fumo
tra le mani
Si
sveglia di soprassalto, il più delle volte, e per un istante sembra perdersi
nell’immobilità della stanza, un limbo sospeso e senza tempo. Sono quelli i
momenti migliori, quando il rumore nella sua testa sembra spegnersi e gli artigli
della memoria si ritraggono.
Ma
solo per un istante. Ed è troppo poco.
Poi
la realtà la colpisce: frammenti di vita che le incendiano le vene, nuvole di
fumo che le bruciano gli occhi – Daphne,
esistiamo solo noi.
*
Ha
diciassette anni. Ha sempre diciassette anni, nei suoi ricordi: le giornate nel parco, il torpore della pace, i segreti
notturni.
Draco
l’aspetta sulla Torre di Astronomia, come ogni sera. Lui è in anticipo, ma non
di trepidante attesa: Daphne sa che ha ancora bisogno di quei momenti da solo
per far pace con i suoi demoni. Ma lei lo accetta, ed è felice che lui voglia
affrontare se stesso, ed è orgogliosa che lei sia l’unica a sapere, l’unica a
essere degna dei suoi tormenti.
«Va
tutto bene?».
«Ora
va meglio».
E
lui la intrappola e il fuoco esplode e Daphne brucia.
*
Ha
vent’anni. Ha sempre vent’anni, nei suoi incubi:
la stanza consumata dalla colpa, le ombre a solcarle il viso, il dolore che
arde fino a non lasciare più nulla.
Draco
l’aspetta in un angolo nascosto del giardino, non può rischiare di essere
scoperto: la casa è immersa nel silenzio e loro sono immersi nei segreti.
Si
avvicina solenne e sicuro di sé, un condannato a morte che accetta la sua pena,
ma ogni gesto tradisce le sue intenzioni. Ed è un vile sollievo a coglierlo
quando capisce che Daphne sa già tutto.
Sa
che Astoria è raggiante e piena di speranze: l’ha ascoltata discorrere degli
ultimi mesi felici, l’ha vista mostrarle timidamente l’anello; e Daphne l’ha
abbracciata sorridendo, cercando di non gridare, mentre le fiamme divampavano e
le sue ossa diventavano cenere e tra le mani le restava solo fumo.
Sa
che l’amaro di quei baci infedeli non le aveva mai lasciato in bocca abbastanza
veleno da farla desistere: Daphne amava follemente, e aveva amato Draco fino
allo stremo.
«Cosa
posso fare?».
Sa che alcune cose, dopo averle amate
tanto, ti appartengono per sempre o finiscono per distruggerti.
«Niente.
Mi hai già dato tutto».
E lui non era mai stato
suo.
*
Non
ha età. Non ha età, nei suoi sogni:
ha il suo respiro addosso e lo sente tremare tra mille promesse, e questa volta
non si infrangono al suolo. Sono castelli indistruttibili, giorni infiniti, il
loro mondo eterno – Daphne, esistiamo
solo noi.
Lui le accarezza il viso, le accarezza il
ventre nudo, sorridono in sincrono ed emanano luce. Sono un’unica entità quando
lui la bacia e lei lo stringe e i loro sospiri si fondono.
NOTE:
Terza classificata nella classifica principale e prima classificata parimerito nella classifica utenti del contest “Flashiamo!
– Mary Special Edition”
di Mary Black.
Quanto mi mancava scrivere
dei dolori della giovane Daphne (considerate
che ho scritto questa storia a metà febbraio, quasi un anno dopo l’ultima
storia con lei protagonista xD un’eternità hahahah)! E quanto mi mancava essere presa da un lampo di
ispirazione improvvisa e scrivere una flash nel giro di mezz’ora (ovviamente,
ora sono in pieno blocco dello scrittore, dopo aver sfornato questa e altre 4
storie nel giro di due mesi -.-“)!
Piccolo chiarimento, ma
credo (spero!) sia ovvio:
-
ricordi: come dice la parola stessa, sono vere e proprie
memorie del passato Daphne; sono bei ricordi e sono ambientati perlopiù durante
i suoi anni a Hogwarts, o comunque si riferiscono al
periodo trascorso con Draco prima dell’incubo;
-
incubi: vero, gli incubi si hanno di notte, e, dunque,
questa parte potrebbe benissimo essere finta
tanto quanto quella dei “sogni”: ho voluto creare appositamente questa sorta di
sovrapposizione: gli incubi sono successi davvero, sono ricordi negativi, ma è
come se la mente di Daphne li reputasse dei brutti sogni, degli incubi in senso
letterale, come a non volerci credere nemmeno lei;
-
sogni: qui si ritorna al senso letterale del termine. Si
tratta puramente di sogni, purtroppo per Daphne. Sogni che lei, magari inconsciamente,
faceva già quand’era più giovane e la sua storia con Draco era agli albori, ma
sono soprattutto sogni che lei continua a fare ora che le speranze con lui sono
nulle, senza riuscire a mettersi l’anima in pace.
Buona lettura,
July
RIFERIMENTI:
- “Alcune
cose, una volta che le hai amate, diventano tue per sempre. […] Diventano
parte di te, o ti distruggono”.: dal
film “Giovani Ribelli - Kill your
darlings”, anche se un po’ rimaneggiata.