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26 prompts challenge : 1/26: SONNO: 1. Fenomeno periodico di sospensione più o meno completa della coscienza e della volontà, indispensabile per il ripristino dell'efficienza fisica o psichica
Parole: 522
Un sogno oltre il dolore
Drax osservò Thor steso
sul lettino, la sua bocca socchiusa
sporca di sangue, la placca dorata su uno dei due occhi chiusi
Gli sfiorò gli addominali
muscolosi e socchiuse gli occhi, guardò
i capelli color oro scuro intorno al suo viso, la ferita sulla testa,
la pelle
bruciata sulla fronte e la barba incolta. Deglutì, sentendo
il respiro pesante
di Thor.
< Gli altri si sono ritirati.
Hanno preferito lasciarlo
riposare, visto che è un miracolo sia vivo >.
Avvertì una fitta al bassoventre
e strinse le labbra.
“Tu non ti rendi conto
quanto sei bello. Sembri il figlio di
un angelo e di un pirata. Tu mi fai provare sentimenti sopiti. Un vero
‘uomo’
che sicuramente ‘non balla” disse con voce roca.
Accarezzò i muscoli
possenti del braccio sinistro del dio
del tuono e si fermò alle dita ruvide e callose della mano.
< Mi chiedo come sarebbero le
sue dita sui miei capezzoli
sensibili >.
“Non vuoi proprio
svegliarti, vero? Il dio del sonno ti ha
rapito? Chissà cos’hai vissuto, cos’hai
passato” sussurrò. Notò le lacrime
all’angolo
dell’occhio sano di Thor, aveva sciolto un po’ di
fuliggine dovuta all’esplosione.
“Il dolore che hai provato
l’ho sentito anche io. Quelli
morti intorno a te erano tutta la tua gente, vero? Sei un
sopravvissuto, come
me.
Donne, bambini, tutto spazzato via,
come mia moglie e mia
figlia. Si è trattato di Thanos, vero?
Chissà chi eri prima di
perdere tutto, come minimo un re, o
forse un dio. Non ti meriti un posto diverso”
soffiò. Si grattò il petto
muscoloso, lì dove aveva i segni vermigli.
“Sai, il sonno è
un fenomeno periodico che viviamo tutti.
Una sospensione più o meno completa della coscienza, ma
soprattutto della volontà.
Sai perché lo facciamo?
No, non per i sogni, ma per l’illusione
di risolvere i nostri dolori.
Lì possiamo affrontare le
nostre paure senza subire danni,
ma soprattutto risolviamo cose che nella realtà sono
insormontabili.
Nei sogni mia figlia è
ancora lì, che mi tocca il viso.
Tu… tu sembri un sogno
anche da sveglio” mormorò. Gli
accarezzò
la testa, Thor, nell’incoscienza, singhiozzò.
“Fra-fratello…”
gemette.
Drax gli prese il capo tra le spalle
e gli baciò la fronte.
“No, no, tranquillo. Il
sonno è indispensabile per il
ripristino della tua efficienza psichica e fisica. Quando ti
sveglierai, ti saranno
tornate le forze. Affronterai qualsiasi cosa ti abbia ridotto
così.
Nel caso sia stato Thanos,
combatteremo anche insieme” lo rassicurò.
Thor socchiuse gli occhi e lo
guardò con l’unico occhio, la
sua iridi azzurra era offuscata.
“S-sei… il mio
salvatore?” chiese con voce roca.
“Sono qui per aiutarti,
angelo pirata. Potrei volerti
persino come capitano” promise Drax.
Thor si abbandonò contro
di lui, digrignando i denti.
“Voglio solo fare a pezzi
il mio nemico” ruggì.
“Lo sapevo che non eri
‘uno che balla’. Lo faremo a pezzi
insieme, ma per ora riposa” promise Drax.
< La sua voce è
degna del suo aspetto > pensò.
< Vorrei chiedergli chi
è, reagire, ma ora ho così sonno.
Loki, se chiudo gli occhi, ti vedo > si disse Thor. Richiuse
l’occhio e si
addormentò nuovamente, russando piano.