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Autore: Summer7    05/05/2018    1 recensioni
Le sorelle Petrova sono più che mai intenzionate a spezzare la "maledizione" che le vincola ( una vampiro, l'altra licantropo ) ma ad ostacolarle ci saranno i fratelli Salvatore con l'aiuto di Sam e Dean Winchester cacciatori del soprannaturale.
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Damon Salvatore, Katherine Pierce, Stefan Salvatore | Coppie: Elena/Katherine
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza
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       Supernatural 
                 The Vampire Diaries


Pioveva a dirotto, la lunga strada che portava nei pressi di Mistyc Falls era tutta bagnata dall'incessante temporale che non preannunciava di avere termine.
Sam e Dean sfrezzavano veloci nella loro auto d'epoca, l'impala nera avanzava veloce per la lunga via scivolosa, Dean ascoltava musica rock dalla vecchia radio che ogni tanto emetteva disturbi di segnale mentre Sam leggeva il diario del padre John per avere meglio conoscenza delle entità che avrebbero dovuto affrontare a Mistyc Falls.

" Dean per favore ti dispiacerebbe abbassare il volume non riesco a concentrarmi "
" Come vuoi Sammy... hai scoperto qualcosa? "

" Nulla che possa servirci, quì c'e' solo una vaga descrizione delle due vampire, papà non è riuscito a concludere la pagina "
" Beh sarà più dura di quanto immagino allora "

" Dean attento! "

Sam urlò portando d'istinto le mani sul manubrio dell'auto intento a scansare la figura misteriosa che si era materializzata dal nulla davanti a loro apparendo nel centro della strada annebbiata dalla pioggia e dal freddo.

I due scesero dall'auto per scrutare meglio la zona ma con tutta quella nebbia anche con le torce non riuscirono a distinguere nulla.

" Ma che cazzo era quello? " domandò Dean.

" Non sò, non sono riuscito a distinguere "
" Cazzo! abbiamo anche bucato una ruota...fantastico davvero una bellissima serata "

" Dean siamo arrivati, dobbiamo riuscire a spingere l'auto, la cittadina è qui dietro "  disse Sam guardando il cartello arruginito su cui spiccava a malapena la scritta:

                                         " Welcome to Mistyc Falls ".

Sam e Dean erano sfiniti, non era una cosa facile spingere un auto ma per fortuna la loro fatica fu resa minima grazie alla strada in discesa.

" Direi che qui va bene cambiamo la ruota Dean...Dean? no non ci pensare nemmeno tu non entrerai in quel bar "
" Ah avanti Sammy è una notte fredda devo pur riscaldarmi con qualcosa, facciamo così tu cambi la ruota ed io ti aspetto al ... ? " Mistyc Grill " "


Sam non si oppose al fratello che lo rise in faccia e si avviò con passo svelto verso il locale che si trovava di fronte.
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Dean entrò nel locale dandosi una scrollata per togliersi quelle poche gocce di pioggia sulla giacca di pelle, si guardò intorno prima di avvicinarsi al bancone dei liquori dove c'era seduta solo una persona con indosso una giacca nera che sorseggiava whisky e bourbon.
Dean si sedette sullo sgabello di fronte e rivolgendosi alla cameriera ordinò anche lui del whisky.

" Arriva subito " disse la ragazza bionda dai grandi occhi blu, Dean la scrutò per bene quando lei si girò per prendergli da bere " Niente male" pensò tra sè, nessuna ragazza passava liscia di fronte a lui.

" Ecco a te " disse la cameriera con un enorme sorriso.

" Grazie dolcezza "

Il ragazzo seduto al bancone di lato fece una breve risata e si portò il bicchiere alle labbra facendo un sol sorso, Dean evitò di dargli retta doveva essere ubriaco fradicio.

" Ehi Caroline dammi quella bottiglia forza! "  
" Damon non posso lo sai, qui non serviamo bottiglie a nessuno "

" Ma falla finita e dammi quella maledetta bottiglia! "

La ragazza lo fissò negli occhi e come imbambolata prese la bottiglia e gliela porse, Dean osservò curioso la scena.

" Ecco a te " disse Caroline sorridendo poi si rivolse di nuovo a Dean.

" Prego, vuoi ordinare? " domandò lei nuovamente.

Era come se si fosse dimenticata di averlo già servito.

" Un altro whisky grazie "
" Arriva subito "

Damon lo guardò alzando la bottiglia in segno di augurio subito dopo che Caroline gli aveva servito il bicchiere.

" Alla tua salute amico! " gli augurò il corvino mentre bevve dalla bottiglia, si scolò almeno mezza liquido in un attimo.

" Però sei uno che regge bene l'alcool "
" Per fortuna che riesco a reggere qualcosa, ultimamente il mio grado di sopportazione e sceso a zero "

" Giornata nera eh? è così che sfoghi i tuoi dissapori? "

Damon non rispose e continuò a bere, stavolta versò il liquido ambrato nel bicchiere poi si alzò e andò a sedersi vicino a Dean versando il whisky anche nel suo bicchiere, il cacciatore lo guardava incuriosito.

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Sam intanto cercava di cambiare la ruota dell'auto ma sembrava che il criket si fosse incastrato
" Grazie Dean " disse parlando da solo come a dire che lui era lì al freddo come uno scemo a cambiare la ruota mentre il fratello se ne stava in un bar a bere al posto di aiutarlo.
Una figura vestita di nero comparve alle sue spalle facendolo sobbalzare.

" Scusa non volevo spaventarti, ti serve una mano? "
" Si grazie, questo maledetto affare si è incastrato "

La figura si avvicinò a Sam ed entrambi riuscirono a cambiare la ruota dell'auto, il ragazzo allungò la mano per presentarsi e Sam gliela porse dopo averla pulita con un fazzoletto per eliminare il grasso provocato dal cambio della ruota.

" Io sono Stefan Salvatore "
" Piacere Stefan, Sam Winchester "

" Allora, sei qui solo di passaggio o resti? "
" Veramente non sono qui da solo c'è mio fratello con me, Dean "

" E dov'è ? "
" Al mistyc grill a bere " disse ironicamente Sam.

" Anch'io ho un fratello che ha la stessa passione, bere...magari adesso staranno sorseggiando insieme qualche bottiglia di buon bourbon "

Stefan fece ridere Sam che intanto stava raccogliendo il crick per depositarlo nel cofano dell'auto, Stefan si offrì di aiutarlo.

" Lascia che ti aiuti "
" No, non serve grazie "

" Non mi costa nulla "
" Ho detto di no, non... "

Sam voleva fermarlo ma Stefan fù più veloce e aprendo il cofano vide le innumerevoli armi che erano depositate lì.

" Ma chi siete? "
" E una lunga storia...ok ci hai scoperto siamo cacciatori "

" Di vampiri? "
" Vampiri, licantropi e di tutte le forze mistiche che possano esistere "

" Winchester, siete i due fratelli cacciatori, i figli di John Winchester? "
" Come conosci mio padre? "

I due si guardarono entrambi nei loro occhi verdi, c'erano parecchie cose che dovevano dirsi.

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Dean guardò Damon sedersi vicino a lui e mentre gli versava da bere gli osservò il grande anello di lapislazzuli blu che portava alla mano sinistra.

" Wow! è quello da dove lo hai preso da un asta di Liz Taylor ? "
" E solo un antico cimelio di famiglia...allora cosa ti porta a Mistyc Falls? "
 
" Affari "
" Affari... comunque io sono Damon Salvatore "

" Dean Winchester "
" Winchester...il tuo cognome mi è familiare sai "

" Già, ultimamente è comune a tutti "
" E dimmi Dean, quale entità siete venuti a combattere stavolta? "

" Che vuoi dire? spiegati meglio "
" Andiamo non fare finta di niente sò chi siete tu e tuo fratello, a proposito dov'è ? com'è che
si chiama Dan? "

" Sam....come fai a conoscerci? "
" Ma guardati, chi si vestirebbe in questo modo se non un cacciatore? e sai la cosa buffa lo sono anch'io "

" Ma davvero! " esclamò Dean sarcastico.

" Si io e santo fratellino Stefan siamo i protettori di questa cittadina, ultimamente è diventata teatro di strani avvenimenti "

Mentre i due parlavano il campanello della porta del mistyc suonò, erano Stefan e Sam che si diressero dai rispettivi fratelli.

" Dean dobbiamo parlare " disse Sam.

" Damon andiamo a casa abbiamo parecchie faccende da risolvere "

I due Winchester si guardarono negli occhi e insieme ai fratelli Salvatore si avviarono nella grande abitazione che portava il nome di " VILLA VERITAS ".

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Sam e Dean vennero invitati ad entrare nel grande salone di villa "Veritas", al primo impatto i due cacciatori rimasero esterefatti dal grande lusso che arredava la casa.

" Cavoli! sembra di essere in un romanzo di Stephen King " disse Dean osservando alcuni oggetti posati sul tavolino dietro al grande salotto in pelle nera.

" Wow questi sono libri di stregoneria antichissimi come fate ad averli? " chiese Sam rivolgendosi a Stefan.

" Erano di nostro padre lui cacciava vampiri "
" Giuseppe Salvatore, ora ricordo una volta papà ce ne parlò lui e un certo John
Gilbert mi sembra, riuscirono a rinchiudere 27 vampiri in una cripta dandogli fuoco e poi per accertarsi che il loro piano avesse funzionato recitarono una formula magica per evitare che qualcuno di loro potesse uscirne vivo, sì... doveva essere il grimoire di una certa...Emily Bennett lo avete? "

" Conosci la storia...no purtroppo non sappiamo nulla di dove possa essere finito il libro che dici, papà morì una settimana dopo che ciò accadde " lo informò Stefan.

" Aspetta un momento, dovrei avere scritto qualcosa quì " disse Sam mentre frugava tra le pagine del vecchio diario del padre John.

" Ecco!  " oggi io e Giuseppe siamo riusciti a rinchiudere solo 25 dei vampiri che andavano in giro a mietere vittime per le strade di mistyc falls, ma riusciremo a trovare e ad uccidere quelle due maledette anche grazie all'aiuto di Gilbert e le sue invenzioni " ... e poi finisce, quì c'è solo una vaga descrizione delle due purtroppo " concluse Sam.

" Accidenti così non ci serve a nulla il diario, se solo avessimo quella pagina mancante " disse Stefan pensando a come poter risolvere quella situazione.

" Posso dare un occhiata a quel diario? " chiese Damon mentre si allontanava dal camino e si avvicinò a Sam.

" Uhm direi che pressapoco è lo stesso " constatò Damon rigirandoselo tra le mani.

" Lo stesso di cosa? " gli domandò Stefan.

" Di questo! "

Damon prese un vecchio diario consumato dal tempo riposto dietro a vecchi libri che non venivano letti da anni e lo porse a Sam.


" Credo che quì ci siano le altre risposte che cercate "

I tre subito si accerchiarono attorno al minore dei Winchester in attesa di una sua conferma su quanto aveva appena detto Damon.
Infatti lì nel diario di Giuseppe Salvatore erano contenute le altre pagine del diario di John, più le descrizioni delle due creature cui dovevano affrontare.

" Come facevi ad averlo Damon? credevo fosse andato perduto " disse Stefan sorpreso dalla cosa.

" Che vuoi che ti dica, sono un avido conservatore " gli rispose Damon col suo solito sarcasmo.

" Ehi quì ci sono tutte le informazioni che ci servono, ma c'è un piccolo problema " disse Sam.

" Di che si tratta? " domandò Dean.

" Le creature che siamo venute a combattere sono due gemelle Katherine e Elena Petrova "
" Tutto quì? " chiese Dean.

" Una è un vampiro e l'altra licantropo, ma la cosa strana è che quì qualcuno ha strappato le foto che le ritraevano e senza sarà difficile trovarle " concluse Sam preso dallo sconforto.

Damon in quell'istante tossì come a dire che forse ne sapeva qualcosa.

" Non mi dire "

Stefan si rivolse al fratello non sorpreso dalla cosa.

" Che vuoi? mi piacevano e le ho tenute "
" Perche? " domandò Stefan al fratello.

" Diciamo che le conosco...almeno una ma non saprei dirti se era Elena o Katerine "

" Damon! tu le conosci e non hai detto nulla? " disse Stefan arrabbiato.

" Come dargli torto sono così...sexy "
" Dean non ti ci mettere anche tu devono essere eliminate " concluse Sam.

" Ah Stefan non mi guardare così ci ho passato solo una notte e se ti consola grazie a me sò anche dove trovarle, ovviamente non le ho detto che ero un cacciatore, i nostri interessi andavano oltre alla nostra conoscenza....non sò se mi spiego " disse Damon fiero di sè.

" Che figlio di puttana! " disse Dean in tono orgoglioso, Damon gli piaceva quei due sarebbero andati d'accordo su tutto erano fatti della stessa pasta.

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IN UNA VECCHIA ABITAZIONE  
                                      NEI PRESSI DEL BOSCO DI MISTYC FALLS


Katerine avanzò spavalda nel suo elegante tailleur nero, lei e sua sorella dimoravano presso una vecchia abitazione abbandonata nei pressi del bosco.

" Ci siamo sorellina mia, domani sarà il grande giorno, domani rinasceremo entrambe e tutte le persone di mistyc falls tremeranno ai nostri piedi " disse la vampira accarezzando i lunghi capelli castani della sorella.

Erano identiche ma Elena in confronto a Katherine portava capelli lisci mentre la vampira li portava ondulati ed era molto più magra ma per il resto erano identiche.
Katherine era perfida mentre Elena spesso si lasciava sopraffare dai sentimenti, quella notte c'era la luna piena ed Elena non avrebbe sopportato di ritrasformarsi di nuovo e Katherine questo lo avvertiva non c'erano segreti tra loro si conoscevano alla perfezione.

" Sono stufa di questa vita, stanotte per poco due idioti non mi hanno investita con la loro auto, l'ho scampata per un pelo " disse Elena.

" Non preoccuparti mia cara sorellina domani tutto questo finirà, non ti trasformerai più come io non sarò costretta ad uscire solo di notte, vedrai saremo le padroni di questo mondo
entrambe daremo vita ad una nuova Era popolata solo dai vampiri, si perchè quando spezzeremo la maledizione domani io ti trasformerò in un vampiro ti renderò forte e bella come me, saremo immortali insieme " disse Katerine continuando ad accarezzare la sorella.

A pochi centimetri di distanza si sentivano lamenti di pianto, una figura minuta era attaccata ad un palo e aveva la bocca imbavagliata per impedirle qualsiasi parola.
La ragazza che giaceva lì catturata dalle due si chiamava Bonnie Bennett ed era la legittima ed unica discendente della famosa strega Emily, la stessa che aveva ideato la formula per rinchiudere i vampiri nella cripta loro comprese, ed ora solo una discendente di quella famiglia poteva spezzare la maledizione del sole e della luna.

" Preparati streghetta sarà meglio che rimani lucida non voglio scherzi per domani sera ci siamo capite? " concluse la perfida vampira mentre la teneva per i capelli.

La ragazza era spaventata da Katherine e per questo non potè fare a meno di annuire.
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               CASA SALVATORE

" Allora come agiremo? " domandò Dean in attesa di una risposta dai fratelli Salvatore.

" So solo che la cosa avverrà domani notte nei pressi del bosco di fells " informò Damon.

" Ma come fai a sapere tutte queste cose? " domandò Stefan.

" Vedi fratellino, tu mi sottovaluti, faccio solamente il mio lavoro, si deve pur sacrificare il proprio corpo per il bene del mondo no? " disse lui in tono fiero.

" In effetti sai che sforzo " rispose di rimando Dean sarcastico.

" La fai facile tu, ma ricordati che quelle due sono pericolose e forti, non sarà un impresa facile "
" Ma noi siamo in quattro " disse il maggiore dei Winchester.

" Dean ha ragione, se uniamo le forze potremmo farcela, e ora andiamo a cercare un motel, stanotte dovremmo riposare ed essere lucidi per domani " disse Sam al fratello.

" State scherzando? potete rimanere qui stanotte, ci sono abbastanza stanze, prima qui era una pensione e poi se restate potremmo studiare meglio l'attacco da sferrare a quelle due " concluse Stefan invitandoli a restare.

" Grazie, è un ottima idea " rispose Sam.

" Bene io vi saluto, vado a rinfrescarmi un pò le idee "
" Damon dove vai? "
" Stefan sei sempre il solito fratello premuroso, esco... vado a spassarmela con qualche bella fanciulla in cerca di compagnia, non si sa mai potrebbe essere la mia ultima notte, meglio andarsene felice se devo morire domani no? " concluse il corvino mentre indossava la sua giacca in pelle nera lasciandosi i tre alle spalle.
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La mattina seguente Stefan e Dean decisero di recarsi a dare un occhiata alla vecchia abitazione nel bosco dove c'erano le due Petrova, su indicazioni di Damon della sera prima, mentre Sam sarebbe rimasto a casa Salvatore a fare ricerche nei vecchi diari di Giuseppe.

Damon rientrò in quel momento, era da poco spuntata l'alba, il corvino si ritirò nella sua stanza al piano di sopra per riposare.

Stefan e Dean arrivarono alla vecchia abitazione e incominciarono a perlustrare in giro.
I due scoprirono che le Petrova avevano una persona in ostaggio, Stefan la riconobbe subito, si trattava di Bonnie Bennett la discendente della potentissima strega Emily.
 
          
A casa Salvatore Sam stava preparando le ultime formule magiche da scagliare contro Elena e Katherine.

" Topo da biblioteca cosa fai? "

" Damon, credevo stessi dormendo "

" Sono un tipo complesso dico una cosa e ne faccio un altra, sono così prendere o lasciare...allora? "
" Ho quasi finito di riscrivere e tradurre l'ultimo rito magico da usare stanotte "

" Ma che lingua e? "
" Latino "

La porta di casa Salvatore si aprì, Stefan e Dean erano ritornati e Damon gli andò subito incontro.

" Cosa sono quelle faccie? scoperto qualcosa? "

" Damon non incominciare col tuo sarcasmo non sono dell'umore adatto " disse Stefan.

" Che succede Dean? "
" Siamo nella merda Sammy "

Dopo aver informato i rispettivi fratelli, i quattro cacciatori si rimboccarono le maniche e cominciarono a prepararsi per la battaglia.
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Erano le undici di sera Sam e Stefan studiavano le ultime pagine dei diari dei rispettivi padri mentre Dean e Damon stavano affilando i paletti di legno e preparando alcune armi che avrebbero servito alla battaglia.
Damon diede un occhiata veloce al display del suo cellulare dopo aver ricevuto un messaggio.
                 
" Ma come devo fare con queste ragazze? non mi lasciano un pò di tregua "
" Non pavoneggiarti troppo, piuttosto preparati mentalmente per la lotta "

" Avanti Dean, ora non fare l'invidioso cosa posso farci se sono un tipo irresistibile "
" Non esagerare direi che sei un tipo "

" Amico io sono bellissimo e riguardo al "tipo" direi che sono tipo da tutte "
" Ahahahah ma non farmi ridere "

" Sentiamo Casanova, tu quante te ne porti in una settimana? "
" Vuoi sfidarmi Damon? ti avverto con me ci perdi "
 

" Dici? facciamo una cosa, se riusciamo a vincere questa battaglia io e te rimorchieremo due belle ragazze e lasceremo decidere a loro chi è il migliore tra i due, che ne dici? "
" Fai sul serio? e va bene ti farò assagiare il sapore della sconfitta "

" Non ci contare "
" Ehi voi due siete pronti? " domandò Stefan avanzando verso di loro.

I quattro raccolsero l'occorrente e si avviarono verso l'impala nera che li avrebbe condotti sul luogo della battaglia.
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Il bosco era il luogo dove si sarebbe svolta la lotta e dove dovrebbe spezzarsi la maledizione del sole e della luna.
Katherine ed Elena erano già lì, c'era anche Bonnie con mani e piedi legati.
Quella sera faceva piuttosto freddo, ovviamente le gemelle erano immune alla cosa ma Bonnie no, tremava anche in parte per la paura.
Elena accese un fuoco nel mezzo dal punto dove si trovavano, le fiamme assunsero la forma di un simbolo, un marchio.
Katerine prese il vecchio Grimoire della strega Emily e lo poggiò sulla roccia lì vicino dove c'erano anche alcuni oggetti che sarebbero serviti a spezzare la maledizione, poi si avvicinò a Bonnie togliendole la benda dalla bocca che le impediva di parlare.

" Dimmi cara streghetta siamo pronte? "
" Va all'inferno! " disse Bonnie arrabbiata e spaventata nello stesso tempo.

" Non preoccuparti per questo, appena la maledizione sarà spezzata Mistyc Falls diventerà un inferno e io e Elena saremo le padroni mentre tu...mi dispiace ammetterlo ma non farai parte di questo gioco, scusa "

Bonnie venne condotta nel centro del cerchio di fuoco, venne liberata dalla corde e Elena le porse il Grimoire in modo che iniziasse il rito che le avrebbe liberate per sempre dal loro stato.

" Allora, come funziona dobbiamo prenderci tutte per mano e cantare? "
" Elena smettila lascia fare a lei, il tuo sarcasmo la intimorisce, vero Bonnie? "

La strega era terrorizzata dalle due e sapeva che se avrebbe riuscito a spezzare la maledizione non ci sarebbe stato scampo per lei l'avrebbero uccisa, aveva sempre pensato che sarebbe morta giovane ma non in un bosco, chi l'avrebbe trovata lì non ci veniva nessuno e sarebbe anche stata preda dei lupi proprio una bella fine pensò.

" Mi serve il sangue di un licantropo e quello di un vampiro, il vostro "

Katherine prese il coltello poggiato sulla roccia e si fece un taglio netto alla base del polso, Elena fece lo stesso e le due lasciarono che il loro sangue scorresse sulle due pietre posate sulla roccia una rappresentava il sole e l'altra la luna, Bonnie iniziò a recitare il rito.
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Sam, Dean, Stefan e Damon arrivarono al luogo stabilito trovato grazie al fumo provocato dal fuoco acceso.
A pochi metri osservavano la scena studiando il modo di come avrebbero agito.
Sam prese di mira Katherine avendo una balestra in mano con una freccia intrisa alla verbena che era veleno puro per i vampiri, invece Damon aveva una pistola con proiettili d'argento per poter stanare la licantropa.
La freccia andò a un centimetro dal viso della vampira, a favore di ciò Bonnie tentò di scappare ma le si parò di fronte Elena che con una spinta la mandò a sbattere contro un albero lì vicino facendole perdere i sensi.

" Ma che diavolo sta succedendo? " chiese irritata la vampira.

I quattro cacciatori arrivarono come razzi sulla scena pronti a combattere le due.

" I giochi stanno per finire puttane! " disse Dean puntando il fucile in faccia a Katherine.

" Che linguaggio colorito, potrei sapere chi diavolo siete voi? " chiese lei irritata.

" Siamo quelli che vi uccideranno stasera brutte succhiasangue "

Stefan corse subito da Bonnie per vedere se era ancora viva mettendola in salvo conducendola verso l'auto.
La strega riprese i sensi e gridò alla vista di Stefan.

" Non preoccuparti siamo qui per salvarti, non devi avere paura noi siamo i buoni "

La strega annuì toccandosi la ferita alla testa che Stefan le medicò.
Sam tentò invano di sparare a Elena che gli balzò addosso e fece cadere l'arma dalle sue mani.

" Damon aiutami! "

Al richiamo del giovane Winchester, Damon intervenne togliendogli Elena da dosso scaraventandola contro un albero.

" Stai bene? "
" Non molto, per poco non mi spezzava il collo "
" Dov'è finita? "

Elena era sparita e i due si prepararono ad un attacco a sorpresa.
Dean se la stava passando brutta con Katherine, la vampira era forte e lui non riusciva a contrastarla.

" Sai non dovresti giocare con quell'arma è pericolosa potresti farti male "
" Stà zitta puttana ti strapperò il cuore dal petto e lo brucerò "

" Ma come sei forte, quanta grinta mi piaci! "
" Tu invece nemmeno un pò cadavere rinsecchito, ma guardati sei magra da far paura sei ad un passo dalla nicchia, ma non preoccuparti ti ci manderò io stasera per sempre te e quella stronza randagia di tua sorella "
" Su questo non ci conterei troppo "

Con scatto rapido Katherine balzò su Dean togliendogli il fucile dalle mani e sbattendolo a terra pronta a morderlo.

" No Dean! "
" Ci penso io Sam tu resta qui e vedi se compare quella stronza "

Damon prese Katherine per la nuca e la allontanò da Dean che per poco non venne morso.

" Ma guarda chi si rivede, Damon...e così adesso sei un cacciatore? "
" A quanto pare stasera dò la caccia a te per eliminarti "
 

" Ma bravo, adesso ti metti a cacciare i tuoi simili? "
" Simili? ... aspetta... figli di puttana siete anche voi dei vampiri? " domandò Dean sorpreso.

" Possiamo rimandare le spiegazioni a dopo che avremo eliminato queste due vipere? Grazie!! "

Damon e Dean si trovavano in difficoltà, Katherine era forte e Elena sarebbe spuntata d'improvviso per un attacco a sorpresa.

" Hey Damon ho un idea, senti... "

Dean disse a Damon di dargli una mano per ingannare la vampira, aveva un piano ma non sapeva se avrebbe funzionato.

" Allora? restate a parlare o posso uccidervi? " disse ironicamente la vampira.

" Io non ci giurerei " rispose Dean.

Elena ricomparve davanti a loro ma stavolta sottoforma di licantropo grazie all'influsso della luna.
Anche Katherine ne era terrorrizzata perchè un morso di lupo avrebbe ucciso perfino lei.

" Voi razza di cacciatori impiccioni, avete impedito di spezzare la maledizione ed ora pagherete per questo affronto "
" Prima devi riuscire a prenderci, sei pronto Damon? "
" Sono nato pronto "

Dean e Damon si lasciarono inseguire dalla vampira che non sapeva chi uccidere per primo, fino a quando si ritrovò nel fitto bosco da sola.
Katherine udì il rumore di un ramo spezzarsi, credeva fosse uno dei due cacciatori ma invece da sopra un albero spuntò Elena che sotto forma di licantropo la sbranò.
La luna sopra le loro teste venne oscurata dalle nubi ed Elena riprese la sua forma umana, aveva tra le mani il corpo squartato della sorella.

" No! Katherine! " disse disperata, mentre sorreggeva la vampira tra le sue braccia insanguinate.

I 4 cacciatori non potevano farsi sfuggire questa occasione e Sam puntò l'arma coi proiettili d'argento su Elena e fece fuoco.
La licantropa si accasciò a terra sanguinante, mentre moriva diede un ultimo sguardo alla sorella, poi le prese la mano.

" Katherine come in questa vita, saremo insieme anche nella morte! "

Le due gemelle Petrova erano state eliminate per sempre, i Winchester e i Salvatore avevano vinto anche questa battaglia.

" E finita, ora non saranno più una minaccia per nessuno " disse Stefan.

" Io non so come ringraziarvi, se non foste venuti voi a quest'ora sarei morta " intervenne Bonnie.

" E stata una pessima serata, torniamocene a casa Sammy e domani lasceremo questa cittadina "
" Invece per me la notte e appena cominciata, Dean tu sei con me? "
" Damon non mi dire che vuoi andare al Mystic " domandò Stefan.

" E un ottima idea, sai abbiamo una scommessa in sospeso Salvatore " disse Dean mentre si incamminava con Damon verso il locale.

" E noi come torniamo a casa? " domandò Sam.

" Avanti Sammy che la casa è qui dietro, la macchina serve a noi "

I due fratelli minori rimasero a guardarsi increduli per la stupidità dei loro fratelli maggiori.
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Il giorno seguente Sam e Stefan erano fuori casa Salvatore.

" Ma dove si saranno cacciati quei due? sono fuori da tutta la notte " disse Sam.

" Se la saranno spassata con qualche ragazza...beh adesso che farete? "
" Continueremo a salvare il mondo altrove e magari chissà un giorno ci rincontreremo "
" Lo spero, arrivederci Sam " disse Stefan stringendogli la mano e Sam ricambiò.

Da lontano spuntarono i loro fratelli maggiori.

" Eccovi, finiti i festeggiamenti? " chiese Stefan rivolto a Damon.

" Cos'è quella faccia Dean? "
" Lascialo stare tuo fratello ha assaggiato il gusto della sconfitta "

" Si certo avrai sicuramente plagiato quelle ragazze "
" Io non plagio, non mi serve farlo, le dolci fanciulle mi cadono tra le braccia anche solo alzando una mano "

" Ora non vantarti troppo Alain Delon, mi devi la rivincita "
" Quando vuoi e dove vuoi "
" E stato un piacere incontrarvi " disse Dean stringendo la mano a Stefan.

I due Winchester salirono sull'impala nera e si lasciarono i due fratelli Salvatore alle spalle.
  FINE



     
   
 
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