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Autore: ladyzaphira    16/04/2018    3 recensioni
Sono passati all'incirca tre mesi da quando le tartarughe e il loro fratellino acquisito, Peter, si sono scontrati per la prima volta con i Kraang, nonché tre mesi da quando quest'ultimo ha ottenuto i suoi poteri.
Peter sta cominciando a crearsi una certa fama come vigilante mascherato tra la gratitudine di alcuni e lo scetticismo di altri mentre ancora vanno avanti con le ricerche degli scienziati, tra cui il padre di April, rapiti dai misteriosi cervelli alieni.
Ma altri pericoli mostrano all'orizzonte, pronti a minacciare non solo l'amichevole Spiderman di quartiere ma anche la tartarugosa sua famiglia!! Che dire? Tra pericolosi clan ninja, ingegneri pazzi, nuovi mutanti e molto altro i nostri eroi non avranno certo il tempo di annoiarsi ...
***
Lo so non sono mai stata granché con le intro, ma ecco finalmente il secondo capitolo della serie "A teenager Mutant Ninja Superhero", spero vi piaccia!! ^^
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Donatello Hamato, Leonardo Hamato, Michelangelo Hamato, Raphael Hamato/ Raffaello
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'A Teenager Mutant Ninja Superhero'
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Nei giorni seguenti i ragazzi non poterono fare altro che cercare di dare un senso al tutto quel tempo libero che si erano improvvisamente trovati tra le mani.
 
Mikey se ne stette per lo più spaparanzato sul divano a sgranocchiare patatine mentre si dedicava a completare il videogioco di “Assassin’s Creed: Brotherhood” per quella che era la terza volta in meno di un mese.
Donnie approfittò dell’occasione per fare scorta di bombe fumogene.
Leo divise il suo tempo tra la lettura del suo libro preferito, “l’arte della guerra” di Sun Tsu, la manutenzione delle armi (che consistette per lo più nell’affilare e lucidare amorevolmente le sue katana) e il perfezionare i suoi Kata.
Raph, infine, il più irrequieto di tutti per la batosta subita al museo, sfogò la sua frustrazione nel prendere a calci e pugni il suo sacco da box.
 
Insomma tutti si erano bene o male trovati qualcosa da fare.
 
Peter incluso, anche se l’astinenza da “Spiderman” si fece sentire quasi subito.
Per lo più divise il suo tempo tra l’aiutare il ninja in viola, oltre che con le bombe fumogene, a perfezionare alcuni gadget ed il sonnecchiare tutto il giorno, spesso dondolandosi pigramente a testa in giù con un filo di ragnatela attaccato al soffitto in zone diverse della tana.
 
Per quanto riguardava il maestro Splinter, beh …
 
… Da quattro giorni a quella parte avevano cominciato a vederlo quasi di sfuggita, visto che aveva preso a trascorrere la stragrande maggioranza del tempo nella sua stanza a meditare.
 
“Sapete una cosa?!” sbottò d’un tratto Raphael “Mi sono rotto il cazzo di starmene rinchiuso qui!!” e, come a voler ribadire il concetto, tirò un calcio più forte del normale che fece rovesciare a terra l’asta che sorreggeva il suo sacco da box.
L’esile struttura metallica rovinò a terra provocando un violento rimbombo che fece sussultare tutti e quattro i fratelli.
 
Peter rischiò perfino di cadere dal filo dove era appeso per lo spavento, mentre Mikey rovesciò il sacchetto di patatine sul divano.
 
“Ah davvero? Tu che proponi allora?” replicò Mikey, rammaricato per la fine che aveva fatto il suo spuntino.
 
“Mi pare ovvio!! Usciamo, troviamo quei ninja ed il loro amico piumato, li pestiamo per bene e gli facciamo sputare fuori la verità!!” esplose il focoso.
“Ehm, non vorrei dirtelo Raph ma l’amico piumato, come lo chiami tu, ci ha dato una bella batosta con quel suo esoscheletro dotato di ali dalle piume d’acciaio affilate come pugnali” si sentì in dovere di rammentargli Donatello, dall’angolo della sala dove si era sistemato per poter “smanettare” in tranquillità sul computer portatile.
“Già, e poi ti ha pure lanciato addosso Mikey” aggiunse Peter.
“Non me lo ricordare” brontolò l’arancione scuotendo la testa “Mondo pizza, ho ancora il bernoccolo”
 
“Sì beh, aspettate che metta le mani addosso a quel pollo di ferro e vedrete!!” ringhiò Raphael inforcando i Sai nella cintura prima di dirigersi, a grandi falcate verso l’uscita della tana.
 
“Ah, fermo là!!” decise di intromettersi a quel punto Leonardo, mettendosi davanti all'ingresso della tana “Nessuno andrà da nessuna parte, Splinter ci ha proibito di uscire fino a nuovo ordine ricordi? Anche Peter ha dovuto rinunciare alla sua attività di vigilante per qualche notte”
“Sì, però visto che ne stiamo parlando …” incominciò Peter timidamente, alzandosi in piedi “… Avrei qualcosa da chiedervi ragazzi”
“Uh, che cosa fratellino?” chiese l’azzurro.
Il castano lanciò un’occhiata circospetta verso la porta chiusa della stanza del loro sensei prima di parlare.
“Forse è il fastidio per l’essere stati confinati in casa a parlare per me ma non è sembrato anche a voi che il maestro Splinter ci abbia … sì, ecco …”
“Ci stia nascondendo qualcosa?” concluse Leo, intuendo il corso dei suoi pensieri.
“Ah, allora non sono l’unico che lo pensa” dichiarò Raph guardando i fratelli con le mani sui fianchi.
 
“Mi pare ovvio Raph, non siamo stupidi” ribatté il maggiore, alzando gli occhi al cielo “E’ evidente che Splinter non ci ha detto tutto quello che sa su quei ninja, ma io ho fiducia nel suo giudizio e sono certo che se non ci ha detto nient’altro ci deve essere un buon motivo”
 
“Lo penso anch’io, però …” incominciò Peter, prima che un richiamo di Donatello attirasse l’attenzione generale.
 
“Ehi, ragazzi!! Venite un po’ a vedere che cosa ho trovato” si fece sentire di punto in bianco Donatello “Guardate, stavo facendo qualche ricerca su internet quando è apparsa una notizia dove pare che in questo momento sia in corso un altro blackout, stavolta nella zona del porto” disse, picchiettando il dito su un’area rossa segnata della mappa digitale, nello schermo del computer.
“Di nuovo?! Scherzi?” fece l’arancione stupito.
“Ma guarda un po’ che casi strani, eh? Non so voi ragazzi ma qualcosa mi dice che non è una coincidenza” affermò Raph con un ghigno vittorioso stampato sul volto.
“Oh no, non provare nemmeno a pensare …” avvertì Leo.
“Troppo tardi” affermò il focoso sfregandosi le mani “Chi ha voglia di andare su per una rivincita?”
 
Come era prevedibile alzarono tutti la mano, tutti eccetto Leo che fissava i fratelli con un’espressione esasperata “Immagino che non servirà a niente dirvi di non andare, vero?” domandò infine, passandosi una mano sul volto.
 
“Vero, vado a prepararmi!!” disse Peter con un sorriso furbo, zampettando verso la sua stanza.
 
“Il maestro Splinter vorrà la mia testa per questo” fece Leo tra sé e sé, rabbrividendo al pensiero.
Dio, a che serviva essere il leader se poi NESSUNO ti dava retta?!
 
“Ci ha ordinato di non dare la caccia a quei ninja”
 
“Chi ha detto che andiamo a caccia di ninja?” schernì Raphael appoggiandosi con il gomito sulla spalla del fratello maggiore imbronciato “Noi vogliamo solo scoprire chi ha provocato questa nuova interruzione di corrente, e se poi quei ninja dovessero, sai, fatalmente, trovarsi al porto …”
“Ti odio Raph”
“Ti voglio bene anch’io fratellone!!” sviolinò il rosso, sul sottofondo delle risate divertite di Donnie e Mikey.
 
Dieci minuti più tardi i cinque si trovavano già nei pressi del porto.
 
“Buio totale, proprio come la volta scorsa” commentò Raph.
“Sì, ma questa volta io e Pete siamo preparati” affermò Donnie scambiandosi un’occhiata complice con il fratellino, il quale, salvo per le lenti a goccia della maschera (opportunatamente modificate per la visione notturna), questa volta aveva deciso di lasciare la calzamaglia a casa a favore della sua vecchia tenuta ninja per mimetizzarsi meglio nella notte.
Per quanto figo il suo costume rosso e blu non era propriamente adatto per le missioni stealth.
 
Il che gli fece pensare che avrebbe dovuto chiedere a Mikey di aiutarlo a confezionare un’alternativa da usare in questi casi.
Giusto gli spara-ragnatele erano rimasti al loro posto.
 
“Lenti a infrarossi per tutti!!” esclamò Spidey iniziando a distribuirne.
“Wow!! Si vede tutto verde, il nostro colore!!” esclamò il ninja dei nunchaku entusiasta una volta indossati i suoi.
 
Grazie a quelle sarebbero stati in grado di vedere l’ambiente attorno a loro come fosse stato giorno.
 
“Ok, abbiamo risolto un problema ora che si fa?” domandò il rosso, guardandosi intorno “La zona del porto è piuttosto vasta, come facciamo a controllarlo tutto?”
“Potrei andare a fare un giro di perlustrazione io, con le mie ragnatele riesco a spostarmi molto più in fretta di voi” si propose Spiderman “Ci terremo in contatto radio tramite gli auricolari negli occhiali a infrarossi e al primo movimento sospetto vi dirò dove andare”
“Va bene, ma stai attento” acconsentì Leonardo.
 
Detto-fatto, non ci volle molto prima che Peter si facesse sentire.
Come sospettavano dietro quel nuovo blackout vi erano gli stessi ninja della volta precedente che, tuttavia, in qual momento sembravano coinvolti in qualcosa di perfino più grosso.
“Wow, sembra che i nostri amici ninja stiano cercando qualcosa nel fiume” disse la voce di Spidey negli auricolari di tutti e quattro “Ma non vedo l’avvoltoio”
 
“Che cosa stanno cercando esattamente?” volle sapere Leo.
“Dovrei avvicinarmi troppo per vederlo, ma se non altro ora sappiamo a che cosa gli serviva la nostra spada”
Difatti il manufatto sottratto al museo era stato inserito in una specie di cannone a vibrazione che, con il suo raggio, riusciva in qualche modo a liberare dall’acqua un tratto circolare nel bel mezzo del fiume creando un piccolo vortice.
“Molto bene” annuì Leo “Dove sei?” 
 
Spidey si spostò sul tetto di una piccola costruzione, poco lontano dalla pedana sopraelevata ove era piazzato il cannone.
“Sul molo sedici” rispose poi, dopo essersi dato un’occhiata attorno.
 
“Non muoverti, arriviamo subito …” fece l’azzurro, dando cenno fratelli di seguirlo.
“… Ok, vedo una specie di cannone ipertecnologico di cui probabilmente solo tu e Don riuscirete a capire il funzionamento una volta che ci avrete messo le mani” fece sarcastico, non appena furono giunti nei pressi del molo indicato.
 
“Tu dove sei Pete?” chiese Donnie.
 
“Eccomi qua!!” esclamò il ragazzo atterrandogli proprio accanto “Ho visto solo due ninja vicino a quell’affare” li informò.
 
“Grandioso, ciò vuol dire che gli altri sono nascosti” intuì subito il leader
Ed ecco che due secondi dopo, neanche li avesse chiamati, i ragazzi si ritrovarono improvvisamente circondati da un intero squadrone di ninja.
Almeno una cinquantina, se non di più.
“Spero che ora tu sia felice Raph” sibilò Mikey facendo roteare i nunchaku.
 
“Ooh, non immagini quanto …” ghignò il focoso.   
 
Dopo un breve quanto intenso scontro, i cinque riuscirono ad arrivare sulla struttura sopraelevata ove quei farabutti aveva piazzato il cannone a vibrazione.
Nella colluttazione con quelli che si rivelarono essere dei semplici, seppur armati, tecnici (gli stessi che Peter aveva erroneamente scambiato per due ninja) uno di questi finì per danneggiare il loro stesso giocattolino prima di darsela, ingloriosamente, a gambe a bordo di un elicottero giunto in loro soccorso.
Fu allora che, in quello stesso momento, notarono in lontananza una familiare sagoma scura, dotata di ali enormi, scendere rapidamente nel vortice creato dalla macchina per poi uscirne tenendo stretta fra gli artigli qualcosa che non riuscirono a vedere, poco prima che l’acqua tornasse a riemergere quel tratto di fiume.
 
Dunque anche l’avvoltoio era lì, e da quell’altezza non poteva non averli visti.
Eppure, per qualche motivo, sembrò ignorarli volutamente, preferendo concentrarsi su quanto aveva appena recuperato.
 
Comunque non ebbero tempo per pensarci.
 
Il cannone andò del tutto in tilt, incominciando a distruggere la zona del porto.
 
“Maledizione!! Dobbiamo fermare questo aggeggio prima che distrugga completamente il porto!!” ringhiò Raph.
“O ancor peggio NOI!!” squittì Michelangelo riuscendo a stento a mantenere l’equilibrio.
“Donnie, Pete!! Per favore ditemi che siete in grado di disattivare questo coso” ringhiò Leonardo.
 
“Beh, possiamo provare a scollegare la spada dal cannone ma …” fece Spidey.
“MA?!”
“… C’è il rischio che venga a crearsi un’onda di ritorno” tentò di spiegare il ninja del Bo, avvicinandosi al pannello di controllo.
 
“Fatelo e basta!! Voi invece …!!” prese ad ordinare l’azzurro in direzione delle altre due tartarughe rimaste “Aiutatemi a spingere questo coso lontano dalla città” e si mise a spingere con forza la canna del cannone, nella speranza di deviare la traiettoria del raggio nuovamente verso il fiume, seguito a ruota dagli altri.
 
“Allora, i circuiti che collegano la fonte energetica (in quel caso la spada stessa) del macchinario ai comandi dovrebbero passare qui sotto” dedusse Spiderman forzando il pannello in questione, affinché il fratello potesse metterci le mani.
Un’intricata mappa di circuiti sfrigolanti fece capolino dietro la protezione metallica.
“Quindi se scollego questo filo qui e unisco questi altri due dovrebbe …” rifletté ad alta voce Donnie, collegando i fili in questione.
 
Peccato che si rivelarono essere quelli sbagliati visto che non solo il cannone non si
spense ma prese perfino a roteare rapidamente su sé stesso, a tal punto che Leo, Mikey e Raph furono costretti a buttarsi a terra per non essere scagliati lontano.
 
“DOOOOONNIEEEEEEEE!!!” strillò a squarciagola Peter, riuscendo a restare attaccato al cannone per puro miracolo grazie ai suoi poteri.
Cavolo!! Gli sembrava di stare su una giostra.
 
Lui ODIAVA le giostre!! In special modo quelle impazzite!!
 
“SCUSAAAAAA!!” gridò il viola in risposta rischiando di venire sbalzato dal cannone.
Fortunatamente Spiderman riuscì ad evitarlo coprendolo di ragnatela, in un modo simile ad una imbracatura che lo aiutò a non cadere.
“… Ok, q-questo dovrebbe f-funzionare” ritentò Donatello collegando altri due fili “S-Spero …”
 
Furono quelli giusti questa volta.
 
Finalmente il cannone si spense, con una serie di ronzii e scintille elettriche (che per qualche istante fecero temere ai due un’imminente esplosione), ed anche lo scudo energetico attorno alla spada scomparve permettendo così a Leo di recuperarla.
 
Dopo di che fuggirono nella notte, portandosi via la spada e lasciando che la polizia pensasse al resto.
 
Poco più tardi Toomes sarebbe atterrato nei pressi del cannone, strappando dal pannello di controllo ciò che restava della ragnatela che Peter aveva usato per imbracare Donnie, ormai ridotta a brandelli.
Unica prova inconfutabile del fatto che il ragazzo che aveva visto combattere a fianco delle tartarughe e che inizialmente non aveva riconosciuto (per via del costume diverso), era Spiderman.
 
"Di nuovo loro" mormorò tra sé e sé "Quei mocciosi non hanno idea in che gioco pericoloso si stiano intromettendo"

La spada, ovviamente, sparita.

Non che si aspettasse davvero di ritrovarla a quel punto.
“Ah beh, il signor. Saki non avrà certo nulla di cui lamentarsi, non con me almeno, visto che in questo caso il mio unico incarico consisteva nel recuperare quel reperto dal fiume” fu il solo commento, seguito da un sorrisetto strafottente, prima di spiccare il volo.
 
Tutto ciò mentre i cinque fratelli, tornati a casa, raccontavano (non prima di aver ricevuto una sfuriata con i controfiocchi) al maestro Splinter cosa quanto accaduto al porto, mostrandogli la spada rubata al museo.
Una volta che ebbe assimilato quelle nuove informazioni il sensei si accarezzò la barbetta, osservando con fare contemplativo quell’arma così particolare.
 
“Se ciò che mi avete raccontato è vero, allora sarà meglio tenere questa spada nascosta qui con noi, affinché resti lontano da mani sbagliate” disse Splinter.

"Già, e poi chissà cosa cavolo era quell'affare che l'avvoltoio ha recupertato dal fiume"  affermò Peter.

"Temo che non lo scopriremo mai a questo punto" sospirò Leo.

Con ancora tante domande a frullargli nella testa i ragazzi andarono a concerdersi una più che meritata dormita, ponendo fine a quella movimentata giornata.

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Ecco la terza ed ultima parte parte di questo primo arco narrativo dedicato alla spada di tengu, nonché alla prima, breve, introduzione di Shredder e il clan del piede!! ^^
Per quanto riguarda l'avvoltoio invece temo che sparirà per un po' di capitoli ma vedrò di dedicare un capitolo in cui spiegherò i motivi per cui è finito in affari con il leader del Clan del piede.

Spero vi sia piaciuta, il prossimo capitolo sarà dedicato ad un pò di teste calde!! Ringrazio come sempre tutti coloro che mi seguono, chi ha commentato o anche solo letto!!
Baci!!

 
  
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