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Autore: Summer11    30/03/2018    2 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Unconventional Family
Capitolo 60
-Verità.-


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4 anni prima. Aprile.
Berklee College, Boston, Massachusetts, Stati Uniti.



-Quelle vacanze di Pasqua, Lily le passò a Los Angeles con la sua famiglia e i suoi amici ma l’ultimo weekend prima di tornare sui banchi del college, lo avrebbe passato a Boston con Daniel. Infatti, lui si offrì di riaccompagnarla al college, passare con lei il venerdì e il sabato e ripartire per Los Angeles la domenica pomeriggio, almeno così il distacco dalle persone care sarebbe stato meno traumatico per la ragazza che si stava ancora abituando alla nuova vita di Boston.
Quel sabato sera, i due ragazzi stavano accoccolati a letto dopo aver speso tutto il pomeriggio a fare l’amore più volte. Lily si strinse a Daniel che le diede un bacio sulla testa.-

Lily: Devi proprio tornare a Los Angeles?

-Daniel sospirò dispiaciuto accarezzandole la schiena nuda.-

Daniel: Credo proprio di sì!
Lily: Vorrei che tu potessi stare qui con me. Oh, stupida Boston!

-Lui la guardò e parlò.-

Daniel: So quanto sia difficile per te, piccolina, ma cerca di prendere il meglio da questo posto e questa esperienza. Questi, dovrebbero essere gli anni migliori della nostra vita
Lily: Ma non lo saranno se li passiamo separati. Avrei dovuto scegliere il college a Los Angeles, non questo!

-Daniel corrugò la fronte.-

Daniel: Non dirlo nemmeno per scherzo. Voglio dire, diavolo, sei entrata in uno dei college più famosi al mondo, saresti stata davvero stupida a rifiutare per stare a Los Angeles con noi. Io sono così fiero di te, la tua famiglia è così fiera di te e se la tua lontananza è il prezzo che dobbiamo pagare per vederti realizzare i tuoi sogni, lo pagheremo. Non farti spaventare da questo grande mondo. Noi ci saremo sempre per te, io ti aspetterò sempre. Tra due anni, io mi laureerò, inizierò a lavorare e potrò venirti a trovare più spesso!

-Lily sorrise.-

Lily: E quando io mi laureerò?
Daniel: Andremo finalmente a vivere insieme nella nostra amata Los Angeles e non ti libererai più di me
Lily: E chi si vuole liberare di te?!

-Lily rise guardando il suo fidanzato maliziosamente.-

Lily: Sei pronto per un altro round?!
Daniel: Sai che sono sempre pronto per te!

-Entrambi risero e Daniel la prese facendola sedere su di lui iniziando a baciarle il petto. Proprio quando le cose iniziavano a farsi interessanti, i ragazzi sentirono un forte bussare alla porta. Lily si alzò mettendosi addosso la sua vestaglia mentre Daniel la guardava.-

Daniel: Pensavo che la tua compagna di stanza arrivasse domani sera!
Lily: Infatti è così. Me lo ha confermato stamattina!

-Quel bussare continuava quando Lily sentì una voce che riconobbe. Aprì la porta vedendo davanti a lei un Theo tutto sporco di pittura. La ragazza rise.-

Lily: Sei stato in guerra questa volta?

-Theo sorrise.-

Theo: Quasi! Questo si chiama paintball e non sai cosa ti sei persa. Andiamo, hai detto “no” al paintball per fare la vecchietta sola soletta nella tua stanza?

-Disse lui guardando la ragazza in vestaglia. Lily lo guardò imbarazzata.-

Lily: Beh, veramente...

-Appena Theo si sporse per entrare nella camera, vide Daniel a petto nudo che si infilava i jeans. Theo guardò Lily maliziosamente.-

Theo: Oh, tu eri coinvolta in un altro tipo di divertimento…
Lily: Già, che tu hai rovinato tra l’altro! Cosa vuoi?
Theo: Volevo solo chiacchierare per sapere come sono andate le tue vacanze. Non ti vedo da due settimane!

-Daniel, completamente rivestito, si avvicinò a Lily e lei presentò i due ragazzi.-

Lily: Daniel, questo è Theo, Theo questo è Daniel!

-Daniel guardò il ragazzo stringendogli la mano e Lily parlò.-

Lily: Dan, frantumagli quella mano, così avrà la prova che tu esisti veramente!
Daniel: Questo è il tipo di cui mi parli? Quello che non credeva che tu avessi un fidanzato?
Lily: Esatto!

-Daniel guardò Theo.-

Daniel: Andiamo, guardala, come potrebbe una meraviglia del genere non avere un fidanzato?!

-Theo sorrise.-

Theo: Volevo solo provocarla dato che non fa altro che parlare di te!

-Daniel sorrise guardando Lily, poi Theo parlò.-

Theo: Dato che sei impegnata possiamo vederci lunedì per pranzo e potrai raccontarmi tutto della noiosissima Los Angeles

-Lily alzò gli occhi al cielo mentre Daniel si accigliava, già quel tizio non gli aveva fatto una buona impressione.-

Lily: Okay, Theo. Ci vediamo lunedì. Ora, se vuoi scusarci, io e il mio fidanzato abbiamo da fare

-Theo li guardò.-

Theo: Divertitevi, allora!

-Lui si voltò e andò via. Quando Lily chiuse la porta, Daniel la guardò.-

Daniel: Che tipo strano quello!
Lily: Oh, non ne hai idea! Qua tutta la gente è strana
Daniel: Sono sicuro che ti ambienterai e spargerai un po’ della tua polverina fatata anche qui!

-Lily sorrise e Daniel le baciò il collo.-

Daniel: Dov’eravamo rimasti?
Lily: Oh, Dan!

-Disse Lily mentre lui le slegava la vestaglia.-

Daniel: Prima di tornare alla triste Los Angeles senza te, voglio riuscire ad amarti cento volte.

-La ragazza rise, trascinando a letto con sé Daniel.-
>>>


-Quella mattina, Lily fu svegliata da delle cuscinate. Doveva proprio aspettarselo. La sera precedente, la lotta con i cuscini aveva avuto un enorme successo e per far calmare i bambini da tutta quell’agitazione, la ragazza decise di costruire una grandissima tenda degli indiani con le coperte dei bambini e, con una torcia entrarono tutti dentro, dove Lily iniziò a leggere “Harry Potter e la pietra filosofale” che fu una grande scoperta per le tre piccole pesti. Solo alle 22:00, Lily si addormentò con ancora la torcia accesa, il libro in mano e le testoline dei bambini appoggiate a lei, circondati da cioccolata e marshmallows. La ragazza doveva ammettere che quella notte era stata la giusta terapia per la sua anima tormentata, anche se quella mattina li avrebbe voluti uccidere tutti e tre.-

Dylan: SVEGLIAAA SORELLONAAA
Samuel: SVEGLIATI LILY, SVEGLIATI!
Emily: DIDDI, ABBIAMO UNA SORPRESA!!

-Lily assonnata, aprì gli occhi.-

Lily: Mi potete fare vedere questa sorpresa tra dieci minuti?
Emy,Sam,Dyl: NOOO!

-Risposero in coro i bambini e lei sospirò.-

Lily: Suppongo che non avrò pace finché non mi alzerò!

-Lentamente si alzò mentre i bambini, ancora in pigiama, la tiravano per le braccia portandola al piano inferiore dove Alex e Rachel erano occupati a ripulire tutto il macello della serata precedente. Suo diddino la guardò ridendo.-

Alex: Vedo che ti hanno lasciata dormire!

-Lily lo guardò.-

Lily: Ho paura di guardare l’orologio!

-Rachel la guardò.-

Rachel: Sono le 7:00, tesoro!

-Lily spalancò gli occhi.-

Lily: Cosa ho fatto di male?!
Rachel: Sei la loro beniamina!

-Lily scosse la testa guardando poi i bambini.-

Lily: Dato che ormai sono sveglia… Cosa volete farmi vedere?!

-Emily le prese la mano.-

Emily: Papà ci monterà il tappetto elastico prima della mia partita di pallavolo. Mentre aspettiamo che lui inizi, giochi con me alle principesse fatate con il castello che mi hai regalato?!

-Lily annuì con un sorriso e Alex la guardò.-

Alex: Come vedi non sei l’unica in ostaggio. Scommetto che vuoi del caffè!

-Lily lo guardò.-

Lily: Una caraffa! Ti prego!

-Sia Alex che Rachel risero riprendendo a pulire e a preparare la colazione mentre Lily veniva rapita da Emily e, Samuel e Dylan giocavano con il campo di battaglia degli avengers.
Per un’oretta ci fu calma, tutti giocarono, fecero colazione e poi andarono a vestirsi e mentre Alex iniziava a montare il tappeto elastico, Lily aiutava Rachel a sistemare la casa. Sua diddina la guardò.-

Rachel: Come stai oggi?
Lily: Meglio. Decisamente meglio e dopo aver passato la notte con le tre pesti tutto mi sembra come prima, mi sento a casa!
Rachel: Capisco la sensazione
Lily: Forse passare quattro mesi senza vedere nessuno di voi di persona mi ha fatto dimenticare un po’ di questa vita!
Rachel: Immagino che anche rivedere Daniel non debba essere stato facile

-Lily la guardò. Non poteva mentire a Rachel.-

Lily: Beh no. Sapevate che sta con un’altra ragazza?
Rachel: No. Non ne ha parlato con nessuno

-Lily continuò.-

Lily: So di essere stata io a spezzargli il cuore, ma non pensavo si riprendesse così velocemente…
Rachel: Credo che nel profondo anche tu sappia che lui non ha mai smesso di amarti. Si vede da come ti guarda, da come parla di te… E forse nemmeno tu sei in grado di dimenticarlo!
Lily: Il problema è che io voglio fare nuove esperienze, voglio vivermi la vita e non posso farlo se sto ancorata a lui

-Rachel la guardò.-

Rachel: Perché, con Theo e con tutte le nuove esperienze che fai con lui, puoi dire di essere felice? Ti rende felice quando ti dà della noiosa, quando dice qualcosa finalizzata a buttarti giù?

-Lily la guardò attentamente sospirando. Già, poteva definirsi felice quando stava con Theo? Avrebbe dovuto pensare alla risposta di quella domanda molto seriamente.
A salvarla da quella conversazione e dai suoi stessi pensieri, fu il campanello che suonò alle 8:15 quella mattina. Non fu tanto sorpresa quando sentì i bambini urlare quel nome.-

Dylan: DANIEL!
Emily: Diddi sei in ritardo. Papà ha già iniziato a montare il tappeto elastico!

-Daniel rise.-

Daniel: Perdoni il mio ritardo, principessa fatata Emily!

-Rachel e Lily videro Daniel entrare in cucina e lo salutarono con un cenno quando Samuel lo spinse verso la porta d’uscita per il cortile posteriore.-

Samuel: DAN, AIUTA PAPA’. IO NON VEDO L’ORA DI FARE LE ACROBAZIE!

-Rachel sorrise vedendo Daniel uscire nel cortile.-

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8 mesi prima. Settembre.
Los Angeles, California.



-Quel pomeriggio, Lily si trovava alla casa al mare di suo padre insieme a Daniel. Prima che l’ultimo anno del college di Lily iniziasse, i due ragazzi decisero di prendersi qualche giorno per loro, lontano dalle proprie famiglie. Il loro rapporto stava cambiando ed entrambi dovevano capire che piega stesse prendendo. Purtroppo la lontananza non aiutava.
I due fidanzati, erano appena tornati dalla spiaggia. Quella sera, Jordan e Rebecca sarebbero stati loro ospiti a cena e poi sarebbero tornati a casa.
Mentre Daniel si faceva una doccia, Lily era connessa con il suo portatile e una chiamata skype le apparse sullo schermo. Sorrise vedendo chi fosse, poi rispose.-

Lily: Theo, ma sei tutto bagnato! Dove sei stato?
Theo: Ho appena finito di nuotare con le tartarughe marine
Lily: Oh, dev’essere stato bellissimo!
Theo: Io ti ho invitata. Tu non sei voluta venire con me
Lily: Dovevo tornare a Los Angeles dalla mia famiglia, dal mio fidanzato e dai miei amici. Non potevo mollare tutto per venire a nuotare con le tartarughe marine con te!
Theo: Certo che potevi farlo! Semplicemente non ne hai avuto il fegato

-Lui le fece l’occhiolino e continuò.-

Theo: Ti manderò le foto per farti pentire di non essere venuta qui. E per cosa poi? So bene cos’hai fatto quest’estate. Niente di eccitante, come ogni estate. Scommetto che sei andata al solito campeggio con la tua famiglia…
Lily: Ehi, quello è un campeggio bellissimo con…

-Theo continuò la frase per lei.-

Theo: Con la cascata, il fiume, la foresta e la spiaggia. E’ il campeggio dove i tuoi genitori si sono sposati. Ci siete andati i macchina facendo un viaggio di cinque ore e… TUTTO QUESTO E’ MORTALMENTE NOIOSO! Sento la stessa storia da tre anni ormai. Scommetto che ora sei alla casa al mare!

-Lily abbassò lo schermo del computer per non fare vedere la casa a Theo.-

Lily: No, ti sbagli!
Theo: Non ti crederei nemmeno se mi pagassero. Sei così prevedibile signorina Hunt

-Lily rialzò lo schermo del computer sbuffando.-

Lily: Io mi sono divertita quest’estate!
Theo: Ti saresti divertita molto di più con me. Dov’è il tuo amato “Dan”?
Lily: Si fa la doccia. Oggi i nostri amici vengono a cena qui e Daniel vuole arrostire del pesce

-Theo scosse la testa sorridendo, poi guardò Lily.-

Theo: Ma siete così noiosi anche mentre scopate?

-Lily lo guardò scioccata.-

Lily: Ma ti vuoi fare gli affaracci tuoi?!
Theo: Posso immaginare, sempre la solita posizione, sempre il solito modo di iniziare...
Lily: Non sono affari tuoi di come io e Daniel facciamo l’amore!
Theo: Oh Cristo, ci ho beccato in pieno, non è così?
Lily: Pensa a come ti comporti tu sotto le lenzuola!
Theo: Oh, non puoi minimamente immaginare quanto io sia fantasioso. A cosa giocate in camera da letto?
Lily: N-noi non giochiamo!
Theo: Ecco, appunto. Non posso credere che vi perdiate tutto questo. Non sei mai stata un’infermiera o una cattiva ragazza?
Lily: Devo spegnere il computer?
Theo: Non c’è niente di male. A Daniel potrebbe piacere!
Lily: Sto per staccare la chiamata!
Theo: No! Aspetta, dai, smetto di fare il cretino. Ti ho chiamata per sapere quando tornerai al college!
Lily: Tristemente domenica prossima!
Theo: Ceniamo insieme? Tailandese?
Lily: Eh va bene. In fondo non ti vedo da due mesi. Mi sono mancate le tue stupidate e poi voglio sapere ogni cosa della tua super vacanza!
Theo: Non tralascerò alcun dettaglio per farti pentire di non aver detto di sì quando te l’ho chiesto!

-Lily sorrise.-

Lily: Devi dirmi qualcos’altro oltre a sbattermi in faccia quanto sia stata fantastica la tua vacanza?
Theo: No, ti ho detto tutto. Allora ci vediamo domenica per il nostro nuovo e ultimo anno del college!
Lily: Finalmente, non ne posso più. Stringiamo i denti, questo è l’ultimo!
Theo: E’ l’ultima possibilità che hai per goderti a pieno la libertà e le vacanze del college. Ti convincerò a venire con me prima o poi!

-Lily scosse la testa sorridendo.-

Lily: Ciao Theo, ci vediamo domenica! Continua buone vacanze
Theo: Io lo farò e tu?
Lily: CIAO!!

-Lily sorrise per poi chiudere la chiamata. Theo non sarebbe mai cambiato. Proprio in quel momento Daniel si avvicinò a Lily dandole un bacio sulla guancia.-

Daniel: Con chi parlavi?
Lily: Theo voleva sbattermi in faccia quanto fantastica sia stata la vacanza a cui mi aveva invitata. Ha nuotato con le tartarughe marine!
Daniel: Anche noi ci siamo divertiti parecchio quest’estate

-Lily ci pensò bene, poi parlò.-

Lily: Già, come tutte le estati. In effetti non abbiamo fatto niente di nuovo!

-Daniel la guardò.-

Daniel: Perché, cosa avresti voluto fare?

-Lily fece spallucce.-

Lily: Non lo so, qualcosa di nuovo

-Lui la guardò ancora.-

Daniel: Beh, è un po’ difficile organizzare “qualcosa di nuovo” se nemmeno tu sai cosa vuoi fare!

-Lily lo guardò alzando il sopracciglio destro mentre lui prendeva dal frigo il pesce da cuocere sulla griglia.-

Lily: Non che a te vengano grandi idee per sorprendermi facendo qualcosa di nuovo!

-Il ragazzo appoggiò il pesce sul bancone sbuffando e alzando gli occhi al cielo.-

Daniel: Quest’estate non ho avuto la testa per pensare anche ai tuoi capricci. Perché non sei andata con Theo? Almeno a quest’ora non mi staresti rinfacciando il fatto di non aver avuto grandi idee per sorprenderti!
Lily: Sì, ma…

-Daniel si arrabbiò. Possibile che Lily non capisse?-

Daniel: Sapevi che ero impegnato con il tirocinio dopo la laurea e poi ho trovato lavoro. Tu hai accettato tutto questo all’inizio dell’estate. Era il NOSTRO piano. Ho fatto tutto questo così velocemente pensando a noi. Finalmente ho il mio appartamento che è un posto solo per noi e davvero ti lamenti del fatto che io non ti abbia sorpresa? Ho lavorato per noi, per te. Sai che è stata l’estate più stressante di tutta la mia vita!

-Lily lo guardò iniziando a sentirsi uno schifo, ma non riusciva a tenersi dentro tutto ciò che egoisticamente pensava.-

Lily: Mio padre ci avrebbe potuto aiutare. TI avrebbe potuto aiutare con l’appartamento!
Daniel: Non voglio i soldi dei tuoi genitori, Lily. Mi conosci, dannazione. Non chiederei mai aiuto a tuo padre. Dovevo farcela da solo per noi. Ma a te sembra non importare questo sforzo!

-Lui si aprì una birra sedendosi poi sullo sgabello e Lily, vedendolo così ferito non poté resistere. Si avvicinò e gli accarezzò il viso mentre lui parlava.-

Daniel: Ci siamo presi questa settimana per cercare di capire che diavolo sta succedendo al nostro rapporto e perché non riusciamo più a connetterci ultimamente. Non sono venuto qua per litigare!
Lily: Nemmeno io. Mi dispiace. Hai ragione, hai avuto molto da fare per noi. Non pensare però che io non te ne sia riconoscente!

-Daniel bevette un sorso di birra mentre Lily si sedeva sulle sue ginocchia. Lui le accarezzò i capelli.-

Daniel: Non lo penso. Sono solo arrabbiato per quello che hai detto
Lily: Scusa!
Daniel: Io non ti obbligo a fare determinate cose. Non ti ho obbligata io a dire di no alla vacanza con Theo
Lily: Lo so. Io volevo stare con te. Ci siamo visti così poco quest’anno e volevo passare ogni secondo della mia estate con te. Mi dispiace di essere stata irriconoscente

-Daniel sospirò calmandosi. Quella situazione era davvero frustrante. Lui sentì il tocco leggero delle labbra della sua fidanzata sul suo collo, per poi sentirla sussurrare.-

Lily: E’ ancora presto per la cena. Che ne dici di andare in camera da letto e fare la pace?

-Lei lo prese per la mano trascinandolo verso la camera da letto. Daniel appoggiò la bottiglia di birra sulla cassettiera per poi iniziare a baciare passionalmente Lily sul collo iniziando ad eccitarsi. Quando entrambi rimasero in biancheria intima e Daniel poggiava la ragazza a letto, a Lily venne un flash della conversazione avuta con Theo precedentemente. Si fermò guardando Daniel che preoccupato l’accarezzò.-

Daniel: Qualcosa non va?
Lily: Hai mai pensato di fare qualcosa di diverso?
Daniel: Diverso in che senso?

-Lily lo guardò imbarazzandosi ma poi parlò.-

Lily: Per esempio… Non so, giocare a qualcosa

-Daniel aggrottò la fronte.-

Daniel: Giochi di ruolo in camera da letto?

-Lily annuì e parlò.-

Lily: Ti piacerebbe?

-Daniel la guardò seriamente. Iniziava a preoccuparsi che anche a livello fisico e sessuale, la sua fidanzata iniziasse a non essere più soddisfatta di lui.-

Daniel: E a te, piacerebbe?
Lily: Beh, non abbiamo mai provato. La cosa potrebbe essere interessante

-Daniel continuava a guardarla terrorizzato. A lui era sempre e solo importato di pensare alla sua ragazza e tutto andava decisamente per il verso giusto, ma probabilmente a Lily ciò non bastava più. Il ragazzo cercò di supportarla, inutile dire che entrambi erano davvero imbarazzati.-

Daniel: Hai qualche fantasia in mente? Non so, vuoi che io ti faccia qualcosa in particolare?
Lily: Potrebbe piacerti se io fossi una cattiva ragazza?
Daniel: Una cattiva ragazza che ha bisogno di disciplina?!
Lily: Beh, sì! Potrebbe essere eccitante!

-Daniel la guardò perplesso però decise di assecondarla.-

Daniel: Sì, potrebbe! Quindi, cos’hai fatto di così orribile per meritare una punizione? Perché sappi che non avrai scampo!

-Lily lo guardò mentre lui le prendeva i polsi e, cercando di improvvisare iniziarono il loro gioco.

Inutile dire che il sesso seguente fu il peggiore della loro vita. Freddo, imbarazzante e impacciato. La ragazza non aveva goduto e Daniel lo sapeva, la conosceva troppo bene per non riconoscere una cosa finta e sapeva per certo che Lily non aveva mai avuto bisogno di fingere in quel senso. Lui decise di fare finta di niente mentre rotolava verso la sua parte del letto.
Lily, imbarazzatissima, senza guardarlo negli occhi, parlò.-

Lily: Ti sei divertito, vero?

-E come poteva lui dirle di no? Se quella era una parte del loro rapporto intimo che Lily voleva esplorare, lui doveva supportarla e provare comunque a renderla felice.-

Daniel: Oh, sì. E’ stata una cosa improvvisata e nuova. Tu ti sei divertita?
Lily: Sì, assolutamente. Forse dobbiamo solo abituarci all’idea…

-Daniel sgranò gli occhi e alzandosi dal letto cercò di non pensare a un futuro fatto di quei giochi.-

Daniel: Già. Credo si sia fatto tardi, mi rifaccio la doccia velocemente e inizio a cuocere i pesci!

-Anche Lily si alzò rivestendosi.-

Lily: Ottima idea, Jordan e Rebecca arriveranno tra un quarto d’ora. Appena finisci con la doccia, ci entro io!

-Daniel annuì ed entrambi non vedevano l’ora di togliersi di dosso quell’insoddisfazione e quell’imbarazzo che purtroppo non passò nemmeno con una bella doccia calda.

Nemmeno l’arrivo di Jordan e Rebecca placcò i sentimenti dei due ragazzi e mentre tutti mangiavano, Rebecca appoggiò sul tavolo la forchetta.-

Rebecca: Okay, si può sapere che avete voi due? Siete strani. Entrambi avete evitato lo sguardo dell’altro per tutta la cena. C’è qualcosa che dobbiamo sapere?

-Subito entrambi scossero la testa e Lily parlò.-

Lily: No, è tutto okay. Siamo solo un po’ stanchi

-Anche Jordan sentiva decisamente puzza di bruciato.-

Jordan: Sembrate così nervosi… Eppure quelli nervosi dovremmo essere noi!

-Lily e Daniel corrugarono la fronte, confusi.-

Lily: E perché mai?

-Rebecca e Jordan si guardarono e annuirono, poi la ragazza parlò.-

Rebecca: Tenetevi liberi per il mese di Maggio!

-Lily continuava a guardarla sempre più confusa mentre Rebecca continuava.-

Rebecca: Dovrete assolutamente essere a Los Angeles perché vi presenteremo qualcuno…

-Daniel e Lily ancora non capivano quando poi l’amica sputò il rospo.-

Rebecca: Sono incinta!

-Subito Lily si alzò facendo cadere i bicchieri di vino a tavola che macchiarono tutta la tovaglia, ma a lei non importava minimamente e subito corse ad abbracciare la sua migliore amica mentre Daniel era ancora abbastanza sconvolto ma felice.-

Lily: Di quanto?
Rebecca: Tre settimane!

-Lily non riuscì a trattenere le sue lacrime, da una parte quelle erano dovute all’emozione per la sua migliore amica, ma dall’altra erano delle lacrime liberatorie da tutta quella frustrazione dell’ultimo periodo e specialmente di quella serata passata con Daniel che era stata un vero disastro. La ragazza alzò la magliettina della sua migliore amica e accarezzandole il pancino le diede un bacino.-

Lily: Ciao patatino. Sarai poco più grande di un chicco di caffè ora, la zia Lily non vede l’ora di conoscerti

-Rebecca si abbassò la magliettina e guardando Lily, parlò.-

Rebecca: Diddi Lily non vede l’ora di conoscerti!

-La ragazza guardò Rebecca sorpresa, e di nuovo tutta quell’emozione venne fuori con delle lacrime infrenabili.-

Lily: Becky, Jor, ma siete sicuri?

-Jordan la guardò sorridendo mentre Rebecca teneva Lily ancora stretta a sé e le asciugava le lacrime.-

Jordan: Non esiste nessuno in questo mondo migliore di diddi Daniel e diddi Lily!

-Anche Daniel, felice abbracciò i suoi amici. Non poteva credere che tutti stessero crescendo così in fretta. Ricordava ancora chiaramente come Rebecca e Jordan litigassero prima di mettersi insieme. Non che smisero, i loro litigi facevano parte della loro relazione, convivevano con le loro differenze caratteriali e forse avevano proprio ragione, gli unici che potevano salvare il loro bambino dalla loro pazzia erano proprio lui e Lily.

Quella sera, ovviamente la trascorsero a parlare del bambino, della nascita e di come Rebecca avrebbe frequentato l’ultimo anno del college.-
>>>

-Quando due ore dopo, Alex e Daniel finirono di montare il tappetto elastico e Alex andò a cambiarsi, Lily uscì sul cortile posteriore e sorrise vedendo quella scena. Daniel saltava e faceva acrobazie insieme ai bambini che cercavano di imitarlo. Dylan vide Lily.-

Dylan: Sorellona, guarda, guarda cosa so fare!

-Lui fece la capriola e Lily lo guardò davvero sorpresa.-

Lily: Bravissimo fagiolo. Sei super coraggioso!

-Anche i gemelli saltavano da una parte all’altra quando Lily sentì la voce di Daniel.-

Daniel: Diddi Lily, perché non sali anche tu? Ti divertirai!

-Emily subito urlò.-

Emily: SSSìììì, DIDDI SALI ANCHE TU. MANCHI SOLO TU!!

-Lily sorrise.-

Lily: Se proprio insistete…

-La ragazza si tolse le scarpe lasciandole sul prato e Daniel le prese la mano per aiutarla a salire dalle scalette. A quel tocco il cuore di Lily batté più velocemente. Guardò il ragazzo.-

Lily: Grazie!

-Doveva ammetterlo, le mancava tutta quella galanteria e le mancavano tutte quelle piccole attenzioni della vita quotidiana.-

Daniel: Figurati!

-Samuel guardò Lily.-

Samuel: Lily! Facci vedere un’acrobazia
Lily: Sam, tesoro, io non sono brava in queste cose!
Samuel: Dan, falle vedere la capriola per aria all’indietro!

-Daniel la fece, incantando tutti i bambini che lo guardavano con gli occhi sognanti. Samuel gli prese la mano.-

Samuel: Voglio impararla a tutti i costi!!

-Dylan prese l’altra mano a Daniel.-

Dylan: Anche io!!
Daniel: La imparerete presto!

-Proprio mentre tutti riprendevano a saltare, Rachel si affacciò al cortile sorridendo e scuotendo la testa.-

Rachel: E’ ora di scendere da quel tappeto elastico bambini! E’ quasi ora di andare in palestra!

-I bambini sconsolati, sbuffarono.-

Sam, Emy, Dyl: Ooohhh

Daniel: Mi dispiace pesti!

-Daniel rise vedendoli scendere mentre lui continuava a saltare insieme a Lily, quando poi Rachel parlò.-

Rachel: BAMBINI E NON!! TUTTI FUORI DA QUEL TAPPETO ELASTICO!
Daniel: Oohh, di già?! Mi stavo divertendo!
Rachel: FUORI!!

-Daniel sconsolato, si fermò e mentre lui e Lily scendevano le scalette, parlò alla ragazza.-

Daniel: Tua diddina è davvero una guastafeste!

-Lily sorrise e prima di ribattere sentirono Rachel urlare.-

Rachel: DANIEL,TI HO SENTITO, SAI?!

-I bambini scoppiarono a ridere specialmente Dylan che si buttò a terra.-

Dylan: Daniel è nei guai!

-Daniel prese Dylan a sacco di patate.-

Daniel: Ah, tu ridi piccola peste? Potrei farti morire dal troppo solletico ai piedi
Dylan: NOOOO!

-Daniel mise giù Dylan che insieme ai gemelli entrò in casa e andò a giocare con Samuel mentre Emily si preparava. Lui si sedette sulla panchina del cortile posteriore con il viso rivolto verso il sole. Lily si sedette a fianco a lui.-

Lily: Ti è sempre piaciuto prendere il sole…

-Daniel sorrise sempre con gli occhi chiusi.-

Daniel: Nemmeno a te dispiace...
Lily: No, affatto!

-Lily sorrise leggermente e Daniel continuò.-

Daniel: Ecco perché ci piaceva così tanto andare alla casa al mare dei tuoi genitori!
Lily: Ci sdraiavamo al sole per delle ore. Siamo delle lucertole

-Lily ridacchiò facendo sorridere anche Daniel che parlò.-

Daniel: E’ come se col tempo avessimo dimenticato il vero motivo per cui ci piacesse tanto stare là!
Lily: Già!

-Si limitò a dire Lily prima di cadere nel silenzio. Solo dopo qualche minuto, la ragazza si sentì in dovere di parlare.-

Lily: Credo che io ti debba delle scuse, per ieri, intendo. Mi dispiace. Io sono contenta che tu non abbia abbandonato Emy. Lei ti adora e le avremmo spezzato il cuore e lo stesso per Samuel e Dylan. Sapevo anni fa che potevo fidarmi di te e non avrei dovuto rinfacciarti il fatto che tu non abbia battezzato Emy. Ieri mi sono comportata come una bambina capricciosa

-Daniel la guardò spostando il viso dai raggi del sole.-

Daniel: Mi sono divertito a farti arrabbiare. Amo la bambina che c’è in te ma ho amato meno quando il tuo fidanzato ha minacciato i bambini

-Lily si affrettò a correggerlo.-

Lily: Non è il mio fidanzato!
Daniel: Scopamico, ti suona più familiare?
Lily: Non siamo nemmeno scopamici!
Daniel: Dubito fortemente che tu non faccia sesso con lui. E’ ciò che lui ha sempre voluto, portarti a letto

-Lily si alzò dalla panchina arrabbiata.-

Lily: Io non sono un oggetto! Anche io volevo fare sesso con lui. Lo facciamo, non stiamo insieme ma non siamo nemmeno semplicemente scopamici
Daniel: Per lui lo siete eccome. E comunque ero sicuro al cento per cento che tu volessi andare a letto con lui. Sapevo che una volta rotto con me saresti andata dritta da lui nel suo letto!

-Lily non ci vide più dalla rabbia e perdendo il controllo gli diede uno schiaffo.-

Lily: NON TI PERMETTERE, TU NON SAI NIENTE!

-Lei si voltò andando via quando le parole di Daniel la bloccarono.-

Daniel: Non ti biasimo, sai? In fondo il sesso con me non ti appagava più, è normale che tu mi abbia lasciato. Ho aspettato per mesi che tu tornassi da me ed ero sicuro che lasciandoti andare ti saresti pentita della tua scelta. Ma poi ho capito che era una cosa a cui non avremmo potuto porre rimedio e ho iniziato a comprenderti, io non ero più abbastanza. Non te ne faccio una colpa e so che non mi hai tradito. Dopo avermi lasciato, eri libera di fare ciò che volevi

-Quelle parole ferirono Lily dritta al cuore. Riusciva a sentire la sofferenza di quel ragazzo che aveva tanto amato, come se fosse la sua. Avrebbe voluto voltarsi e urlargli che aveva torto mentre le lacrime percorrevano quel suo viso delicato. Non c’era niente di comparabile all’amore che aveva sempre fatto con Daniel. Lui era ancora in grado di farle battere il cuore come la prima volta che lo vide mentre usciva dalla classe di biologia con il sottofondo delle urla del professore che lo sbatteva fuori dall’aula.
Avrebbe tanto voluto voltarsi, abbracciarlo e consolarlo ma d’altronde, cosa poteva dirgli? Era la verità, lei lo aveva lasciato e dopo qualche giorno era già tra le braccia di Theo, spinta più dal desiderio di dimenticare in fretta Daniel, piuttosto che dalla vera e propria attrazione per Theo.
Il fatto era che non poteva dire niente per far star meglio Daniel e solo in quel momento la ragazza si rese conto della veridicità delle parole del suo ex fidanzato. Lei lo aveva distrutto, passando per il suo orgoglio maschile, aveva lacerato la sua anima, facendola a pezzi.
No, non c’era niente che lei potesse dire. Ancora di spalle, tirò su col naso, fece un gran respiro e, asciugandosi le lacrime, parlò.-

Lily: Ci vediamo in palestra per la partita di Emily!

-Daniel annuì lasciandola andare via ancora una volta.

Si sarebbero incontrati tutti in palestra. Lily si avvicinava all’entrata quando riconobbe sua madre proprio di fronte alla porta. La ragazza non resse tutto quel carico di emozioni che si trascinava dietro da giorni, specialmente dopo l’ultima conversazione con Daniel.
Di nuovo, non riuscì a trattenere le lacrime correndo subito tra le braccia di sua madre. Brittany era confusa e vedere sua figlia così scossa, nonostante avessero litigato la sera precedente, le spezzava il cuore. Lily pianse più forte mentre cercava di parlare.-

Lily: I-io n-non… I-io… Io non ce la faccio più, mamma. Non ce la faccio davvero più!

-Brittany la strinse a sé baciandole la testa.-

Brittany: Vieni con me, tesoro. Credo che sia proprio venuto il momento di farci una bella chiacchierata sincera a cuore aperto! Che dici? Ti va’? Solo tu ed io, come ai vecchi tempi!

-Lily annuì strofinando gli occhi sulla spalla di sua madre. Aveva bisogno di parlare con qualcuno e sputare fuori tutto quanto, altrimenti quel chiasso nella sua mente l’avrebbe fatta impazzire.-


Ciao Meraviglie!!
Allora come state?
Sono felice di riuscire a postare prima di Pasqua. Finalmente iniziamo a capire cosa sia successo tra Daniel e Lily. Questo è un episodio di passaggio.
Vi è piaciuto? Cosa ne pensate?
Spero di non avervi delusi o annoiati!
Allora, io vi auguro una felice Pasqua circondati dall’amore.
Buone vacanze a tutti e ci risentiamo la settimana prossima.
Vi mando un bacione.
La vostra Sum <3









 

  
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