Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: Ms Mary Santiago    05/05/2018    9 recensioni
[STORIA INTERATTIVA – ISCRIZIONI CHIUSE]
[Futuro distopico! 100 anni dopo la Guerra di Gea! Liberamente ispirato dalla serie “Covenant” di Jennifer Armentrout!]
Gli Dei si sono ormai ritirati sull’Olimpo da anni, lasciando la terra nelle mani dei Puri, semidei nati dall’unione tra una divinità e un mortale, e dei Mezzosangue, nati dall’unione tra un semidio e un umano.
Il Campo Mezzosangue e il Campo Giove non esistono più, ormai sostituiti da delle strutture chiamate Covenant e disseminate in tutto il mondo in cui i Puri studiano e i Mezzosangue si addestrano per proteggerli.
Le unioni tra Puri e Mezzosangue sono proibite dalle Leggi interraziali, volute dagli Dei, e nel corso dell’ultimo secolo nessuno si è mai interrogato molto sul perché di tali leggi; questo fino a che la Sibilla del Covenant della California non ha una visione … una visione di morte e di distruzione, di Puri e Mezzosangue in lotta contro l’Olimpo e della nascita dello Sterminatore di Dei.
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Gli Dèi, Nuova generazione di Semidei, Nuovo personaggio, Semidei Fanfiction Interattive
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 1 & selezione OC

 

 

 

 

 

Salve!

Mi scuso per l’attesa, ma meglio tardi che mai no?

Ho faticato molto nel selezionare gli OC che mi avete mandato perché erano tutti molto interessanti, ma già con tredici personaggi è dura (diciassette se si considerano anche i miei) non voglio nemmeno provare a immaginare come sarebbe stato tirando in ballo tutti e venti quelli che mi sono arrivati. Ho selezionato OC il più possibile diversi, perciò se non trovate qui il vostro è perché avevo sicuramente già selezionato qualcuno di molto simile.

Detto ciò vi lascio al capitolo e alla selezione.

 

 

 

Arianne Beauchamp – 18 anni, Discendente da Ade. Studentessa.



Kayla Edison – 24 anni, Discendente da Nemesi. Istruttrice.


 

Theodore Wild – 18 anni, Figlio di Dioniso. Studente.


 

 

 

 

 

- Non capisco cosa ci trovino di così speciale nella California, fa un caldo da star male – considerò Arianne mentre scendevano dalle vetture che li avevano condotti fino al Covenant e avevano finalmente modo di stiracchiarsi come si doveva.

Il viaggio dalla Louisiana alla California era stato lungo e quando lo si passava chiusi in un ambiente di poco più di tre metri in compagnia di Theodore e delle sue chiacchiere la cosa poteva farsi decisamente estenuante.

- Ragazze in bikini tutto l’anno – asserì Theodore convinto, guadagnandosi le occhiatacce dell’amica e una ben poco convinta di Kayla, la loro istruttrice.

- Spiacente di deluderti, spilungone, ma non ne vedo neanche mezza in costume. –

Arianne annuì, osservando gli studenti di Los Angeles fissarli con curiosità.

- Sembra quasi che non abbiano mai visto qualcuno proveniente da un altro Covenant. –

- Per molti di loro è così -, replicò Kayla, - specialmente per i Puri. È raro che lascino le strutture protette in cui sono nati. –

La discendente di Ade aggrottò la fronte, perplessa.

- A New Orleans non è così, noi andiamo e veniamo con relativa tranquillità. –

- Sembra che ai mostri e ai daimon questo particolare lato della costa piaccia parecchio. –

- All’improvviso la California non sembra più così invitante – bofonchiò il figlio di Dioniso, rabbuiandosi leggermente.

Lui, proprio come la maggior parte dei Puri, ne sapeva poco e nulla di combattimenti specialmente se coinvolgevano il corpo a corpo e non il ricorso ai poteri di cui disponevano.

- Cerca di non allontanarti mai da solo, Theo. Non possiamo girare mezzo Covenant per venirti a salvare il culo. –

- Agli ordini. –

Rivolse un beffardo cenno militare che venne liquidato da Kayla con un buffetto energico dietro al collo.

Theodore incassò il colpo e si voltò verso Arianne stringendosi nelle spalle.

- Siete sempre così nervose. –

- Parlo per me, ma passare ore in macchina con te farebbe esaurire la pazienza anche a un santo … e Kayla non lo è decisamente. –

Non ebbe nulla da obiettare visto che specialmente la seconda affermazione era tremendamente vera.

 

 

 

 

 

Rastaban Dahl – 23 anni, Figlio di Astreo. Amministratore del Covenant.


 

Maximilian Smith – 24 anni, Figlio di Poseidone. Membro del Consiglio.


 

Alexandra Clarkson – 20 anni, Figlia di Ecate. Amministratrice del Covenant.


 

 

 

 

 

Alexandra giocherellò distrattamente con una ciocca scura che le incorniciava il viso, osservando i suoi colleghi che amministravano gli altri Covenant sparsi per il paese. La maggior parte erano oltre i quarant’anni e avevano l’aria imbalsamata di chi non vedeva nel suo ruolo altro che una scocciatura con la quale tormentare ogni singolo adolescente passasse sotto le mani della loro amministrazione.

Le uniche eccezioni erano lei, che veniva dal Minnesota, e l’amministratore del Covenant del Montana: Rastaban Dahl.

In quel preciso istante Rastaban prestava ascolto alle preoccupazioni espresse dall’amministratore di non sapeva bene quale Covenant, annuendo appena con sguardo serio.

Appariva tranquillo e imperscrutabile come tutte le altre volte in cui aveva avuto a che fare con lui, ma era evidente che fosse incuriosito almeno quanto lei dall’inaspettata presenza a quella riunione di un membro del Consiglio.

Maximilian Smith, il figlio di Poseidone proveniente dal Covenant della Virginia, aveva infatti insistito per essere presente e appariva alquanto accalorato riguardo al tema che stavano trattando in quel momento.

- Sono assolutamente d’accordo con il direttore Lewisky. Dobbiamo sincerarci che un così vasto numero di adolescenti di entrambe le caste non finisca con il cacciarsi in situazioni poco ortodosse.

In altre parole stare attenti e vigilare affinchè i Mezzosangue e i Puri non finissero nello stesso letto, tradusse Alexandra mentre le si increspavano le labbra in una smorfia tirata.

Facevano un gran parlare delle Leggi interrazziali, ma lei non riusciva proprio a capire cosa ci fosse di male se di tanto in tanto qualche adolescente dava sfogo ai suoi istinti.

Dopotutto lei stessa si era avventurata in più di una scappatella con un Mezzosangue e non c’era stato alcun risultato disastroso.

- Sono sicuro che non si presenterà quest’occasione, Consigliere Smith -, asserì pacatamente Rastaban, - I nostri ragazzi conoscono la legge e la rispettano. –

- Lo spero davvero. Abbiamo già un Apollyon in giro per il mondo, non ce ne serve davvero un altro. –

 

 

 

 

 

Kenneth Danves – 23 anni, Discendente da Hybris


 

Tobias Brooks – 25 anni, Discendente da Ecate


 

 

 

 

 

- Conosci già qualcuno tra i presenti? –

Kenneth scosse il capo, rivolgendo a malapena un’occhiata all’indirizzo di Tobias mentre continuava a osservare il resto delle Sentinelle presenti.

- Solo qualcuno, ma più che altro per sentito dire. Per esempio so che il biondo laggiù è l’unica Sentinella a essere un Puro tra tutti i presenti. –

- Figlio di Apollo? –

Annuì.

I Puri non avevano la capacità di percepire se la persona che avevano davanti fosse o meno un Mezzosangue, ma per qualche strana ragione loro che erano tali riuscivano perfettamente a distinguere tra le due categorie di eredi divini.

- Quello accanto a lui dovrebbe essere l’Apollyon allora. –

Kenneth studiò il profilo del ragazzo castano.

Ciocche scomposte, occhi color ghiaccio, mascella volitiva, zigomi alti e spalle larghe.

Decisamente un bel tipo.

Nessuna sorpresa che buona parte dei Mezzosangue presenti passasse il tempo o a fissarlo sbattendo le ciglia e sorridendo oppure con sguardo decisamente idolatrante.

- Non sembra poi così pericoloso -, considerò Tobias, - Anzi al di là della bellezza direi che è né più né meno che un Mezzosangue come tutti gli altri. –

- Recita bene -, convenne il discendente di Hybris, - ma sono pronto a scommettere che quando smetterà di farlo avremo tutti quanti un’idea molto diversa su di lui. –

Tobias inarcò un sopracciglio.

- Tu credi che si stia volutamente mettendo poco in mostra? –

- Certo. Immaginati i nostri bei Consiglieri se desse sfogo al suo potere, se la farebbero sotto in un baleno – ridacchiò, divertito dalla scena che si stava rapidamente profilando nella sua mente, - Ho idea che ci divertiremmo parecchio quest’anno. –

- Non avrai intenzione di combinarne una delle tue. –

- Assolutamente no, sarò un vero angioletto. –

Il sogghigno sul suo volto non convinse affatto il discendente di Ecate, che alzò gli occhi al cielo e bofonchiò: - Sempre il solito. –

 

 

 

 

 

Shame Lust Covet – 18 anni, Figlio di Afrodite


 

Daphne Swan – 18 anni, Figlia di Afrodite


 

Aiden Moore – 18 anni, Discendente da Ares


 

 

 

 

 

- Francamente non capisco tutto questo baccano solo perché è l’Apollyon. –

Daphne sorrise benevolmente all’indirizzo del suo fratellastro per parte materna, allontanando una ciocca rossa dal volto con disinvoltura.

Shame era così palesemente un figlio di Afrodite che non appena lo aveva individuato l’aveva raggiunto e portato in mezzo al gruppo di studenti e studentesse che le orbitava attorno.

- Ha del potenziale. –

- Per quanto mi riguarda è solo un Mezzosangue leggermente più dotato degli altri -, la rimbeccò, - ma finchè rimane da solo non è nulla più di questo. –

Ovvero fino a che non fosse spuntata fuori un’altra Apollyon, cosa che Daphne dubitava avvenisse in tempi recenti.

Le scappatelle tra Puri e Mezzosangue non erano certo una novità, lei stessa non aveva mai fatto del sangue un fattore di selezione, ma con il livello di paranoia che era stato raggiunto in quel periodo dubitava che chiunque fosse si sarebbe fatta troppa pubblicità.

- Il che è comunque abbastanza per farti il culo in qualsiasi momento -, intervenne una voce maschile decisamente sul piede di guerra, - Non che ci voglia molto. Scommetto che ci riuscirei anche io con una mano dietro la schiena. –

Shame aprì bocca per replicare, visibilmente deciso a non lasciarsi parlare in quel tono, ma Daphne lo precedette.

- Da bravi ragazzi, qui siamo tutti amici … quest’opportunità serve proprio a farci fraternizzare – concluse, soffermandosi volutamente più a lungo sull’ultima parola imprimendo una sfumatura di significati in quelle uniche poche lettere.

Lo scintillio nello sguardo di entrambi era ancora poco amichevole mentre si guardavano, ma poi Shame scrollò le spalle borbottando che non ne valeva la pena e anche il nuovo arrivato parve rasserenarsi.

- Daphne Swan e lui è Shame Covet. –

- Aiden Moore – replicò, accettando la mano che la ragazza gli tendeva.

- Discendente da Ares? –

Annuì e il sorriso sul volto di Daphne si allargò ancora di più.

I discendenti di Ares erano tra i suoi preferiti.

Muscolosi, aggressivi, così lontani dal prototipo del Puro elegante e desideroso di non sporcarsi le mani.

I partener perfetti a suo giudizio per una storiella senza troppe aspettative.

E quel particolare discendente era decisamente attraente con quegli occhi cerulei, la carnagione dorata di chi passava molto tempo ad allenarsi all’aperto e i capelli biondo dorati.

- Fantastico. –

 

 

 

 

 

Brett Raeken – 19 anni, Figlio di Apollo


 

Jackson Black – 19 anni, Discendente da Zeus


 

Ashley Flowthun – 17 anni, Discendente da Ermes


 

 

 

 

 

- Mi hai detto di non concentrarmi tutto il tempo sulle ragazze, ma mi sembra che quello che lo fa sia tu – constatò Brett, osservando l’amico che fissava insistentemente verso una zona del cortile in cui un gruppetto di studentesse stava facendo conoscenza.

Non ricevette nessuna delle consuete repliche ironiche e ciò lo portò a capire che l’amico non lo stava minimamente ascoltando.

- Jax … Pianeta Terra chiama Jax, ci sei? –

Lo vide riscuotersi da quella sorta di torpore e al contempo vide una delle Mezzosangue voltarsi verso di loro e rifilargli un’occhiataccia.

- Per tutti gli Dei, si può sapere che ti prende e perché quella ti guarda come se ti volesse uccidere con lo sguardo? –

Si strinse nelle spalle.

- Non ne ho la minima idea. –

- Certo, come sempre, sicuro di non averla già vista da qualche parte magari senza vestiti addosso? –

- Io me le ricordo le facce di chi mi porto a letto. –

Brett sbuffò.

- Ancora con questa storia, è successo solo una volta. –

- Una che vale per tutta la vita -, lo prese in giro, - visto che senza di me probabilmente a quest’ora saresti stato fatto a pezzi da un’innocua figlia di Demetra. –

- Avevo la situazione sotto controllo. –

- Non è affatto quello che ricordo io. –

Il figlio di Apollo imprecò sottovoce.

- D’accordo, torna a fissare quella tizia e lasciami in pace. –

 

 

 

 

 

Ashley tirò un sospiro di sollievo quando vide che l’Apollyon aveva ricominciato a chiacchierare con l’amico.

Non aveva mai avuto esperienze di quel tipo prima di quel momento, ma era abbastanza sicura di non voler passare più sotto il controllo della comunicazione mentale di quel tipo.

Le metteva ansia e quando era nervosa tendeva a diventare decisamente poco amichevole.

- Ash, allora? –

Arrossì leggermente, resasi conto che il resto delle ragazze doveva aver proposto qualcosa e aspettava solo il suo assenso.

- D’accordo, andiamo a sistemare le cose. –

 

 

 

 

 

Gretel Robin – 16 anni, Discendente da Aidos


 

Avery War – 17 anni, Discendente da Ares


 

Sofia Ruiz Blanco – 17 anni, Figlia di Atena


 

 

 

 

 

Gretel sobbalzò non appena vide le due ragazze che camminavano verso di lei. Apparivano così determinate e sicure di loro mentre camminavano a testa alta e chiacchieravano tra di loro che per un attimo pregò silenziosamente che la degnassero anche solo di una misera occhiata.

Le osservò farsi sempre più vicine, consapevole di aver attirato la curiosità delle due.

Doveva sembrare parecchio stramba mentre le osservava in silenzio quasi non avesse mai visto due ragazze prima di quel momento.

Adesso che erano più vicine riusciva chiaramente a notare i tratti distintivi di ognuna. La prima aveva lunghe onde mosse e selvagge castane dai riflessi ramati e occhi verdi come quelli di un gatto, la seconda invece lisci capelli corvini e penetranti iridi grigie.

- Ti serve una mano? –

Si voltò verso la ragazza dagli stupefacenti occhi verdi che le sorrideva incuriosita.

- Ehm, in realtà cercavo i dormitori ma non so dove … sì, direi che mi sono persa. –

Magnifico, probabilmente aveva appena dato loro la conferma di che razza di timida patologica fosse.

- Anche Sofia è nuova di qui, la stavo giusto accompagnando a vedere i dormitori … Se vuoi puoi unirti a noi. –

Annuì, abbozzando un sorriso riconoscente, e prese a camminare al loro fianco.

Dalla loro conversazione scoprì che la ragazza che le aveva rivolto la parola si chiamava Avery e che era una discendente di Ares mentre la mora veniva dal Covenant del New Mexico, era una Pura ed era figlia di Atena.

Fu proprio quest’ultima a indirizzarle la prima domanda che la portò a essere parte integrante della conversazione.

- E tu come ti chiami? –

- Gretel -, mormorò imbarazzata, - vengo dal Nebraska e sono una discendente di Aidos. –

Sofia e Avery si scambiarono un’occhiata veloce come a dire che adesso tutto assumeva immediatamente un significato ben preciso.

Aidos era lo spirito della vergogna e della modestia, perciò il fatto che una sua discendente fosse tanto timida aveva perfettamente senso.

- E non conosci nessun altro qui? –

Scosse il capo in silenzio.

Non aveva mai viaggiato e neppure mai stretto amicizia con qualcuno in particolare al Covenant; era abituata a starsene da sola ed essere ignorata anche se voleva disperatamente delle amiche.

- Allora ti adottiamo noi -, asserì Avery con allegra determinazione, - non possiamo mica rischiare che continui a perderti in giro per il Covenant, no? –

Le strizzò l’occhio con fare complice e Gretel fu sicura di essere diventata rossa come un peperone, ma nessuna delle due ragazze diede segno di soffermarcisi troppo sopra.

Forse quell’esperienza cominciava a dare dei frutti positivi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Covenant dell’Alabama

 

Kenneth Danves – 23 anni, Mezzosangue discendente da Hybris. Sentinella. Bisessuale.

 

 

Covenant del Canada

 

Shame Lust Covet (PV Eugene Simon) – 18 anni, Puro figlio di Afrodite. Studente. Eterosessuale.

 

 

Covenant della Louisiana

 

Arianne Beauchamp (PV Jenna Dewan Tatum) – 18 anni, Mezzosangue discendente da Ade. Studentessa. Eterosessuale.

 

Kayla Edison (PV Ivana Baquero) – 24 anni, Mezzosangue discendente da Nemesi. Istruttrice. Bisessuale.

 

Theodore Wild (PV Lucky Blue Smith) – 18 anni, Puro figlio di Dioniso. Studente. Eterosessuale.

 

 

Covenant della Virginia

 

Maximilian “Nate” Abel Smith – 24 anni, Puro figlio di Poseidone. Membro del Consiglio. Eterosessuale.

 

 

Covenant del Montana

 

Rastaban Dhal (PV Cillian Murphy) – 23 anni, Puro figlio di Astreo. Amministratore del Covenant. Eterosessuale.

 

 

Covenant del Massachusetts

 

Tobias Brooks (PV Dominic Sherwood) – 25 anni, Mezzosangue discendente da Ecate. Guardia. Bisessuale.

 

 

Covenant del Nebraska

 

Gretel Robin (PV Ella Purnell) – 16 anni, Mezzosangue discendente da Aidos. Studentessa. Lesbica.

 

 

Covenant dell’Illinois

 

Aiden Moore (PV Chris Zylka) – 18 anni, Mezzosangue discendente da Ares. Studente. Eterosessuale.

 

 

Covenant del New Mexico

Sofia Ruiz Blanco (PV Cindy Kimberly) – 17 anni, Pura figlia di Atena. Studentessa. Eterosessuale.

 

 

Covenant della Georgia

 

Ashley Flowthun (PV Jessica Alba) – 17 anni, Mezzosangue discendente da Ermes. Studentessa. Eterosessuale.

 

 

Covenant del Minnesota

 

Alexandra Clarkson (PV Dua Lipa) – 20 anni, Pura figlia di Ecate. Amministratrice del Covenant. Bisessuale.

 

 

 

 

 

   
 
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Ms Mary Santiago