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Autore: Joe McFly    02/07/2009    1 recensioni
Ho visto molti scrivere delle parodie… Bene, io non credo di esserne capace, ma per il solo gusto personale, ci proverò!
La storia parla di un personaggio (già ironico di per sé)che si crede un supereroe ed incontra i personaggi principali dei vari film, con i quali intraprenderà dialoghi davvero spassosi. Se siete fan del grande schermo, non potete perdervi la “Parodia dialogata”!
Genere: Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Volevo rendere omaggio ad un grande film, citandolo nella mia parodia. Questo è un esperimento molto difficile, in quanto, tale film, normalmente (almeno per il sottoscritto) stimola le lacrime. Riuscire a strappare un solo sorriso, inserendolo in una parodia, è già un grande risultato.
Ma questo capitolo non è particolare SOLO per la scelta del film. Ci sono due novità:
la prima è che, per rendergli omaggio, non cambierò il suo nome;
la seconda la scoprirete alla fine, ed è una cosa che vi coinvolge.
Buona lettura!

5. Forrest Gump

Il nostro eroe, ancora senza nome, si sedette stanco su una panchina. Solo dopo si rese conto che, accanto a lui, sedeva un signore, con in mano una scatola di cioccolatini.
“Ciao. Mi chiamo Forrest, Forrest Gump”.
“Ciao. Io non ho un nome. Se vuoi, chiamami… con un fischio!”. (onore al Ratty!)
“Mia madre diceva sempre: la vita è uguale a una scatola di cioccolatini. Non sai mai quello che ti capita”.
“Se compri una scatola di gianduiotti, non è che ti esce un Ferrero Rocher!”.
“Mamma diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose: dove và, cosa fa, dov’è stata…”.
“… Se ha pestato una m*rda…”.
“Mamma diceva sempre: non permettere mai a nessuno di dirti che è migliore di te, Forrest”.
“Non ti preoccupare: lo penso anche senza il tuo permesso!”.
Adesso però il tizio sulla panchina faceva fatica a ricordare.
“Certi fatti te li ricordi bene, altri invece per niente. Strano!”.
“Mica tanto? Se sei arteriosclerotico…”.
“Io mi chiamo Forrest Gump. Tutti mi chiamano Forrest Gump”.
“Grazie tante!!! Come volevi essere chiamato: Harrison Ford? Ma sei stupido o che?”.
“Mamma diceva sempre: stupido è chi lo stupido fa”.
“Appunto dicevo: sei stupido!”.
“Mamma diceva…”.
“Noo, basta, non ne posso più con sto ‘Mamma diceva…’! Ma parlava solo tua madre??? E che diavolo… Non si faceva un po’ i caz*i suoi? Almeno lei ti chiamava… A me chi mi chiama che non ho neanche un nome?”. Rispose, spazientito, il nostro eroe.
E andò via.

Ma visto che lo ridice e ridice, vogliamo trovare un nome al nostro eroe? Noo, non lo ha perduto, senza che cercate negli scaffali. Non lo ha mai avuto, o (come sapete) è troppo strano.
Un nome da supereroe (bello, poi, morso dal verme…). Comunque, un nome che gli dia un po’ di serietà in più (scusate, mi vien da ridere)… Sceglietelo voi: il migliore scelto e votato sarà assegnato. Accorrete!!
No, non così, aspettate che ci pestate i piedi: non correte!!! Ahia!! Scriveteci solo, è meglio… (dolore) ; x

   
 
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