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Autore: Violetta_    06/04/2018    1 recensioni
Sequel di "Gelosia fraterna -Entropia-"
Dopo aver quasi celebrato un matrimonio-disastro, dopo aver evitato una guerra, dopo aver scoperto le dolci metà dei rispettivi fratelli, il trio Sabaku adesso dovrà adattarsi alla sua nuova vita... di nuovo.
E non saranno i soli.
***
Gli ultimi capitoli saranno composti da una raccolta di one-shot/ flashfic in modo da tornare alla situazione di equilibrio della prima ff della trilogia.
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kankuro, Matsuri, Nuovo Personaggio, Sabaku no Gaara, Temari | Coppie: Gaara/Matsuri, Shikamaru/Temari
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Gelosia fraterna '
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Una strana situazione













Era passata qualche settimana dal compleanno delle gemelle.

Come era ormai consuetudine Kankuro si risvegliò e la prima cosa che vide fu il viso addormentato della sua ragazza con le labbra leggermente in fuori ed i capelli arruffati.
Le diede un veloce bacio e scostò piano sua gamba che lo cingeva per la vita in modo da potersi alzare.
Si preparò velocemente mettendosi la tuta nera poi prese la mano di un modello base di marionetta e si sedette davanti la scrivania iniziando a lavorarci su.

Dopo qualche minuto la ragazza si svegliò e sbadigliò stropicciandosi gli occhi.

<< Buongiorno >> disse lui continuando a fissare il legno.
<< Mh... >> rispose lei incapace di ragionare lucidamente.
<< Ti va di andare in cucina per il caffè? >>

Sumire mosse le labbra un paio di volte e sbadigliò, si guardò intorno con gli occhi socchiusi soffermandosi su un punto imprecisato dello spazio.

<< Incontreremo Gaara? >> disse infine con la voce impastata.
<< Probabile >>
<< Miuuu così il caffè mi va di traverso >>
<< Perché? >>

La ragazza si alzò e gli si sedette accanto, diede un bacio sulle labbra e poi poggiò la testa sul suo petto.

<< Tuo fratello è inquietante di prima mattina. Fissa la gente con quei suoi occhi a palla... >>
<< Non ha gli occhi a palla >> La ammonì.
Lei ghignò. << Hai ragione. Ha più gli occhi a panda... >>

Kankuro non riuscì a trattenere una risata.

<< Sei una bastarda >>






*







Gaara stava facendo colazione insieme a Matsuri.
Dopo la festa avevano preso a dormire insieme, non sempre, capitava sempre più frequentemente.

Il ragazzo aveva versato l'acqua calda nelle tazze e adesso le stava portando a tavola mentre Matsuri mangiava del pane tostato con della marmellata.

<< Arigatò Gaara >>
<< Di nulla >> dopo tutte le tisane che la ragazza gli aveva servito in quegli anni era un piacere per lui ricambiare.

Entrambi presero a sorseggiare la bevanda con calma.
Lui sfogliava il giornale, lei si godeva il panorama fuori dalla finestra. Di tanto in tanto si guardavano scambiandosi un dolce sorriso.

<< Buongiorno piccioncini >>

Trasalirono.

<< Sumire non metterli in imbarazzo >> disse Kankuro preparando la caffettiera e mettendola sul fuoco.
<< Ma no, non si imbarazzano certo per così poco. Vero 'Tsu 'tsu? >>

Lei arrossì e chiuse le mani a pugno.

<< Nee-chan non chiamarmi così >>

Gaara si limitò a guardarla torvo ma ciò non servì a nulla poichè la ragazza gli sedette accanto e prese un biscotto dal suo piatto.

Due minuti dopo dopo arrivarono pure Temari e il corpo di Shikamaru, la sua mente era ancora bella sotterrata sotto le coperte.

<< Buongiorno >>
<< Mendokuse... >>

Kankuro roteò gli occhi al cielo e sospirò.

<< Chi vuole il caffè? >>

Temari indicò il ninja di Konoha.

<< Faglielo doppio >>

Una volta seduti tutti a tavola Sumire si guardò intorno con l'aria di una bambina vispa.

<< Che bella riunione di famiglia >>

Kankuro le diede una gomitata ma il risultato fu farla ridere più forte.

Temari versò il caffè direttamente nella sua ciotola di latte.

Shikamaru sbadigliò stropiccianndosi gli occhi.

<< Shikamaru è un tipo sveglio. No aspetta non è vero >> disse Sumire mentre beveva il suo adorato caffè.

Il Nara finalmente aprì gli occhi e si grattò la nuca imbarazzato.

<< Ah ah ah molto divertente... >> si girò verso la ragazza seduta accanto a lui << Matsuri mi accompagneresti alla nuova biblioteca? >>
<< Hai. Allora andiamo subito perchè ho un impegno all'accademia >>

Si alzò velocemente e sorrise a Gaara prima di congedarsi con un inchino e uscendo dalla stanza mentre Shikamaru la guardava sconcertato.

<< Perchè voi di Suna dovete correre sempre? >>
<< Muoviti! >>

Da un paio di giorni Shikamaru e Matsuri trascorrevano del tempo insieme: passeggiavano, pranzavano quando c'erano delle piccole pause tra una mansione e l'altra e avevano preso anche ad allenarsi a shoji.

Temari si era accigliata e anche Gaara cominciava ad essere infastidito dalla cosa ma nessuno dei due lo dava a vedere.





*





Kankuro e Sumire stavano pranzando sul letto mentre guardavano un programma in tv.
La maggior parte della gente si sarebbe sconcertata nell'assistere a quello scenario ma per loro era una consuetudine quando erano soli in casa.

La televisione non era una novità nelle cinque grandi terre, ma era usata prevalentemente per aggiornarsi o per vedere qualche registrazione.
Negli ultimi tempi però erano presenti dei programmi interessanti che stavano man mano aumentando includendo anche film dell'orrore, programmi comici e alcuni di interesse scientifico.





<< E se si seguono attentamente le istruzioni potrete realizzare una bellissima mano in legno... >>





<< Mh Kanky passami la salsa di soia >>

Il ragazzo si allungò prendendo il piattino ed avvicinandoglielo.

<< È rimasta della carne? >>

Sumire si guardò intorno e vide il piatto poggiato sopra la testa di Karasu che era seduta ai piedi del letto.

<< Tieni >>





<< Ora cominciamo a montare il braccio...  >>





<< Ma non si fa così >>
<< Kanky non parlare con la tv... >>
<< Passami il telecomando >>





<< E così avrete realizzato una magnif... >> bzzz ... << aaah lo zombie ci sta inseguendo! >>





Sumire indicò lo schermo con le ashi mentre masticava un gambero in tempura.

<< Uh mi piace questo film. Lascia qua >>





*





Quella sera.

I tre fratelli Sabaku erano a tavola insieme, Temari pareva piuttosto nervosa.

<< Ma Shikamaru? E’ ancora a dormire? >> chiese Kankuro notando un posto vuoto ma apparecchiato.
<< No, mangia fuori stasera, mi ha avvisato poco fa >>
<< Solo? È deprimente anche per uno come lui >>
<< È con Matsuri… >>

Gaara drizzò le orecchie. Attese che i due fratelli continuassero a parlare per ottenere altre informazioni ma ciò non avvenne.

<< Sumire invece? >> Chiese sperando che anche lei fosse con la sua adorata allieva e col ragazzo.
<< È nel suo appartamento >>

Lui annuì ma dentro avvertiva uno strano disagio.




*





Intanto in un piccolo ristorante di Suna, non molto lontano dall’abitazione dei tre fratelli della sabbia…

<< Bugiardo! Mi avevi detto che Temari aveva da fare e non te la sentivi di mangiare di fronte ai suoi fratelli senza di lei. E invece ho scoperto poco fa che è in casa! >>
<< Ma lei ha da fare: torturare il genere umano >>

La ragazza non rise alla battuta, anzi la sua espressione si fece molto seria.

<< Shika dovresti parlare con lei >>
<< Ho intenzione di rivelarle tutto quando sarà il momento… >>

Matsuri notò il disagio del ragazzo. Forse ci voleva un piccolo time out.

<< Cambiando discorso che combinano i ragazzi a Konoha? >>

Matsuri in quegli anni tra missioni, ricevimenti e altri eventi più o meno mondani, aveva legato anche con gli altri ragazzi, non aveva con tutti la stessa confidenza, ma era stata accolta come una ragazzina dolce e simpatica.
Shikamaru apprezzò la delicatezza che aveva avuto nel non metterlo a disagio.

<< Naruto è il solito baka. Sai che ha comprato tutte le rose della serra di Ino per regalarle ad Hinata? >>
<< Ma che cosa dolce >>
<< Bleah come sei sdolcinata >>
Gli fece la linguaccia << Sono un ragazza… e dimmi di Hinata. Come sta? >>

Data la somiglianza di carattere le due ragazze avevano legato molto.
A Konoha, quando non era con Shikamaru e non lavorava, lei Hinata e Sakura andavano a mangiare qualcosa insieme.

<< Sempre la solita, ultimamente sta a casa, si sta occupando del trasloco e quindi prende meno missioni >>
<< Ah e dimmi come sta andando? >>

Stettero a parlare per qualche ora, poi il ragazzo la riaccompagnò a casa.





*





Si era fatto tardi, già le stelle rifulgevano di una luce d’ambra, alte e silenziose nel cielo notturno.
Non aveva per niente calcolato il tempo, si era lasciato trasportare dai loro discorsi.
Quando arrivò a casa Sabaku Temari era davanti alla finestra, non ebbe nemmeno il tempo di avvicinarsi alla porta che la ragazza gli si parò davanti come una furia.

<< Allora? Che ci facevate fuori così tardi? >>

Lui indietreggiò sorpreso e poi mise le mani avanti il viso.

<< Temari avevo bisogno di chiedere un parere >>
<< E non potevi chiederlo a me? >>
<< No >>
<< Perchè? >>

Lui si grattò il collo a disagio.

<< È una faccenda privata... >>

La ragazza battè due volte gli occhi sorpresa e delusa poi fece dietrofront andando verso la sua camera. Shikamaru la stava per seguire ma venne freddato dalla sua frase gelida.

<< Tu dormi sul divano >>
   
 
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