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Autore: orny81    04/04/2018    0 recensioni
Con il cuore che batte come un tamburo si addormenta, ma lui no.
I capelli le cadono sul viso, mentre dorme beata. Non sa perchè si sente diverso dal solito, ha provato ad entrare nel suo "palazzo mentale" mentre era in salotto, ma qualcosa dentro di lui diceva di andare da lei.
E' la prima volta che scrivo sul nostro amato Sherlock, spero sia di vostro gradimento.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: John Watson, Lestrade, Molly Hooper, Sherlock Holmes, Sig.ra Hudson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Fratello curioso
 
Un ombrello...un completo elegante...un uomo di nobile portamento...questo è Microft Holmes, ma anche un inguaribile impiccione.
 
Molto tempo è passato da quel terribile giorno a Sherrinford. Molte sono le sue colpe in questo drammatico frangente, doveva stare più attento...doveva raccontare tutto a suo fratello, forse molte vite si sarebbero salvate.
Vuole rimediare e non sa come comportarsi. Seduto sulla sua poltrona in pelle, osserva con dolcezza il quadro della Regina di fronte a lui.
Appoggia il gomito sul bracciolo della poltrona, portandosi la mano destra sulla tempia. Bussano alla porta.
 
- Entra pure Anthea...
- Sig. Holmes... ho importanti novità...
- Riguardo chi?...
- Su Molly Hooper...
- Ah Molly...allora ha parlato finalmente con mio fratello?...
- No...vostro fratello, come ben sapete, è molto testardo a riguardo.
- AH... 
 
 Si alza girando intorno alla scrivania.
 
- Allora dimmi...si sta trasferendo?...vuole mollare il lavoro?... 
- No...ha preso parecchi giorni di permesso, cosa molto strana visto il suo attaccamento al lavoro. Comunque controllando i suoi movimenti pensavamo fosse malata, abbiamo notato qualcosa da parte del signor Watson...molti movimenti strani, sembrerebbe un inizio di frequentazione.
- Oh...e mio fratello ne è al corrente?...
- No signore!
- Ombrello e giacca...deve sapere, non posso tenergli nascosta una cosa così importante...devo rimediare e lo farò.
Vestito di tutto punto, si dirige verso Baker street. 
- A cosa devo l'onore della tua visita fratellino...
- Sherlock...vedo che sei..."annoiato".
- Ho molto a cui pensare.
 
In pigiama...scalzo ed arruffato...non è uscito per molti giorni e non vorrebbe farlo.
 
- Perchè sei così Sherlock?...dovresti uscire...trovare un caso...parlare con Molly.
- Ahhh ecco...
 
Si alza dalla poltrona innervosito.
 
- Dovresti farlo...visto le ultime novità...
 
Si gira di scatto...guardando il fratello in viso, arrabbiato.
 
- Di cosa stai parlando?...
 
Si dirige verso di lui, guardandolo negli occhi.
 
- Mph...perchè non lo chiedi al tuo amico John...
- Cosa avrebbe fatto John...cosa?
 
Il suono di un messaggio...
 
- Oh...ora è proprio a casa sua...se fossi in te andrei a vedere quello che succede, non credi?...pensavo tenessi a Molly.
 
Un lampo negli occhi di Sherlock...
 
- Fratello...ti direi di darti una ripulita, sei assolutamente inguardabile e con un odore alquanto rivoltante.
 
Si toglie la vestaglia con rabbia...mentre si avvia verso il bagno.
Passa una buona mezz'ora.
Seduti sulla limousine, si dirigono verso la casa di Molly.
 
- John è ancora lì dentro...
 
Sherlock non risponde...conosce la sua calma, ed è terribilmente apparente.
Arrivati a destinazione, apre con energia la portiera scendendo giù.
Mycroft non riesce a stargli dietro...
Sherlock arriva davanti la porta...bussando...nessuna risposta.
Riprova nuovamente...guarda attraverso la finestra accanto la porta non trovando nessuno. Ad un tratto sente dei passi.
La porta si apre trovando davanti a sè John e subito dopo Molly che esce dalla sua stanza da letto.
 
- Chi è John?...
- Sherlock cosa ci fai qui...-John guardandolo fisso negli occhi-...finalmente ti sei deciso a venire...
 
Le mani dietro la schiena e con molta  calma, entra in casa.
 
- Oh salve Mycroft...
- John...
 
Sherlock si avvicina a Molly...
 
- Ciao Sherlock...
- Molly...per caso vi ho disturbati?
 
Il suo sguardo indagatore...Molly inizia ad essere turbata.
 
- Cosa intendi dire Sherlock?
- John...è ovvio...
- Ovvio cosa?...
 
La donna si porta una mano sulla bocca
 
- Oddio...
- Cosa Molly?....
 
- Ho capito cosa pensi Sherlock e non mi piace per niente.
 
- E dimmi Molly...cosa avresti dedotto?
- Tu pensi che io e John ci stiamo frequentando vero?.
- Mph...
- Cosa?... - un incredulo John-.. ma che cosa vai a pensare...Dio mio Sherlock....io amo Mary e anche se non c'è più io non smetterò mai di amarla...ma cosa ti dice quel cervello.
- Caro John...mio fratello Sherlock deve sapere che vi frequentate...
- Mycroft...oddio...io non frequento Molly...
- Ma è ovvio...
- Avete seguito i miei movimenti e quelli di Molly vero?...ohhh logico, perchè non ci ho pensato.
- John...Mycroft ha fatto solo quello che riteneva giusto.
- Bene... vi pregherei di non farlo più, se non vi dispiace. Vorrei farvi presente che io non frequento Molly.
- John...penso che sia arrivato il momento per dirglielo.
- Cosa Molly?...lui ha detto che non vi frequentate...ma invece è vero?...no?...Molly?
 
Il suo sguardo è duro...arrabbiato...furioso.
 
- Sherlock...hai saputo che ci frequentiamo con John e sei qui...perchè?...hai avuto tanto tempo per farti vivo, perchè non lo hai fatto?...
 
Non apre bocca...non riesce a rispondere.
 
- Mettiamola così...vediamo cosa riesci a dedurre su di me...forza...cosa aspetti?
 
Le gira intorno guardandola, ma non riesce a dedurla...effettivamente nell'ultimo periodo non è mai riuscito, forse perchè troppo limpida nel suo essere.
 
- Ecco...non riesci a dedurre nulla giusto?...perchè non ho nessuna relazione con John, anzi mi è stato accanto dopo quella terribile telefonata.
- Basta...vado via.
- Ecco...vattene!...credevo fossi cambiato dopo la caduta...credevo fossi più umano. Speravo tu fossi cambiato...non crescerò questo bambino che porto in grembo, con un padre egoista perso nel suo mondo.
 
Si gira guardandola fissa negli occhi...sorpreso da ciò che ha udito.
 
- Che cosa hai detto?...un bambino?...Molly?...
 
Mycroft sorpreso, si alza dalla poltrona in cui era seduto fino a quel momento.
 
- Un bambino?...
- Si signor Holmes...io e suo fratello avremo un bambino...anzi mi correggo... IO avrò un bambino...
- Ecco...John era il vostro medico...ecco perchè avete preso delle ferie...siete incinta e non state bene.
- Vedi Sherlock...tuo fratello ci è arrivato subito e tu?...
- Non può essere...una sola volta Molly e oddio...
 
Si porta le mani davanti al viso.
 
- Non ero in me...stavo delirando e tu eri lì... 
- Si sherlock...può bastare una sola volta credimi.
- Ma tu prendi la pillola...
- Non la prendevo da un pò... 
 
Si allontana da lei con fare sconvolto.
 
- No...non è possibile...non è possibile.
 
Corre verso la porta...lasciando tutti in quella casa, increduli.
 
- Cavolo...Molly lo raggiungo.
- Lascialo stare John...lascialo riflettere.
- No Molly...io vado da lui, certe notizie possono creare in lui dei terremonti, meglio che sia con lui.
- Ha ragione John...mio fratello deve essere con qualcuno con cui poter parlare e di certo non sono io, visto il mio equivoco di poco fa.
 
John corre fuori, cercando di raggiungerlo.
 
- Signor Holmes, credo che la notizia abbia sconvolto pure lei, posso offrirle un thè?
- Non è adirata con me signorina Hooper, per il mio disdicevole comportamento?
- Mi creda non lo sono, anzi la ringrazio...mi ha tolto un peso. 
- Un nipote...oddio...mai avrei pensato ad una cosa simile.
- Non è contento signor Holmes?
- Può chiamarmi Mycroft.
- Solo se lei farà lo stesso con me.
- Quando lo dirò ai nostri genitori...Sherlock ha sofferto molto e spesso per causa mia. Questo bambino potrebbe essere un punto d'inizio.
- Non voglio forzare nessuno Mycroft...non è stata una cosa voluta, ma io già voglio bene a questo bambino.
 
Mycroft, dopo aver bevuto il suo thè, si alza prendendo cappotto e ombrello.
 
- Molly...le garantisco che mio fratello capirà e tornerà, ma per il momento le posso assicurare che avrete tutto il mio appoggio. Grazie per il thè, era delizioso. Per qualunque cosa, mi chiami pure. A presto.
- Grazie...a presto.
 
Chiude la porta...è stanca...vorrebbe dormire un pò. Si sdraia sul letto, cercando di dormire, quando la suoneria di un messaggio, non la distrae.
 
 " Mi farò vivo, ho bisogno di tempo. SH"
 
Non risponde...spegne il telefono e finalmente si addormenta.
 
Angolo autrice
Mycroft curiosone...ma per fortuna che c'era lui. Un abbraccio a chi legge e segue :*
 
   
 
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