Rieccomi,
non dico niente....
Un ritardo
così non ha scuse....
Perdonate
se potete....
Buona
lettura a chi vorrà...
Grazie a
tutti...
Capitolo 34
Atena sedeva rigida sul suo trono di marmo bianco.
Il volto abbassato a fissare le mani intrecciate in grembo.
Poco più in basso i tre cavalieri di bronzo erano
silenziosi, a capo chino sembravano in attesa di una sua parola.
La tensione aleggiava grave nelle stanze della Dea.
“ Senti Saori, a questo punto devi mandare noi.
Io non posso stare qui con le mani in
mano.”
Seiya scattò in avanti , i pugni sollevati.
La ragazza alzò lentamente lo sguardo,
puntandolo ,trasparente,
sul giovane Saint .
“ Pegasus, ti ho già spiegato che ormai
non sono più Saori.
Sono Atena.
Rivolgiti a me con il rispetto che merito.
Che questa sia l’ultima volta che te lo
ripeto.”
I gelidi occhi turchini incontrarono lo sguardo nocciola di
Seiya,
per poi spostarsi negli occhi di un verde profondo,
intensamente preoccupati, di Shiryu
e in quelli azzurri cielo e impassibili di Hyoga.
Il Santo di Pegasus fu attraversato da un brivido.
Abbassò lentamente i pugni mormorando.
“ Ti chiedo perdono Atena, non succederà
più…”
In quell’istante l’aria vibrò
e Shaka di Virgo si materializzò accanto alla Dea.
“ Mia signora, Shura di Capricorn e
Afrodite di Phisces sono morti.
Uccisi ambedue da un colpo di pistola.
Abbiamo recuperato i cadaveri,
se vuoi vederli per onorarli…”
Un’impercettibile smorfia attraversò il
volto di Atena.
“ Virgo … quale onore meritano gli
sconfitti ?”
Il ragazzo indiano sbarrò gli occhi, incredulo.
“ Ma mia signora… sono morti per
te…”
Lo sguardo furioso della giovane trafisse il guerriero
d’oro.
“ Morti per me?
Erano solo degli incapaci !
Voglio le teste di Phoenix ed Andromeda!
Anche tu non sei in grado di sconfiggerli ?
Sono feriti, senza armature …
Devo scendere in campo io stessa?”
Il Santo indiano fece un passo indietro.
L’espressione sconvolta sul viso delicato.
“ Mia signora … non ti
riconosco…”
Atena si alzò facendo frusciare le sue vesti
candide.
“ Tu soldato non mi riconosci…
io invece guardandoti, riconosco bene la
codardia…
Virgo ti ordino di andare !
Pegasus, Dragone, Cigno andate con lui !
Voglio le teste dei due traditori ai miei piedi
!”
Il cavaliere d’oro inchinò la testa ,
cercando di tenere a bada la rabbia che lo faceva
fremere.
“Come desidera mia signora .”
I tre ragazzi di bronzo si scambiarono un’occhiata
preoccupata.
Poi Seiya si fece avanti-
“ Come vuoi Atena!
Ti porteremo le loro teste !”
Un sorriso addolcì il volto della Dea.
“ Bene Pegasus, vediamo se sei meglio dei Santi
d’Oro …
Che mi hanno enormemente delusa
oggi…”
Gli occhi della ragazza si posarono sprezzanti sul Santo
Indiano,
che a capo chino non proferì parola.
Allora lei sbuffò, infastidita.
“Vai Pegasus, mio fidato,
uccidi Phoenix ed Andromeda.
Portami le loro teste e ti permetterò di
continuare ad onorarmi. .”
La giovane si voltò e scomparve dietro alle tende
bianche, poste a ridosso del trono.
“ Andiamo.”
Seiya si mosse per uscire dal palazzo.
Una volta fuori Shaka gli afferrò un braccio.
“ Cosa è successo ?”
Pegasus sbuffò.
“ Sei sordo ?
Ci ha chiesto di andare a catturare quei traditori
…”
Shiryu gli mise una mano sulla spalla.
“ Calmati, intendeva che è successo a
Saori .”
“ E’ cambiata…
Atena ha preso il sopravvento.”
La voce di Hyoga era gelida come il suo Cosmo.
“L’ho notato Cigno, volevo sapere come
è successo. “
Virgo lo osservò accigliato.
Pegasus si grattò la testa arruffandosi i capelli.
“ E’ cambiata quando Dio si è
presentato per difendere Shun
… e liberarlo dallo spirito di
Lucifero… “
“ Il Dio Cristiano ?”
Shaka sbiancò di colpo.
Dragone lo osservò attento.
“ Si, il Dio Cristiano, è sceso per
punire Lucifero ….”
L’indiano sorrise mestamente.
“ Atena come ha reagito?”
Shiryu abbassò il volto.
“ Abbiamo cercato di difenderla ma il Dio ci ha
scagliati lontani…
non sappiamo cosa sia successo …
quando siamo tornati da lei ci ha portati qui in Grecia
…
e Atena aveva già preso il sopravvento
…”
Gli occhi di cielo di Shaka si dilatarono.
“ Avete alzato la mano contro Dio ?”
“ Si … hanno avuto l’arroganza
di provare a colpirlo …”
Kanon apparve accanto al Santo di Virgo.
“ Hai visto tutto ?”
Shaka aveva preso a tremare.
Gemini gli pose una mano sulla spalla.
“ Anche tu lo hai incontrato…”
L’uomo più vicino agli Dei
annuì.
“ Allora conosci la sua potenza…
Andromeda e poi …
anche Phoenix …
lo hanno riconosciuto come unico Dio …
accusando Atena di seminare morte
… in nome di inutili guerre fra Dei.. .”
Kanon chiuse i pugni che tremavano.
Pegasus si fece avanti.
“ Hanno tradito Atena allora!
Adesso capisco la sua rabbia …
ho dubitato di te , mia
Signora…
perdonami …
Andiamo!
portiamole le teste di quei due
traditori!”
Sollevò lo sguardo al cielo con nuovo vigore.
Hyoga e Shiryu gli si affiancarono, pronti a partire.
“ Kanon, Shaka, non ci seguite ?”
Pegasus guardò stranito i due guerrieri
d’oro.
“ Non io , mi tiro fuori …
ero lì …
ho sentito le parole dei due Dei …
ho sentito le loro energie … “
“ Tu hai paura di lui Kanon!
Hai paura di Dio!
Ammettilo !!”
Seiya gli si fece vicino minaccioso.
“ Si!
Ho paura di lui !
Ed anche Atena ne ha !
E faresti bene ad averne anche tu idiota !
”
“ Io non ho paura !
Difenderò la mia Dea, l’ho
giurato !”
Seiya stava per avventarsi contro Gemini.
Shaka gli passò davanti leggero.
“ Dio difenderà i suoi figli …
non avete speranze …
io non combatterò più
…
per chi non riconosce
giustizia…”
“ Virgo anche tu tradisci Atena ?”
Shiryu si parò davanti all’indiano.
Mu di Aries si materializzò accanto a Kanon.
I guerrieri scattarono in posizione difensiva.
Ariete sollevò una mano in segno di resa.
“ Atena è Dea di giustizia …
ma anche di guerra …
con noi guerrieri, dalla notte dei tempi,
ha portato giustizia attraverso la guerra
…
le nostre mani sono lorde del sangue di
guerrieri come noi …
nemici solo perché servi di un altro
Dio…
è giustizia , combattere per gli Dei
…uccidendo uomini ?”
Seiya scosse furioso la testa.
“ Anche tu Mu, vuoi tradire la tua Dea ?”
Alzò il volto al cielo, cercando di respirare.
“ Siete tutti impazziti, forse?
Shiryu, Hyoga , andiamo!
Ci fanno solo perdere tempo!
Penserà Atena a punirli!”
I tre ragazzi di bronzo partirono di corsa ,
sparendo lungo le scale della dodicesima casa.
Aries guardò i due compagni con aria grave.
“ Cosa è accaduto alla nostra
Dea ?
Un’ombra scura avvolge il suo
Cosmo.”
Kanon abbassò lo sguardo.
“ Quando Andromeda e Phoenix l’hanno
disconosciuta ,
Atena ha preso il sopravvento ,
annientando la sensibilità umana a
favore di un risentimento divino,
egoista e spietato … “
Shaka si mosse lungo le scale .
“ Non ha mostrato il minimo interesse per la morte
dei suoi guerrieri …
sono morti per lei…
hai ragione Kanon …
Questa non è più la nostra
battaglia…”
Gemini gli si affiancò.
“ Cosa farai adesso? “
“ Devo parlare con i nostri compagni per avvertirli
del cambiamento della Dea.”
Mu sospirò rumorosamente .
“ Scorpio e Toro sono sulle tracce di Phoenix.
Leo li sta raggiungendo…
Acquarius ci sta aspettando e lo stesso Libra
.”
Il volto di Shaka era segnato dalla preoccupazione.
“ Quando hai incontrato Dio?”
Chiese Kanon .
Virgo sospirò, fermandosi .
I suoi occhi incontrarono quelli di Gemini.
“ Venne da me quando indossai per la prima volta il
Cloth della Vergine.
La sua potenza superava quella del Budda e degli
altri Dei che avevo conosciuto …
il suo Cosmo abbracciava l’intero
universo …
mi disse che indossando quel Cloth,
il più vicino agli Dei …
mi assumevo la responsabilità di
vigilare in suo nome … “
“Cosa ? Perché?”
Mu lo osservava confuso.
“L’armatura di Virgo è stata
posta dallo stesso Dio nelle schiere dei Santi votati agli Dei,
perché potesse controllarli …
la sua origine è celeste …
è l’armatura di
Michele…
l’Arcangelo della protezione…
colui che veglia
sull’umanità.”
Un ghigno divertito attraversò il volto di Kanon
“ Quindi la tua armatura appartiene al Dio
cristiano …
tu sei fedele a lui!
Ma senti, senti l’incorruttibile Shaka
dei miei stivali !”
“ Non scherzare Gemini è una cosa
grave.”
Aries si portò una mano al mento pensieroso.
Shaka scosse la testa.
“ Mu …
è così da sempre …
il santo di Virgo ,
l’uomo più vicino agli Dei ,
ha da sempre il compito di controllarli,
in nome dell’unico Dio.”
“ E cosa farai adesso, in nome di Dio?
Combatterai contro Atena? ”
Kanon gli si parò davanti,
questa volta nessun cenno di scherno sul volto.
Shaka scosse la testa facendo ondeggiare i lunghi capelli
d’oro.
“ Io sono solo un guardiano …
sono solo un uomo …
non mi è concesso agire in nome del
Signore …”
Gemini sorrise amaramente.
“ Già , capisco …
non ha bisogno di qualcuno che combatta per lui
…
con quella potenza …
poi andrebbe contro se stesso…
chiedendo agli uomini di combattere per lui
…
ci ha concesso il libero
arbitrio…”
“ Ha un esercito celeste al suo servizio .
Nel corso della storia gli Angeli hanno combattuto
in suo nome.
Shaka ha detto che la sua armatura appartiene a
Michele…
il capitano delle sue schiere…
ma adesso affrettiamoci …
ci stanno aspettando .”
Aries prese a iscendere la scalinata velocemente.
Gemini e Virgo lo seguirono.
“ Quindi se scendesse in campo Michele
…
prenderebbe la tua armatura…”
“ Kanon, quell’armatura appartiene a lui
…
a me è stata donata solo per
vigilare…
anche quella che indossi tu …
non ti appartiene …
credi che potresti combattere senza il
consenso di Atena ?”
“Non so se combatterò mai più
…
Gli Dei non meritano le nostre vite !”
Due figure dorate salivano veloci le scale di marmo bianco.
Aldebaran e Camus li raggiunsero.
“ Cosa succede ?”
Tuonò la voce possente di Toro.
“ Un’aria malvagia spira dalla
tredicesima casa.
Seiya e i compagni sono passati veloci come meteore,
i Cosmi esplosi al massimo delle loro energie.
Vi aspettavamo per unirci a loro nella battaglia,
ma voi….”
Aries alzò una mano per frenare le sue parole.
“ Amico mio, non è più una
nostra battaglia questa …
Atena …
In lei ha preso il sopravvento lo spirito
divino…”
“ Mu…
Noi siamo al servizio della Dea..”
Acquarius si erse fiero.
Shaka gli si avvicinò.
“ Noi eravamo al servizio della giustizia ,
Atena era giustizia…
Ora è una divinità capricciosa
piena di risentimento ,
che non esita a far uccidere i suoi guerrieri.
solo per soddisfare il suo ego
smisurato…
E’ successo di nuovo…
Dio ha dato un’altra possibilità agli
Dei minori…
Per mostrarsi saggi e continuare ad esistere…
E un’altra volta…
Lo hanno deluso…”
Aldebaran si erse in tutta la sua altezza.
“ Dio…
sei forse diventato suo seguace…
tradendo Atena ,
Shaka di Virgo ?”
Acquarius si avvicinò al Santo del Toro,
l’aria si fece più fredda.
“ Placa i tuoi timori ,
anche tu Camus..”
Kanon alzò le mani per tranquillizzare i
compagni.
“ A quanto pare dietro a tutto
c’è sempre stato il Dio Cristiano,
il capo …
E questo indiano lo sapeva da sempre..
Anzi, era incaricato di tenere d’occhio gli Dei
stessi,
dallo stesso Dio.
Se loro disubbidiscono e diventano cattivi,
interviene il grande capo !
E noi possiamo andarcene a quel paese!”
“ Calmati Kanon…”
“ Calmati un cazzo!
Tu sapevi tutta la storia!
Atena ..
Pensavamo che fosse Paladina
dell’umanità!
Fieri di essere suoi guerrieri…
Abbiamo combattuto….
Siamo morti….
In nome di una giustizia che non è mai esistita!
Se ci avessi detto che Dio era a capo di tutto…
Quante vite sarebbero state risparmiate…”
Il Santo di Gemini scosse la testa .
Virgo gli pose una mano sulla spalla.
“Non mi era concesso di rilevare i piani di
Dio…
Ero solo il custode dell’armatura di
Michele…
Ma cavaliere di Atena …
Come voi tutti…
Avevo fiducia in lei…
Adesso che ci pensi Dio a lei…”
Shaka di Virgo cominciò a togliere
l’armatura dei cieli dal suo corpo,
sotto gli occhi attoniti dei compagni.
Kanon di Gemini sospirò e
seguì il suo gesto,
Mu alzò gli occhi al cielo
scrutandolo un lungo istante.
“ E sia…”
Anche l’armatura di Aries si aggiunse
alle altre,
poste sul pianerottolo davanti alla casa di
Sagitter .
Aldebaran e Camus si scambiarono un’occhiata .
Le armature di Taurus e Acquarius
si unirono alle altre tre.
“ E adesso ?”
Chiese Aldebaran.
“ Andiamoci a mangiare una pizza! Ho
fame!”
Kanon prese pose un braccio sulle spalle
Di Virgo.
“ Sarai tu a pagare ,caro Shaka, almeno questo ce
lo devi.”
“ Ma io non ho soldi…”
Il giovane indiano guardò basito l’amico.
“ Bah, vorrà dire che resterai a lavare
i piatti.
Andiamo ragazzi!
Cosa fate ancora lì ?
Pizza! Pizza!”
Un sorriso increspò contemporaneamente,
i volti dei tre ragazzi rimasti indietro.
Si scambiarono uno sguardo di approvazione
E presero a scendere di corsa i gradini che li separavano
dagli amici.
Troppo tardi si accorsero,
i cinque ragazzi ,
del fascio di energia che,
dall’ultima casa,
scendeva veloce e fatale ,
verso di loro,
lungo la bianca scalinata di marmo.
Caddero a terra
privi di vita,
ancora
il sorriso sul volto,
falciati
dall’enorme energia divina.
Atena,
in cima alla scalinata,
il bastone di Nike nella mano,
guardava stizzita in basso.
“ Miseri umani,
dai loro fiducia,
un attimo,
e ti tradiscono.
Questo è quello che si meritano i
traditori.”
Si voltò e
fra fruscii di seta ,
fece ritorno alle sue stanze.