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Autore: Summer11    23/04/2018    2 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Unconventional Family
Capitolo 62
-La lettera.-



-Dopo quella micro-vacanza, Lily dovette tornare a Boston per concludere gli ultimi esami. Quella sera, Theo si trovava all’appartamento della ragazza e aspettando che la pizza arrivasse, il ragazzo guardava un canale sportivo mentre Lily finiva di studiare per l’esame seguente, o almeno ci provava. Continuava a battere il gommino della matita sul libro, leggendo e rileggendo quelle ultime righe del paragrafo. Inutile, non riusciva a concentrarsi con tutti quei pensieri per la mente. Forse sua madre aveva ragione, avrebbe dovuto dire a Daniel tutto quanto prima di ripartire per Boston, almeno l’avrebbe fatta sentire meglio. Probabilmente le cose non si sarebbero risolte, probabilmente a Daniel non sarebbe importato ma almeno Lily avrebbe potuto dire di averle tentate tutte. Forse, ciò che la spinse a tornare a Boston senza parlare con Daniel, fu la paura di venir rifiutata e quindi ferita. Ancora. Per l’ennesima volta quell’anno aveva preso la decisione più semplice, ma anche quella che più l’avrebbe tormentata.
A riportare la ragazza alla realtà, fu Theo con il suo modo sgarbato.-

Theo: La pianti di battere quella matita? Sto cercando di guardare la tv!

-Lily si voltò a guardarlo. La sua mente era ancora persa nei suoi pensieri. Si alzò dal tavolo e si andò a sedere vicino al ragazzo, continuando a guardarlo, quando poi, lei parlò, prendendo Theo alla sprovvista.-

Lily: C'è una qualche possibilità che tu voglia portare la nostra relazione ad un livello più alto?

-Lui la guardò storto, quasi spaventato.-

Theo: Che livello? Non vorrai mica sposarmi?!
Lily: No, certo che no. Intendo, qualcosa come lo stare insieme alla luce del sole. Prenderci la mano, baciarci e dire di poter stare insieme
Theo: Così renderemo tutto noioso!

-Lily si allontanò da lui arrabbiata.-

Lily: Basta! Adesso basta con questa storia. È solo una scusa. Io non mi voglio più nascondere. L’unica volta in cui mi hai baciata in pubblico è stata davanti ai miei genitori. Per cosa, poi? Per fargli vedere che sono tua? Io voglio di più, Theo. Voglio attenzioni e voglio sicurezze!
Theo: Io non posso dartele. Mi piaci, ma mi piace uscire anche con altre ragazze!

-Lily lo guardava indignata.-

Lily: Pensavo che avessi smesso. Pensavo di essere abbastanza per te, ora!

-Lui parve alterarsi a quell’affermazione e parlò.-

Theo: Cosa ti aspettavi dopo quell’orribile weekend a Los Angeles? Non sei nemmeno tornata in hotel con me!
Lily: Non potevo, Theo. E’ la mia famiglia!
Theo: Tu hai deciso di stare dalla loro parte, io decido di vedere altre ragazze. La vita è questione di scelte!
Lily: Pensavo che avessimo fatto dei passi avanti. E poi ti ho chiesto scusa per il comportamento di tutti quanti!
Theo: Onestamente non mi interessano le scuse, e specialmente dopo quell’incontro, sono deciso più che mai a non volere una relazione seria con una ragazza. Io voglio continuare con la nostra relazione aperta
Lily: E’ aperta solo per te. Io non esco con altri ragazzi!
Theo: Beh, fai molto male

-Lily lo guardò esasperata.-

Lily: Io non voglio questo. Voglio una relazione stabile e voglio che iniziamo a conoscerci per davvero. Conoscendo la mia famiglia avresti conosciuto anche una parte di me. Avresti dovuto andare d'accordo con loro solo perché vuoi bene a me e mi accetti per quella che sono, senza provare a cambiare parti del mio carattere!
Theo: Se vuoi un ragazzo che accetti la tua famiglia di pazzi fuori di testa e ti accetti per la melodrammatica che sei, vai a riprenderti Daniel!

-Lily si alzò dal divano per poi urlare furibonda mentre il suo viso prendeva il colore di un pomodoro.-

Lily: NON POSSO. HO PERSO DANIEL PER COLPA TUA!

-Non voleva nemmeno sentire il nome di Daniel pronunciato dalla voce di Theo, il quale si alzò dal divano urlando in risposta.-

Theo: OH NO. NON MI PRENDERO’ LE COLPE PER QUALCOSA CHE NON HO FATTO. TU, VOLEVI BACIARMI, TU VOLEVI VENIRE A LETTO CON ME E TU HAI VOLUTO LASCIARE DANIEL! IO NON TI HO COSTRETTA A FARE NIENTE. NON SCARICHERAI TUTTI I TUOI ERRORI SU DI ME. E’ VERO, IO CI HO PROVATO CON TE, MA NON ERO IO QUELLO FIDANZATO TRA I DUE. SEI STATA TU A FARE LA SGUALDRINA!

-Lily non riuscì a controllare le lacrime che le scorrevano sul viso, era ferita perché doveva ammettere che quella era la verità. Era così pentita per tutto ciò che aveva fatto, per tutte le decisioni sbagliate che aveva preso, e non riusciva più a sopportare quella faccia arrogante di Theo, il quale non l’aveva mai minimamente amata. Con la voce rotta dai singhiozzi, Lily indicò la porta d’ingresso.-

Lily: Tu non sei nessuno per giudicare me e specialmente la mia famiglia. Sei soltanto un ragazzino viziato che non sa nulla di come va il mondo. Se non fosse stato per i soldi della tua famiglia, dubito che ti troveresti in un college di alto prestigio e dubito fortemente che saresti in grado di combinare qualcosa della tua vita. Io mi sono sudata l’ammissione in questa scuola, ho creato delle relazioni con le persone che vanno oltre ai soldi. Io non mi sono comprata i miei amici o il mio fidanzato. Quelle persone che tu tanto critichi, mi amano per quella che sono. Conoscono la mia anima e niente potrà mai essere anche solo paragonabile a quel tipo di amore. Perciò, fammi il favore di uscire dalla mia vita e spero per te che un giorno tu possa trovare qualcuno che ti riscaldi il cuore e che non giochi con le tue insicurezze e sentimenti come tu hai fatto con me. E-esci dal mio appartamento. Non voglio più vedere quella tua faccia da idiota mai più!

-Theo la guardò davvero arrabbiato, prendendo poi la sua roba.-

Theo: Non mi faccio insultare da una ragazzina. Vaffanculo Lily!

-Lui uscì dall’appartamento e Lily lo seguì dietro affacciandosi e urlando.-

Lily: VAFFANCULO A TE, THEO. HAI SENTITO? VAFFANCULO!

-Lei non gli avrebbe mai permesso di avere l’ultima parola. Lily riprese a piangere chiudendo la porta dell’appartamento proprio mentre il ragazzo della pizza usciva dall’ascensore con la bocca aperta. Era sbalordito dopo aver visto quella scena. Guardò Lily.-

Ragazzo: Stai bene?
Lily: Sì, non preoccuparti, era solo un idiota che per fortuna è fuori dalla mia vita!

-Lily lo guardò.-

Lily: E’ la mia pizza?
Ragazzo: Doppia mozzarella?

-Lily annuì e gli prese la pizza dalle mani.-

Lily: Aspetta, predo i soldi dal portafoglio!

-Il ragazzo la bloccò.-

Ragazzo: Senti, penso che tu abbia già avuto una giornata di merda. So come ci si sente. Lascia stare. Mi occupo io del tuo conto!

-Lily si asciugò gli occhi, guardandolo.-

Lily: Ma no, avrei voluto darti anche la mancia dato che hai assistito ad un pessimo spettacolo!

-Il ragazzo sorrise.-

Ragazzo: Me la darai la prossima volta!
Lily: Ma…
Ragazzo: Niente “ma”. Goditi la tua pizza!
Lily: Beh, grazie! A buon rendere!

-Il ragazzo le fece l’occhiolino e tornò al piano inferiore con l’ascensore. Lily sorrise, facendo poi un respiro profondo e portando la pizza con sé sul divano con carta e penna. Decise di scrivere e buttare fuori tutto ciò che la faceva marcire. Era una lettera per Daniel, che quella serata, Lily decise di non spedire. Era stanca dei litigi, voleva solo ricominciare.-


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6 mesi prima. Novembre.
Los Angeles.
Ringraziamento.



-Quel Ringraziamento, gli Hunt e i McKay decisero di passarlo tutti insieme e quella mattina, i tre piccoli combinaguai entrarono in cucina saltellando e urlando come pazzi mentre Rachel finiva di cucinare e Brittany seguiva una ricetta per i cocktail.-

Dylan: LILY E’ TORNATA, LILY E’ TORNATA

-Brittany li guardò.-

Brittany: Come fate a saperlo?

-Samuel guardò la sua madrina.-

Samuel: Abbiamo sentito il rumore della macchina di Daniel!

-Anche Emily era molto eccitata.-

Emily: Già, sono loro!

-Rachel guardò i bambini con un sorriso, mentre sfornava il tacchino.-

Rachel: Allora perché non andate ad accoglierli all’entrata?!

-Subito i bambini schizzarono verso il salotto di casa Hunt, mentre Lily entrava in casa abbracciata da Oliver e Alex che si trovavano nel cortile a controllare delle piante.
Tutti i bambini si fiondarono su Lily con urla, abbracci e baci mentre Daniel portava dentro le valigie della ragazza. Anche le due madri andarono a salutare i ragazzi appena arrivati, quando Oliver parlò.-

Oliver: Ci avete messo un’eternità!
Daniel: Il traffico era assurdo in alcuni punti

-Lily lo guardò.-

Lily: Sì, ma in altri punti avresti potuto andare più veloce. Una lumaca sarebbe stata più veloce di noi!

-Daniel fece un respiro profondo cercando di non perdere la pazienza e rispose.-

Daniel: Beh, c'erano troppe pattuglie in giro per poter fare lo spiritoso. Non avrei mai rischiato la mia patente per arrivare qui cinque minuti prima!

-Oliver gli diede una pacca sulla spalla.-

Oliver: Hai fatto bene. Noi non scappiamo!

-Lily sbuffò andandosi poi a sedere a tavola con i bambini. Anche tutti gli altri li seguirono e tutti si lanciarono degli sguardi d’intesa. Il mese precedente tutti quanti c’erano rimasti molto male, dato che per Halloween, Lily non si era fatta viva. In più tutti sapevano che le cose tra lei e Daniel non andavano bene. Daniel aveva chiesto consiglio ad Oliver e Alex. Non sapeva più come comportarsi con Lily ed entrambi gli dissero di lasciarle il suo spazio, cosa che Daniel fece per tutto il mese.
Durante il dolce, Lily raccontava della sua avventura di Halloween e nessuno pote’ sinceramente sentirsi felice per lei, quando Dylan parlò.-

Dylan: Ci sei mancata per dolcetto o scherzetto, ma Daniel ci ha fatto divertire da morire. Abbiamo fatto un sacco di scherzi divertenti!

-Lily si voltò, fulminando immediatamente Daniel.-

Lily: Li hai portati a fare dolcetto o scherzetto senza di me?!
Daniel: Beh, tu d’altronde non c’eri. Non volevo piantarli in asso anche io!
Lily: I-io non li ho piantat…

-Proprio in quel momento, Brittany decise che i bambini non avrebbero dovuto sentire altro, così interruppe quella spiacevole conversazione.-

Brittany: Bambini, se avete finito il dolce, potete pure andare a guardare un po’ di televisione e noi veniamo con voi. Che film volete vedere?!

-Gli adulti spinsero tutti i bambini verso il salotto distraendoli, mentre Lily e Daniel uscivano nel cortile posteriore dove subito Red corse a fargli le feste. I due ragazzi lo coccolarono per un po’, poi lo fecero entrare dentro casa dove raggiunse i bambini. Lily guardò Daniel.-

Lily: Come hai potuto portarli senza di me?

-Daniel la guardò.-

Daniel: Perché tu eri assente!
Lily: Avrebbero potuto portali mamma e papà!
Daniel: Non è la stessa cosa, lo sai! E poi non mi pare che tu avessi tutta quella voglia. Ultimamente non vuoi stare con nessuno di noi. Anzi, mi sorprende il fatto di vederti per queste vacanze. Theo non ti ha invitata a fare bungee jumping?!
Lily: Il sarcasmo non ti si addice proprio. Piantala!
Daniel: Nemmeno a te questo comportamento da acida. Perché sei tornata se devi comportarti così?
Lily: Sono tornata per stare con la MIA famiglia!
Daniel: Quindi nemmeno per me. Ma ti importa di come mi sento?
Lily: Certo che mi importa. Non dire stupidaggini

-Lui si sedette sulla panchina, prendendo la mano della ragazza.-

Daniel: Dov’è la mia Lily?
Lily: Sono qui, di fronte a te! Sono sempre la stessa, anche se ho interessi diversi adesso!
Daniel: Non sono cambiati solo i tuoi interessi. Vedo il modo in cui mi guardi o meglio, non mi guardi. Ho visto stamattina il tuo sguardo quando sono venuto a prenderti in aeroporto. Avresti preferito che qualcun’altro fosse venuto a prenderti, non è così? Il modo in cui mi hai baciato, velocemente, freddamente, dopo mesi che non ci vediamo!

-Lily lo guardò cercando di cambiare discorso.-

Lily: Perché non mi accetti per quella che sto diventando?
Daniel: Perché io ti accetto per quello che sei ora. Ti amo per quello che sei! Non mi interessa che tu vada a fare le cose più pazze e pericolose

-Lily lasciò la presa del ragazzo iniziando a scaldarsi.-

Lily: Perché ti da così fastidio che faccia tutte queste cose con Theo? E’ Theo il problema?
Daniel: Pensi che io sia geloso di quel figlio di papà? Non credo proprio!

-Lily lo guardò sfidandolo.-

Lily: Beh, dovresti!
Daniel: E di cosa dovrei essere geloso?
Lily: Con lui faccio tante cose nuove eccitanti! Da quant’è che noi due non facciamo qualcosa di nuovo?! Con te non esiste più il lanciarci in nuove esperienze!

-Il ragazzo la guardò passandosi le mani tra i capelli disperato. Non sapeva più che pesci prendere con la sua fidanzata.-

Daniel: Cosa vuoi che faccia Lily, eh? Cosa vuoi che faccia per farti divertire?
Lily: NON LO SO. QUALUNQUE COSA!
Daniel: COSA?! DANNAZIONE DIMMELO!
Lily: NON LO SO. VOGLIO SCALARE LE ROVINE DI MACHU PICCHU, VOGLIO NUOTARE CON LE TARTARUGHE, VOGLIO BUTTARMI IN MARE APERTO DA UNO YACHT, VOGLIO FARE PARACADUTISMO MAGARI. MI PORTERESTI DAVVERO A BUTTARMI GIU’ DA UN AEREO?
Daniel: E’ DA PAZZI!
Lily: NO, SEI TU NOIOSO. SIAMO NOI INSIEME NOIOSI! VOGLIO DIVERTIRMI. VOGLIO USCIRE DA QUESTA ROUTINE, VOGLIO FARE COSE NUOVE, INCONTRARE PERSONE NUOVE, E LO STARE CON TE MI RALLENTA. TU MI STAI RALLENTANDO, MI STAI IMPEDENDO DI VIVERE!

-Lui la guardò cercando di calmarsi. Non pensava di essere un ostacolo per Lily o addirittura quasi un peso.-

Daniel: Ti sto impedendo di vivere? Addirittura!

Lily: Sì, MALEDIZIONE! TU NON HAI IL FEGATO DI FARE CERTE COSE QUINDI DEVI PRENDERTELA CON LE PERSONE CHE HANNO CORAGGIO DA VENDERE!

-Daniel non riusciva più a controllarsi, tutta quella frustrazione stava esplodendo.-

Daniel: MI STAI DAVVERO DANDO DEL CODARDO?!
Lily: Questo lo stai dicendo tu!

-Disse Lily calmandosi e tornando a un tono di voce normale. Daniel la guardò per un istante, poi parlò.-

Daniel: Non voglio esserti d’intralcio per questa vita fantastica che sei tanto bramosa di avere. Ti sto rallentando? Va bene, mi faccio da parte, ma sappi che mi stai distruggendo, Lily. Ti lascio andare, perché è chiaro che tu non voglia più passare nemmeno un istante con me. Non riesci nemmeno più a guardarmi in faccia, come posso pretendere di volere che tu stia con me in questo modo? Quindi te la faccio molto semplice. Lasciamoci, vai per la tua strada che spero davvero ti porti alla felicità, io continuerò a percorrere la mia con il cuore che però tu stai facendo a pezzi. Ero sicuro di te e della persona che avevo a fianco, ma evidentemente mi sbagliavo

-La rabbia riprese possesso della ragazza. Non poteva credere che Daniel facesse la vittima quando la sua infelicità era dovuta a lui.-

Lily: NON FARE LA VITTIMA, NON E’ SOLO PER COLPA MIA CHE SIAMO A QUESTO PUNTO!

-Anche Daniel di nuovo non ci vide più dalla rabbia.-

Daniel: IO STAREI FACENDO LA VITTIMA? TI AMO, MALEDIZIONE, E TI VEDO SCIVOLARE VIA DALLE MIE MANI, NON RIESCO A RIPRENDERTI, DOPO AVERTI TENUTA STRETTA A ME PER NOVE ANNI! NOVE ANNI. IL MIO CUORE SI FERMA PER COLPA TUA!

-Una lacrima scivolò sul viso del ragazzo e anche Lily non resse tutta quella frustrazione cedendo alle sue lacrime, quando Daniel continuò.-

Daniel: Lasciandoti andare rinuncio alla mia felicità, al mio mondo, alle mie abitudini e a una parte di me. Ti lascio andare perché vedo che non faccio altro che fare la mossa sbagliata e renderti infelice. Non ha senso vivere con una persona che ti odia. Ti direi di passare in appartamento a prendere le tue cose, peccato che da quando io mi sia trasferito lì, tu non sia venuta nemmeno una volta e non abbia lasciato alcuna traccia. Io torno a casa, non abbiamo altro da dirci. Ti auguro di trovare davvero la felicità che tu stai cercando e se dovessi avere dei ripensamenti, conosci il mio indirizzo e il mio numero di telefono. Grazie per questo stupendo Ringraziamento!

-Lui si voltò andando via, mentre Lily aveva un crollo emotivo, sedendosi sulla panchina del cortile.-
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-I giorni continuavano a passare, e mentre Lily si concentrava sullo studio, la vita a Los Angeles non era cambiata affatto.

Quel pomeriggio, all’uscita di scuola, attendeva a Dylan una bella sorpresa. Né Brittany e né Oliver andarono a prenderlo e il bambino fu al settimo cielo vedendo quelle persone a cui voleva davvero bene. Subito, corse ad abbracciarli.-

Dylan: DIDDII!

-Dylan si fiondò su Austin che lo prese in braccio e anche Chad abbracciò il suo figlioccio.-

Chad: Ma guarda il nostro fantino preferito!
Dylan: Mi avete fatto una bella sorpresa! Non me lo aspettavo!!

-Chad sorrise.-

Chad: Abbiamo chiesto ai tuoi genitori di mantenere il segreto!

-Fece l’occhiolino al bambino che continuava a guardarli.-

Dylan: Mi portate alla fattoria con voi?!

-Austin lo mise a terra.-

Austin: Certamente! Abbiamo tanto lavoro da fare e ci servono delle braccia forti che ci aiutino!
Dylan: Io sono forte!

-Chad rise, aiutando il bambino a salire sul furgone.-

Chad: Ecco perché ti stiamo portando con noi!

-Mentre tutti salivano sul furgone, videro Alex e i gemelli. Tutti si salutarono e Samuel vide Dylan.-

Samuel: Vai alla fattoria?
Dylan: Sì!

-Subito Samuel guardò suo padre.-

Samuel: Papà, posso andare con loro?

-Anche Emily adorava andare in quel posto.-

Emily: Posso andarci anche io, papino?

-Austin li guardò.-

Austin: Per noi non ci sono problemi. Sono i benvenuti!

-Alex sorrise e i bambini fecero un salto di gioia che purtroppo svanì presto, appena il loro papà aprì bocca.-

Alex: Grazie dell’invito, ragazzi, ma credo sarà per un’altra volta!

-I gemelli guardarono loro padre arrabbiati.-

Emily: COSA?!
Samuel: MA PERCHE’, PAPA’?? NON E’ GIUSTO!

-Alex li guardò inchinandosi alla loro altezza.-

Alex: Bambini, oggi avete gli allenamenti e stasera dobbiamo andare a Bonsall a cena dai nonni Brooks. Sono due ore di viaggio in macchina!

-I bambini delusi, sbuffarono.-

Sam&Emy: Ouh! Uffa!

-Chad guardò i gemelli dal finestrino.-

Chad: Facciamo una cosa, presto organizzeremo un pomeriggio tutti insieme alla fattoria, così potrete cavalcare i pony. Che ve ne pare?

-I gemelli subito annuirono felici e Alex provò a fargli dimenticare la faccenda.-

Alex: La trovo un’idea fantastica. Ora, bambini, perché non andiamo a prendere un grande gelato prima degli allenamenti?

-Samuel guardò suo padre.-

Samuel: Posso prendere quello con la gomma da masticare sul fondo?
Emily: E io posso prendere quello con gli smarties?

-Alex li guardò e sorrise.-

Alex: Tutto quello che volete, e in macchina, durante il viaggio, avete il permesso di giocare con il mio e con l’Ipad di vostra madre!
Sam&Emy: SIIIII!

-Entrambi saltarono felici e anche Alex fu felice di aver risolto quella situazione. Lui guardò Dylan e i due uomini.-

Alex: Allora noi andiamo, o faremo tardi! Buon divertimento Dylan! Ciao ragazzi!

-Dylan salutò tutti con la mano e lo stesso i suoi padrini, quando poi, Austin fece partire la macchina, il bambino parlò.-

Dylan: Posso cavalcare il pony?

-Chad rise.-

Chad: Certo che sì!
Dylan: Sììì! Diddi Austin, mi presti il tuo cappello? Io lo adoro. Ne voglio uno uguale
Austin: Volentieri!

-L’uomo se lo tolse dalla testa dandolo al suo figlioccio che esplodeva di gioia. Non vedeva l’ora di arrivare alla fattoria.

Intanto, Brittany e Oliver erano molto felici di passare del tempo da soli, dopo aver finito di lavorare. La donna dopo tanto tempo, finalmente decise di riprendere a ballare. Aveva iniziato a frequentare un corso serale che l’aiutasse a riprendere dopo tutti quegli anni passati ferma.
Quella sera, però, Brittany mancò la sua lezione tornando a casa prima. Vide Oliver nel cortile, intento con il giardinaggio, la sua nuova passione.-

Brittany: Ehi! Sono tornata!

-La donna abbracciò suo marito da dietro dandogli un bacio sulla guancia.-

Oliver: Pensavo andassi in palestra, pulce!
Brittany: Non volevo sprecare questo pomeriggio senza Dylan!

-Oliver la guardò accarezzandola, sorridendo maliziosamente.-

Oliver: Oh! L’avessi saputo non avrei iniziato il giardinaggio, sono tutto sporco!

-Brittany sorrise sedendosi a fianco a lui.-

Brittany: Il fatto che tu sia sporco e puzzolente non mi disturba

-Oliver si avvicinò e la baciò passionalmente.-

Oliver: Ah no? Comunque possiamo porre rimedio a questo

-Brittany lo guardò confusa.-

Brittany: Che vuoi dire?
Oliver: Questo!

-Lui accarezzò viso della donna e i suoi capelli con le mani piene di fango fresco. Brittany tra la sorpresa e la divertita spinse suo marito.-

Brittany: OLLY!!
Oliver: Ora sei sporca e puzzolente anche tu!
Brittany: Perché lo hai fatto?
Oliver: Perché so quanto tu odi essere sporca e io ho una scusa più che valida per portarti nella vasca da bagno e direi, che per non sprecare l’acqua, potremmo farci un bel bagno rilassante insieme!

-Brittany sorrise e lo baciò.-

Brittany: Il tuo cervellino le pensa proprio tutte! Oh, da quant’è che non facciamo un bagno insieme?
Oliver: Da decisamente troppo tempo, pulce!
Brittany: Allora cosa stiamo aspettando?!

-Si guardarono maliziosamente, alzandosi da terra e lasciando tutti gli utensili del giardinaggio in giardino. Corsero dentro casa e velocemente, Oliver aprì il rubinetto della vasca da bagno riscendendo, poi, in salotto dove Brittany sceglieva la musica. Lui decise di festeggiare al meglio aprendo una bella bottiglia di vino bianco, preparando delle succosissime, rossissime, profumatissime e grandissime fragole in una ciotola e squagliando del cioccolato in un’altra. Inutile, anche se il tempo passava, il romanticismo di Oliver nei confronti di Brittany non si scheggiava mai. Lui tornò in salotto sorridendo con le due ciotole in mano.-

Oliver: Uh. Frank Sinatra. Un classico!

-Lui si avvicinava a lei che sorrideva.-

Brittany: Uno dei più…
Oliver: Romantici!

-Concluse Oliver. Brittany lo baciò per poi notare le due ciotole.-

Brittany: Fragole al cioccolato e vino! Non ti smentisci mai
Oliver: Dobbiamo pur festeggiare il fatto di non avere i nostri figli in giro per casa oggi!
Brittany: Concordo! Dove hai lasciato il vino?
Oliver: E’ tutto in cucina. Prendi i bicchieri… E anche la bottiglia. Ti aspetto di sopra!
Brittany: Arrivo!

-Oliver sorrise e salì al piano superiore poggiando su una tavoletta di legno decorata, le due ciotole, poi buttò in acqua i sali da bagno preferiti di sua moglie. Quel profumo di vaniglia, di fragole e di cioccolato si sposava perfettamente con tutta l’atmosfera che Frank Sinatra aveva creato in casa loro. Brittany raggiunse suo marito, appoggiando i due bicchieri sulla tavoletta di legno e la bottiglia sopra uno sgabello vicino alla vasca. Guardò suo marito che era già entrato nell’acqua fumante.-

Brittany: Manca solo un ultimo dettaglio!

-La donna abbassò la luminosità della luce, accendendo poi due candele. Oliver la guardò.-

Oliver: Manca ancora una cosa

-Brittany aggrottò la fronte.-

Brittany: Cosa?

-Oliver sorrise facendole il segno di avvicinarsi.-

Oliver: La cosa più importante, tu!

-Brittany sorrise e iniziò a spogliarsi lentamente mentre Oliver guardava ammaliato il corpo di sua moglie svestirsi. Nemmeno l’invecchiare rendeva la donna meno attraente ai suoi occhi. Brittany entrò nella vasca e subito Oliver la strinse a sé sussurrando.-

Oliver: Se questa non è pace, allora non so cos’altro possa essere!

-Brittany lo baciò passionalmente, accarezzando il corpo di suo marito.-

Brittany: Ti amo!
Oliver: Ti porterei sulla luna se potessi! Ti amo anche io!

-Entrambi iniziarono a fare ondeggiare l’acqua grazie ai loro tocchi e alle loro carezze, quando all’improvviso Brittany urlò, dando un calcio alla tavoletta che volò a terra insieme alle fragole, alla cioccolata e ai calici di vino.-

Brittany: AAHH! CHE DIAVOLO E’? QUALCOSA MI HA TOCCATO IL PIEDE, OLLY. QUALCOSA MI HA TOCCATO IL PIEDE!

-Oliver si mise bene seduto stringendo sua moglie.-

Oliver: Pulce, potrei essere stato io!
Brittany: No, riconosco il tuo tocco! Qualcosa di viscido mi ha toccato il piede
Oliver: Quando ho acceso l’acqua, la vasca era pulita!

-Entrambi guardarono con attenzione l’acqua e Brittany urlò ancora sferrando un pugno in faccia a suo marito.-

Brittany: ECCOLOOOOO
Oliver: OUCH! Pulce, attenta così mi rompi il naso!
Brittany: Scusami, stai bene?
Oliver: Diciamo che sto meglio quando non vengo pestato da mia moglie!
Brittany: L’ho visto. E’ nero e si muove velocemente. Nuota velocemente. Oh mio Dio, abbiamo degli insetti in casa. Olly, corri a chiamare la disinfestazione, io chiamo Alex e Rachel magari possiamo dormire a casa loro stanot….

-Proprio mentre a Brittany prendeva il panico, Oliver, controllando l’acqua, scoppiò a ridere. Da quanto rideva a poco gli mancava il respiro. Brittany lo guardava confusa.-

Brittany: Perché ridi? Non c’è niente da ridere. Siamo invasi da…
Oliver: Dai ragni appiccicosi di nostro figlio!

-Disse Oliver sorridendo e tirando su uno dei ragni della collezione di Dylan. Brittany glielo stracciò dalle mani.-

Brittany: Mi prendi in giro?! E’ stato questo stupido ragno a farmi prendere questo accidente?! GLIELI BUTTO ALLA SPAZZATURA!!

-Brittany lo lanciò fuori dalla vasca mentre Oliver continuava a ridere, abbracciando sua moglie.-

Oliver: Oh pulce!
Brittany: Sei sicuro che dentro la vasca non ci fosse niente?
Oliver: Sicuro al cento per cento!
Brittany: Come è arrivato qui dentro allora?!

-Oliver la guardò indignato.-

Oliver: Credi davvero che “Toy Story” sia solo un cartone animato?!

-Brittany scosse la testa spingendo suo marito che dopo qualche minuto ebbe la risposta per quella stranezza. Indicò a sua moglie il soffitto e subito poterono vedere una macchia.-

Oliver: Ricordi quando sentimmo Dylan urlare dalla vasca quell’ “ops” che non capimmo per cosa fosse? Credo che abbia fatto spiaccicare il ragno al soffitto mentre giocava a lanciarlo sempre più in alto come fa sempre
Brittany: Ha quasi fatto infartare sua madre! Stanotte mi sentirà!

-Oliver rise.-

Oliver: Devi ammettere però che è stato divertente. Pensaci su…

-Brittany ci pensò e suo marito aveva ragione, anche lei non riuscì a trattenere una risata. Oliver poi parlò.-

Oliver: Ora che il tuo supereroe ti ha salvata e ha risolto il caso, puoi ricordarmi a che punto ci siamo interrotti?

-Brittany sorrise maliziosamente prendendo la mano di suo marito e poggiandola sul suo corpo nudo e bagnato. Lo baciò.-

Brittany: Credo di ricordare. Proprio qui!
Oliver: Sarebbe un peccato non continuare!

-La prese e la ribaciò facendola poi sua, riaccendendo l’eccitazione e la calda, romantica, atmosfera precedente.

Quella serata, quando Chad e Austin riportarono Dylan a casa, il bambino era sfinito ma raccontava con entusiasmo tutto ciò che aveva fatto in fattoria. Aveva macinato il grano e fatto del pane, aveva raccolto della frutta dagli alberi e innaffiato le piante, aveva controllato i raccolti e tutti gli animali, i tacchini, i maiali e anche le mucche. Aveva fatto merenda con del latte fresco, a suo parere “Il più buono di tutto l’universo”, con della frutta e con una fetta di pane alla nutella. Dopo di che, aveva cavalcato il suo pony preferito e aveva giocato in mezzo al fango con i cani della fattoria facendo finta di essere nel vecchio Far West. Si era proprio divertito, come succedeva ogni qualvolta avesse a che fare con i suoi padrini. Quella notte, il bambino, fu talmente stanco da addormentarsi nella vasca da bagno, mentre il calore lo rilassava e gli arrossava le guance, così Oliver lo tirò fuori, lo asciugò, gli mise il pigiama e gli rimboccò le coperte a letto e anche Brittany, passando per quella stanza, non pote’ che fermarsi a dare un bacio al suo bambino così innocente.
Sia lei che Oliver erano davvero molto felici di vivere il loro sogno, ovvero quello di avere una famiglia, non perfetta ma piena d’amore.


I mesi volarono, Lily tornò a casa per il compleanno del suo fratellino e giusto in tempo per la nascita del suo secondo figlioccio, Aiden, di cui Jordan andava già fiero dato che gli somigliava tanto.
Lily, durante quella settimana si rapportò con Daniel senza scontri e con tranquillità ma purtroppo con l’amarezza della consapevolezza di non interessare più al ragazzo, che si presentò in ospedale per la nascita di Aiden, mano nella mano con la sua nuova fidanzata. Tutto ciò a Lily fece davvero male, ma dovette ingoiare il rospo. Portò la lettera con sé durante quelle vacanze ma non ebbe il coraggio di darla al ragazzo. La riportò indietro con sé a Boston la settimana seguente.
Studiò duro per l’ultimo esame e poi finalmente anche la sua laurea arrivò, tra l’altro, sarebbe partita per il Perù tre giorni più tardi.
Quel semestre Theo non riuscì a laurearsi, non aveva dato tutti gli esami e questo non sorprese affatto tutta la famiglia che a proposito era presente alla cerimonia. Anche i McKay e Daniel saltarono su un aereo per vedere quella ragazza laurearsi. Daniel non voleva perdersi quel momento così importante per la vita di Lily, le voleva ancora troppo bene sebbene camuffò quei sentimenti con un “Emy mi ha chiesto di venire, non potevo deluderla”.
Fu una serata piena di emozioni e Lily avrebbe festeggiato con i suoi amici una volta tornata a Los Angeles. Per fortuna, lei aveva già impacchettato e spedito tutta la sua roba a casa nei mesi precedenti quindi l’unica cosa che doveva fare ritorno a Los Angeles era proprio lei.
I festeggiamenti si svolsero due giorni successivi, in un locale con tutti i suoi vecchi amici, fiumi di alcool, di cibo e musica assordante. Rebecca fu molto felice di poter bere di nuovo dopo nove mesi di gravidanza, anche Jordan aveva bisogno di bere dopo essere sopravvissuto ai primi due mesi di vita di suo figlio. Justin e la sua nuova fidanzata erano presenti e anche Megan e Ryan, gli amici d’infanzia di Lily. Fu presente anche qualche altro vecchio compagno del liceo e qualche amica del college che decise di andare a festeggiare la neo laureata. L’unico a non presentarsi fu Daniel e questo sì che fece davvero male alla ragazza. Il non essersi presentato alla festa, fece capire a Lily che Daniel aveva finalmente voltato pagina e che lei era totalmente fuori dai giochi. Voleva tuttavia togliersi quell’ultimo sassolino dalla scarpa. Il giorno seguente sarebbe partita per il Perù, stando fuori un mese intero e da mesi continuava a tenere conservata la lettera per Daniel. Lì dentro c’erano tutte le colpe della ragazza, tutte le sue frustrazioni e tutto il suo cuore. Lily decise che avrebbe trovato il coraggio per dargliela e così fece il giorno seguente. I suoi genitori l’accompagnarono all’aeroporto ma prima di lasciare il loro quartiere, si fece lasciare all’appartamento di Daniel. Suonò il campanello ma non rispose nessuno, così Lily scoraggiata e tremante si armò di tutto il coraggio e con paura e ansia del futuro e di ciò che Daniel avrebbe potuto pensare di lei, fece scivolare la lettera dentro la cassetta della posta del ragazzo, correndo poi fuori dal palazzo vergognandosi come una ladra. Dopo ciò, però non pote’ che sentirsi meglio e in pace con sé stessa dopo più di un anno di frustrazioni.
La ragazza salutò la sua famiglia, imbarcò il suo zaino da viaggio, fece tutti i controlli e salì sull’aereo. Mandò tutti gli ultimi messaggi e mentre l’hostess le diceva di spegnere il telefono e le dimostrazioni di sicurezza iniziavano, Lily lesse un messaggio di Rebecca.

“Daniel sarebbe voluto venire alla tua festa di laurea ma era già partito per le vacanze. Jordan non sa quando tornerà ma voglio che tu parta tranquilla. Nessuno di noi crede che lui sia riuscito a voltare pagina. Ti scriverò quando avrò altre notizie. Fai un buon viaggio amica mia. Divertiti per noi e torna qui con un sacco di storie da raccontarci. Ti vogliamo bene.
PS:
Aiden ti manda uno dei suoi sorrisi migliori!”


Lily sorrise vedendo la foto di quella piccola lenticchia con le gengive ben visibili. Accarezzò l’immagine sul cellulare e spegnendolo, sospirò. Forse al suo ritorno avrebbe avuto ancora una possibilità con Daniel e questo, in qualche modo, le alleggeriva il cuore.

Quando Daniel tornò a Los Angeles, due settimane successive con la pelle abbronzata, un nuovo taglio di capelli e senza più una ragazza da poter chiamare “fidanzata”, fu felice di buttarsi sul divano e leggere tutta la posta arretrata. Bollette, pubblicità, sconti, quando la sua attenzione venne catturata da quella calligrafia che conosceva bene. Lesse il suo nome sulla busta e subito l’aprì.-



Caro Daniel,
sinceramente non so perché in questo momento ti stia scrivendo. Non credo nemmeno che riuscirò mai a darti questa lettera o imbucarla nella tua cassetta della posta.
Forse ti scrivo per esternare i miei pensieri e sentimenti sperando di avere delle risposte o forse sento solo il bisogno di riconnettermi a te.
Dovresti avercela a morte con me, avresti dovuto cancellarmi dalla tua vita e invece ogni qualvolta che io torno a Los Angeles tu sei lì. Io non capisco il perché. Non capisco come tu faccia ad essere così premuroso nei miei confronti dopo tutto ciò che ti ho fatto. Cerco di consolarmi pensando che una parte di te, sia così tanto presente nella vita dei bambini perché ha il bisogno di vedere me. Probabilmente non merito di avere queste pretese e tanto meno merito di avere il tuo perdono. Finalmente ho aperto gli occhi e sono consapevole di ciò che ti ho fatto in quest’ultimo anno. Hai ragione, ho distrutto completamente la tua persona, dimostrando tutto l’egoismo e il marcio che ho dentro.
Al Ringraziamento avrei potuto fermarti, avrei potuto dirti che non volevo lasciarti eppure non l’ho fatto. Sono rimasta in silenzio come una codarda aspettando che tu facessi tutto da solo. Anzi, ti ho addirittura insultato. Non ho avuto il fegato di lasciarti e, in qualche modo, questo mi faceva sentire meno in colpa.
Cercavo una scusa per poter andare avanti in pace senza che il mio cervello mi riportasse a te. Non riesco a dormire la notte e sono delusa quanto te dal mio comportamento.
La verità è che la lontananza mi faceva sentire sola, era come se nessuno di voi potesse capirmi e Theo fosse l’unico a darmi un po’ di sollievo anche se poi, come avevi previsto tu e ti sentivi fin dall’inizio, lui si è rivelato un vero idiota. Volevo fare delle cose “fighe” per potermi vantare e far vedere quanto fossi cool, cosa che, sai bene, non sono mai stata. Come risultato ho avuto l’effetto opposto, ho rovinato ogni cosa, sentendomi uno scarto umano. Tu mi conosci, sai più di me ciò che io voglio dalla vita e forse ho fatto tutto questo per scappare da me stessa e dalla mia noiosità. Ho dato importanza a cose futili dando per scontate le cose importanti che tu mi hai sempre dato: amore, comprensione, condivisione e comunicazione. Ho perso me stessa lungo questo percorso, ma farò tutto il possibile per ritrovare la vera Lily.
Quando realizzai l’errore che commisi nel sottovalutarti e nel lasciarti, ero troppo orgogliosa per ammettere ciò che gli altri continuavano a ripetere. Il tempo è volato e quando decisi di farmi avanti, confessandoti i miei sentimenti, chiedendoti scusa e un’altra chance, era troppo tardi, stavi già con quella ragazza e dalle foto sembravate, anzi, sembrate, molto felici insieme.
Ricordi il viaggio in Sud America? Avrei voluto farlo con te e ora mi ritrovo ad andarci da sola e forse questo potrà farmi solo bene.
Forse tutto questo mio pensiero risulta disordinato, e le frasi scollegate, in questa lettera, proprio perché anche nella mia mente, tutti i miei pensieri sono incasinati e insicuri. Ma c’è una cosa di cui io sono sicura al cento per cento: Ti amo, ti ho sempre amato e non ho mai smesso. L’unica cosa che posso fare è chiederti scusa dal profondo del mio cuore e, anche se ho passato l’ultima ora, mentre la pizza si raffreddava, a scriverti una lunga lettera che spiega i motivi del mio comportamento, beh, ammetto che non ci sono scusanti. Ti scrivo questa lettera perché voglio mettermi il passato alle spalle e riniziare a vivere cercando di essere la persona sincera che sono sempre stata. Questa è la mia verità. Ti amo, sono pentita e so che non troverò mai più al mondo qualcuno che possa completarmi come fai tu.
Vorrei chiederti una seconda possibilità ma so che non è giusto tenerti legato a me dopo tutto questo. Chi sono io per giocare con i sentimenti delle persone? Con te credo di averlo fatto. Ti chiedo solo di associare al mio nome, il tuo primo amore e i bei momenti passati insieme e non la stronza che sono stata in quest’ultimo anno. Io non dimenticherò mai ciò che tu hai fatto per me.
Spero per te una vita felice, Daniel, perché tu te la meriti.
Proprio perché ti amo, ti lascerò in pace e non tornerò come un fantasma a tentarti.
Volta pagina, ci proverò anche io iniziando dal Perù.
Sii orgoglioso dell’uomo che sei perché io lo sono davvero di te. Tutte le donne sarebbero fortunate ad averti e sono sicura che ne troverai una meno stupida di me che ti terrà stretto a lei, non lasciandoti scappare.
Se ne avessi la possibilità, non ti lascerei più nemmeno per un secondo.
Mi dispiace di averti deluso. Spero che un giorno tornerai a guardarmi con gli stessi occhi di nove anni fa. Sarebbe bello poter tornare indietro nel tempo, non credi?


Con amore,
Lily.


-Dopo aver letto la lettera, Daniel la buttò dentro a uno zaino insieme a tanta altra roba, prese il suo portafoglio, il caricatore, il suo cellulare e dopo aver chiuso la porta di casa a chiave, saltò in macchina iniziando a guidare, superando il limite di velocità. Non gli importava più di nulla. Mise il telefono sul portacellulare della macchina e poi parlò.-

Daniel: Siri, chiama Brittany!
Siri: “Sto chiamando “Brittany””

-Daniel sentiva in vivavoce la chiamata in attesa quando poi Brittany rispose.-

Brittany: “Daniel, ciao”
Daniel: “Ciao Brittany, sto andando in aeroporto. Mi sai dire il programma di Lily per domani?”

-Brittany sorrise, non stava più nella pelle, era felicissima.-

Brittany: “Domani visiterà le rovine di Cusco, partirà la mattina verso le 7:30”
Daniel: “Perfetto. Grazie mille!”
Brittany: “Daniel?”
Daniel: “Sì?”
Brittany: “Tornate a casa insieme”
Daniel: “Lo spero”

-Daniel sorrise e spense la chiamata continuando a guidare.-


Ciao Meraviglie! <3
Scusate anche l’attesa di questa settimana, ma mi sto rimettendo in carreggiata! Domenica avrete l’ultimo capitolo…




Sì, l’ultimo capitolo di questa stagione! Ma cosa andate a pensare?! Vi preparerò adeguatamente quando ci avvicineremo alla fine :)
Cosa ne pensate di questo episodio?
Spero vi sia piaciuto!
Io vi mando un bacione e gli auguri di un buon inizio di settimana.
A presto,
Sum <3

 

  
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