondolio delle onde, avrei trovato un po’ di serenità. ----------------Era una mattinata fresca, ma non c’era troppo vento, solo una leggera brezza che imbiancava il mare. Tenni le scarpe in mano e camminai a piedi nudi sulla sabbia umida; l’alba faceva capolino e all’orizzonte i primi raggi del sole si affacciavano timidi. Poi mi fermai e decisi di sedermi in attesa che sorgesse il sole. Avevo portato con me il cellulare, per ogni evenienza, ma sarei tornato in dietro prima che tutti si fossero svegliati. ------------------------------------------Chissà se Maya sta riposando bene, se mi ha sognato e oggi, forse, si ricorderà di me. Ragazzina sono qui per te, ti resterò accanto per sempre. Ho bisogno di te, del tuo amore come dell’aria per respirare”. Ed eccolo, finalmente, l’inizio di un nuovo giorno, che si presentava davanti a me. Anche alla mia Maya sarebbe piaciuto molto quello spettacolo.-----------------------Nel silenzio di quel paesaggio il mio telefono squillò. Sul display vidi che era Hijiri e mi allarmai. “Pronto Hijiri, è successo qualcosa a Maya? Sta bene?”. “Signore stia tranquillo, sta bene e dorme ancora. Ero solo preoccupato perché non l’avevo trovata in casa. Lei sta bene?”. “Si, grazie, tutto a posto, ero solo venuto a fare due passi sulla spiaggia, ma rientro subito” e riagganciai. Al mio arrivo alla villa, lo trovai in veranda ad aspettarmi. “Maya e Mizuky stanno ancora riposando?”. “Si, signor Hayami”. “Bene, aspetteremo che si sveglino, nel frattempo andrò ad organizzare la colazione”.---------------------------------------------------------------------------Erano le 6:30 ed andai in cucina per iniziare a preparare la tavola. Quella mattina avremmo mangiato all’interno, perché avevo paura che facesse troppo fresco per Maya. Forse ero un po’ apprensivo, me ne rendevo conto, ma era più forte di me. Avevo l’impressione di non fare abbastanza per metterla a proprio agio. Poi sentii delle voci e riconobbi subito la sua; mi affacciai alla porta della cucina e la vidi scendere le scale e le andai incontro.-----------------------“Buongiorno Maya, buongiorno Mizuky. Avete riposato bene?”. “Si, grazie signor Hayami”. “Anche io ho riposato molto bene…Masumi”. Aveva stentato un po’, ma aveva pronunciato il mio nome e pensai che iniziasse a ricordare, ma subito dovetti ricredermi. “La signorina Mizuky mi ha detto che visto che questo è il tuo nome, dovrei chiamarti così, poi divenne triste e abbassò lo sguardo. Cos’hai Maya?” e mi avvicinai a lei prendendole le mani. “Mi dispiace, non ce la faccio, non riesco a ricordare nulla e voi vi aspettate così tanto da me, ma io…io…” e iniziò a piangere. Fu istintivo, la presi tra le mie braccia e la cullai dolcemente. “Non devi preoccuparti, né avere fretta; noi crediamo in te, perché ti conosciamo e ti vogliamo bene. Siamo certi che la memoria ritornerà, ma devi avere pazienza e fare un piccolo passo alla volta. Ieri, per esempio, ti sei ricordata che ti piacevano i parfaits. Quindi, vedi che un po’ alla volta stai migliorando; dai tempo al tempo.------------------------------------------------------------------------Non è solo questo che mi angoscia. Ecco, non ve l’ho voluto dire prima, ma sono varie notti che un incubo mi perseguita e mi mette addosso ansia e terrore. “Maya, sai che puoi parlare liberamente, che sono qui per aiutarti in tutti i modi. Ti va di raccontarmi cosa sogni?”. “Non è molto chiaro, ma mi trovo al buio e qualcuno mi insegue e io vorrei scappare, ma sono come bloccata…”. Le presi le mani tra le mie e la guardai negli occhi. “Non devi preoccuparti, è solo un sogno. Niente può farti del male nei sogni e io ti proteggerò sempre, contro tutto e tutti”. L’abbracciai di slancio e rimanemmo immobili, quasi senza respirare, per un lunghissimo istante.--------------------------------------------------------------------------------------------------------------Poi sentii uno stomaco brontolare e sorrisi, perché almeno in quello Maya non era cambiata affatto. “Vieni, accomodiamoci, sento che stai morendo di fame. Posso accompagnarti al tuo posto?”. Lei mi guardò e, per la prima volta, mi sorrise e allungò la sua mano per prendere la mia. Mizuky e Hijiri ci seguirono, scambiandosi sorrisi e occhiate complici.-------------------------La colazione passò tranquilla, parlando del più e del meno; poi raccontai della mia notte insonne e della passeggiata mattutina sulla spiaggia. Vidi dallo sguardo di Maya, che avevo attirato la sua attenzione. “Se ti va e non sei troppo stanca, potremmo fare una passeggiata in riva al mare e anche fare il bagno, se sei d’accordo”. Le sorrisi e attesi una risposta. “Il mare è veramente bello e mi farebbe piacere andarci, però non credo di avere un costume con me”. “Maya, mia cara, sta tranquilla, ho pensato di comprare anche quello, visto il luogo dove avresti passato la tua convalescenza. Non è vero Mizuky?”. “Certamente, ho provveduto personalmente a mettere in valigia tutto quello di cui avresti avuto bisogno, con l’aiuto della tua amica Rei. Vieni, ti aiuto a prepararti”. “Grazie signorina Mizuky, è gentile”. -------------------Si avviarono al piano di sopra e, intanto, io preparai un cestino con un po’ di frutta, tè freddo, qualche tramezzino, nel caso le fosse venuta fame. Poi andai nella mia stanza a cambiarmi e a prendere un asciugamano. Maya era bellissima, aveva i capelli raccolti in una coda alta, un abito senza maniche e scollo quadrato, che le arrivava fino alle ginocchia e un paio di sandali intrecciati sul davanti, color crema come l’abito. Mizuky mi consegnò la borsa da mare sorridendomi. “Hijiri avrei bisogno che restassi a casa per controllare la situazione e aspettare i domestici che verranno a sistemare in cucina e lasceranno tutto pronto per il pranzo. Invece, Mizuky, vorrei che chiamasse mio padre per prendere accordi con lui, sul da farsi riguardo l’ufficio ed eventuali problemi fossero sorti dopo la mia partenza. Grazie a tutti e due per il vostro lavoro, ma soprattutto per la vostra amicizia. Maya vogliamo incamminarci?-------------- Torneremo per mezzogiorno più o meno”. “Andiamo” e, mentre lo diceva aveva un sorriso entusiasta.-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Io e Mizuky guardavamo dalla terrazza della villa il signor Hayami e Maya allontanarsi insieme verso la spiaggia privata e sorridevamo. “Non trovi che il nostro capo aveva un volto sereno quando è uscito con Maya? Si vede che è tanto innamorato e sono felice per lui, ma anche tanto triste”. Mi accomodai su una delle sdraio e guardai il cielo all’orizzonte. Hijiri si sedette accanto e mi prese una mano. “Io sono innamorato di te e non credo che reagirei così bene come lui, nella sua stessa situazione”. Io guardavo Hijiri negli occhi e vi scorsi una luce che ardeva mentre pronunciava quelle parole. Arrossii e lui si avvicinò e mi baciò dolcemente. Mi alzai e mi sistemai proprio accanto a lui, abbracciandolo stretto. “Anche io ti amo Hijiri e non voglio perderti”. “Stai tranquilla, non accadrà mai, perché io non lo permetterò”.------------Restammo in silenzio, uno accanto all’altra, udendo solo la brezza tra i rami degli alberi, il lento dondolio delle onde e il battito dei nostri cuori.
  
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